Visualizzazione post con etichetta lega nord. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lega nord. Mostra tutti i post

14 agosto 2009

Dialettiamoci!

Il buon ministro Zaia non si è reso conto del rischio di avere un programma Rai in maceratese.
Maceratese, rendiamoci conto.

7 agosto 2009

Sì abbassiamoli pure

La proposta di abbassare i salari al Meridione, perché "il costo della vita è più basso", è vergognosa.
Ci si dimentica di come il Sud Italia sia anzitutto la zona più povera del Paese. Di come già spesso e volentieri i salari siano più bassi che altrove. E soprattutto che si parla di una situazione salariale che complessivamente in Italia da molto tempo -decenni- è estremamente bassa.
Si parlasse di alzarli gli stipendi dove il costo della vita è più alto. No. Di abbassarli.
Alla faccia di tutta una certa retorica della Lega Nord come un partito vicino agli interessi popolari.

9 giugno 2009

Europee 2009: Analisi

Che andavano male lo si sapeva, quindi nessuna particolare sorpresa. Anzi per certi versi sono andate discretamente. Vediamo.
Popolo delle Libertà - Il 35,3% è un brutto risultato. Non in termini assoluti, ma in confronto alle aspettative, alla retorica del "il Paese è con me", anche a confronto con le politiche di un anno fa, il dato è oggettivamente basso. Astensione, travasato alla Lega, come ci pare, ma il risultato è quello.
Partito Democratico - Discorso in parte rovesciato. Il 26,1% è un pessimo risultato sicuramente, ma della serie "poteva anche andare peggio" tocca dare merito a Franceschini di essere riuscito a salvare la baracca. Poi vabbe', viene da chiedersi se veramente c'era tutto 'sto bisogno di "una grande forza riformista di stampo europeo" (???), ma ormai è troppo tardi per tornare indietro. Si pensi invece come fare a recuperare i voti finiti all'Italia dei Valori.
Sinistra e Libertà - Mah mah. Così come la "Lista Anticapitalista" con tre decimali in più, risultato discreto, il 3,1%. Nelle aspettative. In Parlamento non ci vai, ma hai una buona base di partenza per continuare il progetto politico. Specie se in alcune zone (il Sud) dimostri un buon radicamento. Per tutti invece, tocca cercare di capire come fare qualcosa al Nord...
Udc - Più che stabile.
Lega Nord e Italia dei Valori - I vincitori di queste elezioni. E per entrambi, seppur per cose differenti, un risultato molto preoccupante. Per la Lega perché si dimostra in sintonia con fasce sempre più ampie di popolazione, dando sfogo spesso a molte delle pulsioni peggiori. Per l'Idv, perché si fa sempre più concreto il rischio che diventi l'alfiere di quello che era il popolo di sinistra. Puntando a ulteriori aumenti di consenso. Bardasci, tra Pd e Idv cento volte meglio Pd. Con tutti i limiti che ha, non è un partito populista e personalistico. Per usare paroloni, la crescita dell'Idv è la cifra della crisi della cultura politica di sinistra, che preferisce indignarsi per il conflitto di interessi piuttosto che per politiche sociali inesistenti.

Andando a guardare un quadro più locale, è pesante, molto pesante il crollo del Pd qui in Umbria, quasi ovunque sorpassato dal Pdl. Certi sistemi politici e culturali, che fanno di noi una "regione rossa" non durano in eterno. Dopodiché, particolarmente preoccupante il 3,59% a livello regionale della Lega Nord. Con punte del 10% in certi territori. Rega', in Umbria c'è più gente che ha votato per la Lega che per Sinistra e Libertà (3,55%). Questo è grave, è segno che la Lega ha smesso i panni di un movimento solamente localistico, ed è in grado di rappresentare le istanze, fondamentalmente egoistiche e xenofobe, di fasce della popolazione che magari fino a oggi se ne sarebbe ciecata di votarla.

Per le Amministrative, che pure ci riguardano da vicino, aspettiamo domani.

18 aprile 2009

Dettare la linea!

Terni città d'avanguardia, va da sé. Più volte abbiamo parlato degli addobbi natalizi già pronti a ottobre, dei negozi Apple che rimpiazzano i fruttivendoli, dell'abbondanza e della qualità della picchia e degli splendidi sottopassaggi.
Ma dopo una rapida ricognizione in territorio francese, si può notare come stiamo dettando la linea persino in Europa, dove tutti non fanno altro che copiare il sistema pubblico di bici a noleggio. I soliti malpensanti diranno: ma a Terni tale servizio c'è da neanche un mese, ed è pure piuttosto economicamente sconveniente per il cittadino. A tali malpensanti (quelli che si son scordati il pampepato cos'è) non si può che rispondere che la genialità delle idee è capace di trascendere ogni obiezioni e finanche le stesse barriere temporali. Eh oh!

[ecco, non proprio apprezzabile invece il notare, all'inizio di Corso Tacito, la neo-sede della Lega Nord fare bella mostra di sé; sì, proprio vicino alla stazione di noleggio biciclette]

30 maggio 2008

Ordine!

Il prode Gentilini, vicesindaco di Treviso e antesignano degli eroici difensori dell'ordine e della legalità (che oggi per fortuna in sintonia con l'umore popolare detengono il Governo e le maggioranze parlamentari), ha trovato una nuova causa strutturale del declino italiano: i perfidi, mordaci e cacosi cani stranieri.
"Noi non vogliamo razze di cani stranieri". Così ha dichiarato il Nostro, e non possiamo che unirci a tale sacrosanta battaglia, aggiungendo poi che i Chihuahua e i Pechinesi sono cani veramente brutti.

[non è una stronzata, i Chihuahua e i Pechinesi sono davvero brutti, e Gentilini ha davvero rilasciato tali dichiarazioni]

6 maggio 2008

Per una sinistra popolare

Dopo il "deludente" risultato elettorale della sinistra, è indispensabile ritrovare il rapporto con le vere esigenze e problemi del popolo italiano.
Da un'analisi delle ultime visite di questo sito, in questo momento si concretizzano nel sempre attuale problema fica (specie Laura Albertin, che ricordiamo essere stata Miss Padania - il tema dei voti di sinistra andati alla Lega Nord), e nella pressante urgenza di maggio, i ragnetti rossi.
Se non un congresso straordinario, si auspica la convocazione a breve di una conferenza tematica che possa analizzare i problemi, per proporre strategie e campagne atte al fine.

19 aprile 2008

Sindacare de sindacato

Tra gli svariati strascichi sgradevoli di queste ultime elezioni, il doversi sorbettare la Lega Nord (anche la "Dc per le autonomie", a dirla tutta) in versione operaista che difende il sindacato dagli stupidi attacchi di Montezemolo.

16 aprile 2008

Analisi e autocritica

I dati
Il Partito Democratico è andato molto sotto le attese. Attese che per qualcuno arrivavano persino alla vittoria, e per molti erano di una sconfitta onorevole alla Camera, e il "sabotaggio" del Senato con almeno un quasi pareggio. Invece col 33,2% dei voti vuol dire che si è rimasti piantati al 2006, facendo il pieno come al solito solo nelle regioni rosse in cui si può contare su quella che era la presenza organizzativa diffusa dei Democratici di Sinistra; tutti i sacrifici e i bocconi amari ingoiati invece per cercare voti nell'elettorato moderato (Calearo per fare un nome a caso) sono stati invece piuttosto inutili, o comunque hanno determinato avanzamenti minimi vanificati da uscite verso Italia dei Valori o peggio a destra.
Sinistra Arcobaleno. Veramente un disastro incredibile. Specie nelle regioni come l'Umbria, dove sono arrivati a perdere il 75% dei voti. Sicuramente in parte è una perdita virtuale, però questa virtualità porta a escludere dalla rappresentanza politica forze che avrebbero qualcosa da dire. Dove sono andati i voti? In parte astensionismo, in parte a ingrassare lievemente il Partito Democratico o, per gli irriducibili antiveltroniani, l'Italia dei Valori. Molti sono stati gli errori della dirigenza della SA, a partire dalla candidatura stessa di Bertinotti, non certo il leader più adeguato per questa campagna. Si è pagato poi il non essere riusciti a presentare un vero progetto politico, come per contro tocca rendere atto a Veltroni, ma solo un cartello elettorale a scopo di sopravvivenza. E l'aver impostato la campagna in maniera troppo conflittuale anziché competitiva, specie verso il Pd. Questi i fattori che hanno impedito di guadagnare nuovi voti. E anzi a perderne, specie combinati con il miraggio del voto "utile", alimentato (ad arte o con convinzione, questo è da vedere) dal Partito Democratico, per cui larga parte dell'elettorato della SA ha scelto di votare comunque l'alleanza Pd-Idv nella speranza malriposta di riuscire a competere per il raggiungimento del premio di maggioranza ed evitarsi, se tanto toccava stare all'opposizione, a doverla fare a un gioverno Berlusconi.
[per chi ha un po' di tempo da perdere, vada a vedere un po' di dati sul tracollo dei partiti della SA in Umbria, che c'è roba ai limiti dell'incredibile]
Italia dei Valori. Nel centrosinistra, l'unico partito con un vero risultato positivo, alimentato da una quota di voti antiveltroniani provenienti dalla Sinistra, e soprattutto dal clima "antipolitico" dell'ultimo anno, che hanno fatto guadagnare un credito politico assolutamente immeritato per un partito personale vagamente conservatore senza una vera progettualità politica, che in un paese normale (ossia senza Berlusconi) starebbe senza dubbio saldamente a destra.
Udc. Oggettivamente ha retto bene una situazione sicuramente difficile, riuscendo a resistere alle sirene del voto utile grazie forse anche a una quota di elettorato ex Margherita. Certo eh, se toccava superare lo sbarramento regionale al Senato solo per fare eleggere Cuffaro, potevamo anche tutti risparmiarcelo.
Maggioranza. Tutto nelle aspettative nel complesso, tranne il raddoppio della Lega Nord. Non so e non voglio indagare sulle ragioni di un tale successo, in proporzione anche in regioni come l'Umbria. Però so solo che è veramente preoccupante.
Ho evitato i Socialisti per pietas.

Prospettive
Per la Sinistra italiana sono nere. E' il punto peggiore raggiunto nella storia repubblicana. Si tratta di ricostruire da capo una cultura di sinistra in Italia, ricercare l'egemonia, tornare a rappresentare i ceti popolari, ricostruire soggetti politici di massa. Se vogliono farlo i partiti della Sinistra Arcobaleno, devono cambiare radicalmente, che sono tutto tranne che di massa, e troppo spesso scadono nel massimalismo senza dare rappresentanza degli interessi di cui si ritengono portatori. Il Partito Democratico allo stesso modo è a un bivio, e deve ridiscutere molte delle scelte fatte fin ora dal gruppo dirigente veltroniano, a meno che non voglia essere un partito tendenzialmente moderato sostenuto dal voto dell'elettorato post comunista.

Insomma il lavoro da fare è tanto e di portata storica, le premesse scarseggiano e i leader anche.
Parafrasando Mao, tutto va bene.

11 dicembre 2007

Cooperazione alla sviluppo


Cittadella (ridente cittadina dalle belle mura, tante osterie e una squadretta che comunque è in B) insegna come il metodo migliore per combattere la povertà è eliminare i poveri...

Di fronte a cotanta umanità e genialità, decine di altri sindaci si accodano.

13 settembre 2007

Valori!

Infrango la norma di buon senso che suggerirebbero anche solo di non commentare l'iniziativa di Calderoli di profanare con un maiale lo spazio destinato alla costruzione di una moschea a Bologna.
Però ciò stimola una riflessione sull'integrazione tra l'italiano medio e un musulmano.
Oggettivamente lu porcu è alle radici della nostra cultura. Non è mica fuori luogo parlare dei valori del maiale! Altro che radici cristiano-giudaiche e illuministiche!