Non ho mai avuto né simpatia né particolare stima di Gianfranco Fini, come uomo e come politico.
Ma oggi tocca rendergli finalmente merito, per il coraggio con cui alla festa di Azioni Giovani, la giovanile di Alleanza Nazionale (e diciamocelo senza ipocrisie, spesso e volentieri una massa di mezzi fascisti), ha finalmente preso le distanze dal Fascismo e dall'esperienza della Repubblica Sociale Italiana, affermando come anche la destra italiana debba riconoscersi nei valori democratici dell'Antifascismo e della Costituzione. E affermando poi chiaramente che non è possibile equiparare moralmente e storicamente la Resistenza e i fascisti di Salò, che una parte era quella giusta e l'altra quella sbagliata.
Come importanza e valore, la dichiarazione di oggi è ben più importante di quella del 2003 in Israele, che la definizione "male assoluto" ha scarso senso, è più retorica che storica, non è un giudizio politico.
Adesso, vediamo come la prende il partito.
Ma oggi tocca rendergli finalmente merito, per il coraggio con cui alla festa di Azioni Giovani, la giovanile di Alleanza Nazionale (e diciamocelo senza ipocrisie, spesso e volentieri una massa di mezzi fascisti), ha finalmente preso le distanze dal Fascismo e dall'esperienza della Repubblica Sociale Italiana, affermando come anche la destra italiana debba riconoscersi nei valori democratici dell'Antifascismo e della Costituzione. E affermando poi chiaramente che non è possibile equiparare moralmente e storicamente la Resistenza e i fascisti di Salò, che una parte era quella giusta e l'altra quella sbagliata.
Come importanza e valore, la dichiarazione di oggi è ben più importante di quella del 2003 in Israele, che la definizione "male assoluto" ha scarso senso, è più retorica che storica, non è un giudizio politico.
Adesso, vediamo come la prende il partito.
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