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3 luglio 2013

Sul Datagate

Tutta 'sta storia dello spionaggio da parte di agenzie americane fin dentro alle sedi diplomatiche di paesi europei alleati non è che francamente desti chissà quale stupore.
Il punto più interessante della vicenda, casomai, è il ruolo della Nato in tutto ciò...

7 novembre 2012

La rielezione di Obama

E vabbe', è stata sofferta, ma alla fine c'è stata la rielezione di Obama, e bene così.
Non c'ho avuto stavolta la partecipazione, di interesse e anche emotiva, del 2004 e del 2008. Sarà stata in parte un po' di disillusione, che indubbiamente Obama non è stato pienamente al livello delle aspettative di quattro anni fa - oggettivamente di partenza ampiamente infondate ed eccessive - , sarà anche, e molto, che non veniamo da otto anni disastrosi come quelli di Bush, e ci siamo anche abituati bene.
Però pace, come detto, bene così, che poteva andare indubbiamente ben peggio, e speriamo bene per questi anni a venire.

26 ottobre 2011

Yankee maledetti!

Yankee bastardi! Specialmente quelli di Sheybogan, Wisconsin.
Scene che fanno male al cuore.
E sarebbe da fare un discorso sull'opportunità di far circolare liberamente immagini come queste.
Qui, spinti da indignato spirito civico di denuncia, ci si fa forza, e si diffonde.

18 ottobre 2010

Il Partito Proibizionista, e altre cose ganze assai ("ganzi l'americani")

Quest'oggi siamo internazionalisti, e andiamo in America. Fini meramente divulgativi, che c'è poco da commentare.
Si scopre così esistere ancora il Partito Proibizionista, ossia l'accolita di temperanti con un cammello per simbolo che iniziò col voler fare chiudere i saloon nella ganzissima seconda metà dell'Ottocento, e che in pratica raggiunse il suo scopo quando appunto col Proibizionismo riuscì a far bandire gli alcolici. Mo', ce l'avete presente, anni '20, Volstead Act, C'era una volta in America, i gangster, i festini, e buon ultimo il Barone Birra.
Dopo di che, vista che bella fesseria avevano fatto, il Partito Proibizionista s'è ridotto ai minimi termini. Ma resiste.
Dal loro splendido sito (by the way, la media grafica dei siti americani è ancora questa, senza fronzoli, Times New Roman, gif animate, tutto in colonna; c'hanno 'sto gusto rétro che pare di essere tornati bardascetti, le prime escursioni per internet, quando l'ISDN era l'obiettivo), apprendiamone il programma. Contro la vendita degli alcolici, gioco d'azzardo, omosessualità, pornografia, in difesa della sovranità degli Stati Uniti, contro l'Onu, riforme varie di tasse giustizia diritto di voto. Chiaro e semplice.C'è poi un link, al sito di una coppia di pastori del Tennessee (in Arial, e redirect da Geocities, tanto per restare in tema degli anni ruggenti di internet), in cui vengono affrontate un buon numero di questioni spinose.Ci spiegano come il buon Gesù sicuramente non è inquadrabile nelle categorie Liberal/Conservative, ma che se proprio è allora è sicuramente un conservatore di destra, che odia buona parte dei poveri perché sono pigri, che Giuda era il tesoriere e manovrava grosse somme di denaro, ce l'ha coi gay, teorizza l'Autorità e via dicendo. Mentre invece il Jesus tratteggiato dai liberal sarebbe un capellone pacifista, effemminato, pauperista ed incitante alla lotta di classe. Vade retro!
Ma al di là della spiegazione del senso del cristianesimo, James e Dave puntano all'osso del problema che attanaglia tutti noi: cosa dice la Bibbia dell'alcol?
Premesso che "The saloon ... is God's worst enemy and the devil's best friend.", ci si pone la domanda se Gesù bevesse e se la Bibbia incita a bere. La risposta è no, Gesù che beve vino è contrario alla sua natura divina. I nostri due eruditi linguisti del Tennessee spiegano poi che la Bibbia quando parla di vino parla in realtà nella grande maggioranza dei casi di succo d'uva, grape juice, bevanda preferita da grandi e piccini nella terra di Canaan. Ma allora il ben noto miracolo delle nozze di Cana? Tranquilli, Gesù ha preparato per tutti succo d'uva rinfrescante! "With this in mind, we can be sure that the beverage Jesus made was a refreshing, nonalcoholic grape drink. To do otherwise would have been totally incompatible with His nature.". Claro!
Qui, in tema di Gv 2,3, la si continua a pensare così.

14 novembre 2009

Tutti al cinematografo; ep. 22

S'è visto Cars.
Belino.
Ok, non c'era il porno fra automobili, però dico belino.
I primi 20 minuti, tutto auto e buio, facevano quasi paura. Poi però s'è esplicata in parte una certa idea dell'America, che è un po' che toccherebbe parlarne.

14 agosto 2009

"Lite"ness 2

Ma in realtà l'americanismo "lite" per "light" (o, via dicendo, "thru" per "through", "nite" per "night" etc) non sarebbe tanto orribile.
E' la birra "lite" che fa veramente schifo.

1 giugno 2009

Pro-life

Negli Stati Uniti, un medico abortista, George Tiller, è stato assassinato -dopo numerose aggressioni e attentati in questi anni- da "militanti per la vita".
Non serve neanche commentare.

9 febbraio 2009

Tra l'A16 e il West - Sincretismo

Tra l'A16 e il West. O tra la Route 89 e la Murgia. Vabbe'. Motocicletta e tarantella!
Musica rega'!

If you want to be a bird pe' putere libera vulare e 'nguacchiare 'sti divise a tutt' 'e piemuntise!

20 gennaio 2009

20 Gennaio 2009, la fine di un errore

E soprattutto, dopo otto anni oggi posso essere contento di questo.

24 novembre 2008

Tutti al cinematografo; ep. 14

Nel vagamente sessantottino Easy Rider, una coppia di motociclisti fattoni e pittoreschi traversano gli Stati Uniti dalla California alla Florida, tra hippy, balordi vari, polizia, rednecks e prostitute.
Belino. L'idea della strada, libertà etc. Un pochetto tanto individualistica come ottica per certi versi. E vabbe' uno dei due bikers si fa chiamare Capitan America che si pretende.
Il viaggio alla fine non finisce bene. E si capisce che forse è meglio portare i capelli corti. Mmh!

5 novembre 2008

Barack Obama presidente!

Stamattina, alle 5, per la prima volta in vita mia avrei voluto essere un cittadino statunitense.

La prima elezione andata bene dopo parecchio, troppo tempo, e probabilmente la gioia politica più grande che abbia mai provato.

La fine di otto lunghissimi anni di presidenza Bush.

Il non rischiare di avere Sarah Palin come presidente.

150 anni fa erano schiavi, 50 anni fa ancora non avevano diritti civili. E oggi un nero è a capo degli Stati Uniti. La prova che porca miseria prima o poi la giustizia c'è.

Tante cose si affollano nella mia testa e l'emozione di stanotte è ancora forte.

Speriamo, bene o male che sia, finalmente speriamo.

7 settembre 2008

We're from the country and we like it that way!

Nell'attesa di capire se la sbandata country sia un passo necessario dopo il folk e il southern rock oppure un pericoloso segno di decadimento, ditemi però se questa canzone (e ancor di più il video, da vedere) non mette allegria.

I'm from the country

Way back up in the country, back in the hills

Down in the hollows where the folks are real

Livin’ with the crazzies and the old wildcats

Sawed off shotguns and coonskin caps

That’s where I’m from and I’m proud to say

I’m from the country and I like it that way




Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country and we like it that way




All day long we work in the fields

Then bring it on home to a home cooked meal

We love ya like Sunday, treat ya like Saturday night

And when the bed gets full we can sleep in the hay (hey)

We’re from the country and we like it that way




Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country and we like it that way





Everybody knows everybody, everybody calls you friend


You don’t need an invitation, kick off your shoes come on in


Yeah, we know how to work and we know how to play


We’re from the country


We’re from the country


We’re from the country and we like it that way



Tracy Byrd

31 agosto 2008

Eritema

Di sicuro sarà anche il periodo di forte sintonia con etica ed estetica redneck. Però essere redneck pure di fatto riuscendo per l'ennesima volta a scottarsi il collo (al Gran Sasso e perdipiù a fine agosto) mi sa un po' eccessivo.

28 agosto 2008

Obamismo

Va da sé che qui si appoggia senza esitazioni Barack Obama come futuro presidente degli Stati Uniti, che non c'ho proprio voglia di ripassare una notte come questa. E lo si preferiva fin dalle Primarie, che grande fan del marito, ma Hillary Clinton fosse solo per un discorso di ricambio familiare non convinceva.
Un unico dubbio: il fatto che Obama sia così popolare qui tra noi Europei forse potrebbe essere un segno che non sarà il candidato scelto per gli Americani....
Famo tutti gli scongiuri per favore.

4 maggio 2008

A ciascuno il suo

Se i Lynyrd Skynyrd (quelli di Sweet home Alabama o popol bruto) sono whiskey rock'n rollers, io sarò allora un vodka rock'n roller. Rigorosamente liscia prego.

E Sweet home Terni, where the skies are so blues!
O più verosimilmente the steel is so hard o, meglio ancora, where the Fere are safe again.
[ebbene sì, la Ternana alla fine è riuscita a centrare la salvezza in C1 senza playoff...]