31 maggio 2011

Piccione bis - FestArch Lab

Continuiamo a parlare di piccioni, in specie il piccione scelto come logo di FestArch Lab.



Secondo il collaudato copione, Perugia s'è presa la manifestazione con le "archistar" di rilevanza internazionale, a Terni ci accontentiamo della sezione "giovanile" e sperimentale, "FestArch Lab, Festa nazionale del GiArch (Giovani Architetti, claro!). Vabbe'.
Oltre che al piccione, lascia un po' sconcertati in primo luogo la struttura gialla che da qualche giorno campeggia in Piazza della Repubblica (pur non raggiungendo le vette del Faro dell'Hawaii) in secondo luogo e soprattutto diversi commenti letti per la rete, secondo cui il ruolo dell'architettura sarebbe in soldoni quello di spiazzare, provocare e sperimentare. Citando: "Terni è un laboratorio (festarchLab), cioè è il futuro quindi volti nuovi (cioè giovani), cioè aria fresca, Terzo paesaggio, terreno dove si coltiva l'imprevisto, l'inatteso, lo spontaneo, come lo sono stati Ridolfi e De Carlo a suo tempo...".
Mah mah!
Vieppiù zdanovista.

Basta politica, parliamo di biologia: piccioni suicidi

Basta parlare di politica! Mmh! Parliamo di biologia.
Coi primi caldi, i piccioni, animali già di per loro non particolarmente intelligenti, scapocciano completamente.
Sviluppano istinti suicidi, e cercano di gettarsi sotto le macchine, tra le ruote delle biciclette e addosso alla gente.
Qualche volta ci riescono anche.

30 maggio 2011

"ORA GODETEVI IL COMUNISMO"

Mica è finita, anche se stiamo un bel pezzo avanti; ma intanto la giornata di oggi potrà già essere ricordata per averci regalato questa perla dal sito di Libero!

29 maggio 2011

Almanacco meteorologico: Arco circumzenitale a Terni! e panoramiche

A scopo statistico, pur essendo passata una settimana (ma magari qualcuno è rimasto incuriosito), si segnala che sabato 21 maggio 2011, verso le 18.30, sopra Terni si poteva vedere un arco circumzenitale!
Ovverosia una sorta di piccolo arcobaleno rovesciato, situato in mezzo al cielo, sopra il sole, quasi allo zenith, che si verifica non so perché/consultare Wikipedia.


E sempre per fare un po' di almanacco, nella bellissima giornata odierna dalla Forcella del Fargno, sopra Ussita, la vista spaziava dai Monti Cimini sopra Viterbo, all'Amiata in Toscana, al Monte Nerone, al Conero e tutte le Marche fino alla costiera e alla Montagna dei Fiori nel Teramano.

28 maggio 2011

Amore '61; rappresentazione in due atti

Atto I Ritorno ad Italia '61

In una sorta di ritorno al 1961, in una tiepida serata di maggio, si va in bicicletta a prendere la ragazza in periferia, ai bordi della campagna, per poi passare la serata alla festa del Circolo Arci locale, con tanto di complesso che suona liscio.

Atto II Nascita di un amore

Il Circolo Arci di Prisciano! Come detto, posto piuttosto bucolico (mmh), tra i monti e l'Acciaieria, o comunque molto indicativo dell'anima ternana più profonda, ancora con le radici nella campagna e nel mito dell'industria pesante, con una bocciofila, una festa nota soprattutto per le sue lumache, e la Peroni da 0.66 alla prezzo di € 1,80!

25 maggio 2011

Gentleman ternano

Terni, città dai solidi valori (checché ne dica qualche cinghialaro), dove una spillatrice può ancora stare in piazza da sola per due giorni di fila senza che nessuno la molesti.
Che gentleman il ternano.

Il ternano uomo dalla fallocrazia gentile, come ci insegna la seguente canzone.

24 maggio 2011

Una cosa e una cosa brutta (al Giro 2011)

Una cosa bella di questo Giro d'Italia 2011?
Rispetto agli ultimi molte meno bandiere leghiste all'arrivo.
Una cosa brutta?
L'assenza del TGiro o di qualcosa di similare la sera, e del grande Gigino Sgarbozza.

Un'altra cosa bella?
"Faccio festa" cantata da Paolo Belli, anche se non c'entra niente col ciclismo.
Cosa brutta di converso?
Che la mandano in onda solo quando je pare.
Mah mah! Quanto rende filosofici e ponderati un Giro d'Italia.

Crisi a Terni rientrata (?)

Contrariamente a quelle che erano le aspettative personali, grazie al cielo la crisi al Comune di Terni è rientrata, e Di Girolamo già giovedì scorso ha avuto modo di ritirare le proprie dimissioni.
Vari fattori: la fermezza del sindaco nel non volere cedere, il sostegno espresso da larga parte della città, la scelta del PD regionale di non aprire una crisi politica all'interno del partito ternano che avrebbe avuto ripercussioni rapide a tutti i livelli, la responsabilità nel non andare al commissariamento in un momento così rischioso per l'economia e la vita cittadina, il risultato elettorale delle amministrative certo non particolarmente favorevole a ipotesi terziste. E magari, qualche avviso di garanzia fresco fresco, che ha messo probabilmente un po' di pepe al culo a chi di dovere.
Quindi si va avanti, la strada rimane molto stretta, ma almeno Di Girolamo, a livello anzitutto personale, parrebbe uscirne rafforzato. Ce ne sarà bisogno, che tantissimi nodi rimangono insoluti, a Terni come in Umbria.

23 maggio 2011

Giro d'Italia jettatore!

Mo' lu poro Xavi Tondo Volpino, gregario dal nome interessante di Sastre, schiacciato dalla porta del garage (poracciu!), Weylandt in corsa l'altra settimana...
'Sto Giro d'Italia pare tanto je stia a porta' merda alla categoria ciclistica.

21 maggio 2011

In vista del ballottaggio

Perché solo a Milano con Pisapia?
Stalingrado in ogni città!

Nella foto, alba del 31 maggio 2011, un elettore di Pisapia saluta il sorgere del sol dell'avvenire da Palazzo Marini

20 maggio 2011

Il Diavolo sul Grossglockner (e ok, Contador eccezionale)

Ok, Alberto Contador strepitoso sul Grossglockner, vantaggio raddoppiato sui rivali (che salvo cose strane, Nibali e Scarponi non pare proprio siano in grado di poterlo contrastare in alcuna maniera), ma parliamo delle cose realmente serie: è tornato il Diavolo al Giro d'Italia!

19 maggio 2011

Per una vera riforma della sanità umbra

Ok, la sanità regionale umbra travolta dagli scandali e le indagini, l'ex assessore Rosi indagato e tutto, ma parliamo dei problemi veri, parole d'ordine di popolo per uscire dalla gestione clientelare della sanità.

Via le zampacce perugin/conigliesche dalla sanità ternana!
No all'acetello delle cantine Bellucci alla mensa, sì al vino dei Colli Amerini!

[con questo post ci si vuole candidare al ruolo di assessore alla sanità, vacante da settembre 2010? può anche essere!]

18 maggio 2011

Frenesia post-elettorale e fine del mondo

'Azz! Presi dalla frenesia post-elettorale, lunedì ci si è scordati di vedere Voyager, e scoprire così qual è il nome del paese (vicino a Rennes Le Chateau) dove il 21 dicembre 2012 il mondo non finirà! No moriremo tutti!

Nell'immagine, le conseguenze della frenesia post-elettorale a Decapod 10, il pianeta di Zoidberg, e le conseguenze che essa ha avuto: ebbene sì, anche loro non hanno guardato Voyager
.

17 maggio 2011

Vento del Nord

Siamo realisti: i ballottaggi a Trieste e Cagliari, parlando di due capoluoghi, saranno difficilissimi da vincere. Milano, nonostante il largo vantaggio di Pisapia al primo turno sulla Moratti, lo stesso, una partita tutta in salita. Napoli, manco a parlarne.
Però.
Però porca miseria, come si dice i voti si pesano, non si contano, e pesare il risultato di questo primo turno, a prescindere di come andrà a finire tra due settimane, abbiamo vinto. Fa un po' strano tornare a dirlo dopo diversi anni, magari più che altro è che ha perso la destra, ma abbiamo vinto.
Pesa, chiaramente, l'eccezionale risultato di Pisapia a Milano, e la volontà di Berlusconi di politicizzare al massimo lo scontro elettorale: adesso immancabilmente paga pegno, che la crisi profonda del governo e del centrodestra ha avuto un chiaro riflesso nel voto del 15 e 16.

Dopo anni in senso contrario, s'è fermata la grossa emorragia di amministrazioni a danno del centrosinistra (mettiamoci anche che 5 anni fa, nel 2006, cominciò appunto il reflusso, ossia non c'era, come l'anno scorso, la missione impossibile di replicare il trionfo delle Regionali 2010). Il PDL ha accentuato in modo palese la crisi di consensi (e finalmente!), e soprattutto s'è fermata la grande avanzata della Lega Nord, che contava di crescere a spese del PDL: il voto "di protesta" o in uscita dal PDL, visti anche i risultati nulli dell'azione di governo, e il legame a doppio filo con uno screditato Berlusconi, hanno influito.
SEL finalmente comincia a "incassare" i primi risultati positivi del suo progressivo radicamento: a macchia di leopardo, lentamente, ma praticamente ovunque in crescita, sopra a Rifondazione e PDCI, e con l'ottimo risultato di Bologna, sul 10%, e con l'aver sponsorizzato Pisapia, novello eroe della sinistra nostrana.
Al PD nel complesso non gli dice assolutamente male, luci e ombre, ma anche in questo caso parrebbe che il lavoro impostato da Bersani (che per inciso fa bene a rivendicare la vittoria, un po' di psicologia, ed è bello il riferimento al "vento del Nord" di memoria resistenziale) cominci a dare i suoi frutti, e magari "il nuovo che avanza", Veltroni, Renzi, Fioroni e compagnia si danno una calmata. Chissà, magari capiscono che è ora di piantarla con una certa "società civile" e prefetti vari, e visto il mediocre risultato, smetta di inseguire la prospettiva strategica dell'alleanza con Fini e Casini.
Già, il Terzo Polo. Magari si accontentano eh, in molti casi possono permettersi la politica dei due forni e sono determinanti. Però i voti rimangono all'incirca sempre quelli dell'UDC se va da solo, se Fini ci crede veramente in Futuro e Libertà, si decidesse a metterci la faccia.
Dopodiché, come detto, non è tutto rose e fiori. Al di là che ancora ci sarà da sudare per cercare di trasformare quelli che sono segnali incoraggianti e una sconfitta della destra in una vittoria piena per noi, certe profonde crepe in territori che si ritenevano praticamente intoccabili danno molto da pensare. In primo luogo il grande successo delle liste di Grillo, col caso eclatante di Bologna, è un bel casino, che bisognerà decidersi ad affrontare, che rischiamo di giocarci metà di una generazione.
Dopodiché, si veda l'Umbria. La crisi del tradizionale blocco di centrosinistra è serissima. Disastro a Nocera Umbra, Montecastrilli persa, Bevagna e Trevi vinte per un soffio di voti. La crisi di identità e progettuale del Partito Democratico, tra la maggioranza che non riesce a rinnovarsi e non sa come affrontare la minoranza interna, che invece, vedasi Terni, gioca spregiudicata, per i propri interessi, è ormai andata troppo avanti: a Terni è ormai conclamata, ma in tutta la Regione ribolle. Bottini e tutto il gruppo dirigente, invece di passare il tempo a fare dichiarazioni ottimistiche sui grandi successi del centrosinistra regionale, devono riconoscerlo, e cercare di intervenire radicalmente. Poi, se sono contenti loro di un socialista a Città di Castello, di una sconfitta comunque pesante ad Assisi, di una sofferenza in tutto il territorio umbro...

16 maggio 2011

Mulo, sgnapa, vin e Sant'Ubaldo

Tra i tanti e acclamati miracoli di Sant'Ubaldo (al quale comunque sentiamo forse di preferire San Giorgio e soprattutto i Sangiorgiari), come l'aver salvato un bottiglione di vino caduto a terra nella calca dietro i Ceri alla fine della Calata dei Neri dopo la curva, appunto sotto lo sguardo benevolo della statua del Santo, c'è anche quello di avere permesso la fine del download, dopo 3 mesi e mezzo di tentativi e centinaia di ore ininterrotte di connessione su eMule, del disco dei Glockenthurm.
E quindi ieri a Gubbio s'è festeggiato Sant'Ubaldo a sgnapa e vin.

15 maggio 2011

Amministrative 2011: un voto per SEL e per l'alternativa

Un dieci anni fa, ci stavamo leccando le ferite, reduci dalla pesante sconfitta elettorale del 13 maggio 2001. Sconfitta dalla quale però il centrosinistra italiano riuscì a riprendersi discretamente e in tempi brevi, niente di paragonabile al disastro del 2008.
In un mondo ideale, era capace che in questi giorni votavamo tutti per le politiche, e che Veltroni terminava, magari probabilmente anche bene, il suo secondo mandato da sindaco di Roma.
Ma tanto è, bando ai rimpianti.
Le amministrative di oggi e domani, dopo la mancata crisi di governo, sono oggettivamente un passo importante, che finalmente affrontiamo con un certo ottimismo, con cui possiamo dare un contributo importante per ricostruire un'alternativa per il Paese.
Coraggio, e votiamo con convinzione i candidati e le liste di Sinistra Ecologia Libertà e del centrosinistra.

13 maggio 2011

Voltiamo pagina con la meschineria della Moratti

Il finale di campagna elettorale a Milano ha dimostrato solamente la mediocrità e la meschineria di Letizia Moratti, a maggior ragione quando, fatta la cazzata, c'ha persistito e rilanciato (nessuno stupore, visto il suo capolista).
C'è da almeno che qualche elettore di centrodestra ci arrivi a schifarsi di certa gente che continuano a mandare avanti, e basta, voltare pagina a Milano, come nel Paese, che non se ne può veramente più.
Forza compagno Pisapia.

10 maggio 2011

So' probblemi!

Il Cantamaggio ha visto sfilare solo 5 carri.
Il Comune è a un passo dal commissariamento.
La ThyssenKrupp potrebbe mettere in vendita il grosso delle Acciaierie ternane.
Potrebbe essere dichiarato il fallimento della Meraklon, e il destino dell'intero polo chimico ex Polymer è appeso a un filo.
L'inchiesta Porcacchia può far saltare non pochi equilibri.
La Ternana lotta, o cerca di farlo, per non retrocedere.
Il PD ternano è allo sbando.

E da due giorni la vita politica ternana, nonostante scuse col cappello in mano di Sindaco, Assessore, organizzatori, Responsabile Nazionale dell'ArciRagazzi gira intorno alle polemiche su una dichiarazione estemporanea dell'Osteria Popolare Berica, che sabato sera, nel corso di un concerto organizzato nell'ambito del Festival dei Giovani, hanno attaccato il vescovo, Mons. Vincenzo Paglia.

Quasi quasi verrebbe da dargli ragione, che il nostro problema principale sia proprio Paglia (o meglio ancora, una massa di politici "più realisti del re", pronti a tutti pur di qualche cenno dalla Curia)...

9 maggio 2011

Il Giorno della Vittoria, 2011

Anche quest'anno, nell'anniversario del Giorno della Vittoria, 9 Maggio 1945, si vuole onorare la memoria delle decine di milioni di uomini caduti, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, per la pace e un mondo migliore.

Sulle tracce dei partigiani della Gramsci, a Melaci e Parcherecce

Partigiani della Gramsci ai Casali di Melaci

Escursione sulle tracce dei partigiani della Brigata Gramsci, con partenza da Buonacquisto; si ricercavano le località sedi dei sue primi nuclei della Brigata, alle Parcherecce e a Pozzanghere.
Dalla chiesetta di San Venanzio, subito sopra Buonacquisto, la strada per i Casali di Melaci è semplice: poco di più di venti minuti di cammino, ed è strana l'impressione dei pascoli e dei casali, ormai completamente deserti e abbandonati, dove sai che i partigiani avevano basi sicure, e si vedono le tracce di un insediamento umano consistente e duraturo. Arrampicarsi fino alla zona delle Parcherecce, sul crinale che sale verso la Pelosa, a cavallo con la valle del Fuscello e la statale per Leonessa, è invece complesso, e tocca avanzare su tracce di sentieri e mulattiere semiabbandonate tra le frasche.
Pozzanghere invece, sede del distaccamento di Alfredo Filipponi (nota sul compagno "Pasquale": benissimo ha fatto, e finalmente, l'amministrazione comunale di Terni ha dedicargli almeno una rotonda, in occasione dell'ultimo 25 aprile, che Alfredo Filipponi, esponente storico dell'antifascismo ternano, militante comunista fin dal Congresso di Livorno, animatore e figura di primissimo piano della Resistenza umbra, fondatore e commissario politico della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, è meritevolissimo di memoria storica, e anzi stupisce che si siano dovuti attendere così tanti anni), collocata sul Monte Castiglioni, a dominare l'entroterra arronese, non ce la si è fatta ad arrivarci, con il sentiero da Buonacquisto che si è perso dopo poco nel bosco, ci si riproverà.

NB: AGGIORNAMENTO versione "riveduta, ampliata e corretta" di questo post, un anno dopo!




7 maggio 2011

Giro d'Italia 2011 - Il Giro alla partenza

A Torino sta partendo l'Evento di Maggio, la Ragione per Vivere, il Programma dalle Molteplici Bellissime Sigle, il beneamato Giro d'Italia, edizione 2011!
L'anno scorso purtroppo lo si è seguito a pezzi e bocconi, ma comunque una splendida edizione, il grande ritorno di Ivan Basso, la bella scoperta di Nibali, emozioni e salite per tutti i gusti, il saluto di Simoni.
A naso, anche quest'anno un bel percorso, duro, impegnativo; forse mancano un po' i grandi nomi, ma la magia del Giro (scusate il tono sgattoso) ci sarà tutta.
Daje Vincenzino Nibali, e che sia un gran bel giro!

6 maggio 2011

Scioperto generale del 6 maggio 2011: impressioni a caldo

Giornata di sciopero generale proclamato dalla CGIL, nell'invidia dello scrivente nel vedere sfilare i manifestanti bandiere al vento per Terni in una splendida giornata di sole.
Sciopero generale sacrosanto, di lotta contro un governo che in questi giorni ha dato l'ennesima pessima prova di sé con i nuovi sottosegretari "responsabili", che tira a campare, senza trovare altra ricetta che continui tagli di bilancio lineari, senza uno straccio di vera misura di sostegno ai redditi, all'occupazione. E contro gli attacchi continui che il padronato reazionario, Marchionne in testa, sta portando contro la dignità dei lavoratori e la democrazia nei luoghi di lavoro. E perché no, anche contro CISL e UIL, che da anni hanno scelto troppo spesso la strada del tentativo della riduzione del danno, ma di fatto rendendosi complici delle peggiori scelte, senza il coraggio e la volontà di opporsi quando era necessario.
Sciopero generale dimezzato, annunciato con 3 mesi di anticipo, dopo che erano mesi e mesi che se ne parlava, e di durata variabile per ogni categoria (e alle volte risibile, 4 ore), non troppo sostenuto, e avvenuto ampiamente nell'ignoranza e nel disinteresse dell'opinione pubblica e dei mezzi di informazione. L'impressione che la CGIL non c'abbia proprio creduto fino in fondo c'è.
Meglio che niente, ma s'è mezza sprecata un'occasione, che è necessario dare un segnale veramente forte.

La crisi del PD ternano, e il livello regionale

Come ben noto, la crisi in Consiglio Comunale si è aperta in seguito allo scontro su alcuni emendamenti presentati da una parte dei consiglieri comunali democratici al Bilancio 2011. Alcuni di essi effettivamente anche su questioni (cooperative e servizi, cultura) di assoluto rilievo e di necessario dibattito: però insomma, complessivamente sono semplicemente venuti al pettine una serie di problemi politici, interni al Partito Democratico, che si trascinavano da anni.
Ricapitolando, in seguito della fusione di DS e Margherita, di fronte a un rapporto reale di elettori a Terni di almeno 2 a 1, alle travagliate elezioni comunali del 2009 i candidati di area ex Margherita sono riusciti a capitalizzare assai meglio il gioco delle preferenze, così che circa la metà consiglieri democratici proveniva da quell'area (invece molto meno rappresentata, in modo più fedele ai reali equilibri interni, in Giunta Comunale); e fin da subito sono emerse continue tensioni, a opera del forte gruppo di "minoranza", che hanno condizionato l'operato della sindacatura Di Girolamo, si veda ad esempio la mancata approvazione, causa voto congiunto opposizioni/ex margheritini, del registro per il testamento biologico, appoggiato personalmente dal sindaco.
Daje e daje, mettendoci anche la personalità di Di Girolamo, che tutti concordi nel ritenerlo una bravissima persona, ma non certo una personalità carismatica, in grado da solo di tenere unito il partito e la coalizione, la spaccatura interna al Partito Democratico ternano si è allargata sempre di più, giungendo al punto in cui siamo oggi.
Viene facile analizzare la situazione come la semplice conseguenza di un mancato amalgama tra ex diessini ed ex Margherita. Ciò è riduttivo, è un po' un caso che i "ribelli" siano tutti di provenienza margheritina, il caso ternano è casomai sintomatico di tendenze che si possono riscontrare in tutta l'Umbria.
Da una parte, c'è un gruppo politico che non si può ridurre a ex democristiani e popolari, ci sono anche loro, ma le provenienze si sono mischiate, sono stati in un passato prossimo veltroniani e poi franceschiniani, per poi adesso avere simpatie "rottamatrici": sono i vari Bocci, Guasticchi, Brega, generalmente abbastanza giovani, di ispirazione politica ormai estremamente eterogenea, e tutti assai spregiudicati e manovrieri (si veda il flirt con Rifondazione di Bocci, alle primarie contro la Marini nel febbraio scorso).
Dall'altra parte, c'è il blocco di potere tradizionale, post diessino e prima ancora post comunista, oggettivamente sempre quello da anni, che già probabilmente in crisi, dopo la nascita del Partito Democratico, che per convenienza ha comunque appoggiato in massa, pare aver perso definitivamente ogni residua "spinta propulsiva" e ragione di essere ideale di un'intera classe politica: di qui gli enormi problemi di rinnovamento, evidenziatesi già all'epoca della scelta del candidato per Todi quattro anni fa, poi a Terni, poi l'anno scorso con l'impasse sul candidato post Lorenzetti, e ancora nella scelta dei nuovi segretari, e nell'ultima tornata di primarie, a Gubbio, Assisi, Città di Castello. E che di fronte all'arrembanza dei rivali all'interno del PD, chiaramente non sa come muoversi, riuscendo a tirare avanti solo grazie alla "fedeltà alla linea" di migliaia di militanti, e a tutta la rete di potere tessuta in lunghi anni.
La crisi del PD ternano è da leggersi quindi all'interno di quest'ottica di tipo regionale. Le fratture avvenute qui possono benissimo riproporsi a breve in altre località e ad altri livelli. Non sarebbe male perciò, per il bene di tutti, che prima che sia troppo tardi il gruppo dirigente umbro si desse una profonda scossa, magari ricordandosi che in Umbria le province sono due (vedi alla voce composizione della Giunta Regionale), e dato che ormai la cazzata di aver creato il PD è stata fatta, riconoscere e affrontare i problemi, per evitare di distruggere in pochi anni quanto di buono costruito in decenni.
Detto ciò, per concludere nuovamente su Terni, si resta in attesa dei vari giri di ascolto e consultazione per sapere le sorti del Comune: ma la strada è strettissima, tra i consiglieri di minoranza del PD che non sono intenzionati a fare un passo indietro, la necessità di mantenere un profilo politico e programmatico dignitoso e accettabile, il difficile gioco di incastri per ridisegnare la Giunta, la necessità di avere un Consiglio che permetta di governare senza ricatti altri tre anni.

5 maggio 2011

Beati...

GP2 non è che l'abbia mai personalmente apprezzato.
Beato o non beato, e la canonizzazione record è stata una manovra politicamente populistica, al di là del mito del "papa dei giovani" (e le stronzate sul comunismo), di base è stato un papato estremamente conservatore, accentratore sempre di più dell'attenzione e dell'autorità su Roma, a scapito dei movimenti riformatori e progressisti, e appoggiandosi con forza a gruppi tendenzialmente reazionari, da Comunione e Liberazione, ai Neocatecumenali all'Opus Dei, che hanno prosperato (e continuano a farlo) e hanno fatto la loro fortuna sotto il suo pontificato.
Ratzinger, sotto tanti aspetti nella sua piena continuità, quantomeno appare meno "spettacolare" e più ragionato.
Il casino è che alle esigenze di rinnovamento e ai problemi della chiesa prima, con Wojtyla, s'è pensato di rispondere con la ipermediaticizzazione, con i grandi raduni, i viaggi e i bagni di folla, le beatificazioni di massa; oggi, con Ratzinger, pensando che la soluzione di ogni problema sia nella sola riaffermazione dell'identità e della tradizione della chiesa europacentrica.

4 maggio 2011

Give peace a chance (PD ternano)!

Toh, finalmente una buona notizia dalla Palestina, dove da anni non si vedeva un passo avanti verso una qualche soluzione della Questione: tra un processo di pace bloccato da lungo tempo, e una leadership israeliana che continua pervicacemente, tra colonie e muro, a inglobare territorio della Cisgiordania, e ad assediare Gaza, almeno pare che vada a ricomporsi dopo 4 anni la frattura interna ai Palestinesi, con l'accordo tra Hamas e Fatah per un nuovo governo unitario. E daje.
Su Partito Democratico ternano, c'è una possibilità anche per te di fare pace!

Indicazioni esoteriche per la Francia

Con la nuova consapevolezza derivata dall'essere passato a Montségur sulle orme del Graal e delle SS esoteriche che durante la guerra cercavano di spostare la rocchetta in Germania, e accanto a Rennes Le Chateau, dove il buon Abbé trovò i fondi neri per rifarsi la parrocchia attraverso la capitalizzazione ancora una volta del Graal da lui ritrovato, si espone.
L'altra volta, per il quadrante nord-orientale, si era indicata come località a forte interesse umano Strasburgo, saranno le stagiste europee, sarà la vicinanza alla Germania.
Nel Midi invece, grossa nota di merito per la bella città universitaria di Tolosa (che su 110mila studenti, beh, ci mancherebbe altro).

3 maggio 2011

Addatorna' il Savoia!

Mannaggia a quei due milioni di votanti che nel '46 ci impedirono di continuare ad avere una casa regnante di cui commentare - più di quanto facciamo oggi con Emanuele Filiberto - le affascinanti vicende familiari e a cui far tramandare per diritto di sangue la guida dell'Italia! Dico io se tocca sentirsi inferiori agli inglesi. Bah bah!
[da blogger attento a ogni fenomeno di costume, dopo il royal wedding tale intervento non poteva naturalmente mancare]

Crisi crisi a Terni!

Tornare in una Terni su cui pende minacciosa la spada di Damocle dell'inchiesta Porcacchia, e vedere che la guerra intestina del Partito Democratico, tra la "maggioranza" immobilista e la spregiudicatissima "minoranza" breghiana/bocciana (del resto, da quasi due anni in gran movimento per tutta l'Umbria) è arrivata al punto di rottura, a neanche due anni dalle elezioni, con Di Girolamo con le dimissioni in tasca. Bah. Bello, tutto fatto in casa.
C'è crisi c'è crisi.
Il Polo Chimico. Il Cantamaggio. Finanche le Fere.
L'unica "consolazione" in tutto ciò, l'ennessima prova della ancora maggiore mediocrità del centrodestra ternano, che resta alla finestra, del tutto incapace di una vera alternativa cittadina. Ah, e Baldassarre in tutto ciò che fa? Lo si è più rivisto e risentito dopo le elezioni?

PS: ore 17.30, Di Girolamo si è dimesso, tombola...

2 maggio 2011

Il nostro giorno, il Primo Maggio! Concertone 2011

Di ritorno da Roma, un grandissimo concerto del Primo Maggio, migliore edizione da parecchio a questa parte. Un bravo conduttore, Marcorè, MCR, Silvestri, Bennato, Lucio Dalla e De Gregori, Caparezza, Bandabardò, Enzo Avitabile e altri ancora. Meno calca del solito, bel cielo terso, amici e compagni sparsi. Unici nei, il mancato bis di Caparezza all'ultimo, e soprattutto il pessimo -assente- microfonaggio del coro di Morricone, ossia, come sprecare venti minuti di potenziale grandissima musica.
E daje.
Un altro Primo Maggio è andato, e, anche se spesso non si capisce se come e quanto c'è da festeggiare, e non invece lottare, o il senso dell'"unitarietà", godiamocelo finché si può.

Questa festa tutti giorni tutto l'anno vi è racchiuso
Primo Maggio tu ritorni a dar forza a chi è deluso
Questa festa è una gran festa non ce l'hanno regalata
Su leviamo alta la testa noi l'abbiamo conquistata!