Ci piace ricordarla così (minuto 2.14), come non sentito omaggio in occasione della sua dipartita.
Visualizzazione post con etichetta altoforno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta altoforno. Mostra tutti i post
9 aprile 2013
19 novembre 2012
Chiude lu Rendez (Vous)!! Spunti di riflessione
Al di là delle cazzate sulla ZTL, la chiusura de lu Rendez (che francamente, così repentina, giusto ieri mattina ci si era preso un caffè, lascia abbastanza perplessi, specie alla luce del giro di clientela che ha a tutte le ore, la posizione al centro della "movida", la vendita tabacchi e l'avviamento consolidato da decenni; che poi, ok la pesante crisi economica, ma un locale del genere, da profano, ne dovrebbe risentire assai meno di molti altri esercizi commerciali, per storia, tipo di clientela e giro di affari), offre due spunti di riflessione:
1 - è l'occasione per Santino e anche tutto l'oratorio di San Francesco di espandersi sull'altra sponda della piazza, e lanciarsi alla conquista della città (approfittando anche del vuoto di potere in Curia);
2 - Altoforno: Elio, c'è ancora, ma già ha chiuso in precedenza, ce faremo 'na birra all'Hawaii, e giù demolito, abbocco dritto a lu Grande Vù, e manco più questo... fossi il Bar Aci, starei in campana.
1 - è l'occasione per Santino e anche tutto l'oratorio di San Francesco di espandersi sull'altra sponda della piazza, e lanciarsi alla conquista della città (approfittando anche del vuoto di potere in Curia);
2 - Altoforno: Elio, c'è ancora, ma già ha chiuso in precedenza, ce faremo 'na birra all'Hawaii, e giù demolito, abbocco dritto a lu Grande Vù, e manco più questo... fossi il Bar Aci, starei in campana.
Etichette:
altoforno,
Attualità,
oratorio terni,
terni
20 maggio 2012
Sto!
In meno di 24 ore, concerto degli Altoforno per la promozione in B e Ceri (seppur mezzani) a Gubbio... altro?!? Sto!
Etichette:
altoforno,
eugubina,
fere,
grandi eventi,
Stanze di vita quotidiana,
ternana,
terni
15 dicembre 2011
Terni città fallica? (Taciti Fontanae asta ammosciate)
In soldoni, giusta tragedia, che ce s'è ammosciata l'asta della Fontana di Piazza Tacito. Auguri di rapidissima riparazione, e già che ci siamo, di restauro dei mosaici, ridotti a uno stato indegno (o, comunque daje, l'idea di trasformarla in un albero di Natale non era troppo accia).
Comunque, l'accaduto ci dà spunto per riflettere che sì, le tesi su Terni città fallica mica sono insensate.
Cominciammo coi cazzetti sulle mura sotto Cesi, e siamo arrivati all'asta della fontana di Ridolfi, alla Torre della Biblioteca, all'Obelisco di Arnaldo, e volendo, anche alla canna da pesca dello Stadio (sulla quale echeggiano i versi "e adesso nel lago io pesco con il mio bambù"). E su tutti, un ruolo speciale da riconoscersi ai Membri degli Altoforno, indubbiamente addentro a codesti misteri.
Terni città d'acciaio, Terni città fallica. Mmh mmh.
31 ottobre 2011
Vène poi forte giù da lu stroncolino, se picchia in curva, sarà perché è ternano!
Brutta fioli ascoltare sulla piazza di Stroncone, sede di ben altri, e alti, concerti, le versioni sbagliate di "Sarà perché è ternano", "Porkamadoro" e tanti altri classici. E per di più stonate non poco.
A feste della castagna, Miranda batte Stroncone, senza storia.
Lu scooterone che certo non va piano,
co’ lu motore che sembra ‘n’aeroplano.
Vène poi forte giù da lu stroncolino,
se picchia in curva, sarà perché è ternano!
28 luglio 2011
Macumba altoforniana! (c'ho lu collo quello de li billi)
Macumba!
La sera si ascolta a tutto volume (in macchina a finestrino aperto) "Fanghi" degli Altoforno, l'indomani mattina ci si sveglia col collo completamente incriccato....
C'ho la cervicale nun ce stanno santi, movo la capoccia come li munghi...
Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi.
Vado a fa li fanghi me ne faccio tanti
e sopra le coste me li spanno co’ li guanti
co’ li polpastrelli molli senza strilli,
c’ho lu collo quello de li billi
libero la mente, me crecchia ‘na spalla,
me scrocchia lu ginocchio, me dole anghi ‘na palla,
me pijano pe ‘n vecchio, madonna mia
me serve un dottore pe’ ogni malattia,
il fisioterapista che te fa du massaggi
e se la panza preme finisce che scurreggi,
massaggio Shatzu, puntura di ago,
me movi la capoccia? Nu schiaffo te lu dago
come lo zio Gino che andava all’Amerino
oppure nonna Emilia col treno su a Cotilia… ( Cotiliaaaa )
Con questi fanghi l’inverno ce lo sfanghi.
Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi.
Me ricordo quanno annavo strijozzanno
Co’ li capelli fraci davanti a lu bar Aci
Adesso me dole sempre di più… ( aaaa.. )
E allora sentime un po’ lè
Vieni insieme a me,
fa le cose serie
pijace le ferie,
butta via le scoriedaje mo sfrocia un po’ e andiamo
e la fanghi è ‘na mano santa sicuro,
t’armette in carreggiata, nun stessi a fa lu duro.
Alle 5 de matina ce immergemo drento la piscina.
Muoviti in vasca insieme a me, dai ok, dai ok
C’ho la pelle liscia come con Camai
C’ho lu naso pieno e inalo… ( e inaloo )
Ma questi fanghi li facciamo?
Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi.
Che voja di giocare a paaallon,
ma è inutile giocare se la spina te dooole,
quindi io ringrazio tutti quanti
specie l’infermiera che m’ha spaso questi fanghi.
A me è sempre piaciuto lo sport quello un po’ gnerto
E correre con l’auto col finestrino aperto
Andare in moto, fare moto accidenti
Uscire co’ la picchia faje fa li movimenti
Ah, sono in posizione proprio su lu sedile posteriore
Me crecchia lu bastone
C’ho il colpo della strega qua davanti
l’aggeggio c’ha li crampi spalmamoce sti fanghi.
Annamoce a fa li fanghi, che de reumatismi ce n’emo tanti
C’ho la cervicale nun ce stanno santi,
movo la capoccia come li munghi
C’ho lu corbo della strega,
guarda un po’ che mal de schina
mo ce passo la pomata e allora dai
venite a fa li fanghi con noi. ( x 2 )
25 maggio 2011
Gentleman ternano
Terni, città dai solidi valori (checché ne dica qualche cinghialaro), dove una spillatrice può ancora stare in piazza da sola per due giorni di fila senza che nessuno la molesti.
Che gentleman il ternano.
Il ternano uomo dalla fallocrazia gentile, come ci insegna la seguente canzone.
Che gentleman il ternano.
Il ternano uomo dalla fallocrazia gentile, come ci insegna la seguente canzone.
5 aprile 2011
Emozionanti profumi pasqueggianti (yeah)
Ci vorrebbe la penna di un Van De Sfroos, o degli Altoforno, o se proprio è anche di un Proust, per descrivere l'emozione e la poeticità della pizza dolce di Pasqua.
Etichette:
altoforno,
cucina,
poesia,
terni,
Varie ed eventuali
14 novembre 2010
Eccellenze ternane: tette!
Sempre attenti alla realtà locale, alla lunga serie di eccellenze e primati ternani (come il maggior tasso mondiale di produzione di pampepati per abitante, come ci ricorderebbero gli Altoforno) siamo lieti di aggiungere, sulla scorta della segnalazione di UmbriaLeft, la qualità del reparto di Senologia dell'ospedale.
Il ternano, si sa, esperto di tette.
Il ternano, si sa, esperto di tette.
19 settembre 2010
Lungonera 2010 - Il fiume in festa
Per una volta, un evento diciamo culturale che a Terni è riuscito ed è stato partecipato.
"Lungonera 2010 - Il fiume in festa".
E so' contento, che sempre pensato che a Terni dobbiamo riapproppiarci del Nera, del nostro bel fiume, ridotto invece a un semplice qualcosa da attraversare in macchina.
Per dirne tre:
1 - l'isolotto all'ex Hawaii, risistemato, che posti migliori per una birretta non ce ne sono
2 - il lungofiume da Ponte Allende in giù, e la zona di campagna oltre la Polymer
3 - il fiume tra la città e la Cascata, a cercare i punti di accesso, tra la vegetazione e le formazioni rocciose.
E concludiamo con gli elegiaci versi degli Altoforno...
"Nasco umbro de cippo e sono Celto di ciò
lungo la via non intoppo, non sono grande però
I've got the Tevere in me, tu devi credere in me,
perchè c'è il Tevere in me, parcheggio il Tevere in me
Passa nel perugino
bagna Rocky Marsciano
etrusco è il suo cammino, scì, non te fidà
Lui è calmo ed io so' gnerto
corro con flusso certo
che ganzo 'stu concerto
Me zompa sopre il Velino e fino a Orte sto all'erta
ce l'ho col fiume cugino perchè c'ha un alveo de merda!"
Eh già.
"Lungonera 2010 - Il fiume in festa".
E so' contento, che sempre pensato che a Terni dobbiamo riapproppiarci del Nera, del nostro bel fiume, ridotto invece a un semplice qualcosa da attraversare in macchina.
Per dirne tre:
1 - l'isolotto all'ex Hawaii, risistemato, che posti migliori per una birretta non ce ne sono
2 - il lungofiume da Ponte Allende in giù, e la zona di campagna oltre la Polymer
3 - il fiume tra la città e la Cascata, a cercare i punti di accesso, tra la vegetazione e le formazioni rocciose.
E concludiamo con gli elegiaci versi degli Altoforno...
"Nasco umbro de cippo e sono Celto di ciò
lungo la via non intoppo, non sono grande però
I've got the Tevere in me, tu devi credere in me,
perchè c'è il Tevere in me, parcheggio il Tevere in me
Passa nel perugino
bagna Rocky Marsciano
etrusco è il suo cammino, scì, non te fidà
Lui è calmo ed io so' gnerto
corro con flusso certo
che ganzo 'stu concerto
Me zompa sopre il Velino e fino a Orte sto all'erta
ce l'ho col fiume cugino perchè c'ha un alveo de merda!"
Eh già.
Etichette:
altoforno,
fiume nera,
Stanze di vita quotidiana,
terni
30 luglio 2010
Cunijo punito - sbrodolamento 2
Questa gran canzone, a cappella in tutti i sensi.
(urlando e co' la mano a spatola sul lato destro della bocca)
Cunijo punito, te stiaffo in culo un ditoPerugia, sicuro, lo pija d'anterculo
Che c'è recà? Dovete da cantà
e parte già il coro degli Ultrà
sui pulmi noi quilli dell'Atc
gridiamo in cor “Peruggia TBC”
caricheremo sì, ritorneremo in B
con decision la conca regnerà
Daje recà, co' tutta la città
lu pane noi c'avemo d'arpijà
li derby sai li vinceremo noi
in serie A poi in Coppa delle Coppe
e dei Campioni noi battiamo il Liverpul
e ai peruggin noi scocceremo il cul
E ora un coro si alza e la curva
con voce tonante gridando Adelante!(urlando e co' la mano a spatola sul lato destro della bocca)
Cunijo punito, te stiaffo in culo un dito
Perugia, sicuro, lo pija d'anterculo
(urlando e co' la mano a spatola sul lato destro della bocca)
Cunijo punito, te stiaffo in culo un ditoPerugia, sicuro, lo pija d'anterculo
Che c'è recà? Dovete da cantà
e parte già il coro degli Ultrà
sui pulmi noi quilli dell'Atc
gridiamo in cor “Peruggia TBC”
caricheremo sì, ritorneremo in B
con decision la conca regnerà
Daje recà, co' tutta la città
lu pane noi c'avemo d'arpijà
li derby sai li vinceremo noi
in serie A poi in Coppa delle Coppe
e dei Campioni noi battiamo il Liverpul
e ai peruggin noi scocceremo il cul
E ora un coro si alza e la curva
con voce tonante gridando Adelante!(urlando e co' la mano a spatola sul lato destro della bocca)
Cunijo punito, te stiaffo in culo un dito
Perugia, sicuro, lo pija d'anterculo
Sarà perché è ternano! - sbrodolamento 1
Sempre per sbrodolarsi un po', è il caso di postare un paio di canzoni
degli Altoforno, ancora mai registrate, sapientemente reinterpretate...
Questa è da commuoversi
Questa è da commuoversi
Lu scooterone che certo non va piano,
co’ lu motore che sembra ‘n’aeroplano.
Vène poi forte giù da lu stroncolino,
se picchia in curva, sarà perché è ternano!
Se pranza quella che pare un comodino,
se sciacqua i denti, ma solo co’ lu vino.
Porta ogni giorno la solita gran lasca:
se sse ne passa concima ‘nche ‘na frasca!
E da Friozzu a magna’
lui ce potrebbe crepa’…
Non va al Tomato perché
lu conto nun po’ paga’,
ma poi la picchia non c’è
e lui se incazza coi Santi,
che so’ sempre tanti
e no’ li pòle vede’…
E giù lu stadio ce va,
conosce tutti gli ultrà,
co’ la bandiera del Che
lui se fa sempre nota’…
E se la squadra non va
pija a sassate la terna,
poi a casa ritorna:
nu’ lu senti fiata’!
Ma in fondo piace perché è un tipo alla mano:
rulla l'antrace e ne fa un uso strano…
E poi la passa al primo che la chiede,
odia il Berlusca ed il suo amico Fede!
In processione co’ li disoccupati
dice a li crucchi che se ne so’ passati
e manifesta pe’ mantene’ l'acciaio.
L’aria è pesante, perché lui magna l'ajo!
E da Friozzu a magna’
lui ce potrebbe crepa’…
Non va al Tomato perché
lu conto nun po’ paga’,
ma poi la picchia non c’è
e lui se incazza coi Santi,
che so’ sempre tanti
e no’ li pòle vede’…
Etichette:
altoforno,
Musica,
terni,
Varie ed eventuali,
youtube
21 giugno 2010
Nicola professional
L'esser stato a un convegno con un giovane Altoforno (tra l'altro, appena ammesso agli orali dell'esame di avvocato) hanno molto rincuorato sulla scelta professionale fatta.
16 marzo 2010
Il primo disco degli Altoforno
E finalmente è pervenuto il primo disco ufficiale degli Altoforno!
Da fan, discepolo, seguace e quant'altro, posso anche dirlo, la registrazione in studio è fin troppo "pulita", la dimensione ideale dei Membri (e sottolineiamo Membri) è quella dal vivo.
Però porca miseria, stamo a parla' del disco degli Altoforno! Buon ascolto, e al prossimo concerto...
Da fan, discepolo, seguace e quant'altro, posso anche dirlo, la registrazione in studio è fin troppo "pulita", la dimensione ideale dei Membri (e sottolineiamo Membri) è quella dal vivo.
Però porca miseria, stamo a parla' del disco degli Altoforno! Buon ascolto, e al prossimo concerto...
12 giugno 2009
Studiando Sociologia
Quaccheri. Gruppo protestante americano, noti produttori di biscotti e carceri infestate dai fantasmi. In quel di Filadelfia. Pennsylvania, no lu formaggio.
Le tre F. Feste Farine Forca. Questi sono i Borboni.
Le tre S. Saporito Sano Sostenibile. Questa è marmellata, ed è una gaggianata.
Le tre P. Pallone Picchia Pampepato. Ternanità, e il titolo di un ben noto racconto.
Le tre F. Feste Farine Forca. Questi sono i Borboni.
Le tre S. Saporito Sano Sostenibile. Questa è marmellata, ed è una gaggianata.
Le tre P. Pallone Picchia Pampepato. Ternanità, e il titolo di un ben noto racconto.
6 maggio 2009
A horse with no name (o cavallo o cavallo)
So' annato pe' lu deserto con un cavallo senza nome.
Che poi nel deserto puoi ricordare il tuo nome.
In the desert you can remember your name. Di friendsiana memoria.
La canzone è molto bellina.
Che poi di base, A horse with no name sarebbe O cavallo o cavallo o cavallo, che l'erba nun te dura tuttu l'anno.
Beh!
Che poi nel deserto puoi ricordare il tuo nome.
In the desert you can remember your name. Di friendsiana memoria.
La canzone è molto bellina.
Che poi di base, A horse with no name sarebbe O cavallo o cavallo o cavallo, che l'erba nun te dura tuttu l'anno.
Beh!
24 febbraio 2009
Psicanalizziamoci!
Altro sogno, di stanotte.
A una cena, pe' fa colpo su la fica (tra l'altro, una realmente esistita e per cui veramente ci fu interesse), si ricorre agli Altoforno. Con la canzone "Permanente" precisamente. Niente, solo che nel sogno non mi veniva la seconda strofa, e mi bloccavo agli immortali versi "con un rotto te faccio la permanente t'arriccio li capelli come un negro e non me devi da di' gnente", perché il seguito della canzone me lo confondevo con Globus Tenda. Alla fine del sogno poi m'è tornata in mente la seconda strofa, ma per la picchia oramai era troppo tardi. E caso strano, non si è riusciti a combinarci nulla con quista. Ancora più strano, anche nella realtà fu così. Però gli Altoforno non glieli ho cantati mai.
Mo' me sa che quasi quasi ce riprovo.
A una cena, pe' fa colpo su la fica (tra l'altro, una realmente esistita e per cui veramente ci fu interesse), si ricorre agli Altoforno. Con la canzone "Permanente" precisamente. Niente, solo che nel sogno non mi veniva la seconda strofa, e mi bloccavo agli immortali versi "con un rotto te faccio la permanente t'arriccio li capelli come un negro e non me devi da di' gnente", perché il seguito della canzone me lo confondevo con Globus Tenda. Alla fine del sogno poi m'è tornata in mente la seconda strofa, ma per la picchia oramai era troppo tardi. E caso strano, non si è riusciti a combinarci nulla con quista. Ancora più strano, anche nella realtà fu così. Però gli Altoforno non glieli ho cantati mai.
Mo' me sa che quasi quasi ce riprovo.
9 gennaio 2009
Una canzone per la classe operaia
Eroe di Caparezza e Furio degli Altoforno si contendono indubbiamente il titolo di nuova canzone simbolo della classe operaia italiana.
Titolo già detenuto, in tempi recenti. da T.T.T. - Tre Turni alla Terni, sempre degli Altoforno, e Giunti Tubi Palanche Ska, della Banda Bassotti.
[sarò parziale, ma qui si preferisce Furio, per la capacità della canzone di affrontare il terribile tema dell'alienazione, anche nella sfera sentimentale, indotta dalla vita di fabbrica, nonché la promiscuità forzata e la corruzione delle giovani menti, l'immigrazione, la picchia dell'est, la prostituzione e la crisi delle piccole sale cinematografiche cittadine. me pare 'n po' quasi un libro di Émile Zola]
A voi il confronto.
Titolo già detenuto, in tempi recenti. da T.T.T. - Tre Turni alla Terni, sempre degli Altoforno, e Giunti Tubi Palanche Ska, della Banda Bassotti.
[sarò parziale, ma qui si preferisce Furio, per la capacità della canzone di affrontare il terribile tema dell'alienazione, anche nella sfera sentimentale, indotta dalla vita di fabbrica, nonché la promiscuità forzata e la corruzione delle giovani menti, l'immigrazione, la picchia dell'est, la prostituzione e la crisi delle piccole sale cinematografiche cittadine. me pare 'n po' quasi un libro di Émile Zola]
A voi il confronto.
10 novembre 2008
Non prendersi troppo sul Serio
C'è chi non si prende troppo sul serio.
Io personalmente non mi prendo troppo sul Tevere.
Al massimo sul Nera.
[ok questa manco lu Jumpot]
[e comunque si legga che ne dice Marassimo]
Io personalmente non mi prendo troppo sul Tevere.
Al massimo sul Nera.
[ok questa manco lu Jumpot]
[e comunque si legga che ne dice Marassimo]
4 novembre 2008
So do you like this president bambù?
E arrivò il giorno delle presidenziali americane.
Se qualcuno vuole un'ultima ragione per cui Obama sarebbe un presidente migliore di McCain, beh francamente tocca dire che il ben più giovane e soprattutto afro Obama pare incarnare molto meglio le virtù presidenziali di cui parla questa canzone.
Farà piacere il rialzo a Wall Street,
ma non mi tira mica sotto lo slip
e una stagista fa gola di più
so do you like this president bambù?
Sono seduto qui nella stanza ovale
e sto pensando a Saddam Hussein;
tra una guerra e l'altra c'è un silenzio
e resisterti non saprei!
Quante corna porta Hillary,
quante ne avrà messe Kennedy
noi presidenti americani
siamo dotati come i sette nani.
E' per questo che ci eleggono,
segretarie ci contendono;
così iniziamo un'altra guerra lampo
e vai col desert storm!
Zazzarazzà, zazzarazzà, zazzarazzazza zazzà zazzà!
E' tutto un complotto di lobby
quello che in giro chiamano il "Fava Gate";
per me chiavare non è certo un hobby,
ma è il mestiere del capo degli States.
Mentre Monica mi guarda il pantalone
e sta partendo lo shuttle che tu sai,
inizia a fare il conto alla rovescia,
non aver fretta che lo piglierai!
Quante corna porta Hillary,
quante ne avrà messe Kennedy
noi presidenti americani
abbiamo un Patriot lungo quattro mani.
E' per questo che ci eleggono,
e le donne ci costringono;
col mio sassofono poi tutte quante suonano
la sveglia dei Marines!
E le figlie intanto crescono,
ma poi non ci rassomigliano;
qualche segreto ce l'ha anche la First Lady,
la scimmia piglia dalla testa ai piedi. [??? non sono sicuro della trascrizione].
E le mogli che si incazzano
in tivvù poi ci difendono;
mia cara Hillary alza la sottana
e vieni pure tu!
Zazzarazzà, zazzarazzà, zazzarazzazza zazzà zazzà!
[Naturalmente tale capolavoro è degli Altoforno]
Che dire, buona notte elettorale a tutti!
Etichette:
altoforno,
Attualità,
barack obama,
mccain,
presidenziali usa 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)