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26 ottobre 2010

Supergiovani

Manifesto della Sg che dovrebbe risalire a inizio anni '90.
Ammazza quanto eravamo giovanili!

11 ottobre 2010

L'iscrizione a Sinistra Ecologia Libertà

Dopo il 2007, con l'ultimo tesseramento della Sinistra Giovanile e dei Democratici di Sinistra, le uniche iscrizioni fatte sono state all'Udu e all'Arci. Beline eh, ma stiamo parlando di un'altra cosa. Ed è cominciato il lungo periodo della fedeltà alla Linea che non c'è, di voti dispersi dalle soglie di sbarramento, di scetticismo in crescita.
L'altra settimana ho rotto gli indugi, e mi sono iscritto a Sinistra Ecologia Libertà. Perché c'è un forte bisogno di un partito di sinistra in Italia, che non sia il settarismo di Prc e Pdci, e che non può essere interpretato dal Pd, nato per rappresentare un altro tipo di istanze. SEL nasce per questo. Finalmente ci si decide di costituirsi in partito, e dopo le grosse difficoltà degli inizi ed essersi sbarazzati di chi -Verdi, socialisti- non credevano nel progetto o lo vedevano solo come una riserva di voti per qualche seggio nei consigli locali, si può veramente iniziare a lavorare. E per questo c'è bisogno dell'impegno di tutti. Iscritto nonostante Vendola direi anche. Che personalmente c'ho delle riserve da sciogliere su di lui, che è da capire ancora se lavori solo per sé o per tutti, per il Partito.
Sabato a Terni s'è svolto il primo congresso provinciale di SEL, in vista del congresso nazionale. Bello, partecipato, il ritrovare i vecchi e familiari "riti" degli ordini del giorno, delle deleghe, delle votazioni su tutto. Giusto l'Internazionale mancava. E la sensazione che forse si è ritrovato un proprio posto, assieme a tanti compagni che raccontavano storie simili.
Speriamo bene. Abbiamo tutti sprecato anni, durante i quali siamo soltanto tornati indietro. Di lavoro da fare ce n'è tanto, e non possiamo assolutamente permetterci di sprecare un'altra occasione.

6 settembre 2008

Nicola ai tempi delle feste de l'Unità

Una storia in realtà cominciata relativamente tardi. Di quand'ero bambino ho i vaghi ricordi delle grandi feste dell'Italia Settentrionale, Modena, Bologna, di ritorno dalle vacanze estive.
Per poi saltare direttamente al 2002, quando finalmente la festa comunale de l'Unità di Terni venne riportata dopo parecchi anni in centro, alla Passeggiata.
Da allora divenne un appuntamento fisso dell'inizio di settembre. Ogni anno entravo per la prima volta dall'ingresso del lato Nord, passando sotto le bandiere rosse dei Democratici di  Sinistra, pieno di orgoglio, le note dell'Internazionale di sottofondo nella mente, con la consapevolezza di far parte di una Storia che, per dirla con Togliatti, veniva da lontano. E il senso di appartenenza, un luogo in cui sentirsi a casa.
Ricordo in specie il 2005, anno in cui Terni ebbe anche l'onore di ospitare la Festa Nazionale del Lavoro, nonché anno in cui si festeggiavano 60 anni di democrazia e 60 anni di feste de l'Unità.
Una festa organizzata da un partito, senza essere festa di partito, bensì un qualcosa offerto per l'incontro e la partecipazione del popolo nel senso più ampio. Senza grosse pretese, ma alla quale tra gli altri hanno partecipato negli ultimi anni Bennato, Pierò Pelù, Vecchioni, Max Gazzè, la Tresca, e tra gli eventi politici particolarmente rilevante il comizio del segretario Piero Fassino del 2002, Guglielmo Epifani, Massimo D'Alema in diverse occasioni. Poi i baracchini, i ristori, lo stand palestinese, il pub "La Tana dei Draghi" dei Runners, con birra cara, ma migliore rotazione musicale della festa, la pizzeria "A Sinistra", lo stand delle pizzole, con un bicchiere di bianco a 50 centesimi.
Fino ad arrivare allo scorso anno, il 2007 portatore di enormi trasformazioni per la sinistra italiana. Un finale col botto per Nicola alle feste de l'Unità, prima con la festa della sezione a Sant'Erminio, dal 10 al 13 maggio, e poi al pub della Sinistra Giovanile alla festa perugina di Pian di Massiano, dal primo al 6 di settembre. Bei giorni di lavoro, bevute e nuove conoscenze.
Il lunedì del 17 settembre presi l'Unità, da conservare: il giorno prima a Bologna il segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino aveva tenuto l'ultimo comizio di chiusura della Festa Nazionale de l'Unità.
Il resto è storia di questi giorni: lo scioglimento del Partito, la nascita del Pd, la sconfitta elettorale, Veltroni, la scelta di cambiare il nome stesso delle feste.
E col nome, in parte è cambiata anche la sostanza.
E quando la sera vado in giro per la Passeggiata, c'è l'amarezza di aver visto troppo presto la fine delle feste de l'Unità.

23 novembre 2007

Si fermi il canto... per la Sinistra Giovanile

Mentre si passeggiava per Corso Vannucci, sperando magari di aver di fronte a sé un festino di droghe e sesso estremo, ieri notte è giunta la ferale notizia, con la direzione regionale della Sinistra Giovanile umbra che aveva votato l'ordine del giorno di scioglimento.
Beh, la notizia l'ho presa assai male. Oggettivamente era nell'aria, di fatto la Sinistra Giovanile (e i Ds) era virtualmente sciolta da ottobre. Però il passo ufficiale mancava, ed ha se vogliamo una sua solennità.
E' difficile da descrivere che significhi per chi ne ha fatto parte, e da capire per chi ne è all'esterno. E' brutto non avere più un luogo in cui potersi apertamente chiamare compagni, ritornano in mente campagne elettorali, chiacchiere e camminate, giri di grappa al ginepro, manifestazioni ultima ma non ultima la Perugia Assisi, feste de l'Unità e piacevoli incontri, militanza. E ripensi anche che tagli la linea che veniva dalla FGCI, che anzi ancora ti chiamavano "quelli della Figiccì", per andare via, via, boh. Amarezza.
Si fermi il canto...


7 ottobre 2007

De pie, marchar, que vamos a triunfar!

Si è di ritorno, per la prima volta, dalla Perugia Assisi.
L'aria non era delle migliori, dopo una splendida settimana si annunciavano temporali e freddo, fortunosamente scaricatesi tutte nella notte. Nonché, nonostante l'aria simpatica della città, un'eccessiva presenza scoutistica.
Ci si avvia di primo mattino, al di là dei canti scout piacevole atomosfera da ritrovo della Guardia Rossa, tutti con una fascia appunto rossa al braccio.
Concentramento alle 8 a Borgo XX Giugno, si incontra subito il compagno Massimo con cui si passerà la giornata. Tenuta da battaglia ipersolidale con la Birmania, maglietta fazzoletto e cappello rosso, nonché strategicamente sandalo e pantalone corto per eventuale pioggia. Testa del corteo, Zanotelli, Epifani, Giordano di Rc, Sinistra Democratica perugina al completo e membri sparsi dell'amministrazione comunale.
A Ponte San Giovanni si trovano i furgoni della Sinistra Giovanile e dell'Udu, nonché banchetti sparsi col Pecoraro Scanio e Diliberto.
Scandalosamente (alla faccia dell'understatement immaginato) non c'è una presenza ufficiale dei Ds. Due bandiere viste in tutta la manifestazione. Vabbe' che il periodo è complicato,ma non si può abbandonare la scena in un modo del genere.
Si risale parecchio il corteo, pane salame formaggio e vino a Santa Maria degli Angeli.
L'arrivo ad Assisi, così come la partenza, è convulsa, tra strettoie per giungere in centro e l'incertezza del pullman per il ritorno. Si raggiunge comunque felicemente la Rocca.
Gran bella manifestazione, pare fossimo 200mila, tanta umanità ognuno con le sue idee e motivazioni. E si stava lì, e si camminava.
Adelante!

[Ah ci si dimenticava l'insulto finale: tornando bel bello per Corso Vannucci, bandiera Sg al vento e tutto bardato, un idiota mi prende per un Ingrifato e mi chiede che ha fatto il Perugia. BAH!]

21 settembre 2007

Animo artistico (e delicato parecchio)

Per rimettersi dal terribile lutto causato dalla scomparsa dell'ormai glorioso portachiavi Sg; ci si è dati alle incisioni degli inediti degli Altoforno. Beh ti rimette veramente in piedi.

22 giugno 2007

Verso il 14 ottobre...

Il comitato dei 45 promotori per il Partito Democratico ha presentato il progetto per le primarie/costituente del 14 ottobre. Da ciò che intanto che si capisce, è che ci saranno delle liste (bloccate...), collegate a un candidato alla segreteria, in pratica una votazione dei delegati che eleggeranno il segretario.
Scusate, e la "seria fase costituente, aperta e plurale" che fine ha fatto? Non bisognava votare un'assemblea costituente? Invece ci si ritrova solo con la votazione del segretario, per carità importante, ma senza che, per l'ennesima volta, ci sia spazio per il dibattito sui contenuti, sull'identità del partito.
In più aggiungiamoci che il nome pare già scelto, ed è quello di Veltroni, e la frittata è fatta.
E Fassino poi che già ha deciso che tutto il Partito lo appoggerà (anzi che s'è ricordato di essere il segretario del Partito).
Qui si continua a ragionare in ottica Ds/Margherita. Quando se si vuole farlo per bene questo Pd tocca abituarsi all'idea che fra qualche mese non ci siamo più. Si preferirebbe una vera concorrenza di liste e candidati differenti, autonomi dalle distinzioni Ds e Margherita, ma sui contenuti.

Nota finale: ieri incontro alla Giovanile coi "Giovani della Margherita": in pratica un trentenne, che ispirava pietà, raccontandoci come da un anno la Margherita non gli passa i locali perché avevano lasciato aperto una finestra; sono una decina (forse) a Perugia, 1000 tessere sotto i 30 anni in Umbria, di cui al massimo un centinaio reali; legati per clan a personaggi; inquietanti pratiche partecipative proposte, e poco che ci dava i contatti per i Poteri Forti. E sullo
sfondo l'interrogativo di cosa noi, per primi, siamo, qual è la nostra identità come Sinistra Giovanile.

6 giugno 2007

Clima pesante [vota Servoli!]

Ieri aiuto alla campagna elettorale per il ballottaggio al comune di Todi. In giro con l'altoparlante per tutte le frazioni.
Clima pesante. Il candidato del centrodestra costretto al ballottaggio per 5 voti; forte presenza (6%) di Fiamma Tricolore; intimidazioni, auto forzate, contestazioni per strada (vabbe' grazie al cavolo anche noi in una frazione che si chiama "Camerata" cosa potevamo aspettarci!).

4 giugno 2007

Giovanili Sinistridi

Ciò che si notava a Casa del Diavolo, che c'erano invitati e partecipavano circoli Sg anche di altre parti d'Italia, è la senescenza dell'Umbria. 'Ca miseria, dalle Marche venivano alcuni che erano veramente bardascetti.

3 giugno 2007

Come perdere una giornata, faticare e rischiare di farsi male

Oppure, perché sono cretino.
Venerdì, a parte sciocchezzuole come studiare, si ha in programma solo, al pomeriggio, il convegno della Sg a Casa del Diavolo.
Visto che il tempo pare decente, si decide di fare un'escursione al Tezio con annessa raccolta di erbe.
Si parte alle 11.00, visita all'Isuc a cercare foto della Gramsci, al Bulagaio a mezzogiorno. Ponte Rio, San Marino, si scollina e si raggiunge la Cenerente-Ponte Pattoli. Sono le 14.30. felice e in simbiosi con la natura, mastico allegramente ogni cosa mi capiti sotto mano, ciliege, petali di rosa canina, steli d'erba per togliermi la sete, ciuffi di finocchio selvatico con gratificante sputacchione verde allegato. Si punta verso Migiana di Monte Tezio e si mangia per strada. Al paese, inizia a piovere. Ricevo assistenza a un centro anziani (!?!) e prendo una bottiglia d'acqua. Si lascia perdere il monte, puntiamo direttamente su Casa del Diavolo che sono 10 km di strada. Il tempo rimane incerto. Si fa provviste di fiori (sperando di aver trovato l'iperico) e si tira avanti. Si scatena un nubifragio. Un'anima misericordiosa mi carica su a un paio di km dal Ponte, e alle 16.40 arrivo alla Casa del Popolo di Casa del Diavolo. Completamente fradicio, sostituisco i calzini con delle fasce di scottex. In realtà il convegno è il sabato e la domenica, quindi cazzeggio fino alle 21.00 (però si è stati con la ben nota compagna picchia de Arrone!). Si magna e si beve, quindi partita di calcio della serie così oltre alla distruzione fisica mi spappolo pure i piedi ammollo. Ritorno coi compagni Daniele e Tommaso sfrecciando per l'E45 sulle note dei cartoni animati.
Alle 3 di notte, mentre ormai si è a letto, Stefano pensa bene pure di chiamarmi al telefono e suonare il campanello di casa.

30 maggio 2007

Emarginazione

Ieri sera direzione regionale della Sinistra Giovanile allargata.

Torno a casa assieme ai tre compagni ternani venuti su. - Allora voi siete di Terni? Perché sapete pur'io etc. - Ah sì quindi tu sei quel compagno di Terni che però vive su e non scende mai e quindi stai iscritto a Perugia! Sì in effetti sarebbe il sottoscritto.

Cavolo, peso che sono pure conosciuto per essere il poraccio che je tocca vive su, l'emigrato.