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15 marzo 2013

Un papa misogino? E annamo!!

"Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo."
Se veramente Papa Francesco ha pronunciato in qualche occasione tali parole, un mito, grandi livelli! Finalmente un papa misogino come si deve, che illuminato dalla sapienza del Crisostomo possa tornare ai fasti di San Pio X, "che la cusa, che la tasa, che la piasa"!

19 settembre 2012

Perle bibliche. 1 Cor 14,34-35, e glossa crisostomiana

La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità ... etc etc etc. 
Passo ben noto, dalla Prima Lettera ai Corinzi di San Paolo, bello, chi non lo conosce. 
Ma è nel capitolo immediatamente successivo (1 Cor 14,34-35, se volemo fa' li ganzi) che troviamo una piccola, vera perla biblica.

Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge.
Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Che classe! Beh, stiamo a parla' di San Paolo, mica uno a caso.
Passo questo che ha ispirato, tra gli altri, l'esegesi di San Giovanni Crisostomo, Dottore della Chiesa, che così commentava, con le immortali parole che, ai bei tempi, campeggiavano sull'uscio della casa di Via dell'Elce di Sotto:
...mulier res est imbecilla, et mobilis, et levis.
e spiegando anche come
Turpe est enim mulieri loqui in ecclesia.
Come dargli torto, come non chinare il capo dinanzi a cotanta e santa sapienza e saggezza!
Non possiamo che concludere, ringraziando Google Books per averci dato accesso all'edizione del 1780 dell'Opera Omnia del Crisostomo.

11 luglio 2012

Genesi 1,18-22 (creazione della donna) extended version

18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. 22 bis E Dio fece in modo che la spalla della donna fosse un ottimo appoggio per la bottiglia di birra dell'uomo. E Dio vide che era cosa buona.

26 marzo 2012

Momento di libertà (e dell'ora X)

Monti è in Corea e il Papa in Messico.
Il maggior momento di libertà che stiamo vivendo da svariati mesi a questa parte in Italia.
[e, a volere essere propositivi, il momento è propizio per l'ora X! sì certo, quel migliorista malnato di Napolitano magari c'avrà qualcosa da ridire, ma con l'uscita recentissima dell'altro giorno su un futuribile presidente della Repubblica donna, beh, chiaramente ha scapocciato ormai, o è stato plagiato dal Mario - spiegandosi così anche la deprecabile condotta tenuta questi ultimi mesi -, e l'infermità mentale non gliela toglie nessuno! Aldo dice ventisei per ventidue!]

28 novembre 2011

Lo "scandalo" De Gregorio-Polverini-Bonino

Due parole sullo "scandalo" odierno nato dopo le dichiarazioni della De Gregorio, che ha affermato come nella primavera del 2010, prima delle Regionali, un esponente di primissimo piano del PD le abbia confessato che volutamente il PD non stava facendo adeguatamente campagna elettorale per Emma Bonino per farla perdere, perché la Polverini, vincendo le elezioni, avrebbe rafforzato Fini, provocando la sua uscita dalla maggioranza e conseguentemente la caduta di Berlusconi.
In primo luogo, la De Gregorio, e soprattutto come ha riferito la storia, paiono un po' poco credibili.
In secondo luogo, se veramente delle menti del PD hanno elaborato un piano così machiavellico, tanto di cappello, che il tempo gli avrebbe dato ragione (che senza la crisi di governo dell'anno scorso provocata dallo strappo di Fini molto ma molto probabilmente Berlusconi era ancora lì stabilmente al governo), e a questo punto toccherebbe ringraziarli, loro e la Polverini.
In terzo luogo, Concita De Gregorio, Emma Bonino, Renata Polverini. Femmine. Bah!

24 marzo 2011

Margaret Woodward. O degli orrori della guerra. O anche il sonno della ragione genera mostri.

L'operazione militare in Libia sta a prende una brutta piega."Maj. Gen." Margaret H. Woodward, una donna, è a capo delle forze aeree americane.
Fosse picchia!
Ripetiamo: una donna!
La comunità internazionale ha il dovere morale di intervenire.
[così come coi gatti, che dice in Italia ogni anno ammazzano 26.533.000 uccelli l'anno! terrore!]

8 marzo 2011

Se non ora, quando? (in limine carnevalis)

Oggi si festeggia la Festa della Misoginia!!!

14 dicembre 2010

Rivogliamo il Papa Re

Già il solo fatto che la sorte del Governo sia appiccata a tre femmine gravide (notoriamente, quanto di più irrazionale si possa trovare nel Creato) sarebbe ragione necessaria e sufficiente per chiedere le dimissioni immediate di tutto il Governo!
Eh se ci fosse ancora il Papa Re!
Probabilmente il Parlamento manco ce le avevamo, ma almeno certe cose ce le risparmiavamo.

[cose pese per stemperare l'ansia dell'attesa]

23 febbraio 2010

Fino in fondo!

Ormai 'sta stradaccia l'abbiamo imboccata, e tocca percorrerla fino in fondo.
Tra Catiuscia Marini per il centrosinistra, Fiammetta Modena per il Pdl, e Paola Binetti per l'Udc, tutte evidentemente bei bocconcini, ci si era scordati della radicale Maria Antonietta Farina Coscioni. Che oh, un suo perché oggettivamente ce l'ha.
Proponiamo a questo punto all'elettorato umbro un quadro sinottico, e rilanciamo con un'amara riflessione misogina su quattro donne candidate alla presidenza della Regione Umbria.
O tempora, o mores!



14 gennaio 2010

Doppio "Bah"

Una donna al volante di una Ferrari nera.
Doppio "Bah". (bah bah)

13 ottobre 2009

E aridaje...

"Il Nobel per l'Economia per la prima volta a una donna"
La faccenda la si voleva chiudere.
Ma a Stoccolma ce insistiscono.

7 ottobre 2009

Chiarimenti

Una mente di un certo calibro, studente di medicina alla Cattolica, interpellata a proposito del Nobel dato a un uomo e due donne, ha spiegato che probabilmente le due donne servivano da sexy-assistenti.

5 ottobre 2009

Prove e controprove, tra il Nobel e le cantine ad Apecchio

Premio Nobel per la medicina a due donne.

Prova che la medicina non è una cosa seria, e l'amico Nobèl faceva meglio a limitarsi alla dinamite.

Non comprarci del pane hombre, compraci della dinamite!

Per contro, le Cantine ad Apecchio sono la prova che anche dalle Marche può venire qualcosa di buono. Mario Riccardi ad esempio. Oppure appunto una bella festa, piena di vino (non a caso, è apecchiese il detto secondo cui "campem d'vin cum el lepr d'paura"), canti e balli in piazza con richieste esaudite di "Casa e chiesa", scene variamente da ricordare e soprattutto una splendida panca pieghevole da sagra.

11 settembre 2009

In rerum natura!

"Il testo non esprimeva, per il genere femminile, alcun divieto esplicito all'elettorato attivo e passivo: l'incapacità delle donne era in rerum natura."

Si parla della legge elettorale del Regno di Sardegna del 1848.
Regalano sempre qualche perla di misoginia gli studi di storia del diritto.

5 giugno 2008

Abortisti

La pubblicità della Ferrarelle co' lu fijo che scalcia a suon di dance dentro l'alvo materno perché la donna ha bevuto appunto Ferrarelle è oggettivamente un'istigazione all'aborto. Che poi magari l'odioso feto è pure una femmina, e si sarebbe fatto tombola.

13 maggio 2008

I drammi delle pari opportunità (lettera aperta al Ministro Carfagna(gran fica))

Quest'oggi, mentre attraversavo Via Pascoli, m'è passato davanti un pulmino Ducato guidato da una donna.

Non solo: orrore nell'orrore, la donna in questione (non ché al volante pericolo vagante) era pure un militare.

14 marzo 2008

Tragedie!

Una donna (budellaccio) a capo di Confindustria.
Può esserci qualcosa di peggio?

5 dicembre 2007

Tutti al cinematografo; ep. 8

Carissimi, trattiamo oggi di quel capolavoro del cinema drammatico che può essere considerato "Un giorno di ordinaria follia". Noto anche, nel circolo degli esperti cinefili, "Lu paciarellu de Los Angeles". Appunto un poro sfigato comincia a spaciare perché deve arrivare al compleanno della figlietta, e già che c'è e un po' di gente gli sta a rompe si mette a spaccare tutto e ad ammazzare qua e là. Finché un poliziotto geniale lo ferma.

Diversi sono i piani di lettura dell'opera: dai più banali e scontati, come l'alienazione del viso pallido ti stai ingannando e la pazzia e la violenza che albergano in ognuno di noi, a quelli più profondi. In specie, anche qui come in quell'altro capolavoro di "V per Vendetta", alla fine si dimostrano le responsabilità del genere femminile nei mali del mondo: si ha infatti la moglie (caruccia) dello piscopatico criminale che l'ha lasciato, e con la sua stupidità provoca le giuste e inevitabili reazioni dell'ex marito. Altre figure simbolo dell'inferiorità femminile sono la moglie del poliziotto, budellaccio imbecille, e la collega sempre del poliiziotto, incapace di riconoscere lo piscopatico anche se ce l'ha sotto gli occhi.

[A Renato Brogelli e tutti li paciarelli]

25 ottobre 2007

Tutti al cinematografo; ep. 7

Il cineforum della Sinistra Universitaria-Udu c'ha offerto stasera l'emozionante "V per Vendetta". In estrema sintesi, un'appassionata denuncia, un accaloratissimo pamphlet sull'inferiorità e la naturale idiozia insita nel genere femminile. Illuminante a tal proposito il passaggio in cui la protagonista femminile, dopo aver scoperto di essere stata internata per mesi in condizioni disumane da V senza che ce ne fosse un reale bisogno, per gioco, la prima cosa di cui lo accusa è di averle tagliato i capelli. Purtroppo, e con grave danno per la comprensione dell'economia generale del racconto, nella versione mandata in onda mancava la scena in cui poi la ragazza si riappacificava con V, dopo aver scoperto che però in tal modo col capello rapato ha eliminato il problema delle doppie punte (e infatti continuerà a tenerli rasati, e finisce persino per innamorarsi di V).
In più qualche riflessione sparsa sulla moralità dell'uso della violenza, finanche del terrorismo, per una Causa, e qualche blando richiamo al vizietto di sacrificare la propria libertà sull'altare di ordine e sicurezza.
[ah, vogliamo parlare della cinese scosciata?]

6 maggio 2007

Lezioni francesi

Era da aspettarselo. Già dopo il primo turno si sapeva che sarebbe stato estremamente difficile per Ségolène Royal vincere le presidenziali francesi. Però un pensierino un po' ce lo si era fatto, e adesso rode non poco. Speriamo che alle legislative a giugno si riesca a sabotare e farci almeno 5 anni di convivenza...
Vabbe', cerchiamo di trarre un insegnamento utile dalla vicenda. Innanzitutto, riconfermato in pieno il motto "Picchia non semper pagat", coniato due settimane fa. Non tocca faje fa' sta roba alle femmine! Ce cucinassero pure alle feste, ma certe cose non devono entracce!