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10 giugno 2013

Amministrative 2013: analisi

L'esito del voto amministrativo a livello nazionale è in chiaroscuro.
L'astensionismo altissimo è un dato estremamente preoccupante, ma certo non inaspettato, frutto inevitabile del clima antipolitico degli ultimi anni e delle miserie seguite alla formazione del governo di larghe intese (come faccia Letta a dichiarare, come sta facendo in questi momenti, di esito del voto che rafforza il governo...).
Centrodestra a livello locale in totale sbando; come preannunciato dal voto in Friuli, anche il M5S paga dazio, dopo le scarsissime prove di sé date in Parlamento in questi primi mesi. Da notare, nei due comuni vinti dai grillini, il ripetersi del modello Parma: nei casi in cui il candidato di centrosinistra va al ballottaggio col M5S, la partita si fa estremamente difficile, in quanto sui grillini al secondo turno si riversa, in funzione antisinistra, una buona parte del voto di destra.
Il centrosinistra, nonostante il calo netto dei voti assoluti, riesce a tenere botta, grazie in larga parte ai pessimi risultati degli avversari. Ed è così che, pur con meno voti totali di quanti presi cinque anni fa da un improbabile (e sconfitto) Rutelli, 664490 contro i 676472 del 2008, a Roma, come in tutta Italia, va in scena una vittoria indubbiamente storica nella sua portata.
E alla fine, di chiacchiere ne possiamo fare tante, ma alla fine sono i risultati a contare, e quelli ci sono stati. E possiamo guardare avanti.

2 maggio 2013

Concertone 2013!

Grandissimo Concerto di Piazza San Giovanni!
Alla facciaccia di chi deve fare il superiore e lo schifa.
Ok, cantanti così e così, e Geppi Cucciari alquanto odiosa, ma grande spirito internazionalista - dal Kurdistan a Caserta all'Egitto -, tanta acqua, facinorosità e cose perse, ma soprattutto, uno dei momenti più alti, emozionanti, toccanti, di sette anni di concertone: Roberto Giacobbo sul palco di Piazza San Giovanni, e noi lì, adoranti ai suoi piedi!

21 giugno 2012

Manifesti romani!

Ooohh!!! Vuoi mettere un bel Cupolone vaticano come manifesto della Festa del PD di Roma di quest'anno (ndr: mi rifiuto ormai di dargli il nome de l'Unità), rispetto a quello squallido e sessista dell'anno scorso, quello con le gambe di una donna in gonna (buuu vergognia!!)?? Ora sì che ci siamo! Daje Roma che ce la fai!

7 febbraio 2012

Acclarato!

Quando a novembre 2008, in occasione della piena del Tevere, lo si scrisse per la prima volta, qualcuno se la prese anche.
Mo', a inizio 2012, ormai la cosa pare acclarata.
Piena del Tevere nel 2008, almeno un paio di allagamenti e piogge torrenziali l'anno, ben due nevicate, dicembre 2010 e febbraio 2012. 
Gianni Alemanno, quantomeno, porta sfiga. 
Anzi anzi, col senno del poi, mi sa che veramente abbiamo rischiato che si verificasse il fantomatico sisma dell'11 maggio 2011 previsto da Bendandi.
Porettacciu, fa anche un po' pena vederlo bruciarsi così, era uno dei meno peggio.

25 luglio 2011

Roma mobilità, 22-24 luglio 2011

Due viaggi a Roma in tre giorni.
Venerdì mattina/pomeriggio con sciopero dei trasporti, tangenziale e Salaria piantate, 5 ore a/r.
Domenica ferroviaria, in una Roma Termini bloccata per l'incendio a Tiburtina, regionali soppressi in blocco, avvisi e informazioni dati a voce, bus per Settebagni e treni locali che partono se quando e come gli gira (e anzi anzi, probabilmente andata pure di lusso.
Yes.

23 giugno 2011

Lo squallido e sessista PD romano! Buuu!

Si voleva fare qualche commento sarcastico ironico su come sia beceramente sessista il PD romano con la sua pubblicità della Festa dell'Unità che rimanda a Marilyn, mentre avrebbe dovuto mettere qualche bel donnone sovietico di una volta e che se ci fosse stata Concita certe cose non sarebbero successe; ma qui la faccenda si fa preoccupante, che qui in tanti ci credono davvero.
Per riprendere il linguaggio utilizzato dalle autrici del comunicato di condanna, quello che lascia "sbigottiti e attoniti" è che si stia a montare un caso politico di tali proporzioni su una stronzata del genere. Mi si dirà casomai che è   un - meglio, l'ennesimo caso di - manifesto pseudosimpatico piuttosto insulso e inappropriato per quella che dovrebbe essere ancora una festa politica (ma con Roma chiudiamo un occhio, che almeno continuano a mantenere il vecchio nome "dell'Unità"): e invece no, tutti a strillare, vergognIa! il manifesto incriminato è una becera mercificazione del corpo femminile! una mancanza di rispetto verso milioni e milioni di cittadine italiane! ecco vedete neanche mettono la faccia solo un corpo! Ripeto, e ci credono davvero. C'è qualcosa che non va...

15 dicembre 2010

Gli scontri di Roma

Purtroppo è oggettivamente riduttivo definire gli scontri di ieri come frutto di qualche "black block" o di fantomatici provocatori infilitrati. Da quello che pare emergere a darsi alla violenza è stata anche una fetta non indifferente di coloro, studenti e non, che al mattino manifestavano, ed è stata ed è orgogliosamente rivendicata in molti comunicati sul web (si vedano ad esempio quelli dell'"Onda Perugia").
"Estremismo malattia infantile del Comunismo" diceva il saggio di Lenin. E' giocare pericolosamente a fare gli estremisti, quello che è successo ieri a Roma, di gente col mito della rivolta e dello scontro, anche se fini a sé stessi, e con la convinzione che lo Stato abbia paura di loro. Beate illusioni. Ieri non saranno stati pochi, nei palazzi del potere, coloro che si sono sfregati le mani soddisfatti, perché hanno finalmente avuto il pretesto di criminalizzare l'intero movimento, di giocare con la strategia della tensione. E l'unico rimpianto che c'avranno avuto è solo che gli scontri non siano iniziati un paio d'ore prima, così da poter mandare in onda, come si paventava lunedì, la sceneggiata del "istituzioni sotto assedio difendere la democrazia votare la fiducia".

13 dicembre 2010

Scenario

Frattanto che ci si rode nell'attesa dell'esito della giornata di domani, un appello per i tanti che domani manifesteranno per le vie di Roma contro il governo.
A maggior ragione perché non mancheranno di certo tra i manifestanti le "teste calde", ci si augura che tutti tengano i nervi saldi, senza rispondere ad alcuna provocazione da parte "governativa".
Che probabilmente tra il Ministero degli Interni e la Presidenza del Consiglio non aspettano altro, e cerchiamo quindi di evitare di doversi sorbire una sceneggiata tipo "Roma a ferro e a fuoco assediata dai facinorosi Parlamento riunito in stato di emergenza votare la fiducia per difendere la democrazia".

6 ottobre 2010

Bossi, Alemanno e la baliata

Ma si può che una querelle, ok abbastanza stupida, ma che stava per portare dritti allo scioglimento anticipato delle Camere, ossia Bossi e SPQR, finisca con pubbliche mangiate in piazza di polenta e rigatoni con la pagliata??
Comunque, per farlo pesare un po', domenica sera la pagliata (o meglio baliata, che mamma fortunatamente siamo a Terni, non a Roma, picchia, non fica!) l'ho mangiata anch'io, ma arrosto, non in umido. Ed è due passi avanti.

8 gennaio 2010

(quasi) Piena del Tevere

L'anno scorso qualcuno se l'era pure presa quando si scrisse che il Tevere aveva esondato anche perché Alemanno porta sfiga.
Beh, se esonda anche quest'anno, che il sindaco di Roma porti merda mi pare diventi assodato.

12 dicembre 2008

Piena del Tevere

In bocca al lupo ai romani, e a tutti coloro che vivono sulle sponde del Tevere.
Comunque dice che la colpa è di Alemanno, che porta merda.
[e il Tevere anche è un fiume di merda, ma questo già lo sapevamo...]



28 aprile 2008

Sempre ottimista

Stamattina si diceva che comunque andasse a finire a Roma si era abbastanza ottimisti.
E certo, il risultato a Roma è assolutamente disastroso e grave e ci si ritorna domani, però quantomeno oggi non la si vede troppo nera (sarà anche che la simpatia per Rutelli è quella che è...) e nel bilancio della giornata il bicchiere è quasi mezzo pieno, apprezzandosi molto il colpo di culo del centrosinistra a Vicenza, che complice probabilmente un enorme calo dell'affluenza, per 500 voti è riuscito a conquistare un comune quantomeno difficile. E se il nuovo sindaco manterrà la promessa di bloccare l'espansione della base americana, il bicchiere si riempirà ulteriormente.

Ottimismo

Se Rutelli riesce a vincere il ballottaggio a Roma, quantomeno non sarà toccato all'Umbria eleggerlo al Senato, dove è capolista delle liste Pd; se perde a Roma, almeno non toccherà all'Umbria dover eleggere il quinto in lista al Senato, il rutelliano Francesco Ferrante dalle unanimamente non riconosciute qualità politiche.
A dirla tutta, il senso dell'intervento potrebbe essere ribaltato, a cominciare dal titolo, della serie che comunque vada eleggi male.
E a tal punto comunque resta preferibile eleggere un Ferrante qualsiasi in Umbria, piuttosto che un ben noto Alemanno a Roma.