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6 ottobre 2011

Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno... mmh mmh.

Non ci si può esimere dal commentino sulla morte di Steve Jobs.
1 porca miseria amarezza che già sappiamo chi il 1° dicembre diventerà Morto del Mese di Ottobre 2011 (frattanto, votare Bonelli o Bonatti, che entrambi se lo meritano per davvero).
2 quando nel 2009 la segreteria uscente dell'UDU di Perugia pensò bene di inaugurare il V Congresso col famoso video di stare matti affamati etc, la sensazione che ci si fosse un po' tutti rincoglioniti, specie in virtù del fatto che eravamo una platea diciamo più o meno di sinistra, che ci andavamo a trovare come eroi ispiratori Jobs, è stata molto forte (sensazione oggi più che riconfermata).

[Aggiornamento in progress - ma ci diamo una calmata? ma 'sti gran cazzi, francamente, di Jobs... Il nuovo Leonardo da Vinci, l'uomo che ha inventato il futuro... ma va' va'... tutte 'sta storia per uno che, all'osso, era un bravo imprenditore. Giusto il "santo subito" ormai ci manca.]

[Aggiornamento in progress bis - dai commenti di Giap - Wu Ming: "Forse bisognerebbe sempre diffidare dai padroni col maglioncino. Pure Marchionne ce l’ha…"]

5 novembre 2010

"Fratelli miei, non ci hanno vinti. Siamo ancora liberi di solcare il mare." Q, Luther Blisset


La confessione di Manelfi è bruciata. Gli uomini non sapranno mai che quelle poche pagine avrebbero potuto cambiare per sempre il corso degli eventi. I dettagli sfuggono, le ombre minori che hanno popolato la storia scivolano via dimenticate. Lenoni, piccoli chierici meschini, fuorilegge senzadio, sbirri, spie. Tombe anonime. Nomi che non dicono niente, ma che hanno incrociato le strategie, le guerre, le hanno fatte saltare, a volte con la testarda consapevolezza della lotta, altre volte per puro e semplice caso, con un gesto, una parola.
Sono stato tra questi. Dalla parte di chi ha sfidato l'ordine del mondo.
Sconfitta dopo sconfitta abbiamo saggiato la forza del piano. Abbiamo perso tutto ogni volta, per ostacolarne il cammino. A mani nude, senza altra scelta.
Passo in rassegna i volti a uno a uno, la piazza universale delle donne e degli uomini che porto con me verso un altro mondo. Un singulto squassa il petto, sputo fuori il groviglio.
Fratelli miei, non ci hanno vinti. Siamo ancora liberi di solcare il mare.
 
Dal finale di Q, il romanzo del collettivo Luther Blisset, successivamente noti come Wu Ming.
Gran libro Q, e grandi scrittori i Wu Ming.
Belle storie, soggetti interessantissimi (nella specie, un eretico che attraversa tutte le temperie dell'Europa scossa dalla Riforma Protestante, e il suo corrispettivo, l'inviato del Cardinale Carafa), e in più sono di sinistra, e i loro libri sono liberamente scaricabili e leggibili.


3 marzo 2010

Wu Ming, 54 - SF-SN! Smrt fašizmu, sloboda narodu!

Ah un romanzo che inizia con un proclama del Partito Comunista Sloveno nella Jugoslavia in lotta del '43, e prosegue, come prima azione, con la ribellione di alcuni soldati italiani che decidono di unirsi alla Resistenza!
Wu Ming, 54.
Non dovrebbe deludere.

SF-SN! Smrt fašizmu, sloboda narodu!