Sinceramente, molto schifo e rabbia per le sentenze "conclusive" del G8 di Genova. E la logica compensatoria che sembra si sia voluta trasmettere.
Le condanne dei dirigenti della Polizia, con l'interdizione ai pubblici offici, era doverosa. Ma c'era bisogno di una sentenza della Cassazione dopo 11 anni, la statuizione di una verità giudiziaria, per stabilire che a Genova avvenero, con la complicità di larga parte dei vertici di polizia e carabinieri (e del centrodestra di governo dell'epoca, sarebbe da aggiungere), violazioni gravissime dei diritti umani, violenze fino alla tortura, detenzioni immotivate e ingiustificate da parte delle "forze dell'ordine"? Tutto ciò si è saputo fin da subito, dall'indomani, basti leggere le cronache agghiaccianti dei giornali di quei giorni (e oggi, con gli archivi online dei giornali, è alla portata di chiunque). Sempre stupito come abbiamo potuto rimuovere collettivamente tutto ciò, nel giro di pochissime settimane. Speriamo che almeno questa sentenza serva a preservare un po' di memoria storica. Ma troppo poco ciò che è stato comminato dalla Cassazione, ridicolmente troppo poco il "è il momento delle scuse" di Manganelli. E tocca pure sentirsi De Gennaro, il primo dei responsabili porca miseria, che esprime solidarietà? Ma vaffanculo, sinceramente. E porca miseria, nessuno degli esecutori materiali delle violenze, delle decine di poliziotti e carabinieri presenti a Bolzaneto, gente identificata e identificabile, presenti nei ruoli di servizio, che paga per ciò che ha fatto. Prescrizione.
E dall'altro lato, condanne a pene detentive, anche ad oltre dieci anni, per dieci poracci, assunti a capro espiatorio. Per carità, non è bello se è ed è vero spaccare vetrine, auto, e danneggiare roba di proprietà di qualcuno che non c'entra nulla. Ma devastazione e saccheggio, per questi dieci disgraziati, su centinaia di migliaia di disgraziati? Dieci anni di carcere? Siamo impazziti?
Rabbia e schifo. Siamo in grado di condannare ad oltre dieci anni di carcere un manifestante per "devastazione e saccheggio", ma non abbiamo neanche una norma che abbia potuto permettere di condannare tutti coloro che si sono materialmente resi responsabili e colpevoli di ripetute e preordinate TORTURE sulla pelle di decine di persone, a Bolzaneto e alla Diaz.