31 dicembre 2009

Per salutarci

Bere birra da un boccale da un litro è un'esperienza a parte, un piacere di livello superiore.
Ma per non dare l'impressione di essere troppo positivi e ottimisti, e di voler chiudere questo 2009 in modo eccessivamente positivo, registriamo come dopo tutta la sceneggiata che è in corso tra Emiliano e Vendola, due personalità che con le loro vittorie in Puglia hanno rappresentato bei momenti di speranza politica, sarà piuttosto difficile che fra un anno la Regione sia amministrata dal centrosinistra.
Amici e compagni, auguri di buon anno a tutti.

30 dicembre 2009

Bbonu Napolita'!

Stavolta, riguardo a Napolitano che non dovrebbe partecipare alle celebrazioni per Craxi, sono d'accordo con Di Pietro.
Ok eri migliorista, però bbonu Napolita'!

29 dicembre 2009

Paeselli limitrofi

[cui comunque un po' si è legati]

Sul T9 del cellulare non c'è né "Orte", né "merda". Molto scomodo.

28 dicembre 2009

Lu fijo!

Ieri la tristezza dell'ultimo bicchiere di sidro.
Oggi la letizia del boccale da birra da un litro! (con birra)
Lu fijo!

27 dicembre 2009

Sidro (ultimo bicer)

Finisco ora l'ultimo bicchiere di sidro, quello dell'ottobre 2009. E per un po' non verrà più rifatto.
Il primo venne prodotto nel giugno 2006. Ah se se ne è bevuto...
Un po' di commozione, che quante cure, quanto tempo passato a controllarne la preparazione.
Già detto altre volte, è un po' come un fiolo, ispira sentimenti paterni.

26 dicembre 2009

Natalizia 2009

Amici, compagni, passanti, essendo un blog d'attualità, tanti auguri di buon Natale a tutti... dai che pìa bene!

24 dicembre 2009

Ci fa o ci è

Alle volte pare che lo facciano apposta, che tocca ripetersi.
Dopo il "vile attentato" a Berlusconi, questi con gran faccia tosta e grande uso di vittimismo s'è messo a predicare irenicamente la distensione dei rapporti politici, la non demonizzazione dell'avversario, il confronto invece dello scontro. Su una serie di cose c'ha anche ragione; solo che, vedendo chi è che fa la predica, sa tanto di presa per il sedere, per trarre il massimo profitto politico dall'incidente di cui è stato vittima.
E tocca fare buon viso a cattivo gioco, per non dare ulteriori pretesti. Che poi, ripeto, certi eccessi l'antiberlusconismo indubbiamente l'ha portati. Stare zitti, condividere quel che c'è da condividere, e aspettare che passi la nottata.
Di Pietro invece che fa? 'Sto pezzo de cretino si mette a scrivere lettere in cui paragona testuale Berlusconi al Diavolo. Allora, i casi sono due: o è totalmente idiota, o lo fa coscientemente, per lucrare qualche decimo di percentuale a sinistra, fregandosene bellamente che però così nel complesso fa solo il gioco di Berlusconi. Da decidere delle due quale è la cosa peggiore.

22 dicembre 2009

Dalemismo bis - inciuci

L'altro giorno, in merito alle discusse dichiarazioni di D'Alema in tema di inciucio, m'è parso il classico caso del Dalemismo, come lo si intendeva qualche tempo fa. Ossia, magari il nostro dice cose non condivisibili, però porca miseria come le dice bene, che classe sempre! Come l'altro giorno, che ritirava fuori la polemica togliattiana contro la cultura azionista. Ahhhh!

Andando poi a cercare di rileggere con un po' più di attenzione le dichiarazioni incriminate e il contesto (ci si è affidati a l'Unità che dovrebbe essere fonte abbastanza affidabile su quel che riguarda le vicende democratiche), andando oltre le sole reazioni altrui su cui si è imperniato il dibattito, ci si è fatti l'idea che c'avesse anche abbastanza ragione, e che ci si sia montato un caso su in maniera piuttosto strumentale. Di fronte alle perplessità della minoranza del Pd di fronte alla disponibilità del partito di cercare un dialogo sulle riforme (premetto subito, a me anche sa una grande fesseria ostinarsi a cercarlo, che non si caccerà mai un ragno dal buco, essendo altre le preoccupazioni del centrodestra, che periodicamente usa il tema del dialogo per cercare, riuscendoci, di mettere in difficoltà il centrosinistra, e lo si vede dalle premesse, le ipocrite richieste di un "patto democratico" che mira solo a frammentare e isolare fra loro le forze di opposizione; lieto di vedere che anche Veltroni se ne sia accorto, dopo che ha passato mesi e mesi a teorizzarlo questo famoso "dialogo"), ha risposto osservando come il compromesso in sé non è una cosa dannosa, ma spesso utile e necessaria. E come alle volte, in nome di una cultura come quella azionista che rischia di essere solo massimalismo, si rifiuti a priori ogni compromesso in nome di una presunta purezza dei principi, magari additando ogni possibilità di compromesso sprezzantemente come inciucio.

Il discorso è questo. Cose tutte piuttosto pacifiche, di buon senso. Poi si può discutere se calandoli alla situazione odierna questi principi siano in grado di essere applicati. Opinione personale, scritta sopra, è molto scettica. Però su questo è da discutere, mentre le dichiarazioni di D'Alema sono state estrapolate, trasformate in un "D'Alema elogia l'inciucio con Berlusconi sulla giustizia" in maniera estremamente strumentale, per fare bassa polemica anche all'interno dello stesso Partito Democratico.

20 dicembre 2009

Idee regalo per Natale

Da un po' di tempo questo blog è colpevolmente mancante di note di costume. Questo è male, e bisogna provvedere subito.

Il Natale è alle porte! Per un regalo trendy e innovativo, ecco a voi il cappellino della Ferrovia Centrale Umbra! Per i ferrovieri di domani, stanchi delle vecchie divise e alla ricerca di un copricapo sportivo, e per tutti gli utenti e simpatizzanti della FCU! Su tutti i migliori treni il must dell'inverno 2009/2010!

19 dicembre 2009

Guasto - Perugia città infame

Guasto.
La sera stessa del giorno in cui sono partito, a Perugia ha attaccato a nevicare pesantemente. Bah.
Città infame.
Che poi sicuro, se fossi partito oggi come sarebbe stato assai più comodo col cavolo che avrebbe nevicato, magari ovunque, tranne che a Perugia.

18 dicembre 2009

Fare thee well, fare the well, fare thee well boys 'cos I'm going away!

Fare thee well, fare the well, fare thee well boys 'cos I'm going away! Salutiamo gli amici, i musicisti e le ragazze sollevando il bicchiere dell'addio!
Cena di "addio" ieri, sera dopo più di cinque anni di vita a Perugia. Tra vino, canto popolare, fritti e distruzione di feticci.
Eh rega' è peso.

15 dicembre 2009

Geminidi 2009

E alla fine, nonostante il 13 proprio piovesse, e anche il 14 non è che fosse 'sta roba, alla fine qualche stella cadente s'è riusciti a vederla anche quest'anno.

14 dicembre 2009

Scoperta della violenza

Una delle cose che fa più rabbia dei fatti di ieri di Milano, è il perbenismo di una certa destra che scopre pare per caso la violenza, e indignata si lancia in filippiche sulla convivenza civile e il confronto delle idee.
Dove sono quando ogni giorno vengono picchiati e anche ammazzati immigrati, zingari, omosessuali, militanti di sinistra?
Qualcuno ha fiatato quando un presidio di lavoratori dell'Eutelia un mese fa sono stati aggrediti di notte da vigilantes guidati da un dirigente aziendale?

La violenza è fin troppo presente in Italia, ed è in genere qualcosa di più di un cretino che tira un pugno a Berlusconi.

13 dicembre 2009

Imbecillità

'Va, lo si era capito che non era aria oggi. Chiacchiere su un nuovo "discorso del predellino", quel cretino di Bonaiuti cui comunque il Tg1 deve dare la parola che diceva come "Berlusconi a Milano dà il meglio di sé, come il Milan a San Siro" [verissimo... 2 a 0 per il Palermo in casa], Tremonti che straparla di come la Costituzione sia importante, ma la Patria di più.
Poi vabbe', il solito discorso esasperato, dai passaggi semi-eversivi. Però pareva che potesse scivolare via senza troppo danni.
Invece no, un imbecille si mette a tirare un pugno a Berlusconi. Il martire, che si rivolge sanguinante alla folla.
Bei casini adesso ci saranno. Via alle prediche sulla sinistra portatrice di un clima d'odio, di fascismo contro il premier, di terrorismo come dice Bossi. Quell'altro coglione di Di Pietro che a meno di un quarto d'ora dal fatto, invece di starsene zitto, o di limitarsi a esprimere la giusta e dovuta solidarietà, si mette a dichiarare "Sono contro la violenza, ma Berlusconi istiga". Prestando così il fianco e alibi a tutte le critiche da parte del centrodestra.
Bah.

Ricerche sull'addotta

Che orgoglio il presente blog è stato ricercato anche usando come parole di ricerca "Anya addotta", per aver ospitato le dichiarazioni di un'ospite di "Mistero" che dichiarava di essere stata rapita (addotta) dagli alieni, e come in base agli studi del prof. Malanga gli alieni rapiscano gli umani per impossessarsi delle loro anime etc.
Autocritica che dobbiamo fare: l'addotta si chiama Anja, non Anya. Anya era una delle protagoniste di "Buffy".
Comunque se andate tra i video caricati su questo canale di YouTube cercando un po' troverete i tre filmati dell'intervista ad Anja nella puntata del 4 dicembre, in cui la nostra ci informa di come vedesse gli spiriti da quando era ragazzina, di come gli alieni siano sessualmente impotenti ma rovina famiglie, di come una percentuale variabile tra il 5% e il 30% della popolazione mondiale venga rapita dagli alieni, ma che poi ce ne ciechiamo di ammetterlo, e tante altre perle.

10 dicembre 2009

Perugia nostra 'ndo si' jita

Il mercatino natalizio una volta c'erano molti più alimentari e soprattutto molte più degustazioni.
Le luci blu per il Corso sono troppo fredde.
TuttoPerugia da quando è diventato QuiPerugia è assai scaduto.

9 dicembre 2009

Gv 2,3


Cerchi nello zucchero

Dopo i cerchi del grano, un nuovo mistero, stavolta qua, all'Elce di Sotto.
Un inquietante cerchio nel barattolo dello zucchero, scoperto da Luca!
Terrore! Alieni? Signora Argentina?
 

8 Dicembre

L'ultimo...

8 dicembre 2009

Briganti e amuleti

I recenti avvenimenti hanno confermato una volta di più, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, che:
1 il discorso che siamo briganti perché facciamo paura alla picchia è fondatissimo; attenzione che "omme se nasce, brigante se more"
2 anche a fare i feticci scacciafica siamo bravi, che pare funzionino; se qualcuno ne ha bisogno, chieda pure

Tastierizzato

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Amici, compagni, installata la tastiera nuova! E daje!

5 dicembre 2009

No B Day

Vabbe' che è in corso, ma meglio tardi che mai.
Fin dall'inizio, diversi sono stati gli elementi di scetticismo su un No Berlusconi Day.
Anzitutto il ricordo di come 3 anni fa, il 02/12/06, la Casa delle Libertà organizzò una manifestazione piuttosto simile, in cui si chiedevano le dimissioni di Prodi e di un governo con fiducia parlamentare. La criticammo duramente, per la totale assenza di una piattaforma politica, ridotta a un no a Prodi uomo delle tasse.
Mo', solo perché al posto di Prodi c'è Berlusconi delinquente non è che si possa cambiare del tutto l'opinione su un tale tipo di non proposta politica. Non si può ridurre il lavoro di opposizione die di costruzione di un'alternativa a un generico "No a Berlusconi"; anche questo è necessario, ma da solo è riduttivo, e senza proposta politica l'antiberlusconismo non è che abbia mai portato a granché, anzi.
In più ci si metta una certa diffidenza verso lo spontaneismo politico, e il ricordo della cagnara di Piazza Navona a luglio dell'anno scorso.
Col passare delle settimane il giudizio si è modificato, e si è presa seriamente in considerazione l'idea di andarci. La manifestazione della Cdl venne organizzata appunto da un'alleanza politica, oggi non è così. La piattaforma politica carente, ma che comunque è stata parzialemente arricchita, è assai più giustificabile. Ciò presuppone che sia seriamente apartitica. E perciò è corretta la scelta del Pd di non sabotare, ma neanche aderire ufficialmente. Che appunto il valore aggiunto della manifestazione è quello di poter essere aiuto autonomo alla causa comune, e le adesioni di partiti denotano in primis scarsa autorevolezza politica, e poi voglia o di facile visibilità o di polemiche egoistiche.

4 dicembre 2009

Sulla forma partito, 1987

Quella che avanza è l'idea del moderno "partito leggero" non nel senso del partito dei pochi (questa semmai sarebbe una conseguenza non voluta). Ma nel senso di: un partito in cui iscritti e militanti perdono peso effettivo rispetto all'elettorato e alle associazioni federate; che utilizza le competenze così come le offre il mercato intellettuale; che aggrega forze su issues e programmi specifici; che, in sostanza, si propone di ascoltare, di interpretare la società (una sua parte), più che trasformarla, strumento più che soggetto, soprattutto rappresentanza istituzionale e collettore elettorale. [...]
La "forma partito" come oggi si presenta nelle moderne democrazie occidentali è tendenzialmente proprio quella che si propone come "innovazione" vacua e apparente. E questo ci aiuta meglio a comprenderla. Perché guardando ai fatti si vede facilmente che un tale "partito leggero" -anche quando è di sinistra- non è leggero affatto e che il suo modo di "ascoltare la società" è di tipo assai particolare. E' un "partito leggero" che sopperisce alla fragilità dei suoi legami di massa e alla precarietà del suo tessuto culturale con una forte accentuazione del ruolo personale del "leader"; che è gestito da apparati di potere non meno stabili e separati di quelli antichi (parlamentari quasi inamovibili, tecnici dell'informazione e dell'amministrazione, amministratori locali, manager delle cooperative, burocrazie sindacali) cioè pezzi dell'establishment; che deve costruire il consenso prevalentemente con l'uso dei media (o meglio cercandone il non disinteressato sostegno) e mediando corporazioni varie, buone e cattive. La conseguenza diretta è la passivizzazione politica delle classi subalterne al suo esterno (l'assenteismo nel voto) e al suo interno (come può, chi non sa, diventare dirigente?). La conseguenza indiretta è un tipo di consenso elettorale che non regge, e non può reggere a prove di governo aspre, dunque una necessaria autoriduzione dei programmi, un "ascolto della società" che seleziona e rispetta i rapporti di forza esistenti. Il "riformismo di basso profilo" diventa non una scelta, ma una necessità. Non stiamo descrivendo solo i partiti conservatori e centristi (che poi in Italia assumono specificamente il carattere del partito-Stato) ma anche la moderna tendenza degli stessi partiti "progressisti", dal Partito democratico americano, a quelli socialisti francese o spagnolo. In parte è anche la tendenza già in atto nel Pci. [...]

Si consideri che è stato scritto 22 anni fa, "Una nuova identità comunista", un documento precongressuale per il XVIII congresso del Pci.

Tutti al cinematografo; ep. 25

Una settimana da Dio è evidentemente un film blasfemo da mettere all'indice.
Violazioni del secondo comandamento, imprecazioni, dio interpretato da un negro.
Al rogo!

[sì si sta guardando troppa roba ultimamente]

3 dicembre 2009

Brežneviani

A rifletterci l'Urss invase l'Afghanistan per sostenere un governo di dubbia legittimità, progressista su temi come parità sessuale etc, e si ritrovò a combattere per anni contro tribù mujaheddin e fondamentalisti islamici vari.
Mo' paragonarci a Brežnev magari ci pare brutto, ma anche noialtri a combattere per Karzai non è che ci stiamo distinguendo troppo.



Ganzu Veltroni

Ganzu Veltroni, che da segretario disertava le manifestazioni del sindacato e teorizzava il "dialogo" con Berlusconi, e oggi lo troviamo a sostenere il No Berlusconi Day (su cui si ritornerà a brevissimo).

1 dicembre 2009

Congiuntura

Nel Governo c'è da registrare un'oggettiva tensione altissima. Pesanti contrasti tra i ministri, Parlamento esautorato e pressoché inutile, assenza (ma non è una novità) di un progetto politico che non vada oltre gli interessi di Berlusconi. Che non pare essere in grado di metterci una toppa, e ci diletta con i grotteschi elogi a Lukashenko (tanto per variare regime). Oggi pomeriggio in più ci si aggiunge un Fini che fuorionda mette in fila tutta una serie di problemi.
Nonché ci sarebbe una situazione economica non poco pesante, sulla quale praticamente non si interviene.
Terreno fertile per l'opposizione e l'alternativa.
E invece abbiamo una passività  e una pace sociale nel paese imbarazzante, e la mancanza di un progetto politico nel centrosinistra, che si potrebbe opporre potenzialmente in caso di crisi. [o meglio, forse si potrebbe ragionare su un larghe intese Pd-centristi-finiani/conservatori, che non è che farebbe proprio impazzire]

Nuovi nemici

Mi sa che s'è trovato un nuovo nemico politico.
Il "flash mob".

Tutti al cinematografo; ep. 24

Un bel film Le vite degli altri. Cazzi degli altri, secondo la diffusione versione della Conca.

Però lascia un po' con l'amaro in bocca il film.
DDR, vabbe', non sei riuscito a creare il Socialismo ma tutt'altro.

Almeno riuscissi a fa' un sistema repressivo che funzioni... no manco quello.

E beh allora.