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8 maggio 2013

Governo e sottogoverno 1 - Umbri

I rappresentanti umbri del governo Letta, col ruolo rispettivamente di sottosegretario del Ministero degli Interni e del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, sono Giampiero Bocci (PD, della componente regionale centrista, manovriera e spregiudicata) e Rocco Girlanda (PDL, filoatlantico, quello dei libri su Amanda Knox).
Non c'è altro da aggiungere.

29 aprile 2013

"Se no facciamo la fine della Grecia", e tristezze varie

Molta tristezza, a essere gentili, a vedere i molti che, dopo avere in precedenza ripetutamente dichiarato di aborrirlo, oggi per conformismo, vigliaccheria o opportunismo si allineano alla linea del governo di larghe intese, cercando di convincere e di convincersi della sua ineluttabilità e anzi anche giustezza.
Una riconferma di ciò che si diceva l'altro giorno sull'OccupyPd (che si è visto come sta andando a parare), e la disgraziata tendenza di larga parte del PD e della sua base ed elettorato al cercare di mantenere l'unitarismo a tutti i costi, anche quando si trasforma in difesa del "contenitore" a scapito dei contenuti..
Fanno comunque abbastanza ridere quelli che adducono come motivazione il "se no facciamo la fine della Grecia": facendo gli scongiuri per il profilo economico, ma sotto quello politico ci siamo fino al collo "in Grecia", fin dal momento dell'esito elettorale diviso e senza maggioranze praticabili, e consacrato quindi dalla scelta disgraziata delle larghe intese.

Il Governo Letta

Che dire sul governo Letta e i suoi ministri, in questo momento in Parlamento? 
Alla guida uno dei più montiani tra i dirigenti democratici, senza una rappresentanza concreta non dico dell'ala sinistra del PD (per ciò che vale), ma neanche di quella maggioritaria più moderata e bersaniana, quindi una pletora mista e improponibile di renziani, centristi, berlusconiani.
Spero con tutto il cuore di sbagliare, ma ben poco di positivo c'è da aspettarsi.
Molti ringraziamenti, congiuntamente, a tutta quella parte del Partito Democratico che ha sempre lavorato in questa direzione, quelli della piena continuità con Monti, delle convergenze a destra e delle chiusure alle sinistre, e a Grillo e al Movimento 5 Stelle, che hanno scientemente buttato, con diverse motivazioni (il mero calcolo elettorale, miopia politica, estremismo integralista), la possibilità di un governo, necessariamente a termine, che potesse però essere di cambiamento. Primi responsabili del ritrovarci ancora la destra berlusconiana di nuovo ben salda al potere e padrona dei giochi, un per svariati versi discutibile Napolitano riconfermato alla presidenza, e una situazione che non pare destinata a mutare nel breve e medio termine, che questo governo è nato con l'intento e la possibilità di durare a lungo.

24 aprile 2013

Verso il governo Letta...

Ok che probabilmente, stante le posizioni dei vari partiti, in primis gli equilibri interni al PD rivelatisi e l'impossibilità di qualsiasi forma di intesa coi grillini, soluzioni positive realistiche al problema del governo dopo le elezioni non ce ne erano. Ma ciò che si prospetta, un governo Letta riedizione più politica dell'esperienza Monti, con dentro gente tra le più impresentabili degli ultimi dieci anni, e inoltre secondo i desiderata di Napolitano senza vincoli di tempo e di mandato, è l'ennesima dimostrazione che può continuare ad andare sempre peggio.
E per SEL, buon viso a oggettivo cattivo gioco, adesso coerenza e coraggio, opposizione e impegno per la ricostruzione della sinistra.
Ora pensiamo al 25 Aprile.