Il vincitore è stato quello di Vallantica. Ma dai, chi l'avrebbe pensato? Un enorme drago, con uno scudetto rossoverde sulla zampa. Abbastanza molto scontata la sua vittoria, visto i caratteri proprio sciovinistici del carro.
Secondo posto al carro di Città Giardino. Quello a pedali. Ok, mo' la politica lasciamola da parte, l'idea in sé per sé del carro a pedali è simpatica, ma il carro oggettivamente in sé faceva proprio caca', un'intelaiatura coperta di tela bianca. Secondo posto? Bah bah.
Terzo posto degli arronesi, col lumacone con l'elfo. Molto tradizionale, ben fatto, ma come idea niente di particolare. Ah sì, i due dietro che cantavano erano abbastanza simpatici.
Gli altri. La Valserra ha realizzato un castellotto (molto bruttino), con davanti una carrozza trainata da farfalle semoventi (le farfalle idee non male). Nel complesso, non troppo sensato e bruttoccio.
Arci Fiaiola Europa '98, un carro trainato da un ciuchino, ma guidato da un altro ciuchino. Niente di particolarmente elaborato, ma non dispiaceva.
Polymer-Sabbione, che in specie pare si siano arrabbiati. Strano e un po' inquietante, una sorta di grosso ragnone, maschere che giravano attorno a degli specchi... boh! Quantomeno era colorato.
IPSIA. Beh! L'arborittu ce stea! Maggiaiolo.
Soprattutto però, si sentiva la mancanza del carro di Riacciu, quello dell'Arci Fiaiola, nonostante la buona volontà, non era all'altezza.
Insomma, livello dei carri complessivamente bassino, ma non bisogna dimenticare che, nel Cantamaggio ternano, il carro è uno strumento, non un fine, e quest'anno, come detto, è stata una buona edizione del Cantamaggio, sopra la media.