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24 maggio 2013

Giro "chiuso per neve"...

Bah, non s'era fatto a tempo a scrivere, la settimana scorsa... Prima la mutilazione delle tappe tra Italia e Francia per maltempo, quindi oggi l'annullamento sempre per neve della tappa con Gavia e Stelvio, e probabilmente anche domani la tappa dolomitica, quella che doveva essere probabilmente la più bella, San Pellegrino, Giau, Tre Cime di Lavaredo, che si avvia probabilmente su analoga strada, stante la neve che sta cadendo copiosa, fino a quote basse, su tutte le Dolomiti. Tutto ciò, unitamente alla indubbia supremazia di Nibali, che sta dimostrando grandi cose, immancabilmente ha depresso la seconda parte del Giro, dal quale ci si aspettava indubbiamente parecchio.
Ma mica c'ha da fa' il clima (che la neve è sempre amata e ben accetta) o la tempistica, c'ha da fa' Cremonini e la sua "sigla" del Giro d'Italia 2013, "Mezza Estate"! Ma si può?!?
[Di Luca nuovamente positivo al doping... vabbe', meglio non commentare]

18 maggio 2013

Giro 2013, Sestrière e Galibier

Guarda le notti più alte
di questo nord-ovest bardato di stelle
e le piste dei carri gelate
come gli sguardi dei francesi...
Oh, non s'è fatto a tempo a scrivere, che la delusione dell'azzoppamento della tappa odierna, con l'eliminazione del Sestrière, e soprattutto quella di domani con la trasfera francese del Col du Galibier, che si preannunciava una grandissima tappa. E oggi a metterci il carico, tutto il casino tecnico per cui non si è visto nulla e saputo poco più della tappa.
E vabbe'!

17 maggio 2013

Piace questo Giro 2013!

Oh, per quello che si riesce a vedere, ma questo Giro sta a piacere. Il tracciato è interessante, svariate belle tappe di montagna con begli arrivi in salita; il meteo spesso avverso che ha aggiunto interesse a tappe altrimenti probabilmente meno significative; le sorprese dei ritiri di Hejsedal e Wiggins.
Gran bel giro cantava!
Su su su!

11 maggio 2013

Giro d'Italia 2013 alla (quasi) partenza!

"Non abbiate paura", il Giro d'Italia 2013, pur non essendo troppo ancora entrato in atmosfera, lo si sta seguendo.
E, in fiduciosa attesa di Nibali, tocca rendere merito alla grinta dimostrata, ancora una volta, da Danilo Di Luca.

Velo pietoso invece sugli anglicismi, la cronica sottoesposizione di Sgarbozza, la maglia verde che continua a non essere verde.

1 giugno 2012

Il Giro all'arrivo! - Ed. 2012

Sinceramente, questo del 2012 non è stato "un gran bel Giro". Ha appassionato poco, molti pochi spunti interessanti. E in pratica s'è dovuto arrivare agli ultimi tre giorni per vedere veramente un po' di movimento.
Il percorso in sé non sarebbe stato malaccio, non il migliore dei Giri, salite globalmente non mostruose, ma per chi aveva gambe e voglia di fare la differenza le possibilità ci sarebbero state senza problemi. Ecco, quella che è mancata forse è stata la cronoscalata, che con la corsa di quest'anno avrebbe obbligato i corridori di punta a scoprirsi di più. Era bella la tappa marchigiana, tutta saliscendi, anche se non è stata in alcun modo sfruttata. E, paesaggisticamente parlando, l'attraversamento del Ternano/Amerino. Ma soprattutto però, il maggiore difetto del percorso è stato quello di concentrare eccessivamente le giornate con le salite più impegnative negli ultimissimi giorni, mentre la settimana intermedia è stata globalmente quella più noiosa, praticamente di mero trasferimento. E ciò si  è visto nella gestione della corsa da parte dei corridori di classifica, tutti a controllarsi a vicenda, tutti raccolti fino alla fine nell'arco di nemmeno due minuti, tutti sempre in gruppo fino a 500 m dal traguardo.
I corridori cosiddetti big non si può dire, appunto, abbiano entusiasmato. Hesjedal per carità, complimenti, specie per la tenacia nei momenti chiave, ma ha fatto la differenza nelle cronometro iniziali e finali, all'attacco praticamente mai. Rodriguez forse, per media di gara, poteva meritare maggiormente la vittoria finale, ma anche lui la maglia rosa era riuscita a conquistarsela quasi unicamente con gli abbuoni , con gli scatti all'ultimo km: comunque gli si rende merito, i suoi cambi di ritmo (molto bella la rimonta sullo Stelvio) sono stati praticamente gli unici. E contento che abbia soffiato la maglia della classifica a punti a Cavendish. Ecco invece, De Gendt, scoperto alla penultima tappa, tra il Mortirolo e lo Stelvio, avrebbe dato gusto se fosse riuscito nell'impresa di vincere il Giro. Terzo posto pienamente meritato. La sua azione, di corridore che si reputava fuori classifica, con l'attacco sullo Stelvio, è stata l'unica vera, bella azione, realmente emozionante, di questo Giro d'Italia, dopo giorni passati tra gli altri corridori, anche sui passi più impegnativi, in scattini, test, volate solo sul traguardo.
Gli italiani hanno deluso. Scarponi boh, mai convinto più che tanto, e Cunego non lo si capisce, da anni: volendo ha fatto un discreto Giro, ma il senso della sua corsa è stato abbastanza misteriosa. Dispiace per Ivan Basso: l'impressione è che, purtroppo, ormai l'età cominci a farsi sentire, le gambe non sono più quelle anche di due anni fa. Comunque, estremamente dignitoso, quello che poteva fare l'ha fatto, anche se, col senno del poi, il controllo totale della corsa da parte della Liquigas per tutto il Giro non è stata la migliore delle idee, tenendo bloccata la gara e finendo per avvantaggiare corridori con squadre più deboli. Vediamo che fa al Tour Nibali, e come cresceranno i vari Rabottini, Caruso, Pozzovivo: al momento però, l'Italia non pare proprio in grado di offrire ciclisti ai massimi livelli.
Altre cose sparse: il Processo alla Tappa non è piaciuto, Alessandra De Stefano tira molto poco. Non si capisce il perché dell'esilio dagli orari caldi di Gigi Sgarbozza, così come l'avere eliminato le ricognizioni di Cassani, sostituite in modo molto indegno.
All'anno prossimo.

24 maggio 2012

Una cosa bella di questo Giro d'Italia? Basta con le bandiere leghiste agli arrivi!

Una cosa bella di questo Giro d'Italia? Che finalmente agli arrivi di tappa, anche in quelli come quello odierno di Vedelago, provincia di Treviso, non tocca più sorbirsi le bandiere leghiste in primo piano.

NDR: oh, che, per capirci, Vedelago è un comune dove alla Regionali del 2010 la Lega Nord era arrivata al 55,82%!

22 maggio 2012

Una volta di più, il Diavolo al Giro d'Italia! Falzes! (e sul Giau!)

E daje! Il Diavolo sulle strade del Giro, una volta di più, all'arrivo a Falzes/Pflazen della 16esima tappa del Giro d'Italia!
[fortuna che je dà lui un po' de pepe a 'sto giro... e domani lo vogliamo rivedere sul Giau, come 5 anni fa!

AGGIORNAMENTO DEL 23/05/12: E infatti rieccolo il Diavolo, sugli ultimi tornanti verso il Passo Giau, con Basso e Rodriguez!

 

17 maggio 2012

Decima tappa del Giro, Civitavecchia-Assisi! E un commento a metà del Giro d'Italia

15 Maggio 2012, decima tappa del Giro d'Italia, Civitavecchia-Assisi: ma quant'è stato bello il Giro mentre passava sulle colline tra Amelia e Acquasparta, con i monti di Terni sullo sfondo (e con tanto di bandiere rossoverdi lungo la strada sulle curve)?
Ciò detto, un bilancio a metà giro. Il percorso è interessante, e sulla carta l'ultima settimana dovrebbe poter dare spettacolo. La partenza addirittura in Danimarca non c'aveva proprio particolarmente senso; belle particolarmente, anche se potevano dare di più, il tris di tappe tra le Marche, l'Abruzzo e la Campania. Unico neo, ma è molto una costante negli ultimi anni, la mancanza di particolare iniziativa, salvo qualche isolato sprazzo nei finali, dei vari big; vabbe', a maggior ragione, si spera che sia stimolo per darsi tutti una bella svegliata in montagna. E comunque, daje Basso!
Ah sì, Raisport (i commentatori della Gazzetta, dopo aver irriso il Diavolo, hanno chiuso con me): ma come si può ignorare sistematicamente, al TGiro e al Processo, il mitico Sgarbozza? Bah! E altra carenza, le ricognizioni di tappa: presentazioni assolutamente sommarie, superficiali e poco chiare, molto meglio quelle del buon vecchio Cassani.

15 maggio 2012

15 maggio, Giro d'Italia e Ceri... ma come si può?!?

Insomma, alle 15.00 ad Amelia per il passaggio del Giro, poi via, per arrivare alle 16.00 alla Sella di Viepri, e quindi al volo ad Assisi per l'arrivo, alle 17.00. Quindi di nuovo in macchina, arrivare a Gubbio, in tempo per le birate in piazza, o quantomeno l'arrivo dei Ceri al Monte Ingino, al santuario di Sant'Ubaldo. Quindi festa festa fino all'una, dormire a Perugia, treno al mattino presto di domani e poi al lavoro. Se po' fa'?
Porca miseria, la giornata più bella in Umbria, Giro d'Italia e Corsa dei Ceri, e doversene stare seduti alla scrivania tutto il giorno.

7 giugno 2011

Mormon - Interpretazione dei sogni

Cap. 1 - Mormon
Vedersi riflessi, e rendersi conto che ormai, fatto salvo per la barba, con pantalone scuro, camicia a maniche corte bianca e cravatta, si è arrivati ad avere il look di un missionario mormone.
Cap. 2 - Interpretazione dei sogni
05-06.06.11: si assiste a un regolamento di conti tra brigatisti, e tocca fuggire da una rediviva Mara Cagol che ti vuole ammazzare.
06-07.06.11: incontrare a Narni Scalo un redivivo Micheal Jackson, dalla pelle scura, mentre a Narni paese è appena finito il Giro d'Italia, con vittoria di Contador.

6 giugno 2011

Lunedì sportivo bis: Giro d'Italia 2011 all'arrivo

Vabbe', proseguiamo il lunedì sportivo con notizie un po' migliori.
Giro d'Italia 2011. Tirando le somme, un giro non malaccio. Sulla carta, poteva essere molto interessante, con un bel tracciato, tappe di montagna e arrivi di tutti i tipi. Alla fine però (anzi, dopo pochissimi giorni) è stato ammazzato dall'eccessivo squilibrio tra il vincitore Alberto Contador, che parrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto il suo essere un po' "chiacchierato") avere dimostrato una condizione fisica eccezionale, dominando la corsa in tutti i suoi momenti cruciali, e i diretti avversari, Nibali e Scarponi: con tutto l'impegno che hanno dimostrato, erano oggettivamente un passo indietro. Ecco, fin dall'inizio si vedeva a prima vista che quest'anno, tra pensionamenti, scelte sportive e sospensioni disciplinari, rispetto al passato era un'edizione con pochi grandi nomi, di livello qualitativo più basso del solito tra i partecipanti: lo stesso tracciato in un'altra edizione avrebbe regalato ben altro spettacolo.
Nota finale di merito a Stefano Garzelli, che nonostante gli anni continua a dare il massimo che può, e s'è meritato ampiamente la maglia verde; peccato solamente che non è riuscito a vincere nessuna tappa.
E nota finale di demerito per la Rai, che oltre ad avere ormai praticamente oscurato il grande Gigi Sgarbozza, ha anche eliminato da una fascia oraria di programmazione decente un qualche programma di approfondimento sul Giro, come era il mitico TGiro.

[si ritarda sempre un po' il commento finale sul Giro d'Italia sul blog... sarà un qualcosa di inconscio che spinge a prolungare il più possibile le emozioni, le sensazioni, le gioie che Maggio e il Giro portano ogni anno? qui si pensa proprio di sì]

24 maggio 2011

Una cosa e una cosa brutta (al Giro 2011)

Una cosa bella di questo Giro d'Italia 2011?
Rispetto agli ultimi molte meno bandiere leghiste all'arrivo.
Una cosa brutta?
L'assenza del TGiro o di qualcosa di similare la sera, e del grande Gigino Sgarbozza.

Un'altra cosa bella?
"Faccio festa" cantata da Paolo Belli, anche se non c'entra niente col ciclismo.
Cosa brutta di converso?
Che la mandano in onda solo quando je pare.
Mah mah! Quanto rende filosofici e ponderati un Giro d'Italia.

23 maggio 2011

Giro d'Italia jettatore!

Mo' lu poro Xavi Tondo Volpino, gregario dal nome interessante di Sastre, schiacciato dalla porta del garage (poracciu!), Weylandt in corsa l'altra settimana...
'Sto Giro d'Italia pare tanto je stia a porta' merda alla categoria ciclistica.

20 maggio 2011

Il Diavolo sul Grossglockner (e ok, Contador eccezionale)

Ok, Alberto Contador strepitoso sul Grossglockner, vantaggio raddoppiato sui rivali (che salvo cose strane, Nibali e Scarponi non pare proprio siano in grado di poterlo contrastare in alcuna maniera), ma parliamo delle cose realmente serie: è tornato il Diavolo al Giro d'Italia!

7 maggio 2011

Giro d'Italia 2011 - Il Giro alla partenza

A Torino sta partendo l'Evento di Maggio, la Ragione per Vivere, il Programma dalle Molteplici Bellissime Sigle, il beneamato Giro d'Italia, edizione 2011!
L'anno scorso purtroppo lo si è seguito a pezzi e bocconi, ma comunque una splendida edizione, il grande ritorno di Ivan Basso, la bella scoperta di Nibali, emozioni e salite per tutti i gusti, il saluto di Simoni.
A naso, anche quest'anno un bel percorso, duro, impegnativo; forse mancano un po' i grandi nomi, ma la magia del Giro (scusate il tono sgattoso) ci sarà tutta.
Daje Vincenzino Nibali, e che sia un gran bel giro!

21 giugno 2010

XX Giugno (quello vero)

Ok, sto fuori, e ieri ho scritto quello che era da scrive oggi... Gimm bene!
Italia-Nuova Zelanda. Pareggio e partita indegna, quasi quasi viene voglia pur di non parlarne di fare con tre settimane di ritardo il commento al Giro d'Italia. Ok, oggi no, ma verrà fatto!

20 maggio 2010

Strepitosa Lucera - L'Aquila!

Strepitosa undicesima tappa del Giro d'Italia!
260 km, da Lucera a L'Aquila, lungo la compagna statale 17, con un tempo da cani, freddo e pioggia lungo tutto il percorso.
Fuga di 56 corridori (un terzo del totale quasi), tra cui diversi forti e con posizioni interessanti in classifica; prendono minuti su minuti, mentre il "gruppo maglia rosa" sconsideratamente lascia fare, svegliandosi e mettendosi a tirare quando è troppo tardi. Risultato: quasi 13 minuti di ritardo dai primi per i "big", e classifica stravolta. Vinokourov da maglia rosa a 12°, con quasi 10 minuti da recuperare, e dietro in fila i vari Evans, Nibali, Basso.
E adesso qualche giorno di riposo, quindi i tapponi di montagna. E sarà spettacolo, che nessuno potrà permettersi di temporeggiare.
E' un gran bel Giro!

[ah, l'altro giorno per Terni lo si è visto: il gruppo di corsa, e non a Marmore, che si sono messi a tirare appunto arrivati a Terni, e si è rimasti bloccati in Viale Trieste, ma lo si è visto!]

16 maggio 2010

16 Maggio campale

Marcia della Pace e tappa del Giro d'Italia che passa per Terni... Si può e si deve fare! Che già sono saltati i Ceri quest'anno, amarezza...
E daje co' 'sti programmi improbabili!

11 maggio 2010

Giro 2010 - Alla partenza

Cerchiamo di sollevarci, sempre in tema sportivo, parlando del Giro d'Italia, mentre che, finita la 3 giorni inaugurale in Olanda, stanno tornando in territorio italiano.
Come tracciato finalmente quest'anno pare serio, con belle montagne: Zoncolan, cronoscalata del Plan de Corones, Aprica, Tonale, Gavia e svariate altre. E poi la chicca, domenica, col Giro che dopo tanti anni ripassa per Terni, con Gran Premio della Montagna a Marmore (fa ride!) e arrivo al Terminillo.
Vediamo un po' i corridori, se saranno all'altezza. Tanti nomi o sono vecchi e si sono ritirati (Simoni, Savoldelli), o sono usciti per doping e affini (Riccò, e poi con un certo beneficio del dubbio Di Luca e Pellizzotti), o non partecipano (alcuni stranieri). Rimane piuttosto aperto quindi, con molte incognite, tra cui i due Liquigas Nibali e come al solito Ivan Basso...
Non si piange per la perdita alla cronaca di Auro Bulbarelli, e si attende speranzosi il grande Gigi Sgarbozza.
Dai che è un gran bel Giro!

4 maggio 2010

Eccitazione da Giro

Bardasci, sabato inizia il Giro d'Italia!
E sale l'eccitazione!
Peccato per l'esclusione di Pellizzotti, "il delfino di Bibbione", l'anno scorso m'era piaciuto.
Però... 16 maggio, post Ceri, Marcia Perugia Assisi o Terminillo? E poi Zonco-Zonco-Zoncolan-ne!, Aprica, crono-scalata al Plan de Corones, Tonale... Aaahhhh!!!!