Vabbe', ormai i giochi sono fatti, e domenica quello che sarà sarà. Si voleva però fare qualche considerazione sui candidati che si andranno a presentare.
Anzitutto, non si prende atto che si sta andando verso questo appuntamento cruciale del tutto impreparati, senza che ci sia una mobilitazione e un clima che invogli la partecipazione al voto (vabbe' che l'idea in quanto a fascino è quello che è, però insomma non mettiamoci anche il carico!). Tutti i vari candidati (e i famosi apparati) continuano a mobilitarsi e fare campagna solo per sé, senza pensare al risultato complessivo di queste votazioni.
In secondo luogo, si prende atto di un vero e proprio riciclarsi di una miriade di personaggi, adesso in prima fila a cercarsi un posto in queste effimere assemblee costituenti, senza che abbiano mai avuto la voglia o il coraggio di esporsi in prima persona, durante la fase congressuale. Esempi i compagni Picchio e Innamorati (la seconda addirittura candidata alla segreteria regionale dell'Umbria), entrambi felicemente appostati nelle liste della Bindi, ed entrambi votatori fittizi della Angius ai congressi, nei quali non spesero una parola una. O idem tale Margherita Raveraira, riapparsa d'improvviso seconda in lista a Terni nei Democratici per Veltroni.
In più, il solito folto gruppo di compagni che si evidenziano per il loro conformismo, pronti a splendidi discorsoni di analisi critiche, e poi come un solo uomo tutti a sostenere le liste ufficiali veltroniane.
Anzitutto, non si prende atto che si sta andando verso questo appuntamento cruciale del tutto impreparati, senza che ci sia una mobilitazione e un clima che invogli la partecipazione al voto (vabbe' che l'idea in quanto a fascino è quello che è, però insomma non mettiamoci anche il carico!). Tutti i vari candidati (e i famosi apparati) continuano a mobilitarsi e fare campagna solo per sé, senza pensare al risultato complessivo di queste votazioni.
In secondo luogo, si prende atto di un vero e proprio riciclarsi di una miriade di personaggi, adesso in prima fila a cercarsi un posto in queste effimere assemblee costituenti, senza che abbiano mai avuto la voglia o il coraggio di esporsi in prima persona, durante la fase congressuale. Esempi i compagni Picchio e Innamorati (la seconda addirittura candidata alla segreteria regionale dell'Umbria), entrambi felicemente appostati nelle liste della Bindi, ed entrambi votatori fittizi della Angius ai congressi, nei quali non spesero una parola una. O idem tale Margherita Raveraira, riapparsa d'improvviso seconda in lista a Terni nei Democratici per Veltroni.
In più, il solito folto gruppo di compagni che si evidenziano per il loro conformismo, pronti a splendidi discorsoni di analisi critiche, e poi come un solo uomo tutti a sostenere le liste ufficiali veltroniane.