29 giugno 2013

Processi berlusconiani...

La condanna in primo grado a 7 anni per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile di Berlusconi tange molto relativamente. Uno perché è una condanna in primo grado. Due perché che sia un delinquente ce lo si sa, ma non è questo certo il maggiore dei problemi che ha rappresentato e rappresenta per l'Italia. Tre perché la questione giudiziaria di Berlusconi è stata ed è tuttora un diversivo rispetto alle questioni politiche.
Semmai, risultano più importanti altri due di processi che lo vedono coinvolto, quello all'ex senatore dell'IDV De Gregorio, materialmente "comprato" da Berlusconi, e determinante nella caduta del governo Prodi, che ha richiesto il patteggiamento della pena, e la condanna per violazione di segreto d'ufficio sul caso Unipol, che tanto fango gettò all'epoca, indebolendoli, sui DS. Processi - e condanne - più gravi, perché non sono reati commessi "per conto proprio", ma di rilevanza politica, pubblica, condotte giudizialmente accertate e di rilevanza penale che hanno fattivamente influito sul quadro politico dell'epoca, sull'espressione del voto degli elettori.

28 giugno 2013

Estatica 2013

Come la si gira, va bene.
Se è caldo, le serate in periferia, la gente seduta alle porte, un po' di musica alla sagretta, il gusto di una birra fredda.
E se è freddo come mo', ehò, pare di stare in montagna quando è agosto e piove.
Estate!

Prendere posizione!

Si invoca una ferma presa di posizione nei confronti degli inauditi prezzi di cocomeri e meloni.
La comunità italiana come che internazionale non può restare a occhi chiusi dinanzi a ciò.

24 giugno 2013

Lo Sterminatore di Senatori a vita

Francesco Cossiga (17.08.2010)
Oscar Luigi Scalfaro (29.01.2012)
Sergio Pininfarina (03.07.2012)
Rita Levi-Montalcini (30.12.2012)
Giulio Andreotti (06.05.2013)
Emilio Colombo (24.06.2013)

Lord Giorgio Napolitano, lo Sterminatore di Senatori a vita.
Stèteve attente e voi la pop'lazione,
'mparateve a legge e scrive
pe' difèndeve dai patrone...

Notte di San Giovanni

Ok la stanchezza da traversata dei Sibillini dalla Forca di Presta a Frontignano, ma ieri sera un falò (o, in subordine, quantomeno un nocino) sarebbe stato da fare.
Vergogna e autobiasimo.

19 giugno 2013

L'espulsione della Gambaro

L'espulsione della parlamentare grillina Gambaro, per avere criticato all'indomani del disastro delle amministrative il leader, è un episodio di una gravità assoluta.
Grillo lo si può anche capire, aveva bisogno di un qualcosa che distogliesse l'attenzione appunto dall'oggettivamente disastroso risultato riportato dal M5S alle elezioni amministrative, specie in Sicilia, e in sé  lo scopo è anche riuscito a raggiungerlo.
Quello veramente che spaventa è in primo luogo la modalità che ha portato alla votazione di espulsione, con cui è stato prima individuata, quindi isolata e infamata la "dissidente" scelta come bersaglio, quindi in secondo luogo, soprattutto, l'atteggiamento tenuto dai 2/3 dei parlamentari grillini, il settarismo estremista.
Ci si chiede come è stato possibile il terrore delle purghe staliniane, o gli eccessi della rivoluzione culturale.
Grazie a gente come questa.
E ringraziamo il cielo che hanno modo di sfogarsi con queste miserie.

17 giugno 2013

SCIOPERO GENERALE CITTADINO! Terni, 18.06.2013

SCIOPERO GENERALE CITTADINO!


In difesa dei lavoratori delle Acciaierie.

In difesa di un impianto industriale strategico, che rischia di rimanere vittima delle peggiori storture interne all'Unione Europea.

In difesa del futuro, nostro e di Terni.

In difesa del diritto di manifestare liberamente.

E' il momento di esserci tutti, a domani, in piazza!

Avventurismo di Obama in Siria

Assolutamente sconcertato dall'avventurismo irresponsabile di Obama, che ha annunciato di volere fornire di armi i ribelli anti-Assad in Siria.
In Siria s'è venuto a creare un tragico disastro, del quale non è possibile vedere in alcun modo una soluzione. E non ci sono elementi per scegliere una parte rispetto all'altra, che chiunque prevalesse, la situazione è scura.
L'intervento straniero, anche in una situazione sul campo molto più facile come è stata la Libia, è stata per molti versi complicata e dagli esiti fallimentari. E ora ci si vuole andare a impelagare in un paese molto più popoloso, con una guerra civile a tutti gli effetti in corso?

16 giugno 2013

La Battaglia della Sutjeska, 70 anni: Sivi Sokole

Il 16 Giugno 1943, settant'anni fa, terminava la battaglia della Sutjeska, l'Armata Popolare di Liberazione Jugoslava, guidata da Tito, rompeva l'accerchiamento delle forze nazifasciste.
Il canto partigiano Sivi Sokole, con traduzione italiana, e l'interpretazione del Coro Partigiano Triestino Pinko Tomažič.


Sivi Sokole

Falco pellegrino, mio vecchio amico,
dammi ali, falco, affinché possa volare sopra le montagne.

La montagna è alta, il cielo è sopra di essa,
e dal cielo il falco pellegrino guarda in basso su di me.

La Sutjeska è profonda, il canyon è sopra di essa,
sopra il canyon sta Tito, guarda ai feriti.

Sopra il canyon sta Tito e ordina,
la Sutjeska deve essere attraversata per salvare i feriti.

La Sutjeska è attraversata, i feriti sono salvi,
ma il nostro vecchio eroe Sava rimane e giace morto.

Abbiamo lavorato, lavoriamo e ancora lavoreremo,  
compagno Tito, noi giuriamo, noi trionferemo.

Sivi sokole, prijatelju stari,
Daj mi krila, sokole da preletim planine.
 

Visoka je planina, nebo iznad nje,
A na nebu sivi soko, gleda na mene.


Duboka je Sutjeska, kanjon iznad nje
Na kanjonu Tito stoji, gleda ranjene.
 

Na kanjonu Tito stoji i poručuje
Sutjeska se mora proći, da spasimo ranjene.


Sutjeska je probijena, ranjeni su spašeni
A naš stari heroj Sava osta mrtav da leži.
 

Radili smo, radimo, radit ćemo još
Druže Tito, kunemo se, pobijedićemo.

14 giugno 2013

Sentenze su Bolzaneto: introduzione del reato di tortura, subito.

Una bestia come l'assistente capo di Polizia Massimo Luigi Pigozzi, accusato di aver divaricato le dita della mano al manifestante Giuseppe Azzolina fino a strapparne la carne, 3 anni e 2 mesi per lesioni aggravate.
A Bolzaneto, Genova 2001.
Oltre a lui, solo altre 6 condanne, a pene inferiori.
Introduzione del reato di tortura, subito. 

13 giugno 2013

Terni, giorno della Liberazione

Il 13 Giugno 1944
le fuggenti orde nazi-fasciste
abbandonavano Terni
Entravano nella Città martoriata
le prime formazioni partigiane.
L'ultimo sangue generoso di martiri nostri
arrossava
le spallette di Ponte Garibaldi
Questo marmo
scolpito nel decennale della liberazione
ricorda le ore dell'eroismo e del sacrificio
Perché
non sia spenta la fiamma miracolosa
della Resistenza
e la presenza vigile dei morti gloriosi
insegni
che libertà, pace, progresso sociale
sono indissolubilmente legati all'unità morale
delle forze vive della Patria

Terni, 13 Giugno 1954, primo decennale della Liberazione.

E oggi, 69 anni dopo, siamo ancora qui a tenere vivo il ricordo e a rinnovare l'impegno di chi tanto ha dato per una Terni e un'Italia rinnovata.
(e a fare l'agit-prop, che gusto, dopo avere fatto diffondere per tutto il web le parole con cui Vasco Gigli, vice-comandante della Brigata Garibaldina "Antonio Gramsci", concludeva il ricordo della Liberazione: "Con la liberazione di Terni una tappa fondamentale era stata raggiunta, eravamo in Città, l'avevamo liberata dal terrore instaurato dai tedeschi e dai fascisti. Quel giorno, il 13 giugno 1944, la nostra città risorgeva dalle macerie morali e materiali.")

 

11 giugno 2013

Conferme equine

A riconfermare ogni tanto le certezze, che alle volte se ne ha bisogno, ci si mettono per fortuna gli equidi: dal cavallo che nun arzasse troppo la criniera, che oltre a non durargli l'erba tutto l'anno, rimane anche incastrato sotto i guard rail sul Monte Cucco, alla notoria catività degli asini, all'epoca ben evidenziato dal buon Lorenzo sul Subasio, che l'altro giorno momenti dice staccava il braccio a uno.

10 giugno 2013

Amministrative 2013: analisi

L'esito del voto amministrativo a livello nazionale è in chiaroscuro.
L'astensionismo altissimo è un dato estremamente preoccupante, ma certo non inaspettato, frutto inevitabile del clima antipolitico degli ultimi anni e delle miserie seguite alla formazione del governo di larghe intese (come faccia Letta a dichiarare, come sta facendo in questi momenti, di esito del voto che rafforza il governo...).
Centrodestra a livello locale in totale sbando; come preannunciato dal voto in Friuli, anche il M5S paga dazio, dopo le scarsissime prove di sé date in Parlamento in questi primi mesi. Da notare, nei due comuni vinti dai grillini, il ripetersi del modello Parma: nei casi in cui il candidato di centrosinistra va al ballottaggio col M5S, la partita si fa estremamente difficile, in quanto sui grillini al secondo turno si riversa, in funzione antisinistra, una buona parte del voto di destra.
Il centrosinistra, nonostante il calo netto dei voti assoluti, riesce a tenere botta, grazie in larga parte ai pessimi risultati degli avversari. Ed è così che, pur con meno voti totali di quanti presi cinque anni fa da un improbabile (e sconfitto) Rutelli, 664490 contro i 676472 del 2008, a Roma, come in tutta Italia, va in scena una vittoria indubbiamente storica nella sua portata.
E alla fine, di chiacchiere ne possiamo fare tante, ma alla fine sono i risultati a contare, e quelli ci sono stati. E possiamo guardare avanti.

7 giugno 2013

La mistificazione e la criminalizzazione della manifestazione di Terni

La cosa che fa più rabbia, dopo il casino successo a Terni l'altro giorno, fatti già di per loro gravissimi, è il tentativo (molto riuscito peraltro) mistificatorio che stanno portando avanti sulla ridicola storia dell'ombrellata, priva di qualsiasi positivo riscontro, e coralmente smentita dalle testimonianze di tutti i presenti e dagli altri video e foto. Tentativo mistificatorio che si accompagna alla criminalizzazione dei manifestanti e delle loro ragioni, con l'operaio con l'ombrello già designato come capro espiatorio, in attesa di conoscere l'identità dei finora ignoti suoi concorrenti nel reato. Il tutto sostenuto dalla locale Questura, ben supportata a livello nazionale da Alfano stesso, che di fatto hanno avallato in pieno la repressione della manifestazione.
L'unico augurio è che possano essere sbugiardati proprio apertamente, e in tal caso molte sono le teste che dovranno cadere, troppo in là si sono spinti.

5 giugno 2013

La repressione della manifestazione a Terni

A Terni stamattina c'erano operai, cittadini e membri delle istituzioni che stavano manifestando pacificamente per il lavoro, e per il futuro loro, delle Acciaierie e della città intera, in un momento delicatissimo delle trattative e nel disinteresse globale.
E sono stati aggrediti, caricati e manganellati a freddo dalle "forze dell'ordine".
In tutto ciò, il fatto che addirittura il sindaco Di Girolamo sia rimasto ferito a sangue aggiunge un ulteriore carico alla vicenda, senza però spostarne sostanzialmente la gravità, che anche se non fosse stato il sindaco, prima di tutto lui è un cittadino, come tanti altri che oggi si sono presi le manganellate.
Le cose sono due per una gestione così scellerata dell'ordine pubblico, o una palese incapacità e incompetenza, o si è voluto coscientemente giocare, in modo criminale, ad alzare la tensione. In entrambi i casi, dimissioni dovute, immediate, di tutti i responsabili, prefetto, questore, e giù tutta la catena di comando (e se è, anche processo).
Ora, al termine della giornata, non so se facciano più rabbia e schifo il tentativo mistificatorio che, con sprezzo del ridicolo, sta portando avanti la Polizia con dietro il Ministero di scaricare le proprie gravissime colpe di avere aggredito un corteo di lavoratori sui manifestanti stessi, o quei miei presunti "concittadini" che, magari per motivi di rivalità politica, stanno a godere dell'accaduto e ad avallare ogni stronzata che viene propinata.
Spero solo che, dopo oggi, ci sia una reazione forte e compatta di Terni e della sua cittadinanza, a difesa dei propri lavoratori e del suo futuro. Sciopero generale cittadino. 


Annamo con questo giugno!

Tornato dal primo viaggio come coordinatore, superato lo scritto dell'esame di avvocato e con la birra che gorgoglia alla grande nel fermentatore.
Annamo con questo giugno!