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3 giugno 2011

Analisi dei ballottaggi

L'analisi del ballottaggio sarebbe probabilmente anche superflua. Se già con il primo turno già lo si poteva dire, che qualcosa finalmente dopo tanto tempo aveva girato per il verso giusto, con gli strepitosi risultati dei ballottaggi si è vinto alla grande, tutto il centrosinistra, ben oltre quelle che potevano essere le previsioni più ottimistiche. Dopo Bologna e Torino, la grandissima vittoria di Milano, Napoli, Trieste, Cagliari ed altri centri minori. Tutto ciò non potrà non avere effetti sulla politica nazionale.
Che c'è stato? In genere buoni candidati, un po' di fortuna e calo dell'elettorato, che si è astenuto soprattutto a destra, il sentire collettivo che la becera campagna che la destra, si veda a Milano, ha scelto ostinatamente di seguire, era solo una mossa disperata, di chi era stato messo nell'angolo. Poi ok, qualche dato sarebbe da spulciare con attenzione: premesso che per De Magistris non si ha una gran simpatia, a Napoli è stata francamente molto strana, 80mila votanti in meno rispetto al primo turno, Lettieri che ne perde 40mila, De Magistris che più li raddoppia. Boh.
Bersani ne esce rafforzato, a quanto pare la linea di radicamento del PD un po' di frutti ha cominciato a darli, con una credibilità in salita. E se magari i democratici se ne stanno un po' calmini, tutti assieme si può cominciare a pensare a come ricostruire un'alternativa, smettendola di perdere tempo a cazzeggiare appresso al Terzo Polo.

30 maggio 2011

"ORA GODETEVI IL COMUNISMO"

Mica è finita, anche se stiamo un bel pezzo avanti; ma intanto la giornata di oggi potrà già essere ricordata per averci regalato questa perla dal sito di Libero!

21 maggio 2011

In vista del ballottaggio

Perché solo a Milano con Pisapia?
Stalingrado in ogni città!

Nella foto, alba del 31 maggio 2011, un elettore di Pisapia saluta il sorgere del sol dell'avvenire da Palazzo Marini

18 maggio 2011

Frenesia post-elettorale e fine del mondo

'Azz! Presi dalla frenesia post-elettorale, lunedì ci si è scordati di vedere Voyager, e scoprire così qual è il nome del paese (vicino a Rennes Le Chateau) dove il 21 dicembre 2012 il mondo non finirà! No moriremo tutti!

Nell'immagine, le conseguenze della frenesia post-elettorale a Decapod 10, il pianeta di Zoidberg, e le conseguenze che essa ha avuto: ebbene sì, anche loro non hanno guardato Voyager
.

17 maggio 2011

Vento del Nord

Siamo realisti: i ballottaggi a Trieste e Cagliari, parlando di due capoluoghi, saranno difficilissimi da vincere. Milano, nonostante il largo vantaggio di Pisapia al primo turno sulla Moratti, lo stesso, una partita tutta in salita. Napoli, manco a parlarne.
Però.
Però porca miseria, come si dice i voti si pesano, non si contano, e pesare il risultato di questo primo turno, a prescindere di come andrà a finire tra due settimane, abbiamo vinto. Fa un po' strano tornare a dirlo dopo diversi anni, magari più che altro è che ha perso la destra, ma abbiamo vinto.
Pesa, chiaramente, l'eccezionale risultato di Pisapia a Milano, e la volontà di Berlusconi di politicizzare al massimo lo scontro elettorale: adesso immancabilmente paga pegno, che la crisi profonda del governo e del centrodestra ha avuto un chiaro riflesso nel voto del 15 e 16.

Dopo anni in senso contrario, s'è fermata la grossa emorragia di amministrazioni a danno del centrosinistra (mettiamoci anche che 5 anni fa, nel 2006, cominciò appunto il reflusso, ossia non c'era, come l'anno scorso, la missione impossibile di replicare il trionfo delle Regionali 2010). Il PDL ha accentuato in modo palese la crisi di consensi (e finalmente!), e soprattutto s'è fermata la grande avanzata della Lega Nord, che contava di crescere a spese del PDL: il voto "di protesta" o in uscita dal PDL, visti anche i risultati nulli dell'azione di governo, e il legame a doppio filo con uno screditato Berlusconi, hanno influito.
SEL finalmente comincia a "incassare" i primi risultati positivi del suo progressivo radicamento: a macchia di leopardo, lentamente, ma praticamente ovunque in crescita, sopra a Rifondazione e PDCI, e con l'ottimo risultato di Bologna, sul 10%, e con l'aver sponsorizzato Pisapia, novello eroe della sinistra nostrana.
Al PD nel complesso non gli dice assolutamente male, luci e ombre, ma anche in questo caso parrebbe che il lavoro impostato da Bersani (che per inciso fa bene a rivendicare la vittoria, un po' di psicologia, ed è bello il riferimento al "vento del Nord" di memoria resistenziale) cominci a dare i suoi frutti, e magari "il nuovo che avanza", Veltroni, Renzi, Fioroni e compagnia si danno una calmata. Chissà, magari capiscono che è ora di piantarla con una certa "società civile" e prefetti vari, e visto il mediocre risultato, smetta di inseguire la prospettiva strategica dell'alleanza con Fini e Casini.
Già, il Terzo Polo. Magari si accontentano eh, in molti casi possono permettersi la politica dei due forni e sono determinanti. Però i voti rimangono all'incirca sempre quelli dell'UDC se va da solo, se Fini ci crede veramente in Futuro e Libertà, si decidesse a metterci la faccia.
Dopodiché, come detto, non è tutto rose e fiori. Al di là che ancora ci sarà da sudare per cercare di trasformare quelli che sono segnali incoraggianti e una sconfitta della destra in una vittoria piena per noi, certe profonde crepe in territori che si ritenevano praticamente intoccabili danno molto da pensare. In primo luogo il grande successo delle liste di Grillo, col caso eclatante di Bologna, è un bel casino, che bisognerà decidersi ad affrontare, che rischiamo di giocarci metà di una generazione.
Dopodiché, si veda l'Umbria. La crisi del tradizionale blocco di centrosinistra è serissima. Disastro a Nocera Umbra, Montecastrilli persa, Bevagna e Trevi vinte per un soffio di voti. La crisi di identità e progettuale del Partito Democratico, tra la maggioranza che non riesce a rinnovarsi e non sa come affrontare la minoranza interna, che invece, vedasi Terni, gioca spregiudicata, per i propri interessi, è ormai andata troppo avanti: a Terni è ormai conclamata, ma in tutta la Regione ribolle. Bottini e tutto il gruppo dirigente, invece di passare il tempo a fare dichiarazioni ottimistiche sui grandi successi del centrosinistra regionale, devono riconoscerlo, e cercare di intervenire radicalmente. Poi, se sono contenti loro di un socialista a Città di Castello, di una sconfitta comunque pesante ad Assisi, di una sofferenza in tutto il territorio umbro...

15 maggio 2011

Amministrative 2011: un voto per SEL e per l'alternativa

Un dieci anni fa, ci stavamo leccando le ferite, reduci dalla pesante sconfitta elettorale del 13 maggio 2001. Sconfitta dalla quale però il centrosinistra italiano riuscì a riprendersi discretamente e in tempi brevi, niente di paragonabile al disastro del 2008.
In un mondo ideale, era capace che in questi giorni votavamo tutti per le politiche, e che Veltroni terminava, magari probabilmente anche bene, il suo secondo mandato da sindaco di Roma.
Ma tanto è, bando ai rimpianti.
Le amministrative di oggi e domani, dopo la mancata crisi di governo, sono oggettivamente un passo importante, che finalmente affrontiamo con un certo ottimismo, con cui possiamo dare un contributo importante per ricostruire un'alternativa per il Paese.
Coraggio, e votiamo con convinzione i candidati e le liste di Sinistra Ecologia Libertà e del centrosinistra.

13 maggio 2011

Voltiamo pagina con la meschineria della Moratti

Il finale di campagna elettorale a Milano ha dimostrato solamente la mediocrità e la meschineria di Letizia Moratti, a maggior ragione quando, fatta la cazzata, c'ha persistito e rilanciato (nessuno stupore, visto il suo capolista).
C'è da almeno che qualche elettore di centrodestra ci arrivi a schifarsi di certa gente che continuano a mandare avanti, e basta, voltare pagina a Milano, come nel Paese, che non se ne può veramente più.
Forza compagno Pisapia.