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13 giugno 2012

Nuovi speed-check a Terni

Notizia del giorno, l'installazione di una ventina di nuovi speed-check a Terni.
Ok che, come detto in precedenti occasioni, in un anno e mezzo dalla collocazione dei primi, a Campomicciolo e Viale Trento, non dovrebbe mai esservi stato collocato dentro un autovelox, però sinceramente, per chi percorre frequentemente quelle vie, specie la sera, sono ben più fastidiosi dei due autovelox, che tante polemiche hanno creato: gente che inchioda, auto che percorrono 2 km di strada a 40 km/h etc.
Mo' però, appunto a proposito di autovelox, curioso di sentire che avranno da dire coloro che in questi mesi non hanno fatto altro che strepitare contro gli autovelox, il Comune e le multe, cercando di giustificare la pretesa di vedersi annullate multe elevategli per la loro incapacità di ricordarsi la posizione di due autovelox e di rallentare al di sotto i 56 km/h in quei due tratti di strada, in nome della sicurezza e del "ci vorrebbe ben altro" (secondo loro appunto, speed-check e addirittura dossi).

20 aprile 2012

Le polemiche sugli autovelox a Terni

A Terni è svariati mesi, dalla loro installazione, in Via Alfonsine e Viale dello Stadio, che tiene banco la polemica sugli autovelox.
A stringere però su, al di là di tante chiacchiere, dichiarazioni, richieste di annullamento e ricorsi, le cose sono poche e chiare.
- A tutti, a me in primis, è chiaro che diano fastidio, sono due vie oggettivamente di scorrimento, in cui è facile, specie se le condizioni di traffico lo consentono, che si viaggi, in sicurezza, un po' sopra il limite dei 50 km/h. Innalzare direttamente il limite di velocità (così come in tante altre strade della zona, dalla Valnerina al raccordo Terni-Orte), sarebbe cosa buona e giusta.
- Altrettanto chiaro è che, indubbiamente, le esigenze del Comune di fare un po' di cassa siano motivazioni di pari importanza, anzi superiore, rispetto ai proclamati fini di sicurezza.
- E sì, di sicuro non sono particolarmente ben visibili, a causa degli alberi a bordo delle carreggiate.
Però.
- Stanti le enormi difficoltà di bilancio del Comune di Terni, colpito come tutte le amministrazioni locali da tagli dei finanziamenti pesantissimi, che si riflettono in aumenti delle tasse locali e tagli ai servizi, i 3? 6? milioni di euro ricavati dalle multe sono oggettivamente una piccola boccata di ossigeno indispensabile, ai quali è irragionevole credere possa o voglia rinunciare
- Infine poi, in merito anche a quello che pare sarà l'oggetto dei ricorsi collettivi al giudice di pace: o le strade in questione sono da considerarsi urbane principali, di scorrimento, di quelle con potenziale limite a 70 km/h, per cui è pienamente legittimo l'utilizzo degli autovelox, oppure, se sono strade di quartiere con limite a 50 km/h, andando sopra il limite di tolleranza del 10%, oltre i 55 km/h, violi il codice della strada, e c'è poco da lamentarsi se ti si fa una multa. Delle due l'una.

C'è poco da chiacchierare: si può discutere dell'adeguatezza dei limiti di velocità, sulla "giustezza" della multa, ma ti viene fatta è perché, di poco o di tanto, hai comunque violato il codice della strada.
E tutte le polemiche che si stanno continuando a fare, i manifesti del PDL (accuse di "affamare i ternani"... dimostrando una volta di più la pochezza degli esponenti del centrodestra ternano), i caroselli, le dichiarazioni del solito Bartoli, il caso della "povera" disoccupata che avrebbe preso 24 multe, che poverina avrebbe scoperto solo a marzo l'esistenza degli autovelox (brava cogliona, già l'ignorantia legis non excusat, figuriamoci la stupidità, come se non se ne fosse mai parlato fino a marzo...), i cartelli di "Terni città degli autovelox" (quando ci sono città italiane, si vedano i viali fiorentini, letteralmente costellati di autovelox, altro che i due unici presenti a Terni), il quanto sarebbero più utili e belli speedcheck e dossi (personalmente, che a Terni non mancano, li ritrovo assai più fastidiosi di una singola postazione fissa) stanno diventando altamente stucchevoli. Che Terni di problemi ce ne ha, parecchi, e il fatto che la gente non sia capace di andare entro i limiti di velocità su due vie francamente non è uno di questi.

23 dicembre 2011

Catene da neve a Terni? Il testo delle ordinanze, provinciale e comunale - AGGIORNATO

AGGIORNAMENTO!!!

A ridosso delle feste, si scriveva come c'era stato ingiustificato allarmismo sull'ordinanza della Provincia di Terni, che, diversamente da Perugia, s'era limitata con ragionevolezza a imporre l'obbligo di montare le catene in caso di precipitazioni nevose. Si continui a leggere sotto per la Provincia. Destava allora un certo sconcerto l'apparire di una serie di cartelli, su strade della periferia ternana, di cartelli indicanti l'obbligo di catene a bordo. A che titolo? Facessero a pace col cervello si pensava. Invece, una settimana fa, svelato l'arcano. Dove la Provincia aveva dimostrato buonsenso, ci ha messo il carico invece il Comune di Terni, emanando un'ordinanza che impone su una serie di pericolose e nevosissime strade montane nel territorio comunale ternano (come San Liberatore a partire dall'incrocio di Prisciano) l'assolutamente idiota prescrizione di catene da neve a bordo. Fino al 15 aprile. Preparandosi frattanto, nel nome di Bencivenga il Beneamato, a inaugurare una serie di nuovi autovelox per la città. Per completezza di cronaca, anche in questo caso lo stralcio dell'ordinanza comunale n.160 del 2 gennaio 2012. 

IL  SINDACO  
...
CONSIDERATO       
che durante i periodi di formazione di ghiaccio sul piano viabile e di precipitazioni nevose  si  riscontrano  disagi  per  la  circolazione  stradale  e  che  in  tali  evenienze occorre evitare che i veicoli in difficoltà possano produrre blocchi alla circolazione, rendendo  di  conseguenza  difficoltoso  garantire  l’espletamento  dei  servizi  di emergenza, pubblica utilità, trattamenti antigelo e sgombero neve; 
ACCERTATA  
la necessità di prescrivere, a tutela della sicurezza della circolazione stradale e della pubblica  incolumità,    per  i  veicoli  transitanti  lungo  le  strade  comunali  collinari  e montane  di  seguito  elencate  e  per  il  periodo  temporale  ivi  precisato,  l’obbligo  di essere  muniti,  ovvero  di  avere  a  bordo,  mezzi  antisdrucciolevoli  o  pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio;

O  R  D  I  N  A

che,  dal  15  novembre  al  15  aprile,  sia  istituito  l’obbligo,  per  i  veicoli  transitanti  sulle  strade
comunali collinari e montane di seguito elencate e nelle loro diramazioni , di essere muniti, ovvero
di avere a bordo, mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su
ghiaccio.
ELENCO STRADE COMUNALI:
•   via Ippocrate, tratto intersezione strada di Perticara - strada di Piefossato;
•   strada di Perticara, intera estesa; 
•   strada di Piefossato, intera estesa;
•   strada Colli di Valenza, intera estesa;
•   strada collegante la S.S. n° 79 “Ternana” con voc. Larviano;
•   strada collegante voc. Larviano con voc. Miranda;
•   strada di Rancio;
•   strada della Val di Serra, tratto Giuncano Scalo - confine con la Provincia di Perugia;
•   strada del Traversone, tratto strada della Val di Serra - confine con  la Provincia di Perugia;
•   strada del Prato, intera estesa;
•   strada dei Venti, intera estesa;
•   strada di Valle Nocchie, tratto voc. Pracchia - confine con il Comune di Acquasparta;
•   strada di Poggio Lavarino , intera estesa;
•   strada collegante la S.P. n° 67 “Valserra”  con voc. Appecano;
•   strada collegante la S.P. n° 67 “Valserra”  con voc. Acquapalombo;
•   strada la Castagna,  intera estesa;
•   strada di Battiferro,  intera estesa;
•   strada collegante la S.S. n° 3 “Flaminia”  con voc. Collelicino;
•   strada della Romita, intera estesa;
•   strada del Nocione, intera estesa;
•   via San Liberatore, intera estesa;
•   via Collestatte, intera estesa;
•   via Madonna della Strada, intera estesa;
•   strada di San Mamiliano, intera estesa  sino al confine con il Comune di Montefranco;
•   strada della Pittura, intera estesa.
***

Come noto, la Provincia di Perugia ha emesso un'ordinanza, oggettivamente idiota, che in pratica impone a chiunque circoli sul territorio provinciale l'obbligo di catene da neve a bordo, a prescindere dalla necessità, addirittura fino al 30 aprile 2012. Immaginabili conseguenze di facili e salate multe, e assalto ai negozi in tutto il territorio regionale, con immediato esaurimento scorte delle catene da neve.
In settimana, s'era sparsa la notizia che anche la Provincia di Terni (notoriamente esposta a furiose nevicate fino a primavera inoltrata) avesse emanato un'ordinanza analoga. Finalmente è stata resa pubblica tale ordinanza, e dalla sua lettura si evince chiaramente che non è così.
Con molta più ragionevolezza, si prevede semplicemente l'obbligo di catene da neve o dispositivi equipollenti montate in caso di neve o ghiaccio, non l'obbligo delle catene a bordo a prescindere. 
Certo, se magari da Monterivoso si vuole arrivare a Scheggino, o si vuole andare a mangiare a Strettura o anche solo a Molinaccio, valicando così la dogana dei malefici perugini, anche se è il 25 aprile e sono quasi trenta gradi vogliono comunque le catene.
Elenco strade soggette

Dal testo dell'ordinanza n. 69 del 16.12.2011 della Provincia di Terni.

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

Considerato  che  nella  stagione  invernale  i  frequenti  abbassamenti  di  temperatura  ambientale, anche  repentini,  comportano  la  formazione  di  ghiaccio  con  possibile  presenza  di  neve  sulle carreggiate della strade Provinciali e Regionali;

Considerato che in tali situazioni, i veicoli in circolazione, se non provvisti di pneumatici invernali idonei  a  tali  condizioni  di  marcia,  possono  determinare  ingombro  o  blocchi  alla  circolazione, rendendo difficile la garanzia degli interventi di emergenza, di utilità pubblica, di sgombero neve e/o di spargimento sale;

Ritenuto opportuno disporre che in tali occasioni, tutti i veicoli che circolano sui tratti di Strade indicate  in  elenco  e  individuate  con  il  segnale  d’obbligo  indicato  all’art.  122  del  D.P.R.  n. 495/92 (fig.II 87), debbano obbligatoriamente essere muniti degli speciali pneumatici invernali per la marcia   su   neve   e/o   ghiaccio,   ovvero   abbiano   montate   catene   da neve   o   altri   mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati;

Richiamati gli artt. 14 – 5 c.3 - 6 c.4/e - 37 del D.Lgs. n. 285/92 e s.m.i. (C.d.S.), nonchè il D.P.R. n. 495/92 Regolamento di Esecuzione al C.d.S.;
 
Ritenuto pertanto, di procedere in tal senso;
Visto l’art. 122 comma 8  del D.P.R.  30.04.92 n° 285


O R D I N A


1) L’obbligo di circolare, in caso di neve e/o ghiaccio sui tratti di Strade indicate nell’allegato elenco e individuate con il segnale d’obbligo indicato all’art. 122 del D.P.R. n. 495/92 (fig.II 87), con pneumatici invernali (da neve) o catene da neve montate o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, dalla data di emissione della presente Ordinanza e fino al 30 aprile p.v.:

2) affinché gli speciali pneumatici invernali (da neve) indicati al punto 1) siano conformi alla Direttiva comunitaria 92/93 CE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti ECE - ONU vigenti in materia:

3) di provvedere, tramite il proprio personale, all’installazione della prescritta segnaletica stradale (Fig. II. 87 del Regolamento d’Esecuzione al C.d.S.) indicanti i punti  con l’obbligo di circolare con detti  pneumatici  invernali  (da  neve)  o  catene  da  neve  montate  o  altri  mezzi  antisdrucciolevoli omologati e idonei ad essere prontamente utilizzati;  
...

22 giugno 2011

Nuova rotatoria in Via Urbinati

Da un paio di giorni, per chi da Campomicciolo scende verso Terni, in via Urbinati trova una nuova rotatoria, all'altezza dei lavori edilizi che stanno facendo. Strettissima, spostata di circa cinque metri dall'asse stradale, a soli pochissimi metri dalla rotonda dell'Ospedale. Il tutto posto a servizio esclusivamente del parcheggio di un supermercato che stanno per inaugurare.
Bah bah bah. Guasto, come se già non bastassero gli infestanti speedcheck.
Come cavolo gli è venuto in mente di costruirla, una scemenza simile, e soprattutto in Comune di approvarla.

22 novembre 2010

Autovelox a Campomicciolo e in Viale Trento

Cominciamo con alcune specifiche tecniche.
Nel giro di un paio di kilometri a Terni, sulla strada di Campomicciolo, sono stati installati almeno 4 autovelox: a salire verso Marmore, poco prima del cimitero di Papigno, a scendere, uno appena passato il bivio di Papigno, località Casali, all'altezza della scuola elementare, un altro dopo il curvone, all'altezza della chiesa di Campomicciolo, un quarto un 500 metri più avanti.
Trattasi di impianti di tipo SpeedCheck. 'St'infamata funziona che dicono di non voler abusare con le multe, quindi innanzitutto vengono piazzate un gran numero di paline, assai evidenti (arancioni e lampeggianti) e con un gran numero di fessure varie; dentro tali paline, non
per forza c'è la fotocamera per fare le multe, anzi, probabilmente non c'è, e viene messa random una volta su una palina, una volta sull'altra. L'intento di tale sistema è anzitutto di deterrenza (verrebbe meglio da dire di terrorismo psicologico), poiché non sapendo se e quale delle paline può fare una multa, l'autista medio si farà tutto il tratto "minato" entro i limiti di 50 km/h. Non fosse che per non stare a rischiare andrà a 40 km/h, e soprattutto che stiamo parlando di un tratto di strada che con condizioni di poco traffico si può percorrere tutta senza rischi sui 65-70 km/h. Nota bene, la voce che corre che possano fare la multa anche una volta superate o venendo dal senso di marcia opposto è una bufala, i rilevamenti così fatti sarebbero facilmente falsati, quindi non li fanno.
Questa è la situazione.
Quello che fa abbondantemente girare le scatole, è che a Terni abbiamo una ZTL che è un colabrodo, traffico a tutte le ore con auto che vanno veloci per vie "pedonali" come Corso Vecchio o persino Corso Tacito, parcheggio selvaggio ovunque, controlli pressoché assenti, e una vivibilità del centro storico in costante calo. E poi invece da un gio
rno all'altro si mettono a incasinare la strada di Campomicciolo con 'sta bella pensata dello SpeedCheck, e magari sostenere che è per tutelare la sicurezza (che mettessero allora dei rallentatori all'entrata e all'uscita del curvone dopo la chiesa, che sarebbero assai più efficaci per la sicurezza).


AGGIORNAMENTO

Verso metà febbraio sono stati collocati altri quattro gabbiotti "SpeedCheck" lungo Viale Trento, verso San Valentino, su entrambi i lati della strada, molto ravvicinati tra loro.
Al momento, così come quelli di Campomicciolo, non contengono alcuna strumentazione al loro interno: invece, sempre a scopo "dissuasivo", sulle finestrelle di tutti i gabbiotti, sia a Campomicciolo, che in Viale Trento, sono state appiccicate delle foto a colori, di una macchina fotografica e di un dispositivo autovelox, che passando in auto danno l'impressione di essere reali... 'Sti sottili trucchi...