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30 maggio 2012

Risorse geografiche in Rete: Bing Maps, WebGis dell'Umbria, Geoportale Nazionale

Post di transizione.
Risorse geografiche online.
In primo luogo, Bing Maps: sulla falsariga di Google Maps, naturalmente, ma con immagini satellitari, specie delle città di maggiore qualità, con visione angolata ad alta risoluzione da quattro diverse angolazioni. L'unica pecca, è abbastanza lento.
Due, il WebGis della Regione Umbria. Su una già di partenza ottima mappa di dettaglio dell'Umbria, si possono facilmente sovrapporre (Cartografia->Mappe) immagini satellitari, ortofoto, la mappa catastale 1:5.000, la carta tecnica regionale 1:10.000 e altro ancora.
Tre, la mappa navigabile del Geoportale Nazionale. Una mappa satellitare di tutto il territorio nazionale, ad alta risoluzione, cui si possono sovrapporre (Immagini, gestibili attraverso Gestione servizi) una serie di dati, tra cui la sequenza delle varie ortofoto del territorio italiano, a partire dagli anni '80 ad oggi, o la cartografia IGM 1:25.000, il tutto con un notevole livello di dettaglio.

27 ottobre 2011

Eccitazione! O della sezione carte storiche dell'IGM (e del confine al Salto del Cieco e dintorni)

Come ben noto, il filmino porno di Belen Rodriguez ha scontentato in molti, che l'hanno giudicato sciatto e poco eccitante.
Niente paura! Qui oggi vi si propone un qualcosa, appena trovato sul web, che farà salire a mille l'eccitazione di ognuno di voi.
Il sito dell'Istituto Geografico Militare (della cui fondazione scopresi oggi ricorre il 139esimo anniversario dall'istituzione)! Oltre alla normale cartografia IGM a pagamento, c'è una splendida sezione di carte storiche, http://www.igmi.org/ancient/, con la possibilità di affinare la ricerca per località, con una vastissima raccolta di carte storiche, di tutti i generi e soggetti, fino alla Seconda Guerra Mondiale (a tale proposito, ci sono persino delle cartine tridimensionali dell'Itali da vedere con gli occhialetti prodotte per la Wermacht durante l'occupazione), scannerizzate con un discreto dettaglio. Come assaggio del materiale, una carrellata di mappe miltari edite nel 1820 nel Regno delle Due Sicilie, col dettaglio del confine più settentrionale del Regno con lo Stato Pontificio, che passava tra Rieti e Cittaducale, per arrivare vicinissimo a Terni, separando Cantalice e Poggio Bustone, Cima d'Arme, tagliando la Valle del Fuscello, la cresta della Pelosa dietro Polino, quindi il Carpellone verso l'Aspra (è abbastanza noto come in località Salto del Cieco vi siano gli edifici della vecchia dogana pontificia, punto di confluenza per le mulattiere dei valichi della Forcella delle Sportelle e della Forca di Monteleone), per poi tagliare l'altipiano a nord di Leonessa subito a sud di Monteleone fino al crinale sopra la Salaria, per risalire verso Forca di Presta e da lì al Piceno, e il riepilogo dei cippi posti lungo la linea di confine.
 

15 settembre 2009

In caserma!

E' già lunedì!
Ce ne siamo scordati!
Toccava arruolarsi nel mini-servizio militare che il buon La Russa ha pensato di apprestarci!
Ebbene sì, visto che di soldi ce ne abbiamo da spendere, da oggi è operativa un'idea che già aveva lanciato l'anno scorso, ma che pareva fosse stata accantonata.
Non sappiamo come impiegare le nostre estati d'ozio? Non sentiamo tutti il bisogno che ci vengano inculcati i valori di patria disciplina gerarchia e compagnia bellicistica cantante? Non abbiamo impiegato anni per abolire il servizio militare obbligatorio che era tra le altre cose uno spreco indegno di denaro, tant'è che comunque oggi scarseggiano i soldi per i militari regolari (questo sì)?
Ebbene, il ministro della Difesa ha la risposta a tutte le nostre esigenze, e ha varato la possibilità di gustare le gioie della vita militare in una sorta di campi estivi in caserma da poche settimane. Per quando magari il campeggio dell'oratorio ha finito i posti.
Purtroppo per ora è solo un progetto pilota, con 150 posti. Però bulo, con gli Alpini in quel di Brunico e Dobbiaco (dette anche Bruneck e Toblach, ma diciamolo piano che una cosa solo per veri italiani). Dobbiaco che come si spiegava ieri poi è il top che c'è questa caserma enorme, vicino al confine austriaco, dove la Val Pusteria attacca a scendere verso giù, e c'è lo spartiacque orografico in località Sella di Dobbiaco là vicinissima che da una parte scende verso il Rienza e quindi l'Adige e l'Adriatico, e dall'altra invece inizia la Drava che si passa Austria Slovenia Croazia Ungheria per immettersi quindi nel Danubio e finire nel Mar Nero.

13 aprile 2009

Cosa dicon di me in Francia [o anche il contrario]

Di ritorno dalla terra al di là delle Alpi, dopo molti anni di assenza da quello che è il primo "estero" che qua ci si ricordi.
Un lungo anello tra Savoia, Borgogna, Champagne, Lorena, Alsazia e Franca Contea, salterellando allegramente gli spartiacque (sta diventando una fissa preoccupante quella di eccitarsi per uno spartiacque; però rega' è il top pensare che poche centinaia di metri determinino se sarà Senna, e quindi Atlantico, o Rodano, e quindi Mediterraneo; il massimo però in tal senso si raggiunge in Val Pusteria, nei pressi di Dobbiaco, dove passa lo spartiacque tra gli affluenti dell'Adige, quindi Adriatico, e Drava, quindi Danubio e Mar Nero: uhhhh!).
Di tutto un po': le Alpi nella versione letteraria del termine, bellissime campagne, cattedrali gotiche a ogni cantone, vigneti altisonanti, l'amico Vauban e i campi di battaglia di Verdun. Insomma, non ci si è fatti mancare nulla e tutto è stato estremamente piacevole.
Unica nota, la picchia: ecco, diciamo forse un po' sotto le aspettative. Con la rimarchevole eccezione però di Strasburgo. Sarà stato che era caldo, sarà l'influsso tedesco. Fatto sta che non sono stati mica stupidi gli europarlamentari a scegliersi Strasburgo.

14 giugno 2007

Curiosità geografiche (poco note)

Oggi si è andati ad Apecchio. Il nome deriva dalle grosse api che vi abitano, in lingua locale appunto "Apecchioni" e di qui il toponimo "Apecchio". [ah c'è anche la fica ad Apecchio!]
Un abbraccio a Lorenzo.

21 maggio 2007

Geographica

O Geogra-fica, per fare un altofornismo gratuito (si invita a vederne il blog, per capire il perché noi ternani c'emo da sempre in mente solo quello).

Vabbe', in pratica dopo due settimane di Perugia si è pensato bene appena tornati a Terni di ripartire per il weekend col camper, destinazione ma guarda un po' Montalto Marina. Che, sebbene la si frequenti ormai dal 1989 (gli ultimi bei tempi in cui avevamo la falce e martello, e io disgraziato che non capivo un cazzo...), continua ancora a riservare sorprese. Si è risolta infatti l'annosa querelle Giglio-Giannutri, riuscendo a dare un nome all'isola che si vede a lato dell'Argentario. Trattasi senza ombra di dubbio del Giglio. Arrivando infatti dalle colline dietro Montalto, complice l'aria limpidissima e la quota leggermente rialzata, si è vista chiaramente al largo un'isola mai vista, che o è l'isola non trovata o è, cosa più probabile. la misteriosa Giannutri. Che essendo alta solo 88 m s.l.m., in tutti questi anni non s'era mai vista, al massimo solo sospettata per certi banchi di nuvole.