3 giugno 2008

Meglio un morto in casa...

...che un marchigiano alla porta!


Però tocca dire che l'idea di Monte Felcino (PU), in sé è nettamente migliore del perugino semiomonimo Ponte Felcino.


Per contro, a riprova che gli Eugubini so' proverbialmente paci come ceraioli eugubini, a oltre due settimane dalla Corsa dei Ceri (di cui qua non s'è parlato, ma è stato un evento veramente apprezzabile, e vedere foto a tal proposito) tutte le strade che portano a Gubbio c'hanno le case coperte dai drappi delle Festa e dei santi.

1 giugno 2008

Ma che splendida bicicletta - Giro all'arrivo

Non è stato un "gran bel Giro".
Al di là della delusione "nazionale" di non aver visto un italiano vincere la Maglia Rosa, è stata tutta una corsa un po' sottotono. Pochi sono stati i momenti notevoli di questo Giro, specialmente da parte dei cd. "grandi". E infatti alla fine ha vinto un Alberto Contador, sicuramente ottimo corridore, e che con la prestazione di oggi alla crono si è meritato la vittoria, ma che non è mai spiccato in modo particolare nel corso del Giro, e si è limitato a controllare regolare avversari mai troppo temibili.
E infatti quelli che hanno deluso maggiormente sono stati gli uomini da classifica italiani, Riccò soprattutto, e poi Di Luca, Pellizzotti, Nibali, Simoni, Savoldelli; gente che annunciava grandi cose, e rivelatisi poi molto sotto le aspettative.
Detta così è fin troppo dura forse, non gli si può fare certo una colpa se probabilmente nessuno di loro era nel pieno della condizione fisica, e nessuna prestazione è stata certo da buttare via; quello che si può rimproverare è stata però la mancanza di determinazione e di coraggio in molte, troppe occasioni, in cui si è preferito lasciar scorrere via per inerzia le settimane di gara. Carpegna, Dolomiti, Mortirolo.
Da aggiungere una nota sul percorso stesso del Giro d'Italia. La scansione delle tappe di montagna non è stata troppo felice. Prima della pesantissima tre giorni dolomitica non stop alla fine della seconda settimana, si è avuta una sola tappa di montagna di un certo impegno, quella di Cesena con la scalata al Carpegna. Che però, oltre a essere in sé una tappa piuttosto avulsa dal contesto, è stata ideata sì con una bella salita impegnativa, ma a metà gara, quando probabilmente anche altri corridori più in forma e determinati di quelli di quest'anno avrebbero esitato a tentare attacchi.
Dopodiché, il concentrato tuttodolomititregiornidifila, senza spalmarle minimamente, e nuovamente montagna, ancora molto impegnativa ma ancora concentrata, alla fine. Finale appunto col Gavia e Mortirolo, ma nuovamente come nel Cesenate a una certa distanza dall'arrivo.
Una scansione delle tappe di montagna che per percorsi e scansione ha quindi scoraggiato la lotta in salita tra gli uomini di classifica, accentuando i caratteri attendisti di questo Giro.
E infine la chiusura stessa, che al di là della supremazia nella disciplina di Contador, è rischioso e non troppo giusto chiudere un Giro con una prova individuale che potrebbe ribaltare tre settimane di corse.
Da salvare. Anzitutto i tre grandi successi in solitaria di Emanuele Sella. Poi la grande determinazione contro le difficoltà fisiche di due grandi corridori, Simoni e Di Luca, e nello specifico di Di Luca la grande prova sulla Presolana(grazie anche a un generosissimo Savoldelli), l'unico vero attacco condotto da un uomo di classifica nel corso di tutto il Giro, e tappa più entusiasmante della corsa. Di Riccò francamente da ricordare ci metto solo l'agilità dimostrata nello scatto finale sempre sul Monte Pora, e in misura minore sul Fedaia. Però appunto il ragazzo "è giovane e si farà". Il terzo posto conquistato da Marzio Bruseghin, per la simpatia del personaggio. La flemma di Bettini, e infine Cavendish, quando ha lasciato la tappa al gregario a Locarno.
E a questo punto, congratulazioni a Contador, e via, in fiduciosa attesa del 2009, di un altro Giro d'Italia e del ritorno di Ivan Basso!

Free bird

Free bird (uccello all'aria?)
Lynyrd Skynyrd 1973
Allen Collins - Ronnie Van Zant - Nicola "Vodka Rock'n roller" Zingarelli

- Bardasci tutto a posto?
- Scììììììì!!!
- O' rega' allora mo' finimo...
- Noooooo!!!!! Uccello all'aria!!!!!
- Che canzone volevate sendi'?
- Uccello all'aria!!!!
- ROCKEGGIAMO!!!!

Se te lascio qua domani te ricorderai ancora de me? E' che mo' devo metteme in viaggio, che ce so' troppi posti che devo da vede'. Ma, se armanessi qua co' te, bardascia, me sa che le cose non potrebbero esse le stesse. Perché mo' so' libbero come 'nu cillittu, e st'uccello nun lo poli mica cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... Ce lu sa Dio che non pozzo cambia'.
[stacchetto co' li versi de l'uccelletti]
Ciao ciao, è stato un amore dorce (yeah yeah yeah). Anche se 'sta senzazione non je la faccio a cambialla. Oh ma non pijattela a male, che Dio ce lu sa che è colpa mia. Ma, bardascia, se armanevo qua co' te, le cose non sarebbero state le stesse. E' perché so' libbero come 'nu cillittu mo', (daje tutti assieme!) e st'uccello non l'avresti mai cambiato, che st'uccello nun lo poli mica cambia'.... e st'uccello nun lo poli cambia'... Ce lo sa Dio, che non pozzo cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... Aiutame Dio, che non pozzo mica cambia'...
[assolo epico di tre chitarre elettriche]

[folla in delirio]

30 maggio 2008

Ordine!

Il prode Gentilini, vicesindaco di Treviso e antesignano degli eroici difensori dell'ordine e della legalità (che oggi per fortuna in sintonia con l'umore popolare detengono il Governo e le maggioranze parlamentari), ha trovato una nuova causa strutturale del declino italiano: i perfidi, mordaci e cacosi cani stranieri.
"Noi non vogliamo razze di cani stranieri". Così ha dichiarato il Nostro, e non possiamo che unirci a tale sacrosanta battaglia, aggiungendo poi che i Chihuahua e i Pechinesi sono cani veramente brutti.

[non è una stronzata, i Chihuahua e i Pechinesi sono davvero brutti, e Gentilini ha davvero rilasciato tali dichiarazioni]

Altan

Arrosto misto dalla produzione di Altan...

- Ma te come la vedi questa riconversione?
- E' la solita politica del bastone e della carota. Bastone sul cranio e carota nel culo.

Mi sorprende questo riflusso moderato. Mi devo esser perso il flusso progressista.

- Babbo che ne sarà di me?
- Intanto sei giovine. Poi farai l'emarginato, il soldato e il disoccupato. Poi scegli: o meridionale o donna.

- Babbo sono un gay.
- Attivo spero.

- Babbo perché m'hai fatto nascere in un mondo così?
- Un forellino nel profilattico.

- Ambiente, ambiente, ambiente, palle! Cadrà in disgrazia anche lui, come il comunismo.

- Mio figlio è morto nel sonno ieri a mezzanotte.
- Già a letto a quell'ora? Che bravo ragazzo!

Aò! Se moltiplicano i campanelli d'allarme. Quarcuno vole anna' a rispondere, che sto a vede' la partita?

- Siamo pursempre un paese civile.
- Sì: fintanto che la sua volgarità finisce dove comincia la mia.

- Non siamo più comunisti babbo?
- No. Ma ci mancheremo.

- Hanno scoperto il siero per ringiovanire!
- Oddio: tutto da capo.

- E se facessimo un po' di opposizione?
- Da te o a casa mia?

- Come ti senti?
- Una nullità militante.

- Basta con il taglio delle foreste!
- E la tua bara di cosa la facciamo: di plastica?

- Lei ha un'ulcera coi fiocchi.
- Dio, grazie! Temevo che fosse la coscienza.

- Vogliamo il governo degli onesti!
- Okei. Ma poi non venite a lagnarvi col distacco tra società e politica.

- C'era anche dei nostri che rubavano.
- Sì. Però con un gran senso di colpa.

- Si riscopre l'importanza degli operai, Cippa.
- Non mi dire! Son contento come una foca monaca.

- Mi faccia un'acuta analisi della crisi.
- Le fabbriche di cessi licenziano: chi non lavora non mangia: chi non mangia non defeca: le fabbriche di cessi licenziano.

- Mi spieghi cos'è il fascismo?
- Se hai un attimino di pazienza te lo potrai godere dal vivo.

- Credevo di essere democristiano e mi scopro fascista.
- L'importante è chge tu resti il mio tenero porco di sempre.

- La destra avanza. Ci vuole una ferma risposta.
- "Pussa via"?

Mi sa che stavolta è più prudente turarsi il culo, invece del naso.

- Un anno fa il Berlusca è sceso in campo. Quando finirà?
- Finché non finisce di rovinare il prato l'arbritro non fischia.

- Peggio dei vecchi, questi nuovi non potranno fare.
- Ecco la solita sfiducia nelle risorse creative degli italiani.

- Che fare coi violenti da stadio?
- Sdoganiamoli, così divenatano violenti democratici.

- Il mondo minacciato da misticismi irrazionali.
- Speriamo che si metta a piangere la statua di Cartesio.

- Schede elettorali troppo difficili.
- La prossima volta basterà che uno entra in cabina e urla: "Ao' so' de centro destra!"

- Uniti, questa destra si può batterla.
- Troppo comodo.

- Tu sei indifferente al dramma della Bosnia.
- Per forza: è interminabilem parlato in slavo e senza sottotitoli.

- Bisogna alzare la voce con gli americani.
- Devono capire chi è che ubbidisce, qui.

Si può vedere la luce in fondo a un vicolo cieco?

- Ultima novità: il sesso virtuale.
- Ma se non facciamo altro da più di quindici anni!

- Il Papa ribadisce: no ai rapporti prematrimoniali.
- E tu dagliela a un uomo sposato.

- Noi ci sforziamo di chiedere perdono alle donne, gli ebrei, protestanti, musulmani...
- E quelli insistono a essere ebrei, donne, islamici, protestanti e gay.

- Una carnevalata gay a Roma è intollerabile.
- E se sfliliamo sobriamente flagellandoci a sangue?

L'Antitrust non ha niente da dire sulla Chiesa Cattolica?

Dobbiamo reagire alla invadenza vaticana! Scriviamo sui muri: Lo Stato c'è.

Adoro questo revisionismo. Chissà che non risulti che non sono il delinquente che sono.

- Siamo un paese maturo. L'ha detto Ciampi.
- A ogni presidente è bello o scarafone suo.

Non ditemi una cosa di destra o di sinistra. Ditemi una cosa carina.

- Siamo liberi di votare secondo coscienza.
- Cazzo. Neanche un aiutino?

- Cos'è un self-made man?
- Uno che si è fatto con le sue mani senza lasciare impronte.

Non c'è nessun conflitto d'interessi. Gli interessi vanno d'amore e d'accordo.

Instancabile attività del Cav. Silvio Banana per tenere alto il nomignolo del paese nel mondo.

La flessibilità vuol dire che non siamo obbligati a licenziare. Licenziamo solo se ci va.

- Poteva andare anche peggio.
- No.

Shock!

Se anche a Casa del Diavolo quest'anno la Festa de l'Unità diventa Festa Democratica, beh bardasci, la buona volontà ce la si mette, però la Causa è compromessa davvero.
Per chi non conosce i luoghi, Casa del Diavolo è il tipico borgo rurale dell'hinterland perugino, quella campagna rossa umbro-bulgara dove il Partito, a prescindere di come si chiami, fa comunque almeno il 60% dei voti da solo, e in cui giusto un anno fa si teneva un seminario della Sinistra Giovanile presso la locale Casa del Popolo, esibente ancora nel salone un mosaico di una grande falce e martello che sta lì dall'inizio degli anni '20...
Vabbe' che all'epoca in effetti l'Unità ancora neanche era stata fondata, però certi trapassi colpiscono comunque.

28 maggio 2008

Campestre

Dopo essere stati a fare legna a Sant'Erminio, si inizia la cerca del braciere...

26 maggio 2008

Psichiatria

Nei giorni in cui ricorrono i 30 anni dalla legge Basaglia, Perugia si arrichisce di un nuovo paciarellu.
Al compagno Paolo e al predicatore Adidas -forse in omaggio alla Madonna- si è aggiunto oggi un altro predicatore da Corso Vannucci urlante.
Però certo un po' più di fantasia potrebbero anche mettercela.

23 maggio 2008

Scavando a fondo

A prima vista la situazione non pare esattamente positiva: vengono approvati dall'oggi al domani provvedimenti quali il reato di clandestinità  moralmente inaccettabili e senza capacità di affrontare la questione immigrazione; coloro che a gennaio guidavano piazze violente sulla crisi dei rifiuti oggi militarizzano le discariche; questioni ambientali che richiederebbero quantomeno approfonditi dibattiti (nucleare e ponte sullo Stretto) vengono annunciate e programmate nel giro di 24h; si parla di cambiare le regole di ingaggio in Afghanistan (e allora si vorranno vedere le anime pie che sostenevano  -e aprivano crisi- sull'assunto che l'Italia al momento starebbe facendo una missione di guerra). E l'opposizione parlamentare tace, dicendo che l'importante è che venga preservato il "dialogo", e arriva quasi ad avallare pienamente le proposte neo-liberiste della Marcegaglia, di Confindustria. E i media battono la grancassa sul nuovo governo della Provvidenza.
Ok, la situzione è del tutto critica anche a una seconda vista.
Ma da inguaribili frontisti, si vuole segnalare l'unica buona notizia politica della settimana. Anche di una certa importanza tra l'altro. L'apertura del dibattito tra Partito Democratico e, almeno per il momento, Sinistra Democratica. Ossia se tutto va bene il superamento della teoria dell'autosufficienza "maggioritaria" che tanti danni ha portato in questi mesi. Per carità, la strada è lunga, e il discorso oltre che radicarsi dovrà allargarsi a diversi altri soggetti politici.
Ma il tempo appunto di sicuro non manca.

Ma che splendida bicicletta...

Oh per amore del Giro d'Italia ci si fa piacere veramente di tutto. Però porca miseria, il trio Auro Bulbarelli, Marino Bartoletti e l'intervistatrice folle Alessandra Di Stefano fa veramente vomitare.

22 maggio 2008

Dt 5,17

- Compagno Zingarelli, come si sente a uccidere ogni giorno decine e decine di ragnetti rossi?
- Molto bene grazie. Anche se in ottica gulag la strada da fare ancora è lunga.

20 maggio 2008

Regolarità

L'aver assunto stamattina 3 caffè e mezzo litro di yogurt sta assicurando una qual certa regolarità: nell'ordine degli 80 minuti circa. [lirismo contro prosaicità]

Per contro, l'irregolarità delle forniture di succo di limone concentrato al Todis stanno bloccando da 2 settimane la preparazione di sidro e caipirinha.

18 maggio 2008

Bollicine

Non sarà un segnale di riflusso reazionario come la nostalgia degli anni '80, però la generale preferenza per il vino spumante dolce anziché sanamente secco è comunque preoccupante assai.

Su Travian

Per i benpensanti che non apprezzano ciò di cui si parlava sotto, si segnala una pagina che potrebbero per contro apprezzare.
O più probabilmente tocca già essere malati per poterla apprezzare da bravi apprezzanti. O apprezzatori.
Sperduto in improbabilità linguistiche.
Vabbe' leggete punto e basta.

17 maggio 2008

3000 abitanti!

Lietissimo di annunciare che i miei villaggi del Server 3 di Travian hanno raggiunto, e superato, quota 3000 abitanti totali!

Qui di seguito i nomi e gli abitanti dei sei villaggi, alle 16.45 del 17 maggio 2008:

  • Stalingrado (13/09/2007) - 881 abitanti
  • Zona Libera di Valnerina (11/01/2008) - 760 abitanti
  • Sierra Maestra (20/02/2008) - 587 abitanti
  • Zona Libera di Užice-Bihać (21/03/2008) - 464 abitanti
  • Jenin O.L.P. (30/03/2008) - 255 abitanti
  • Alfonsine - A Bulow (09/05/2008) - 56 abitanti

Capitalismo

E mentre i salari erano fermi e l'inflazione cresceva, per le vie del centro continuavano ad aprire sempre nuovi negozi di abbigliamento, e per ogni nuovo negozio una nuova agenzia di banca per poter alimentare coi prestiti la speculazione e il consumismo...
[poi c'è anche la questione dei negozi cinesi, ma è un'altra storia ancora]

Rambling!

Meglio tardi che mai, dopo quattro anni, finalmente si è cominciato a comprendere e apprezzare le possibilità di mobilità offerte dalla vita universitaria.
Bologna Siena Milano Firenze Roma Gubbio. Adesso l'obiettivo sono le terme, e magari anche Pennabilli.

14 maggio 2008

Nomenclatura

Fronte frontista, comunione comunista.

[stiamo parlando di diritto privato]

13 maggio 2008

Harry Potter

Ieri notte s'è finita finalmente di leggere l'intera saga di Harry Potter.

Belino.

Però tocca di' che questo finale mi pareva migliore.

Rebelot...

I drammi delle pari opportunità (lettera aperta al Ministro Carfagna(gran fica))

Quest'oggi, mentre attraversavo Via Pascoli, m'è passato davanti un pulmino Ducato guidato da una donna.

Non solo: orrore nell'orrore, la donna in questione (non ché al volante pericolo vagante) era pure un militare.