Parleremo oggi di "Scarface", capolavoro di Brian De Palma. Nella Miami degli anni '80, Tony Montana, "rifugiato politico" cubano, entra nel giro del traffico della cocaina, scalando rapidamente le vette del potere in un vortice di dollari, droga, fica e morti ammazzati. Pian piano impacisce, ma per un ultimo briciolo di umanità decreta di fatto la sua rovina, arrivando poi al catartico finale con annesso bagno di sangue. Bella interpretazione di Al Pacino, belle picchiette sia la moglie del capo che la sorella di Montana, solitudine del potere e altre cazzatelle varie.
Di fatto, la verità più importante che emerge dal film è che l'unico cubano buono è il cubano socialista.
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