27 giugno 2008

Sondaggistica

Emerge piuttosto preoccupante dai vari rilevamenti di opinione una generale e diffusa approvazione popolare nei confronti dei -parecchi- provvedimenti emanati dalla maggioranza di centrodestra in questo primissimo periodo di legislatura. Ossia un pacchetto sicurezza dalle accentuate caratterizzazioni xenofobe, stretta insensata sulla possibilità di utilizzo delle intercettazioni telefoniche, provvedimenti fiscali (Ici) demagogici, di facciata e sostanzialmente irrilevanti, approccio più che muscolare alle tensioni di piazza e allo scenario internazionale. Per concludere in queste ultime due settimane con ripetuti attacchi semieversivi al potere giudiziario, e la piena rivendicazione di provvedimenti di impunità, sulla base del principio plebiscitario per cui il mandato elettorale popolare permetta una assoluzione da qualsiasi controllo esterno.
Va bene che vox populi vox dei, ma il popolo può benissimo sbagliarsi. E la politica, specie per il pensiero di sinistra, non può ridursi a un discorso relativistico di opinioni. C'è molto spesso un Giusto e uno Sbagliato. Le opposizioni devono prendere atto di ciò, e iniziare a combattere la sfida per l'egemonia culturale, smettendo di rincorrere il pensiero di destra. Se c'è un determinato bisogno sociale, e lo si reputa sbagliato, si deve cambiare il bisogno sociale, non legittimarlo cercando di dare risposte spesso del resto inadeguate.
Fino a ieri il Partito Democratico invece non ha fatto nulla di tutto ciò, in nome di una fantomatica esigenza di preservare il "Dialogo". Dialogo su che, perché e come ancora tutto da chiarire. Finendo solo per legittimare un Berlusconi che, nei toni della lettera al Senato e sulla rivendicazione, assurta a esigenza nazionale, delle leggi sulla sospensione dei processi, riecheggiava oggettivamente i toni del discorso del 1925 di Mussolini, dopo il delitto Matteotti, in cui si assumeva la piena responsabilità dei fatti. [quello del:
"Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere!..."] Di fronte agli eventi, parrebbe che Veltroni abbia deciso di alzare i toni (minacce pesanti, rottura del dialogo, e addirittura manifestazione a ottobre).
Vediamo un po' che succederà in questo luglio.

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