24 luglio 2008

Allianz

Certo che il sentir parlare Bettini, la pancia grigia dietro Veltroni, di possibilità di alleanze larghe (anzi, sconfinate) del Partito Democratico, dall'Udc a Rifondazione Comunista, lascia perplessi ma dà un certo gusto. Dopo che per mesi e mesi, dopo aver proclamato il fallimento dell'Unione, Veltroni non ha fatto altro che ripetere la pretesa autosufficienza "maggioritaria" del Pd. E salvo fare subito eccezioni, si è visto con quali brillanti risultati, con l'Italia dei Valori.
Ohi, l'idea dell'alleanza e dell'unità qui la si condivide pienamente, da bravo frontista togliattiano e con una coscienza politica formatasi a inizio decennio. Anche se dell'Udc se ne può e deve fare benissimo a meno. Non è che solo il fatto che in Parlamento siano all'opposizione li abbia cambiati.
Però insomma, le elezioni politiche difficilmente saranno prima di cinque anni, e quindi caro Pd, calma, la stronzata ormai è stata fatta, e mo' buoni, non servono inutili accelerazioni.

Oh ecco un'altra cosetta che invece sarebbe da fare: in cosa consista il "dialogo" col centrodestra lo si è visto ormai. Si eviti quindi di fare da sponda a ogni fantasia su una "legislatura costituente", che già di voglia e di numeri per farlo dall'altra parte ne ne hanno fin troppa. Non mettiamoci quindi ad assecondarli, e si parta con una campagna contraria preventiva, che si una Costituzione riscritta dalle destre italiane e di una Repubblica federalista e semipresidenziale non se ne sente assolutamente la necessità.

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