8 novembre 2008

Cronache di una notte di elezioni presidenziali

Dalle 23.30 sale la tensione, la mano ogni due minuti a su Televideo. Che però stavolta nessuno azzarda previsioni dell'ultimo momento.
I risultati arrivano a rilento, spesso contraddittori.
Solo verso le 2.30, con la notizia della vittoria democratica in Pennsylvania, e buone notizie dalla Florida e dall'Ohio, la situazione inizia a schiarirsi. E quando un'ora dopo, alle 3.30, si apprende della vittoria in Ohio, conti alla mano per Obama la vittoria dovrebbe essere ormai certa. Passa un'altra ora, i repubblicani continuano a festeggiare (che cosa?), ma non ci sono sorprese. Bisogna aspettare le 5 di mattina, con la chiusura dei seggi della costa Ovest, solidamente democratici. E appena suona l'ora, annuncio della Vittoria!
Iniziano i festeggiamenti a Chicago, alle 5.15 McCain riconosce la sconfitta. Sono letteralmente commosso. Alle 6 Obama inizia il discorso.
Che me ne frega del letto, sto troppo eccitato, e mentre il cielo inizia a rischiararsi e arriva l'alba passeggio per Perugia.
Alle 7.20 il ritorno, doccia e colazione.
Hanno sponsorizzato la serata 3 l di tè, 4 caffè, 1 l di birra, nocino, grappino della festa, un tocchetto di pecorino e una bruschetta.
Qui il fotoracconto della notte.

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