Crearsi un filmato di Pljuni i zapjevaj moja Jugoslavijo dei Bijelo Dugme, caricarlo su YouTube e poi pubblicarlo su Facebook, solo perché non ce n'è nessuno in rete con l'intro Padaj silo i nepravdo forse è un tantinello autoreferenziale e non merita troppo il tempo impiegato.
L'altro giorno si ironizzava un po' sull'uscita di Rutelli dal Pd. Ci sarebbe in realtà poco da essere contenti. Come scriveva Bobo ieri su l'Unità, "Oddio! Rutelli ci lascia?!" "No sciocchina... va ad aspettarci nell'UDC.". La
situazione è pesa. Una delle poche cose emerse chiaramente dal
congresso del Pd, Bersani come Franceschini, è la volontà di ricercare
alleanze il più possibile diffuse e organiche col centro, con l'Udc. Che
potrà così trattare da posizioni di forza le allenze con chi, tra
centrosinistra e centrodestra, di volta in volta offrirà la posta
maggiore. Ricordiamoci anche, che non guasta, che l'Udc è stato per
anni partito pienamente organico alla Casa delle Libertà, un partito di
centrodestra che solo per la fissa presa anno scorso a Berlusconi di
presentarsi con una lista unica alle Politiche oggi è all'opposizione. Come possa conciliarsi per un progetto di alternativa di centrosinistra, è un po' un mistero. Bell'affare la "vocazione maggioritaria" e l'archiviazione dell'Unione.
Bel risultato ieri per gli studenti e la Sinistra Universitaria-Udu.
In Senato Accademico Rettore messo in minoranza, diversi senatori sposano le rivendicazioni studentesche che chiedono di rivedere la tassazione dopo gli aumenti iniqui di quest'estate, i nuovi fondi sbloccati e le iscrizioni non diminuite.
Risultato: già a dicembre si riunirà la Commissione Tasse per rivedere già dalla seconda rata.
Una donna faceva prostituire la figlia 11enne per "iniziarla sessualmente". Non ho capito bene, ma forse pagava pure i ragazzini. Non sono più le MILF di una volta. Alle Iene una dice che si faceva 12 partner diversi al giorno. Manco lu tempo di mangiare c'aveva. Divagando un po', un giovane costringeva la nonna a dargli soldi per la droga. E che famo droga' li settantenni?
Domenica è stata una gran giornata, vittoria delle Fere, vittoria di Bersani, fine di Eurochocolate.
Su Eurochocolate, la musichetta "ma noi viviamo felici e contenti", lo stand della Milka, il lampione della Perugina e il Chocovelox erano cose particolarmente stupide e irritanti.
Su Bersani, la sua vittoria è si spera la fine di tutta una certa retorica sul "popolo delle primarie" come diverso e migliore della base, dei militanti, e la prova che effettivamente la Storia ha un suo sviluppo finalistico verso il bene. O il Socialismo.
Certi processi disgregativi da che Lorenzo si è laureato si sono velocizzati a ritmo impressionante. Manchiamo di generi di prima necessità (alcol no, quello non manca, ma tipo passate carta igienica caffè anche pane e pasta siamo costantemente agli sgoccioli), è sporco, abbiamo mezzo impianto idraulico intasato e il tubo di scarico di un lavandino che si squama per l'ossidazione.
Più che giusta la sospensione di Piero Marrazzo dopo lo scandalo di cui si è reso protagonista. Evitando quantomeno danni maggiori al centrosinistra. Ciò che comunque fa riflettere, è il moralismo peloso per cui il problema non è tanto la prostituzione, ma essere andati con un trans. Volendo si può ricorrere in modo generalizzato, sistematico e continuativo alla prostituzione nelle stesse sedi istituzionali -pres. del cons. docet-, ma ciò non avrà mai il marchio di infamia pubblica con cui viene bollato chi -Sircana, Marrazzo- ha avuto contatti con trans. Questa è ipocrisia.
Girare per il Mugello, tra memorie della Resistenza, paesi gemellati con città dell'Unione Sovietica, viali intitolati ad Hanoi e Case del Popolo... ahhh!
Alle Primarie del 25 Ottobre del Partito Democratico, visto che il regolamento balordo lo permette, partecipare, e votare Pierluigi Bersani segretario.
Un compagno serio, preparato, con una reale conoscenza del mondo del lavoro italiano, di come funziona un partito. Senza nuovismi inutili, per un partito legato alle classi lavoratrici, al sindacato. Con un'identità chiara, che affronti e risolva le contraddizioni irrisolte da tre anni di progetto di Partito Democratico.
No a Franceschini e alla continuità del gruppo dirigente degli ultimi 10 anni che hanno portato il centrosinistra italiano al pietoso stato attuale. A un modo di fare politica eccessivamente retorico, dai toni populistici. Che dietro di sé continua a portarsi tutto e il contrario di tutto, come fu due anni fa per Veltroni. Una scarsa serietà, di chi dopo aver perso malamente le elezioni europee si rimangia quanto detto pochi mesi prima, e inizia una campagna aggressiva, ostile, trattando i propri compagni di partito -e che rappresentano il 55% degli iscritti, ricordiamocelo- come avversari politici.
Mi sa voto disgiunto al Regionale: beh che non glielo dai il voto a Valerio Marinelli?
Macché bufere di neve russe o crisi con Tremonti, oggi il Consiglio dei Ministri è zompato solo per mettere in difficoltà la poderosa mobilitazione effettuata quest'oggi in tutta Italia dall'Udu...
La cosa grave sul servizio di Canale 5 su Mesiano è soprattutto il tentativo di screditare l'uomo ridicolizzandolo e facendolo passare per matto. E' un gioco pericoloso, che non si fonda su critica politica o sulle idee.
[comunque, se proprio si vuole mettere il calzino turchese come causa di ricusazione del giudice, prima ancora toccherebbe mettere considerare i calzini colorati a righe]
Come affermano gl'inglesi, il budino va assaggiato per sapere com'è. Così si esprimeva Paolo Armaroli in un articolo sul numero 3/2006 di Quaderni Costituzionali, a proposito dell'elezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica. Ah che perle, che gusto essere costituzionalisti!
Non se magna un cavolo, però con un po' di immaginazione può dare l'impressione di una fiera tardomedievale, con tanto di musici, ambulanti, contado venuto a farsi spennare e l'angolo dei capitani di ventura dell'Esercito Italiano che circuisce i giovani cercando di arruolarli.
Una delle più belle canzoni sulla Resistenza. Il testo è stato inviato personalmente dall'autore Alberto Cesa, gentilissimo.
C'era una volta un ponte difficile da traversare un ponte che separava l'uccidere e l'amare ma gli uomini che han conquistato di forza la sponda buona oggi son suoni inutili una musica che non funziona.
E c'era un'altra volta un tempo, un tempo meno scemo che i giovani cercavano, io non ero da meno dai vecchi di capire quello che non andava quello che tra i libri e il cuore come fuoco li divorava.
E' così che son partito un giorno come tanti con la chitarra in spalla con gli occhi aperti e attenti a ricercare i suoni e i ritmi del passato di quello che da bravi avevamo ben studiato.
Così mi trovai in montagna con un vecchio partigiano davanti a del buon vino e al ricordo, ormai lontano dei suoi anni più belli della sua grande occasione dei giorni della lotta diventati una canzone.
E il suo canto partì deciso come i canti della sua terra con voce forte e fiera come i suoi passi di guerra, E il suo canto partì deciso come i canti della sua terra con voce forte e fiera come i suoi passi di guerra.
E ogni nota era dolcezza malinconia rabbia e rancore il rancore dei vent'anni ribelli per amore gettati a muso duro nel fuoco oltre quel ponte per colorare invano di rosso l'orizzonte.
E il mio canto lo seguiva ma era timido come di un bambino mi usciva dalla gola strozzato e ballerino mentre il suo sguardo allegro a poco a poco si intristiva riattraversando il sogno che sul nascere moriva.
Ma canta con più forza non starci più a pensare con la chitarra in mano hai tanto da gridare e allora grida forte per chi non l'ha ancor capito che il partigiano ha vinto e l'Italia lo ha tradito.
Era già notte fonda e il vino ci scaldava era la prima volta che la mia voce andava decisa insieme al canto rabbioso e popolare di chi senza aver niente questo mondo provò a cambiare.
E poi dopo vent'anni musicante di mestiere lassù son ritornato e lo volli rivedere e andai all'osteria di quel giorno lontano ma c'era un bar moderno in stile americano.
E i tavoli il bancone le sedie ed i bicchieri i jeans ed i giubbotti i clienti e i camerieri le facce i tramezzini i discorsi i sorrisini erano alla moda firmati e un po' cretini.
E intorno nella valle c'era un silenzio disperato non c'era neanche l'ombra del suo grande passato e quella vecchia voce anche lei se n'era andata solo da un anno morta da mille ormai scordata.
E allora m'è scoppiato nel cuore e nel cervello il ricordo di quel canto adesso ancor più bello coi miei quattro compagni come un coro di marziani abbiam rispolverato quei versi proprio strani.
E di nuovo le montagne dopo quel colpo di mano ritornarono a scandire come nel tempo lontano dalle balze alle pendici dalle cime fino al piano il passo duro e cadenzato di quel vecchio partigiano.
E ogni nota era un fucile puntato dritto al cuore di quell'insopportabile indifferenza senza amore puntata contro il grugno dell'imbecillità rinata laccata qualunquista e telecomandata.
E il suo canto tornò deciso come i canti della sua terra con voce forte fiera come i suoi passi di guerra lo so che non serve niente ma sarà dura a morire l'eco della montagna anche per chi non vuol sentire.
E allora canta ancora non starci su a pensare con la chitarra in mano hai tanto da gridare e allora grida forte per chi non l'ha ancor capito che il partigiano ha vinto e l'Italia lo ha tradito!
[ce insisto coi titoli gucciniani] Comunque 'sto bel tempo freddo e sereno mi sta a stimola' fantasie di Europa Orientale, a base di vodka, partigiani sovietici e Istituto Smolny.
Mannaggia a 'st'alta pressione. Non potendo andare a camminare, almeno se fosse brutto tempo magari capace anche nevicherebbe. Invece freddo a stucco. Bah.
Il migliore acquisto da diversi mesi a questa parte: per soli 7.15€, una
bottiglia di Viparo risalente a prima della crisi aziendale, e prodotto
nello stabilimento storico Morganti di Via del Sersimone, dimenticata,
ritrovata e acquistata in un supermercato di Via San Galigano, Perugia!
Ma l'aggettivo di YouTube è "youtubico" o "youtubbico"? Perché se è vero che YouTube ha solo una B, la pronuncia qui fatta è "iutubb", da cui la doppia B aggettivale.
"Non smetteremo di sorprenderci negativamente per tutto ciò che in questi otto anni continua a verificarsi. Archiviazioni per negare processi che avrebbero potuto affermare, se non giustizia, almeno brandelli di verità... Assoluzioni per gli alti vertici della polizia compromessi nella vicenda Diaz e delle false prove... Nessun procedimento aperto nei confronti dei reparti speciali dei carabinieri, neppure di quelli che cantavano «faccetta nera» nell’acquartieramento genovese. E adesso una sorta di accanimento nei confronti di dieci persone, quasi che sia tutta colpa loro."
Giuliano Giuliani sulle sentenze di appello dei processi per il G8 di Genova.
Di fondo, la spiacevolissima constatazione che vengono considerati più gravi dei reati contro il patrimonio che quelli contro la persona commessi dallo Stato.
Mmh, Nobel per la Pace a Obama. Sempre il discorso sul Nobel iniziato con quello alla medicina a due donne. Boh, sarà stato un anno particolarmente pesante per la pace se non sapevano a chi darlo!
[vabbe' in effetti la lista degli Nobel degli ultimi non è che sia proprio 'sta cosa]
L'altro giorno, dopo che finalmente anche da noi degli operai hanno sequestrato alla Alstom di Colleferro tre manager, finalmente è venuta meno la causa di un certo senso di inferiorità verso i francesi.
Dirò, francamente non mi aspettavo il giudizio di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale. O quantomeno così, completo. Meglio così.
Dal punto di vista politico tale giudizio non avrebbe ragione di creare grosse conseguenze, s'è soltanto ristabilita una situazione che già si era presentata negli anni scorsi, con Berlusconi sotto processo mentre è presidente del consiglio. Non è certo una ragione per dimettersi, e per una sentenza definitiva ancora mancano anni.
E' per questo che a maggior ragione lascia piuttosto perplessi il nervosismo eccessivo che Berlusconi sta dimostrando in queste settimane, con esternazioni pesantissime, e una continua ricerca dello scontro politico frontale. Boh. Quasi ce comincio a crede anch'io che anche questa legislatura si concluderà anticipatamente.
Una mente di un certo calibro, studente di medicina alla Cattolica, interpellata a proposito del Nobel dato a un uomo e due donne, ha spiegato che probabilmente le due donne servivano da sexy-assistenti.
Specie quest'anno, cinque anni fa l'inizio dell'università, dieci anni fa della scuola superiore, etc. Rivedere Perugia piena di matricole ignare. O alle 18.30 in Via delle Cantine uno strafatto che barcolla e sbraita a torso nudo contro dei freghini. Ahhh, Perugia!
[e come ogni anno, un salto a Pretola all'alba per cercare fiaschi di canaiola, ma stavolta niente, solo una sveglia alle 6 di mattina, e "si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina". Bello eh, però avere alle 8 di mattina già sulle spalle manco 4 ore di sonno e 2 di camminata è peso]
Prova che la medicina non è una cosa seria, e l'amico Nobèl faceva meglio a limitarsi alla dinamite.
Non comprarci del pane hombre, compraci della dinamite!
Per contro, le Cantine ad Apecchio sono la prova che anche dalle Marche può venire qualcosa di buono. Mario Riccardi ad esempio. Oppure appunto una bella festa, piena di vino (non a caso, è apecchiese il detto secondo cui "campem d'vin cum el lepr d'paura"), canti e balli in piazza con richieste esaudite di "Casa e chiesa", scene variamente da ricordare e soprattutto una splendida panca pieghevole da sagra.
Il PASOK, Movimento Socialista Panellenico, ha vinto ampiamente le elezioni politiche greche. Così come settimana scorsa sì brutta sconfitta in Germania, ma anche vittoria in Portogallo. Quindi, andiamoci calmini a chiacchierare tanto di fine dell'idea socialista democratica in Europa.
Le affermazioni di Penati, coordinatore della mozione Bersani, secondo cui a seguito dei risultati del congresso Franceschini di fatto non deve più considerarsi segretario del PD sono effettivamente un po' eccessive. Che in effetti tocca aspettare le primarie.
Però un fondo di sostanziale verità c'è. Bersani s'è affermato nettamente ai congressi di sezione, e Franceschini farebbe bene a darsi una calmata, evitare di utilizzare la sua visibilità di segretario in maniera strumentale nel confronto congressuale (quello che si diceva sabato), e moderare i toni che certe drammatizzazioni sono inutili e in malafede.