Nella crociata lanciata da parte del mondo cattolico contro la pillola abortiva Ru486 non se ne capisce il senso. Una volta chiarito che si è contro l'aborto, posizione pienamente legittima, non si capisce perché si deve aver trovato il nemico in una pillola che permette un'alternativa all'aborto per aspirazione, chirurgico; una modalità sicuramente meno invasiva, e che tra l'altro permette di essere praticata anche a uno stato anteriore di sviluppo del feto. Non si capisce, senza tirare in ballo pretestuosi argomenti sulla non sicurezza del metodo (come se 20 anni di sperimentazioni positive in tutto il mondo siano state condotte da una massa di incompetenti) perché se si è contrari all'aborto vogliano andare a privare della libertà di scegliere come praticare una scelta che neanche li riguarda.
E fanno schifo gente come Zaia e Cota, e tanta destra in ordine sparso, ipocriti pronti a togliere le cure ai clandestini, ma che per ragioni di bassa propaganda, per ingraziarsi il cattolicesimo conservatore, fanno politica sulla possibilità di una donna di accedere a un farmaco dichiarato pienamente legittimo dallo Stato.
E fanno schifo gente come Zaia e Cota, e tanta destra in ordine sparso, ipocriti pronti a togliere le cure ai clandestini, ma che per ragioni di bassa propaganda, per ingraziarsi il cattolicesimo conservatore, fanno politica sulla possibilità di una donna di accedere a un farmaco dichiarato pienamente legittimo dallo Stato.
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