11 ottobre 2010

L'iscrizione a Sinistra Ecologia Libertà

Dopo il 2007, con l'ultimo tesseramento della Sinistra Giovanile e dei Democratici di Sinistra, le uniche iscrizioni fatte sono state all'Udu e all'Arci. Beline eh, ma stiamo parlando di un'altra cosa. Ed è cominciato il lungo periodo della fedeltà alla Linea che non c'è, di voti dispersi dalle soglie di sbarramento, di scetticismo in crescita.
L'altra settimana ho rotto gli indugi, e mi sono iscritto a Sinistra Ecologia Libertà. Perché c'è un forte bisogno di un partito di sinistra in Italia, che non sia il settarismo di Prc e Pdci, e che non può essere interpretato dal Pd, nato per rappresentare un altro tipo di istanze. SEL nasce per questo. Finalmente ci si decide di costituirsi in partito, e dopo le grosse difficoltà degli inizi ed essersi sbarazzati di chi -Verdi, socialisti- non credevano nel progetto o lo vedevano solo come una riserva di voti per qualche seggio nei consigli locali, si può veramente iniziare a lavorare. E per questo c'è bisogno dell'impegno di tutti. Iscritto nonostante Vendola direi anche. Che personalmente c'ho delle riserve da sciogliere su di lui, che è da capire ancora se lavori solo per sé o per tutti, per il Partito.
Sabato a Terni s'è svolto il primo congresso provinciale di SEL, in vista del congresso nazionale. Bello, partecipato, il ritrovare i vecchi e familiari "riti" degli ordini del giorno, delle deleghe, delle votazioni su tutto. Giusto l'Internazionale mancava. E la sensazione che forse si è ritrovato un proprio posto, assieme a tanti compagni che raccontavano storie simili.
Speriamo bene. Abbiamo tutti sprecato anni, durante i quali siamo soltanto tornati indietro. Di lavoro da fare ce n'è tanto, e non possiamo assolutamente permetterci di sprecare un'altra occasione.

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