22 dicembre 2010

I fatti del Senato

I fatti avvenuti ieri al Senato sono stati gravissimi.
La maggioranza tentava di forzare i tempi, per approvare la riforma Gelmini entro la giornata. L'opposizione ha individuato delle disposizioni, interne alla legge, tra loro confliggenti, che quindi necessitavano, e necessitano, di essere sanate. Tensioni in aula, e la presidente vicaria del Senato, la senatrice Rosy Mauro, della Lega Nord, sbrocca, e decide di passare al voto. Come si vede nel filmato, nel giro di neanche due minuti per alzata di mano fa votare sette emendamenti, in un modo che neanche nella più scrausa delle riunioni sarebbe tollerato, e sintomatico del disprezzo che la destra nutre per gli organi democratici rappresentativi. In tutto 'sto casino, non uno, ben quattro emendamenti vengono approvati. Da ciò si rende quindi necessario un ulteriore passaggio della legge, alla Camera dei Deputati.
A questo punto, la Mauro "sospende l'Aula" (?!? idiota fino alla fine). La maggioranza cerca di correre ai ripari. E non paghi di come avevano trattato il Senato, pretendono con Schifani di annullare l'intera sessione di votazioni, così, come se non fosse successo nulla. E alla fine così fanno.
Questo è un golpe parlamentare, preciso, senza esagerazioni. Prima si vota a cazzo, e poi si decide che quello che è stato approvato dai senatori è da annullare, e solo perché la legge dovrebbe ripassare per l'approvazione alla Camera dei Deputati, dove la maggioranza è più a rischio. Un episodio così, una forzatura, una violazione delle regole di questo livello mai s'era visto in Senato.
Per la cronaca, la riforma Gelmini tra oggi e domani viene approvata, con incongruenze e norme che si annullano a vicenda al suo interno. Per sanare questi vizi, la maggioranza sta pensando di emendarla attraverso il Decreto Milleproroghe (sempre della serie incompetenza e disprezzo della democrazia).

1 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Niente male davvero. Complimenti!

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