26 gennaio 2011

Dialettiche democratiche

La domanda ricorrente del PD di quest'autunno/inverno, e parallelamente atto di accusa contro la segreteria, è "Com'è possibile che mentre la fiducia in Berlusconi e nel PDL corolla il PD nei sondaggi resta fermo?". Al che, pronte le risposte sul come cambiare rotta: se si va a elezioni, non si possono assolutamente perderle, però attenzione, evitare come la peste tentazioni frontiste e in specie alleanze con la sinistra, che in effetti sarebbero incompatibili con un vincente profilo marchionnista.
Partito vero, in cui regna la dialettica, la maggioranza risponde alle critiche in maniera costruttiva, non paga del successo della campagna porta a porta di autunno, continua a rimboccarsi le maniche, annuncia una raccolta di 10 milioni di firme per le dimissioni di Berlusconi (niente manifestazioni di piazza, che appunto è inverno ed è freddo, mo' arrivano i giorni della merla): ma mi raccomando, con inizio tra 10-15 giorni, che non bisogna mai infierire sull'avversario nel momento in cui è più debole.

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