25 febbraio 2011

L'eterno vizio di Fini

La travagliata vicenda di Futuro e Libertà, con le sue continue defezioni e giravolte di linea politica, rivela per l'ennesima volta il vizio capitale di Fini, la mancanza di coraggio e decisione (di coglioni a essere precisi) nei momenti cruciali. Tira il sasso, poi mezzo ritira la mano, e se ne tira un altro è giusto perché c'è stato messo in mezzo e non può tirarsi più indietro.
Tipo: oggettivamente, per quale ragione si ostina a rimanere alla Presidenza della Camera? Si dimettesse, e in un colpo solo smetterebbe di prestare il fianco a tutte le critiche di non terzietà e sulla questione Tulliani, e soprattutto potrebbe dedicarsi in maniera seria a un partito che, se non si va al voto presto, rischia di squagliarsi in pochi mesi, stretto tra la difficoltà della prospettiva politica, e il piccolo interesse di tanti personaggi mediocri, che pur nel momento del suo massimo discredito e incertezza del futuro, scelgono di tornarsene nel campo berlusconiano.
Invece no, rimane a fare il presidente della Camera, delegando a Bocchino e compagnia, e non decidendosi a fare politica come si deve...
Su Gianfra', un po' de spirito per cortesia...

0 commenti:

Posta un commento