14 marzo 2011

Atomica

Sul nucleare non è che si abbia mai avuta un'opinione aprioristicamente ostile, che i discorsi sulla maggiore autosufficienza energetica e sul fatto che comunque tutto intorno all'Italia le centrali siano molte sono argomenti a favore seri, e tocca riconoscere che alle volte la discussione è stata portata avanti e la si conduce ancora oggi in modo abbastanza irrazionale. E anche sul casino che sta succedendo in Giappone, tocca dire che un terremoto di tale potenza e soprattutto il maremoto che ne è seguito sono eventi assolutamente eccezionali, e assai raramente replicabili, e visto ciò che è avvenuto per ora è andata anche bene a Fukushima.
Però insomma, per quanto uno possa mentalmente aperto e ben disposto, che l'opzione nucleare comporti sempre dei seri rischi e dei problemi correlati ineliminabili è innegabile, così come che in Italia comporterebbe tutto particolari difficoltà.
Pensarci a fondo, prima di imbarcarsi allegramente sulla barca atomica, alla luce anche di ciò che sta succedendo, è doverosissimo, e fanno un po' specie persone come il "ministro dell'Ambiente" Prestigiacomo, secondo cui queste obiezioni sarebbero una "macabra speculazione messa in atto in Italia dagli anti-nuclearisti".

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