Un esempio random per capire che c'è qualcosa che non va.
In questi giorni, sui giornali d'area di centrosinistra/sinistra prima titoli e paginate sulla CEI, che aveva espresso un giudizio critico su Berlusconi, quindi su Confindustria e oggi i giovani industriali. Il nostro pensiero collettivo, "narrazione" in senso lato, ce lo facciamo dire da altri, che di volta in volta sembrano diventare le guide. Anno scorso era Fini. Frattanto, sempre Travaglio.
Sembriamo tutti diventati incapaci di proporre una analisi politica nostra, di sinistra. O meglio, magari qualcuno la fa pure, ma la si ignora. Tipo ieri, un'intervista a Stefano Fassina, personaggio piuttosto in gamba, responsabile economico del Partito Democratico, non l'ultimo arrivato, che se parla una sua legittimazione ce la dovrebbe avere. In essa, ha detto svariate cose molto condivisibili, sull'Europa che continua a proporre (Trichet) politiche economiche neo-liberiste che già si sono rivelate fallimentari, a insisterci in nome del pareggio di bilancio ci trascinano in un disastro sociale. Analisi interessante, con buona dose di autocritica. (altra questione, che c'entri col PD, ok). Oh, qualcuno che avesse reagito. Niente. Repubblica non ha riportato una reazione che fosse una, e oggi in prima pagina le proposte confindustriali, e tutti a dire che belle e buone.
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