E' un po' curioso che qualcuno oggi sembri cascare delle nuvole per il dissenso manifestato da settori del PD nei confronti degli approcci "eurosocialisti" di Bersani, sostenendo invece che, tipo alle elezioni francesi, il PD dovrebbe sostenere il centrista Bayrou. Appunto 5 anni fa, mentre stavamo facendo i congressi dei DS che portarono alla splendida situazione che viviamo, Rutelli e gran parte della Margherita appunto con Bayrou dicevano e facevano esattamente la stessa cosa. I problemi sono sempre stati lì, e non si è potuto e voluto, né oggettivamente è possibile, risolverli.
Comunque, al di là delle "foto", che alla fine sono discorsi piuttosto oziosi, checché ne pensino anche gente della levatura di Reichlin, le prove bisogna farle sulle cose concrete. E se con ogni probabilità il Governo porterà la "riforma" del mercato del lavoro all'esame del Parlamento, senza l'accordo delle parti sociali, il PD lo si aspetta al varco, per vedere cosa faranno con una legge che di fatto svuota completamente di significato e di valore norme fondamentali come l'art. 18. Che stavolta non è come a dicembre sulle pensioni, non ci sono scuse (pretesti) dell'emergenza finanziaria, per cui toccava accettare contro la minaccia del baratro. Qui si vedrà che strada vorrà scegliere il PD, e trarne le conseguenze.
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