"Con la liberazione di Norcia, Leonessa, Poggio Bustone, Albaneto e le rispettive frazioni, dell'Alta Valnerina, la brigata garibaldina Antonio Gramsci ha liberato circa mille chilometri quadrati di territorio. Migliaia e migliaia di lavoratori sono stati liberati dalla schiavitù nazifascista.
Questo Comando, mentre invita i cittadini a collaborare con i partigiani per le necessità delle popolazioni locali, rende noto che da oggi 16 marzo 1944 il territorio di Leonessa e di S. Pancrazio (Narni) con i limiti: Rivodutri, Poggio Bustone, Albaneto, Castiglioni di Arrone, è considerato staccato da Rieti, Terni e Perugia, città dominate ancora dai nazi-fascisti, ed è unita al territorio di Cascia, Norcia e Monteleone e l'Alta Valnerina. Per conseguenza la brigata garibaldina Gramsci, unica autorità esistente in detto territorio che degnamente rappresenta la nuova Italia democratica, assume la responsabilità di fronte ai cittadini militarmente, politicamente e amministrativamente. I cittadini, per le loro necessità, sono invitati a rivolgersi ai rispettivi Comuni e al Comando della brigata sito all'albergo Italia di Cascia."
Proclama affisso il 16 Marzo 1944 dal Comando della Brigata Garibaldina "Antonio Gramsci", dopo la liberazione di Leonessa, con la massima estensione della Zona Libera di Cascia. Da "Le tappe della Resistenza".
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