25 novembre 2012

Un voto per Vendola alle primarie

Nonostante i non pochi dubbi su quella che potrà esserne la reale efficacia (non si sa quale sarà il sistema elettorale col quale si voterà, quali saranno veramente le coalizioni, se sarà possibile evitare un governo di grande coalizione, che possa portare avanti un programma di governo non eterodiretto) e sulla bontà della scelta strategica di fondo di parteciparvi e legarsi in questo modo al PD, già che ormai si fanno, queste sono un'occasione che vale assolutamente la pena di sfruttare queste primarie.
Partecipare, e votare Vendola, per provare a portare avanti una politica che sia di reale -e indispensabile- alternativa a quella portata avanti negli ultimi anni da Monti, da Berlusconi, e spesso anche dallo stesso centrosinistra (e che di fatto, senza vere sostanziali differenze, riproporrebbero Bersani e Renzi). Una politica apertamente di sinistra, che proponga una revisione profonda delle politiche economiche, del rapporto e della funzione dell'UE, che faccia scelte di parte senza ipocrite equidistanze (che finiscono sempre per fare il gioco dei più forti), che scelga un'opzione pacifista netta in politica estera.
Partecipare alle primarie, e votare Vendola. Parafrasando Il Tale, non abbiamo da perdere che le nostre catene...

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