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9 maggio 2008

9 Maggio

Il 9 Maggio del 1945, 63 anni fa, finiva la Seconda Guerra Mondiale in Europa, la Liberazione.
Sempre un 9 Maggio, ma di 30 anni fa, del 1978, Aldo Moro e Giuseppe Impastato morivano, per mano di chi, nel '45 come nel '78 come oggi, attenta ai valori della libertà, della giustizia e della pace.

24 aprile 2008

Na juriš, o-hej partizan, pred tabo svobode je dan, innanzi a te è ilgiorno della libertà!

Con un giorno d'anticipo, un pensiero per la festa del 25 Aprile, anniversario della Liberazione d'Italia dal Nazifascismo, e giorno della rinascita della democrazia e della nostra libertà.

Quest'anno un pensiero particolare al compagno Arrigo Boldrini, comandante Bulow, e ai partigiani della Resistenza Jugoslava, in nome dell'internazionalismo democratico contro la dittatura.

Ripartiamo da qui, ora e sempre Resistenza.

22 aprile 2008

Proposte di viaggio

Con riguardo alle frequenti proposte di espatrio che in questi giorni vengono avanzate a seguito del risultato elettorale, la Spagna è il nome che ricorre piu' spesso.

Qui si ripropone la vecchia idea della Svezia, terra di picchia, welfare state, socialdemocrazia e neve, e anzi, viva l'ottimismo, si rilancia con il Nepal, dai maoisti vittoriosi, e new entry il Paraguay, che un presidente ex vescovo liberazionista dopo 60 anni di destre e dittature è di gran classe.

Senza contare quanto poi sarebbe piu' esotico, e soprattutto con maggior potere d'acquisto, un esilio in Asia o in Latinoamerica.

10 marzo 2008

Ai compagni di terra di Spagna e di Francia!

Ai compagni del Partito Socialista Francese, protagonisti quest'oggi di un turno di elezioni amministrative assai positivo. Un risultato importante, in un paese dove purtroppo in questi anni si sono sempre registrate pesanti battute d'arresto dopo segnali incoraggianti.
Ma soprattutto ai compagni del Partito Socialista Operaio Spagnolo, che quest'oggi sono riusciti a riconfermarsi alla guida del paese con Zapatero, vincendo decisamente delle elezioni purtroppo funestate anche questa volta dal sangue.
Possano entrambe queste votazioni rappresentare stimoli e punti di riferimento per tutta l'Europa.
La smentita di tutti coloro che sostengono che categorie poltiche come quella di sinistra siano ormai obsolete, e la riprova che una Sinistra di ispirazione socialista ha ancora tanto da dare alla Storia.

21 febbraio 2008

Pierferdi Che Casini

Absente computere (sì signori a grande richiesta proprio lui un ablativo assoluto!), causa non si sa bene che, e  trovandosi a Terni senza bravi coinquilini o pubbliche biblioteche da sfruttare a tal fine, si coglie l'occasione per un paio di riflessioni a scoppio ritardato. O meglio sono già scoppiate, il ritardo è altrove.

La gestione dell'alleanza con l'Udc - se la gestione delle alleanze fatta da Veltroni è scandalosa (riassumendo, frattura dell'unità dei progressisti a sinistra, ricatti ai Socialisti, alleanza col secondo peggiore -Di Pietro, secondo dopo Mastella e prima di Diliberto tra i worst of della fu Unione- e partita ancora aperta, ma con tutti i vizi di cui sopra, per i Radicali, la partita di Berlusconi ha dei tratti semplicemente insensati. Scioltosi Fini (il coerente, la persona perbene e dalla schiena diritta) in un listone unico con Forza Italia, con essenzialmente l'intento di sbancare al massimo ove possibile i premi di maggioranza regionali al Senato, non si  capito perché abbia tirato così tanto la corda con l'Udc, rifiutando una semplice allenza. Va bene voler massimizzare i profitti, ma l'essere arrivati all'indurre Casini a (ri)rompere l'alleanza col resto del centrodestra non pare una gran mossa. Poi vabbe', alla fine la prova del nove ci sarà ai voti di fiducia e alla trattative post-voto, e nel caso di vittoria delle destre non potrebbero non esserci enormi problemi a ritornare per l'ennesima volta sui propri passi. Vedremo.

Fidel Castro - prende un po' male l'idea del suo ritiro. Forse si è solo sentimentali e Cuba non è niente di più che dittatura, ma quantomeno piace pensare che dietro ci sia di più, un'Idea che nonostante una serie di vizi e una situazione esterna pesantissima sia riuscita in qualche maniera a rappresentare una possibilità alternativa con dei risultati. E Fidel rappresenta in buona parte tutto ciò. Gracias Comandante! Venceremos!


[il titolo del post è ripreso da uno sketch del 2002 di Neri Marcorè e Serena Dandini a "Mmh!", su Rai2]

9 gennaio 2008

Formazione (la mia!)

Sarà influito che da più di quindici anni dormo in camera con un mappamondo che ancora segna -così, tanto per fare un esempio- Jugoslavia e Unione Sovietica come unici stati?

4 dicembre 2007

Domenica elettorale

In agrodolce: pessime le notizie dalla Russia, discrete dal Venezuela.

Con riguardo a Chavez, non si può essere soddisfatti dalla bocciatura di una riforma che avrebbe concentrato poteri francamente eccessivi nelle mani di una persona sola, foss'anche questa il miglior governante del mondo. Chavez non mi convince, tutta la retorica sul socialismo del XXI secolo mi pare solo la copertura di una ricerca di potere anzitutto personale. E non si può rispondere che comunque fa tanto bene al popolo: sono tanti i regimi che hanno adottato misure positive verso i ceti popolari, ma una dittatura, o aspirante tale, rimane dittatura anche se indossa una camicia rossa.
Che poi, appunto perché siamo nel XXI secolo, sarebbe da spiegare che c'azzecchi il socialismo con la repressione del dissenso, col culto della personalità, con le libertà limitate. Per carità, il chavismo sarà indubbiamente meglio ti tanti regimi e stati pseudo-democratici, ma ciò non basta per crearsi un nuovo idolo. Nonché certi ragionamenti sull'uso ricattatorio del petrolio mi sanno vagamente imperialisti, a dirla tutta.

Mentre si scrive, mi saltano agli occhi le analogie con l'altro protagonista della domenica elettorale, Vladimir Putin.
Solo che probabilmente in Russia in quanto ad autoritarismo si sta un altro passo avanti.

Riflessione sul crollo sistemico dei grandi paesi del "socialismo reale". Il crollo del sistema comunista russo, sebbene sia stato politicamente ed economicamente assai gravoso per la
popolazione, è stato in un certo senso catartico, ha restituito una certa verginità a un'esperienza altrimenti andata abbondantemente a puttane. L'altro grande stato "socialista", per contro, la Cina, ha di fatto rinunciato a qualsiasi velleità di società comunista, dandosi a un sistema schifosamente liberista, mantenendo intatti nomi e simboli.
Si direbbe che sia la Cina il modello vincente rispetto alla Russia, con anche un certo benessere economico diffuso in certi strati di popolazione. Ma hanno tradito e infangato l'Idea, usurpandola con una dittatura e con una prassi opposta a quella teoricamente da seguire.
Beh, mi sa peggio.


27 novembre 2007

Annapolis

Senza fare lunghi giri, lo sappiamo tutti quali sono le uniche possibilità per una pace accettabile in Palestina:
- confini del 1967 per uno stato palestinese indipendente, colonie smantellate tutte, tranne discussioni per max 5-6 realtà
- status di capitale condivisa di Gerusalemme (una volta stabilito questo principio si riduce a un discorso di mera amministrazione)
- risarcimento per i profughi del 1948, che dopo 60 anni oggettivamente è impensabile un rientro

Poi, già s'è detto più volte, il problema è di volontà politica.

7 novembre 2007

Bandiera rossa

Sono passati 90 anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, che diede una sterzata socialista alla Rivoluzione Russa del 1917 e aprì la strada alla fondazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
Nessuno vuole nascondere gli orrori che tale scelta portò, ma oggi si vuole ricordare l'Ideale, la speranza del riscatto e di un avvenire che tale evento ha rappresentato, e per certi versi rappresenta ancor oggi, per miliardi di persone di tutto il mondo in questi lunghi decenni che ci separano dalla presa del potere dei Soviet a Pietroburgo.
E rossa ancora è la nostra bandiera.

22 ottobre 2007

Risvegli

Non ci sono modi migliori di iniziare la giornata che vedersi un documentario su Stalingrado. (o meglio delle proposte migliori potrebbero esserci ma vabbe' ci si accontenta...)

9 ottobre 2007

Hasta siempre Comandante Che Guevara

La Higuera, 9 Ottobre 1967.
40 anni.

...addio dormi tranquillo perché non finisce qui, l'avventura è ripartita resta intatta l'ultima idea, e da qualche parte del mondo c'è qualcuno come te, che prepara un nuovo viaggio transamerika!

28 settembre 2007

Il giorno delle magliette rosse

Si invita tutti ad aderire all'iniziativa di indossare una maglietta rossa in segno di solidarietà col popolo birmano in lotta, soggetto in questi giorni a una spietata repressione dopo le manifestazioni di protesta dei giorni scorsi.

25 settembre 2007

Birmania in protesta

Piena solidarietà col popolo birmano da giorni in protesta contro il regime militare. Resistere!

16 settembre 2007

Venceremos! (adelante!)

Si è tornati or ora dal concerto del Daniele Silvestri, in Perugia. E dal Birraio. E in primis, si voleva rendervi partecipi della voglia di avere una vallata attorno, con paeselli, pascoli, abetaie e belle montagne attorno.
A parte questo, premesso che Salirò vale il concerto, a voi!


C'è, in un'isola lontana,
una favola cubana
che vorrei tu conoscessi almeno un po'
C'è, un'ipotesi migliore,
per cui battersi e morire
e non credere a chi dice di no
perché c'è
C'è un profumo inebriante
che dall'Africa alle Ande
ti racconta di tabacco e caffè
C'è una voce chiara ed argentina,
che fu fuoco e medicina
come adesso è amore e rabbia per me
C'è, tra le nuvole di un sigaro,
la voce di uno zingaro
che un giorno di gennaio gridò
C'è, o almeno credo ci sia stato,
un fedelissimo soldato
che per sempre quella voce cercò
e che diceva
Venceremos adelante
o victoria o muerte
Venceremos adelante
o victoria o muerte
C'è, se vai ben oltre l'apparenza,
un'impossibile coerenza
che vorrei tu ricordassi almeno un po'
C'è una storia che oramai è leggenda,
e che potrà sembrarti finta
e invece è l'unica certezza che ho
C'erano dei porci in una baia,
armi contro la miseria
solo che quel giorno il vento cambiò
C'era un uomo troppo spesso solo,
e ora resta solo un viso
che milioni di bandiere giurò
e che diceva
Venceremos adelante
o victoria o muerte
Venceremos adelante
o victoria o muerte
L'america ci guarda
non proprio con affetto
apparentemente placida ci osserva ma
in fondo, lo sospetto
che l'america, l'america ha paura
altrimenti non si spiega come faccia
a vedere in uno stato in miniatura
questa orribile minaccia
por esto
Venceremos adelante
o victoria o muerte
Venceremos adelante
o victoria o muerte!

[Daniele Silvestri - Cohiba]

11 settembre 2007

Rimembranze

Era giusto di martedì, nel 2001, "guardiamo un attimo Televideo -Crollata anche l'altra torre- ah annamo bene". Difficile tirarne le somme.

E nel 1973, la morte del compagno presidente Salvador Allende e l'inizio della dittatura cilena.


Salvador era un uomo, vissuto da uomo,
morto da uomo, con un fucile in mano.
Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria
con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.

Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi
l'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna.
Anche le colombe erano diventate falchi,
gli alberi d'ulivo trasformati in croci.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.

Ma un popolo non può morire, non si uccidono idee
sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza.
Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli,
cerca il suo nuovo nido una colomba bianca.

Da un cielo grigio di piombo
piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato
la sua libertà perduta.
[I Nomadi, Salvador]

18 giugno 2007

Sempre sulla Palestina

E' brutto veramente dirlo, ma temo che a questo punto ci sia solamente l'opzione militare praticabile. Al Fatah deve eliminare Hamas. E' la guerra civile. Ma la situazione non vedo come si possa risolvere altrimenti.

14 giugno 2007

Palestina

E se proprio ci sono altre notizie capaci di demoralizzarmi, sono quelle che giungono dalla Palestina, dove a Gaza infuria la guerra civile tra Hamas e Al Fatah (con l'affermarsi della prima).
Dispiace perché alla causa palestinese sono particolarmente legato, anch'essa è legata agli anni della formazione della mia coscienza politica, e rode assai vedere come stanno buttando al vento ogni speranza di indipendenza e pace.
Ogni aspettativa pare cadere, la speranza che Hamas diventasse una forza "governistica" si è rivelata una mera illusione, la Cisgiordania rimane bloccata  e segregata dal muro mentre nel lager di Gaza l'islamismo sta trionfando.
Bah. Compagni resistete.

11 maggio 2007

Erasmus

Prodi: "far si' che per prendere una laurea in una qualsiasi università europea diventino necessari sei mesi trascorsi in un altro paese europeo a far l'Erasmus".
Grande il governo dell'Unione che ci vuole mettere la picchia Erasmus per legge!

9 maggio 2007

9 Maggio 1945

Nell'anniversario della Vittoria contro il Nazifascismo, un pensiero a tutti i caduti per la pace e la libertà del Mondo.

6 maggio 2007

Lezioni francesi

Era da aspettarselo. Già dopo il primo turno si sapeva che sarebbe stato estremamente difficile per Ségolène Royal vincere le presidenziali francesi. Però un pensierino un po' ce lo si era fatto, e adesso rode non poco. Speriamo che alle legislative a giugno si riesca a sabotare e farci almeno 5 anni di convivenza...
Vabbe', cerchiamo di trarre un insegnamento utile dalla vicenda. Innanzitutto, riconfermato in pieno il motto "Picchia non semper pagat", coniato due settimane fa. Non tocca faje fa' sta roba alle femmine! Ce cucinassero pure alle feste, ma certe cose non devono entracce!