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6 novembre 2008

Memoria storica perugina

Per continuare sul tema perugineggiate, mettiamo per iscritto ad usum dei posteri dove si trovano o si trovavano fino a tempi recenti alcuni dei maggiori vanti del Capoluogo, i vespasiani di Perugia centro.

Trovansi utilissimi orinatoi a parete sulla piazza antistante la sede centrale del Liceo Classico Mariotti; nei pressi dell'uscita del parcheggio Sipa del Mercato Coperto; ben due attorno alle ex Carceri, a Borgo Santo Spirito. E' andato -purtroppo- recentemente perduto l'orinatoio situato all'incrocio di Via Fabretti e Via Lupattelli, nei pressi di Piazza Grimana.

Donca

O freghi martedì so' gito 'ta la Fier de Morti col minmetro'! C'eron pure i baracconi!

9 ottobre 2008

Momento poetico

Una birra all'Arci, in un tiepido pomeriggio di ottobre, con qualche compagno, qualche anziano che parla di caccia e qualche giovinastro perugino (entrambe le due ultime categorie a bestemmiare ogni tre parole, per rendere meglio il clima agreste). Ah, e 'sta wireless a 50 m.

7 ottobre 2008

Connettività

Il problema di utilizzare Internet usando la wireless libera di Via delle Cantine, Perugia, è che c'è un forte odore di piscio.

4 ottobre 2008

Sputi (perché sprechi la saliva)

Se qualcuno s'era preoccupato che quest'anno non fossi riuscito a fare il raccolto del tabacco, si liberi il cuore!
Giovedì la ridente Villa Pitignano (abitata, tocca dirlo, da abitanti di sesso femminile particolarmente inconsapevoli dei posti in cui vivono e vagamente ottuseggianti) ha fornito anche per quest'anno il necessario per altri 12 mesi di masticature e denti macchiati.

6 settembre 2008

Nicola ai tempi delle feste de l'Unità

Una storia in realtà cominciata relativamente tardi. Di quand'ero bambino ho i vaghi ricordi delle grandi feste dell'Italia Settentrionale, Modena, Bologna, di ritorno dalle vacanze estive.
Per poi saltare direttamente al 2002, quando finalmente la festa comunale de l'Unità di Terni venne riportata dopo parecchi anni in centro, alla Passeggiata.
Da allora divenne un appuntamento fisso dell'inizio di settembre. Ogni anno entravo per la prima volta dall'ingresso del lato Nord, passando sotto le bandiere rosse dei Democratici di  Sinistra, pieno di orgoglio, le note dell'Internazionale di sottofondo nella mente, con la consapevolezza di far parte di una Storia che, per dirla con Togliatti, veniva da lontano. E il senso di appartenenza, un luogo in cui sentirsi a casa.
Ricordo in specie il 2005, anno in cui Terni ebbe anche l'onore di ospitare la Festa Nazionale del Lavoro, nonché anno in cui si festeggiavano 60 anni di democrazia e 60 anni di feste de l'Unità.
Una festa organizzata da un partito, senza essere festa di partito, bensì un qualcosa offerto per l'incontro e la partecipazione del popolo nel senso più ampio. Senza grosse pretese, ma alla quale tra gli altri hanno partecipato negli ultimi anni Bennato, Pierò Pelù, Vecchioni, Max Gazzè, la Tresca, e tra gli eventi politici particolarmente rilevante il comizio del segretario Piero Fassino del 2002, Guglielmo Epifani, Massimo D'Alema in diverse occasioni. Poi i baracchini, i ristori, lo stand palestinese, il pub "La Tana dei Draghi" dei Runners, con birra cara, ma migliore rotazione musicale della festa, la pizzeria "A Sinistra", lo stand delle pizzole, con un bicchiere di bianco a 50 centesimi.
Fino ad arrivare allo scorso anno, il 2007 portatore di enormi trasformazioni per la sinistra italiana. Un finale col botto per Nicola alle feste de l'Unità, prima con la festa della sezione a Sant'Erminio, dal 10 al 13 maggio, e poi al pub della Sinistra Giovanile alla festa perugina di Pian di Massiano, dal primo al 6 di settembre. Bei giorni di lavoro, bevute e nuove conoscenze.
Il lunedì del 17 settembre presi l'Unità, da conservare: il giorno prima a Bologna il segretario dei Democratici di Sinistra Piero Fassino aveva tenuto l'ultimo comizio di chiusura della Festa Nazionale de l'Unità.
Il resto è storia di questi giorni: lo scioglimento del Partito, la nascita del Pd, la sconfitta elettorale, Veltroni, la scelta di cambiare il nome stesso delle feste.
E col nome, in parte è cambiata anche la sostanza.
E quando la sera vado in giro per la Passeggiata, c'è l'amarezza di aver visto troppo presto la fine delle feste de l'Unità.

16 luglio 2008

Umbria Jazz 2008

Da 'ste parti, tendenzialmente si boicotta Umbria Jazz. Per non eccessivo gradimento della musica in questione, per revanscismo di quando era Umbria Jazz, non Perugia Jazz, per il fatto che è diventato un evento cui "tocca andare", a prescindere dal merito.

Però, volendo spezzare qualche lancia in suo favore, c'è da dire che in questi giorni a Perugia c'è una bella atmosfera, c'è un sacco di fica, danno il caffè gratis, e soprattutto molti concerti non sono di musica jazz.

8 marzo 2007

Guida perugina per autostoppisti

Ho preso con me stesso l'impegno di postare entro domani materiale della mozione a tutti (o quasi) i compagni della sezione. Ciò significa che ho ripreso a fare in questi giorni la staffetta (con risultati scusate l'autoelogio più che discreti).
Dopo essermi fatto l'indirizzario e procuratomi uno stradario, ho dedicato un'ora e mezza stamane a tutto il fianco sud-ovest di Perugia, l'Elce e Fontivegge. Oggi pomeriggio dopo Sant'Erminio giù a Ponte Rio e da lì a Montelaguardia e oltre, fino, poco oltre il bivio per Pieve San Sebastiano, sulla strada di Ponte Pattoli, alla lapide sita dove nel giugno del '44 due contadini vennero ammazzati a sangue freddo dai nazifascisti. Con tanto di piogge e abbassamento delle temperature. E ombrello che mi si è rotto. Vista la quantità di strada, il clima e il tempo a disposizione fatto ricorso a un po' di autostop, che un automobilista su 20 lo muovo a compassione.
Bello, i posti, il camminare sotto la pioggia, i passaggi, m'hanno rimandato a quasi un annetto fa e la gita elettorale a Gubbio...
Comunque, consigli per praticare l'autostop:
1 tra le auto, privilegiare le Panda: 50% di possibilità in più che ti carichino.
2 come categorie, anziani (col Pandino), lavoratori e artigiani coi mezzi da lavoro, immigrati.
Gli immigrati sono sempre più disposti a tirarti su.
A dormire che domani gran tour Via Dal Pozzo, Casaglia fin verso Ponte Valleceppi, e ritorno per i fatali luoghi di Pretola (difficile citazione) e Via Eugubina e San Giuseppe. Spero tutto prima di pranzo.
Saluti a coloro che sono tornati.