9 dicembre 2009

Gv 2,3


Cerchi nello zucchero

Dopo i cerchi del grano, un nuovo mistero, stavolta qua, all'Elce di Sotto.
Un inquietante cerchio nel barattolo dello zucchero, scoperto da Luca!
Terrore! Alieni? Signora Argentina?
 

8 Dicembre

L'ultimo...

8 dicembre 2009

Briganti e amuleti

I recenti avvenimenti hanno confermato una volta di più, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, che:
1 il discorso che siamo briganti perché facciamo paura alla picchia è fondatissimo; attenzione che "omme se nasce, brigante se more"
2 anche a fare i feticci scacciafica siamo bravi, che pare funzionino; se qualcuno ne ha bisogno, chieda pure

Tastierizzato

1234567890'ì+èpoiuytrewqasdfghjklòàù-.,mnbvcxz  Pé*§°ç:_:;;;@#^?=)(/&%$£"!!QWERTYUIOPçLKJHGFDSAZXCVBNM;

Amici, compagni, installata la tastiera nuova! E daje!

5 dicembre 2009

No B Day

Vabbe' che è in corso, ma meglio tardi che mai.
Fin dall'inizio, diversi sono stati gli elementi di scetticismo su un No Berlusconi Day.
Anzitutto il ricordo di come 3 anni fa, il 02/12/06, la Casa delle Libertà organizzò una manifestazione piuttosto simile, in cui si chiedevano le dimissioni di Prodi e di un governo con fiducia parlamentare. La criticammo duramente, per la totale assenza di una piattaforma politica, ridotta a un no a Prodi uomo delle tasse.
Mo', solo perché al posto di Prodi c'è Berlusconi delinquente non è che si possa cambiare del tutto l'opinione su un tale tipo di non proposta politica. Non si può ridurre il lavoro di opposizione die di costruzione di un'alternativa a un generico "No a Berlusconi"; anche questo è necessario, ma da solo è riduttivo, e senza proposta politica l'antiberlusconismo non è che abbia mai portato a granché, anzi.
In più ci si metta una certa diffidenza verso lo spontaneismo politico, e il ricordo della cagnara di Piazza Navona a luglio dell'anno scorso.
Col passare delle settimane il giudizio si è modificato, e si è presa seriamente in considerazione l'idea di andarci. La manifestazione della Cdl venne organizzata appunto da un'alleanza politica, oggi non è così. La piattaforma politica carente, ma che comunque è stata parzialemente arricchita, è assai più giustificabile. Ciò presuppone che sia seriamente apartitica. E perciò è corretta la scelta del Pd di non sabotare, ma neanche aderire ufficialmente. Che appunto il valore aggiunto della manifestazione è quello di poter essere aiuto autonomo alla causa comune, e le adesioni di partiti denotano in primis scarsa autorevolezza politica, e poi voglia o di facile visibilità o di polemiche egoistiche.

4 dicembre 2009

Sulla forma partito, 1987

Quella che avanza è l'idea del moderno "partito leggero" non nel senso del partito dei pochi (questa semmai sarebbe una conseguenza non voluta). Ma nel senso di: un partito in cui iscritti e militanti perdono peso effettivo rispetto all'elettorato e alle associazioni federate; che utilizza le competenze così come le offre il mercato intellettuale; che aggrega forze su issues e programmi specifici; che, in sostanza, si propone di ascoltare, di interpretare la società (una sua parte), più che trasformarla, strumento più che soggetto, soprattutto rappresentanza istituzionale e collettore elettorale. [...]
La "forma partito" come oggi si presenta nelle moderne democrazie occidentali è tendenzialmente proprio quella che si propone come "innovazione" vacua e apparente. E questo ci aiuta meglio a comprenderla. Perché guardando ai fatti si vede facilmente che un tale "partito leggero" -anche quando è di sinistra- non è leggero affatto e che il suo modo di "ascoltare la società" è di tipo assai particolare. E' un "partito leggero" che sopperisce alla fragilità dei suoi legami di massa e alla precarietà del suo tessuto culturale con una forte accentuazione del ruolo personale del "leader"; che è gestito da apparati di potere non meno stabili e separati di quelli antichi (parlamentari quasi inamovibili, tecnici dell'informazione e dell'amministrazione, amministratori locali, manager delle cooperative, burocrazie sindacali) cioè pezzi dell'establishment; che deve costruire il consenso prevalentemente con l'uso dei media (o meglio cercandone il non disinteressato sostegno) e mediando corporazioni varie, buone e cattive. La conseguenza diretta è la passivizzazione politica delle classi subalterne al suo esterno (l'assenteismo nel voto) e al suo interno (come può, chi non sa, diventare dirigente?). La conseguenza indiretta è un tipo di consenso elettorale che non regge, e non può reggere a prove di governo aspre, dunque una necessaria autoriduzione dei programmi, un "ascolto della società" che seleziona e rispetta i rapporti di forza esistenti. Il "riformismo di basso profilo" diventa non una scelta, ma una necessità. Non stiamo descrivendo solo i partiti conservatori e centristi (che poi in Italia assumono specificamente il carattere del partito-Stato) ma anche la moderna tendenza degli stessi partiti "progressisti", dal Partito democratico americano, a quelli socialisti francese o spagnolo. In parte è anche la tendenza già in atto nel Pci. [...]

Si consideri che è stato scritto 22 anni fa, "Una nuova identità comunista", un documento precongressuale per il XVIII congresso del Pci.

Tutti al cinematografo; ep. 25

Una settimana da Dio è evidentemente un film blasfemo da mettere all'indice.
Violazioni del secondo comandamento, imprecazioni, dio interpretato da un negro.
Al rogo!

[sì si sta guardando troppa roba ultimamente]

3 dicembre 2009

Brežneviani

A rifletterci l'Urss invase l'Afghanistan per sostenere un governo di dubbia legittimità, progressista su temi come parità sessuale etc, e si ritrovò a combattere per anni contro tribù mujaheddin e fondamentalisti islamici vari.
Mo' paragonarci a Brežnev magari ci pare brutto, ma anche noialtri a combattere per Karzai non è che ci stiamo distinguendo troppo.



Ganzu Veltroni

Ganzu Veltroni, che da segretario disertava le manifestazioni del sindacato e teorizzava il "dialogo" con Berlusconi, e oggi lo troviamo a sostenere il No Berlusconi Day (su cui si ritornerà a brevissimo).

1 dicembre 2009

Congiuntura

Nel Governo c'è da registrare un'oggettiva tensione altissima. Pesanti contrasti tra i ministri, Parlamento esautorato e pressoché inutile, assenza (ma non è una novità) di un progetto politico che non vada oltre gli interessi di Berlusconi. Che non pare essere in grado di metterci una toppa, e ci diletta con i grotteschi elogi a Lukashenko (tanto per variare regime). Oggi pomeriggio in più ci si aggiunge un Fini che fuorionda mette in fila tutta una serie di problemi.
Nonché ci sarebbe una situazione economica non poco pesante, sulla quale praticamente non si interviene.
Terreno fertile per l'opposizione e l'alternativa.
E invece abbiamo una passività  e una pace sociale nel paese imbarazzante, e la mancanza di un progetto politico nel centrosinistra, che si potrebbe opporre potenzialmente in caso di crisi. [o meglio, forse si potrebbe ragionare su un larghe intese Pd-centristi-finiani/conservatori, che non è che farebbe proprio impazzire]

Nuovi nemici

Mi sa che s'è trovato un nuovo nemico politico.
Il "flash mob".

Tutti al cinematografo; ep. 24

Un bel film Le vite degli altri. Cazzi degli altri, secondo la diffusione versione della Conca.

Però lascia un po' con l'amaro in bocca il film.
DDR, vabbe', non sei riuscito a creare il Socialismo ma tutt'altro.

Almeno riuscissi a fa' un sistema repressivo che funzioni... no manco quello.

E beh allora.

30 novembre 2009

Referendum svizzeri

La Svizzera che ieri ha proibito di costruire i minareti nelle moschee non è certo quella dell'altra notte...

Sfondando su YouTube, o-hej!

Che bello sono diventato amico di RambofromSerbia.

Dà tanto status pubblicare la versione integrale di Sputa e canta mia Jugoslavia. O-hej!

27 novembre 2009

Li perve

Un filmino porno tra la Mussolini e Fiore di Forza Nuova...
Da pervertiti forte, fascistofilia, altro che zoofilia, coprofilia o simili.

'l Tempo bono

Scoprire solo dopo cinque anni un circolo Arci presso Sant'Anna, con vino a 50 centesimi al bicchiere...

26 novembre 2009

Nun che vemm de sfroos

In un sogno di stanotte, era il '44, e si valicava di nascosto il confine con la Svizzera per sfuggire ai fascisti.
Una Svizzera accogliente, piena di compagni, osterie e fica.

25 novembre 2009

Tutti al cinematografo; ep. 23

Difficilmente nonostante la stima e l'amicizia per la Sbirula si andrà mai a vedere New Moon.
Però, a guardare la locandina, la protagonista femminile (quilla che se passa li vampiri) pare essere una bella porcona.

Censura a Mediaset

Uno dice la censura, Berlusconi la usa contro l'informazione libera o simili.
Invece no, la coraggiosa trasmissione Mistero, di Italia 1, ha dovuto tribbola' per un mese prima di poter rivelarci certe verità.

Sentiamo che ha da dirci l'addotta Anya:
"Ehh... una delle teorie diciamo più accreditate sulle motivazioni che avrebbero questi alieni di venire quaggiù a disturbare a noi poveri comuni mortali sarebbe quella di appropriarsi dell'anima. Ehh, che semplicemente è la nostra coscienza, la nostra vera essenza, ehh, è ciò che siamo. E, da recenti studi, anche del, del Professor Malanga su, su un numerosissimo gruppo di addotti risulterebbe che non tutti gli esseri umani sono provvisti di questo elemento."

E l'uomo scimmia dei Balzi Rossi? Una creatura mostruosa, un gigante, non un clandestino anche se non uno come noi. Il coraggio di Bossari nei boschi.

Verità scomode, che fanno paura!