17 giugno 2011

Baffoni e lacoste bordeaux

Quanto avrebbe dato gusto essere un comunista nato tra gli anni '40 e '50.
Forse mi sarei fatto un po' di '68, avrei militato nel PCI berlingueriano, avrei avuto abbastanza responsabilità per la Svolta della Bolognina, molte colpe e molte responsabilità per la nascita del Partito Democratico (e senza neanche crederci veramente), e oggi potrei andarmene in giro bel bello con una polo lacoste colore bordeaux e un bel paio di baffoni (e magari sarei alla guida di qualche ente pubblico locale).

16 giugno 2011

All'amico indonesiano dal cuore ballerino, Hash948!

Sono soddisfazioni di quelle vere lo scoprire che un indonesiano 63enne parrebbe appassionato di liscio italiano si è iscritto al proprio canale di YouTube (canale del resto "featuring" perle del calibro di "Monachella" di Mario Riccardi, "Occhio non vede cuore non duole", sempre Riccardi, "Chi balla", ancora Marietto Riccardi, "L'ubriaco" del Maestro Antonelli, "Cantante di balera" di Patrizia Ceccarelli, te capisco caro amico indonesiano dal cuore ballerino!).

15 giugno 2011

Carsulae international (?!?)

Mentre ci si affanna nel dubbio esistenziale se scegliere la cover band dei Pink Floyd a Carsulae, o il probabile liscio presso qualche sagra ancora da individuare, si scopre con sconcerto che le voci di Wikipedia dedicate a Carsulae rispettivamente in inglese e in olandese sono di gran lunga più lunghe ed esaustive delle poche righe della voce in italiano.

14 giugno 2011

Il voto referendario

Il risultato dei referendum di ieri è stato storico. E se a Berlusconi e compagnia rimanesse un briciolo di decenza e dignità, si sarebbero dovuti immediatamente dimettere.
E' stato un voto in cui si sono mescolati molti fattori, l'onda lunga delle elezioni amministrative, l'"effetto Fukushima", la stanchezza, il rigetto di larga parte del Paese nei confronti di Berlusconi e del Governo. In Italia ha votato il 57% dell'elettorato, di esso il 95% ha scelto di abrogare quattro provvedimenti approvati dall'attuale maggioranza parlamentare. Ossia, il 54% effettivo dell'elettorato, la maggioranza assoluta degli italiani, ha votato per l'abrogazione. Questo è un dato politicamente di estremo rilievo, si ricordi che in genere chi "vince" un'elezione è in realtà solo una maggioranza relativa, ma minoranza effettiva della popolazione (per capirci, centrodestra e centrosinistra, che possiamo accreditare approssimativamente a un 40% ciascuno attualmente, rappresentano, tenuto conto dell'astensionismo, non più che un elettore su tre): al referendum invece ha votato per l'abrogazione delle leggi non la maggiore delle minoranze, ma una maggioranza reale, assoluta. E' evidente che questo voto non potrà non avere pesanti ripercussioni politiche sulla "maggioranza" di centrodestra, contro cui di fatto ha votato una larga parte del proprio stesso elettorato. Per questo non si può ridurre il referendum a un semplice voto d'opinione, ma si è trattato di un voto storico, a seguito del quale, e alla luce anche delle clamorose sconfitte delle amministrative, il governo non dovrebbe prendere altra strada che quella delle dimissioni e delle elezioni anticipate. E' palese l'assoluta carenza di legittimazione popolare del centrodestra e di Berlusconi.
Onore a tutti i movimenti e le associazioni che fin dall'inizio, quando pareva una battaglia persa in partenza, hanno creduto e lottato per i referendum. Nota di merito va riconosciuta all'Italia dei Valori, che grazie al referendum sul legittimo impedimento, su cui personalmente non avrei puntato nulla, è riuscita a dare un particolare peso politico alla consultazione, altrimenti molto tecnica. Nota di merito anche a Bersani: gli è stato rinfacciato come la linea, sua e di buona parte della dirigenza democratica, su nucleare e acqua pubblica non fosse quella che poi hanno sostenuto al referendum, e che è stato alquanto disinvolto nel cambiare idea. Vero, ma bene ha fatto, è stato politicamente accorto a cambiare posizione (così come a Milano, e poi a Napoli), capendo quale fosse l'aria che tirava, in Italia e nella base, appoggiando apertamente il sì, e con lui - quasi - tutto il partito, contribuendo infine in modo determinante a questi straordinari risultati.

Bandabardò a Terni!

Non solo CasaPound e gente che precipita!
All'Aviosuperficie "Alvaro Leonardi" di Terni domenica 24 luglio Bandabardò in concerto!
[cosa mala, pare essere a pagamento, 12 €...]

13 giugno 2011

Funzioni rotatorie

Tra le funzioni primarie delle rotatorie a Terni si inserisce quella di creare nuovi spazi toponamistici, coi quali, giustamente, e a parziale risarcimento di ritardi e oblii di oltre sessant'anni, ricordare nomi ed eventi della nostra storia contemporanea, da Filipponi Alfredo al 13 Giugno, data odierna, anniversario della Liberazione.

12 giugno 2011

Referendum vota 4 sì! (Scììì?!? Scììì!!!)

L'appello, in colpevole ritardo, è chiaramente di votare, e di votare SI' a tutti e quattro i referendum.
Non è che francamente i quesiti referendari siano argomenti che appassionino il sottoscritto in maniera esagerata (sul nucleare non sono a prescindere contrario, e dopo la porcata fatta col tentativo di cancellazione della norma fatta dal Governo, il quesito su cui si vota è un po' balordo, e tocca riconoscere che già la Corte Costituzionale ha ampiamente sterilizzato, rendendola nei fatti accettabile, la norma sul legittimo impedimento), però a votare stamattina ci si è andati convinti, che al di là del merito dei quesiti, questo referendum porta con sé una grande importanza politica, e rappresenta un'occasione da non perdere. A naso, l'aria è abbastanza positiva (e parrebbe confermata dai primi dati sull'affluenza), c'è un entusiasmo popolare per questo referendum e una trasversalità che non avevo mai avvertito in precedenti occasioni; certo è che, se anche questa volta non si riuscirà a raggiungere il quorum, una riforma costituzionale dell'istituzione referendaria si rende indispensabile.
Vabbe', insomma bardasci, tutti a votare, e chiudiamo con una esemplare sintesi politica (Scalfari impara!):


Scììì?!? Scììì!!!

11 giugno 2011

Peso! Terni mia nun si' più tu!

La trattoria "Da Antonio" sta ristrutturando, e c'ha appiccate foto artistiche di due anziani nudi.

9 giugno 2011

Festa di Ingegneria 2011!

Oggi il resto del mondo ha poco importanza, oggi c'è la Festa di Ingegneria di Perugia!
(nona edizione, personale settima di fila)

8 giugno 2011

Per Enzo Del Re (ti saluto a pugno)

"Per la classe lavoratrice, alla quale mi onoro di appartenere, sono disposto a sacrificare la mia vita, ma per i padroni non voglio fare un cazzo!"

Buffon a Piazzale Loreto

Buffon e le parole in libertà... "Siamo sempre l'Italia di Piazzale Loreto".
T
i lamenti che in Italia si facciano "processi in piazza" e ti appicchino per una parola? Appunto, a maggior ragione, mozzicati la lingua prima di dare fiato alla bocca...

Reagan su l'Unità??? Che macellu poro Gramsci

E' da un bel po' che si ha molto l'impressione che l'Unità, già quotidiano fondato da Antonio Gramsci, sotto la direzione di Concita De Gregorio non c'abbia per niente le idee chiare su ciò che è o dovrebbe essere.
Formato da free-press, e articoletti di poche battute senza un briciolo di approfondimento. Cronaca politica superficiale (anzi che almeno non più faziosa e schierata come ai tempi di Veltroni/primo Franceschini), assenza di buoni articoli di fondo, pagine infarcite di una miriade di pensierini di commentatori sparsi (momenti anche 'sto blog ci sarebbe al livello di poterci scrivere). Praticamente hanno eliminato anche la pagina sportiva (ahia). Linea politica e stile da scuola superiore. Prezzo di vendita arrivato a € 1,20, numero di copie vendute in calo costante, però tutti a dire come è brava e bella Concita e quanti fan ha l'Unità su Facebook (salvo avere un sito internet caotico, riempito di amenità, notizie vecchie, articoli a metà e pseudo blog).

Oggi s'è raggiunta una nuova vetta, sulla Striscia Rossa odierna je è passato per la testa di pubblicare una perla anticomunista di Reagan:
"Qualcuno mi ha spiegato la differenza tra democrazia e democrazia popolare. È la stessa differenza che passa tra una camicia e una camicia di forza.
Ronald Reagan"
Ronald Reagan. Ma se lo ricordano a l'Unità chi era Ronald Reagan? L'idolo dei neo-con di tutto il mondo, quello dell'Impero del Male riferito all'URSS, l'anticomunista da macchietta, l'iperliberista, l'invasore di Grenada e Nicaragua...
Fatto salvo per Staino e Maramotti, c'è ben poco da salvare ormai de l'Unità.

7 giugno 2011

Mormon - Interpretazione dei sogni

Cap. 1 - Mormon
Vedersi riflessi, e rendersi conto che ormai, fatto salvo per la barba, con pantalone scuro, camicia a maniche corte bianca e cravatta, si è arrivati ad avere il look di un missionario mormone.
Cap. 2 - Interpretazione dei sogni
05-06.06.11: si assiste a un regolamento di conti tra brigatisti, e tocca fuggire da una rediviva Mara Cagol che ti vuole ammazzare.
06-07.06.11: incontrare a Narni Scalo un redivivo Micheal Jackson, dalla pelle scura, mentre a Narni paese è appena finito il Giro d'Italia, con vittoria di Contador.

6 giugno 2011

Lunedì sportivo bis: Giro d'Italia 2011 all'arrivo

Vabbe', proseguiamo il lunedì sportivo con notizie un po' migliori.
Giro d'Italia 2011. Tirando le somme, un giro non malaccio. Sulla carta, poteva essere molto interessante, con un bel tracciato, tappe di montagna e arrivi di tutti i tipi. Alla fine però (anzi, dopo pochissimi giorni) è stato ammazzato dall'eccessivo squilibrio tra il vincitore Alberto Contador, che parrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto il suo essere un po' "chiacchierato") avere dimostrato una condizione fisica eccezionale, dominando la corsa in tutti i suoi momenti cruciali, e i diretti avversari, Nibali e Scarponi: con tutto l'impegno che hanno dimostrato, erano oggettivamente un passo indietro. Ecco, fin dall'inizio si vedeva a prima vista che quest'anno, tra pensionamenti, scelte sportive e sospensioni disciplinari, rispetto al passato era un'edizione con pochi grandi nomi, di livello qualitativo più basso del solito tra i partecipanti: lo stesso tracciato in un'altra edizione avrebbe regalato ben altro spettacolo.
Nota finale di merito a Stefano Garzelli, che nonostante gli anni continua a dare il massimo che può, e s'è meritato ampiamente la maglia verde; peccato solamente che non è riuscito a vincere nessuna tappa.
E nota finale di demerito per la Rai, che oltre ad avere ormai praticamente oscurato il grande Gigi Sgarbozza, ha anche eliminato da una fascia oraria di programmazione decente un qualche programma di approfondimento sul Giro, come era il mitico TGiro.

[si ritarda sempre un po' il commento finale sul Giro d'Italia sul blog... sarà un qualcosa di inconscio che spinge a prolungare il più possibile le emozioni, le sensazioni, le gioie che Maggio e il Giro portano ogni anno? qui si pensa proprio di sì]

Vergogna rossoverde

...emo dovuto tribbola' co' la sciarpetta tra li denti...
Ehhh... Se ce n'è e ce ne sarà da tribolare per la Ternana, e soprattutto per i ternani.
Rabbia e schifo per come nel giro di pochi anni abbiamo sprecato tutto, 15 anni di campionato, passando da una serie B, a volte traballante ma in genere più che dignitosa, alla retrocessione in C2.
E come poi che ci siamo arrivati. L'anno scorso, nella stagione 2009/2010, dopo essere stati in zona promozione per l'intero campionato ne siamo usciti all'ultima giornata. Quest'anno, prima sempre all'ultima giornata, giocando contro l'Andria, ci siamo fatti rimontare due gol nel recupero, costringendoci quindi allo spareggio salvezza col Foligno; ieri infine, quando pareva che ce la potessimo fortunosamente fare, al 92° nuovamente ci siamo fatti riprendere, portandoci alla retrocessione.
Una dirigenza che da anni non si capisce cosa stia a fare e cosa voglia, una gestione della squadra confusa e insensata, giocatori che non ci giocano per la città e per la maglia. Questi sono gli immancabili frutti, e siamo diventati lo zimbello del calcio umbro. Che se ne andassero tutti.
Bah...
Dopodomani al Liberati c'è una delle veggenti di Medjugorje. Chissà se magari la Signora della Pace je venga voglia di trovarci uno strapuntino in C1 causa scandalo scommesse, visto che anche Ratzinger più che tanto non è riuscito a fare. Ma rimane invariato il disastro in casa rossoverde.

5 giugno 2011

Germigli di soia cibo malvagio.

Germogli di soia untori dell'escherichia coli killer.
Cibo malvagio!
Sempre pensato.
Manco fossimo dei panda.
Bah.

3 giugno 2011

Analisi dei ballottaggi

L'analisi del ballottaggio sarebbe probabilmente anche superflua. Se già con il primo turno già lo si poteva dire, che qualcosa finalmente dopo tanto tempo aveva girato per il verso giusto, con gli strepitosi risultati dei ballottaggi si è vinto alla grande, tutto il centrosinistra, ben oltre quelle che potevano essere le previsioni più ottimistiche. Dopo Bologna e Torino, la grandissima vittoria di Milano, Napoli, Trieste, Cagliari ed altri centri minori. Tutto ciò non potrà non avere effetti sulla politica nazionale.
Che c'è stato? In genere buoni candidati, un po' di fortuna e calo dell'elettorato, che si è astenuto soprattutto a destra, il sentire collettivo che la becera campagna che la destra, si veda a Milano, ha scelto ostinatamente di seguire, era solo una mossa disperata, di chi era stato messo nell'angolo. Poi ok, qualche dato sarebbe da spulciare con attenzione: premesso che per De Magistris non si ha una gran simpatia, a Napoli è stata francamente molto strana, 80mila votanti in meno rispetto al primo turno, Lettieri che ne perde 40mila, De Magistris che più li raddoppia. Boh.
Bersani ne esce rafforzato, a quanto pare la linea di radicamento del PD un po' di frutti ha cominciato a darli, con una credibilità in salita. E se magari i democratici se ne stanno un po' calmini, tutti assieme si può cominciare a pensare a come ricostruire un'alternativa, smettendola di perdere tempo a cazzeggiare appresso al Terzo Polo.

2 giugno 2011

2 Giugno 2011: viva l'Italia repubblicana e democratica

Poco da dire.
65 anni dal 2 Giugno 1946, giorno del referendum tra monarchia e repubblica.
Per quanto spesso triste, corrotta, anche schifosa possa essere stata, viva l'Italia, repubblicana e democratica.
Bah. Figuriamoci un Vittorio Emanuele IV, padre di un degnissimo Emanuele Filiberto, a capo dello stato.

1 giugno 2011

Residue speranze di salvezza riposte nello scandalo scommesse

Su su! Foligno, Andria, Cosenza... tutto il girone B della C1... nessuno che ha fatto qualche scommessa? Daje daje!
E soprattutto: ma a Terni eravamo così pezzenti da non poterci pagare manco una partita quest'anno?

Emma Watson NON è morta

Stamattina 1° Giugno, andando a spulciare le statistiche di accesso al blog nell'ultimo mese, si è scoperto che la chiave di ricerca più utilizzata per raggiungere questo sito è stata "Emma Watson morta", scavalcando nettamente chi cercava informazioni sulle sue tette.
Mo', non so bene come e perché ci sia in giro questa voce. E' solo una leggenda metropolitana, e si può dire con una certa sicurezza che sia assolutamente infondata. Questa è l'ultima foto trovata di Emma Watson, di qualche giorno fa.
E se qualcuno è appassionato, si rimanda alla raccolta di foto-notizie lei riguardanti negli ultimi mesi.