Sarà influito che da più di quindici anni dormo in camera con un mappamondo che ancora segna -così, tanto per fare un esempio- Jugoslavia e Unione Sovietica come unici stati?
9 gennaio 2008
Primarie Usa 2008
Dopo aver aspettato l'esito delle primarie democratiche del New Hampshire (che bardasci io me lo immaginavo abbastanza, di sondaggi improbabili come quelli che erano circolati nei giorni precedenti con 10 punti di vantaggio per Obama se ne sono visti troppi in questi anni), si vuole esprimere comunque il proprio appoggio a Barack Obama.
Non tanto per le eccessive aspettative su chissà quali radicalità, né per il suo essere (al 50%!) di origine africana. Essenzialmente per poter -si spera!- riuscire ad avere un po' di ricambio ai vertici degli Stati Uniti, che ai massimi livelli da quasi vent'anni si avvita sempre attorno alle stesse persone. Obama sarebbe quantomeno una candidatura veramente nuova.
Qualcuno, nonostante le sue preferenze andrebbero per Obama, ritiene che però alla fine per realismo politico convenga sostenere la candidata con maggiori potenzialità di vittoria, Hillary Clinton, perché un conto è vincere una primaria, un conto un'elezione di fronte all'intero corpo elettorale.
E' da vedere però la giustezza di tali precauzioni. Alle volte tocca anche rischiare, e presentare un candidato veramente alternativo. Si prenda il 2004, dove a forza di scegliere il candidato "più ragionevole" ha alla fine portato alla candidatura debole di Kerry. La radicalità della scelta può giocare a favore delle mire democartiche alla presidenza.
Non tanto per le eccessive aspettative su chissà quali radicalità, né per il suo essere (al 50%!) di origine africana. Essenzialmente per poter -si spera!- riuscire ad avere un po' di ricambio ai vertici degli Stati Uniti, che ai massimi livelli da quasi vent'anni si avvita sempre attorno alle stesse persone. Obama sarebbe quantomeno una candidatura veramente nuova.
Qualcuno, nonostante le sue preferenze andrebbero per Obama, ritiene che però alla fine per realismo politico convenga sostenere la candidata con maggiori potenzialità di vittoria, Hillary Clinton, perché un conto è vincere una primaria, un conto un'elezione di fronte all'intero corpo elettorale.
E' da vedere però la giustezza di tali precauzioni. Alle volte tocca anche rischiare, e presentare un candidato veramente alternativo. Si prenda il 2004, dove a forza di scegliere il candidato "più ragionevole" ha alla fine portato alla candidatura debole di Kerry. La radicalità della scelta può giocare a favore delle mire democartiche alla presidenza.
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8 gennaio 2008
6 gennaio 2008
Perché Valerio Evangelisti è un autore superiore
Anzitutto, ben ritrovati e buon anno.
Ancora una volta, pur rendendosi conto di come il tema possa essere considerato piuttosto veltroniano, si vuole parlare di cultura (anzi famo Cultura con la C maiuscola va'), e come si deduce dal titolo dimostreremo appunto con pochi mirati assunti il perché Valerio Evangelisti sia un autore superiore.
Già uno che ti inizia un romanzo con un infiltrato a una riunione di una loggia del Ku Klux Klan degli anni '50, per poi proseguire nelle paludi della Louisiana devastate da un orrido morbo che fa esplodere i vasi sanguigni guadagna un bel + 5000. Dopodiché, si apprezzino tali battute:
" - Bruciamo catari in continuazione e altri prendono il loro posto. - Forse non ne bruciate abbastanza - fece Eymerich, gelido."
" - Può darsi, padre Jacinto, che il branco cui apparteneva questo maialino che stiamo per mangiare odiasse gli uomini e desiderasse morderli. Scommetto però che la loro intenzione è scomparsa quando hanno visto che il loro congiunto veniva ucciso e bruciato. [...] - Ma se i maialini sono troppi, non li si può bruciare tutti. - Oh, non occorre bruciarli tutti. Basta bruciarne qualcuno, e se non bastasse, qualche altro ancora. Prima o poi, ai maialini superstiti passerebbe la voglia di tirare tintura."
" - L'idea di libertà deve sparire dalle coscienze. Finché non ci saremo riusciti, non dovremo curarci del sangue che saremo costretti a versare. I corpi contano poco, se c'è in palio la salvezza delle anime."
[ci si riferisce, nello specifico, al romanzo "Il corpo e il sangue di Eymerich", di Valerio Evangelisti]
Ancora una volta, pur rendendosi conto di come il tema possa essere considerato piuttosto veltroniano, si vuole parlare di cultura (anzi famo Cultura con la C maiuscola va'), e come si deduce dal titolo dimostreremo appunto con pochi mirati assunti il perché Valerio Evangelisti sia un autore superiore.
Già uno che ti inizia un romanzo con un infiltrato a una riunione di una loggia del Ku Klux Klan degli anni '50, per poi proseguire nelle paludi della Louisiana devastate da un orrido morbo che fa esplodere i vasi sanguigni guadagna un bel + 5000. Dopodiché, si apprezzino tali battute:
" - Bruciamo catari in continuazione e altri prendono il loro posto. - Forse non ne bruciate abbastanza - fece Eymerich, gelido."
" - Può darsi, padre Jacinto, che il branco cui apparteneva questo maialino che stiamo per mangiare odiasse gli uomini e desiderasse morderli. Scommetto però che la loro intenzione è scomparsa quando hanno visto che il loro congiunto veniva ucciso e bruciato. [...] - Ma se i maialini sono troppi, non li si può bruciare tutti. - Oh, non occorre bruciarli tutti. Basta bruciarne qualcuno, e se non bastasse, qualche altro ancora. Prima o poi, ai maialini superstiti passerebbe la voglia di tirare tintura."
" - L'idea di libertà deve sparire dalle coscienze. Finché non ci saremo riusciti, non dovremo curarci del sangue che saremo costretti a versare. I corpi contano poco, se c'è in palio la salvezza delle anime."
[ci si riferisce, nello specifico, al romanzo "Il corpo e il sangue di Eymerich", di Valerio Evangelisti]
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21 dicembre 2007
Natalizia
Bardasci carissimi, si è arrivati alla pausa natalizia.
Si voleva scrivere qualcosina su ex generali che credono di poter operare a prescindere dai governi e dai parlamenti liberamente e democraticamente eletti, ma non se ne è avuto il tempo.
Quindi amici, compagni e passanti vari, i miei più cari auguri di un buon Natale e di un 2008 ricco di soddisfazioni.
Nicola
Si voleva scrivere qualcosina su ex generali che credono di poter operare a prescindere dai governi e dai parlamenti liberamente e democraticamente eletti, ma non se ne è avuto il tempo.
Quindi amici, compagni e passanti vari, i miei più cari auguri di un buon Natale e di un 2008 ricco di soddisfazioni.
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Prospettive lavorative
Con molta finezza, il Silvio Berlusconi spiega a noi villici come fare a lavorare in Rai:
caso A - sei di sinistra
caso B - sei raccomandato
caso C - la cacci a tutti (note: tendenzialmente devi essere una donna, e gradisci essere considerata una prostituta)
Ritrovandomi nel caso A, e se è vero che la compagnia lavorativa sarebbe del caso C, beh mi sa che potrei aver trovato la mia strada.
caso A - sei di sinistra
caso B - sei raccomandato
caso C - la cacci a tutti (note: tendenzialmente devi essere una donna, e gradisci essere considerata una prostituta)
Ritrovandomi nel caso A, e se è vero che la compagnia lavorativa sarebbe del caso C, beh mi sa che potrei aver trovato la mia strada.
20 dicembre 2007
Fatalismo
I quotidiani incerti del mestiere di vivere del governo Prodi alla fine sviluppano un forte senso di fatalismo. Tipo: tanto per cambiare oggi il Senato vota una fiducia, alla Finanziaria 2008 precisamente. Stamane Dini rilascia un'intervista in cui anche se alla fine fa il bravo e non fa saltare il governo la cacchetta te la procura. E così giorno dopo giorno, sempre con quelle maggioranze sul filo sempre pronte a saltare. Ormai neanche ha più senso stare lì a preoccuparsi, a elaborare chissà che strategie. Via, il cuore oltre l'ostacolo, ragionando come se il centrosinistra non si giochi la sua esistenza politica quasi ogni giorno. Noi intanto tocca andare avanti; poi, chi vivrà vedrà...
Ora solo perché tirare in ballo le divinità pare eccessivo, però un bell'arabeggiante Insha'Allah descriverebbe alla perfezione lo stato d'animo con cui si seguono le vicende governative.
E in più aggiungiamoci che il fatalismo nell'affrontare le questioni politiche (e della vita) è uno dei peggiori mali che possano affliggere i popoli, e il quadro è completo!
Ora solo perché tirare in ballo le divinità pare eccessivo, però un bell'arabeggiante Insha'Allah descriverebbe alla perfezione lo stato d'animo con cui si seguono le vicende governative.
E in più aggiungiamoci che il fatalismo nell'affrontare le questioni politiche (e della vita) è uno dei peggiori mali che possano affliggere i popoli, e il quadro è completo!
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19 dicembre 2007
Filologia
Facciamo un po' di studio filologico...
Nella puntata odierna dei Simpsons, lo speciale natalizio della prima serie, oltre a comparire per la prima volta Flanders e le sorelle Patty e Selma, è degno di nota assai la scena della simulazione dell'infilio di due dita in gola da parte di Homer. Si fa risalire a questa scena, ispiratrice tra l'altro del "dito magico de Checco", l'origine dell'immortale gesto simbolo dello "sgatto".
Oh yes.
Nella puntata odierna dei Simpsons, lo speciale natalizio della prima serie, oltre a comparire per la prima volta Flanders e le sorelle Patty e Selma, è degno di nota assai la scena della simulazione dell'infilio di due dita in gola da parte di Homer. Si fa risalire a questa scena, ispiratrice tra l'altro del "dito magico de Checco", l'origine dell'immortale gesto simbolo dello "sgatto".
Oh yes.
17 dicembre 2007
Psicanalisi
Che significa il sognare di trovarsi a Leningrado?
Ah, e IL VINO E' ANZITUTTO UNA CATEGORIA DELLA MENTE!
Ah, e IL VINO E' ANZITUTTO UNA CATEGORIA DELLA MENTE!
16 dicembre 2007
Cambi prospettici
L'altro giorno si stava sfogliando un vecchio numero di Linus, del settembre 1995. E teneva banco la polemica se Rifondazione e Bertinotti dovessero o meno cercare l'alleanza col Pds e i gruppi del centro che avrebbero poi dato vita all'esperienza prodiana dell'Ulivo.
Ciò che -disgraziatamente- balza agli occhi, è come si sia radicalmente rovesciata la prospettiva politica dell'area progressista. Allora, pareva che fosse giunto il momento storico delle Sinistre di arrivare al controllo politico del Paese, con la necessità di un'alleanza e di accordi con l'area più progressista delle forze centriste/popolari. Viviamo invece, a poco più di dieci anni di distanza, alla scomparsa della prospettiva strategica di una sinistra di governo, con l'appoggio del centro. Quella che poteva essere una necessità storica s'è ribaltata. E qui probabilmente sarà la responsabilità storica dei Democratici di Sinistra, che hanno rinunciato al progetto di una grande forza di sinistra di governo, condannando le idee progressiste al ruolo di appendice, di complementarietà.
Ciò che -disgraziatamente- balza agli occhi, è come si sia radicalmente rovesciata la prospettiva politica dell'area progressista. Allora, pareva che fosse giunto il momento storico delle Sinistre di arrivare al controllo politico del Paese, con la necessità di un'alleanza e di accordi con l'area più progressista delle forze centriste/popolari. Viviamo invece, a poco più di dieci anni di distanza, alla scomparsa della prospettiva strategica di una sinistra di governo, con l'appoggio del centro. Quella che poteva essere una necessità storica s'è ribaltata. E qui probabilmente sarà la responsabilità storica dei Democratici di Sinistra, che hanno rinunciato al progetto di una grande forza di sinistra di governo, condannando le idee progressiste al ruolo di appendice, di complementarietà.
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Cilici
Sotto congresso, tra i temi ricorrenti fu il famoso cilicio di Paola Binetti, zitellona capofila del fronte astensionista all'epoca del referendum sulla fecondazione assistita e miracolosamente catapultata al Senato tra le file dei teo-dem margheritiani.
Quando si polemizzava sulla laicità del Pd, inevitabilmente scappava la battuta sul cilicio, rendendolo alla fine quasi folkloristico, a voler forse esorcizzare il pericolo di certe derive di estremismo religioso.
E poi ci si ritrova con la Binetti che vota contro la fiducia al governo, perché riterebbe lesa la sua coscienza a votare un provvedimento che tutela le discriminazioni a danno di omosessuali e transessuali per le loro identità sessuali.
Anzitutto, già sarebbe indecente il fatto stesso che qualcuno possa ritenersi contrario a una tale misura. Dopodiché, e qui si rivela tutta la pericolosità potenziale di certe impostazioni ideologiche che altro non sono che puro estremismo di ispirazione religiosa, non è accettabile che possa essere in Parlamento che anteponga simili ubbie personali al vincolo politico di rappresentanza popolare cui dovrebbero essere tenuti per il solo fatto di essere stati eletti.
Già i Rossi e i Turigliatto sono accettabili come comportamento: pur non condividendone le analisi, nei fatti si sono trovati e si reputano al di fuori della maggioranza di governo, e si regolano di conseguenza. Nella Binetti invece, che non è certo uscita dall'Unione, manca assolutamente la visione concettuale della democrazia rappresentativa, è lì per mera rappresentanza di sé stessa.
E alla fine, il centrosinistra che ha fatto l'errore di candidare gente così nei posti in bilico, rischia di terminare la sua esistenza politica per i fantasmi mentali di qualcuno.
Quando si polemizzava sulla laicità del Pd, inevitabilmente scappava la battuta sul cilicio, rendendolo alla fine quasi folkloristico, a voler forse esorcizzare il pericolo di certe derive di estremismo religioso.
E poi ci si ritrova con la Binetti che vota contro la fiducia al governo, perché riterebbe lesa la sua coscienza a votare un provvedimento che tutela le discriminazioni a danno di omosessuali e transessuali per le loro identità sessuali.
Anzitutto, già sarebbe indecente il fatto stesso che qualcuno possa ritenersi contrario a una tale misura. Dopodiché, e qui si rivela tutta la pericolosità potenziale di certe impostazioni ideologiche che altro non sono che puro estremismo di ispirazione religiosa, non è accettabile che possa essere in Parlamento che anteponga simili ubbie personali al vincolo politico di rappresentanza popolare cui dovrebbero essere tenuti per il solo fatto di essere stati eletti.
Già i Rossi e i Turigliatto sono accettabili come comportamento: pur non condividendone le analisi, nei fatti si sono trovati e si reputano al di fuori della maggioranza di governo, e si regolano di conseguenza. Nella Binetti invece, che non è certo uscita dall'Unione, manca assolutamente la visione concettuale della democrazia rappresentativa, è lì per mera rappresentanza di sé stessa.
E alla fine, il centrosinistra che ha fatto l'errore di candidare gente così nei posti in bilico, rischia di terminare la sua esistenza politica per i fantasmi mentali di qualcuno.
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Il ragazzo della Via Gluck
Lo sciacquone non tira e tocca usare un secchio e al mattino il rubinetto non conosce l'esistenza dell'acqua calda. Culo.
Note
Sono stati aggiornati gli album dello Space, comprese le foto di giovedì sera, nella quale, in compagni dei bravi Luca, Lorenzo e Mari, s'è dato addio per quest'anno a Perugia con una bella serata di gelo e stelle cadenti sul Subasio.
Amarezze
- si passano tre settimane filate a Perugia, e non si fa a tempo a tornare a Terni che su si mette a nevicare
- nevica in tutta Italia, pure le fontane sono ghiacciate, verso le 9 comincia a cadere la neve in città... dopo un'ora e mezza tutto finito, e al mattino splendida e gelida giornata invernale (senza neve)
- il Cocco Pub, baracchino in Piazza Matteotti noto per le ottime birre a ottimi prezzi, ha chiuso! al suo posto il gestore ha aperto l'ennessimo bar birrocchio
- nevica in tutta Italia, pure le fontane sono ghiacciate, verso le 9 comincia a cadere la neve in città... dopo un'ora e mezza tutto finito, e al mattino splendida e gelida giornata invernale (senza neve)
- il Cocco Pub, baracchino in Piazza Matteotti noto per le ottime birre a ottimi prezzi, ha chiuso! al suo posto il gestore ha aperto l'ennessimo bar birrocchio
14 dicembre 2007
Sfide
Destra contro Cultura: chi la spunterà?
[dopo aver rinunciato ad avere una "cultura di destra", finalmente si passa allo scontro aperto diretto]
[dopo aver rinunciato ad avere una "cultura di destra", finalmente si passa allo scontro aperto diretto]
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13 dicembre 2007
Buoni propositi per il 2008
- approfondire conoscenza di Elio e le Storie tese
- continuare a diffidare dei long drinks
- specializzarsi nel parlare per gesti (per quando si mastica tabacco)
- riflettere su com'era bella la plastica di una volta
11 dicembre 2007
Nemici del popolo
Dopo i tassisti, trovata una nuova categoria di nemici del popolo: GLI AUTOTRASPORTATORI.
E, scherzi a parte, frega un cazzo a questo punto che delle buone ragioni ce le avranno pure e che sono lavoratori anche loro. Fatto sta che ogni lotta sindacale per essere tale e giusta deve tenere sempre presente l'interesse collettivo dei lavoratori e del popolo, non esclusivamente un interesse particolare della singola categoria.
Anche il Cile cominciò con robe di questo genere...
Cooperazione alla sviluppo
Cittadella (ridente cittadina dalle belle mura, tante osterie e una squadretta che comunque è in B) insegna come il metodo migliore per combattere la povertà è eliminare i poveri...
Di fronte a cotanta umanità e genialità, decine di altri sindaci si accodano.
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