17 giugno 2008

Crescere che fatica...

Però essere additati come "quel signore" dalle madri che rispondono ai figli chiedenti il perché vada in giro con una sorta di mantello (semplice: perché da mesi non ho più un ombrello) dà molto molto gusto.


[il titolo un po' vomito dovrebbe venire da un telefilm che trasmettevano qualche anno fa]

E quel lontano 25 aprile compagno non lasciare quel fucile...

Riflettendo del Socialismo, sotto le stelle del cielo di giugno.

16 giugno 2008

Difese

Avere un ministro della Difesa post-fascista per certi versi può anche essere divertente. Perché di sicuro ci si mette più di impegno, c'ha più l'attitudine mentale bellicista di coloro che generalmente occupano la poltrona in questione.


Forse a Ignazio La Russa qualcuno potrebbe però anche spiegare che il ministero chiamasi appunto della Difesa, non della Guerra o delle Forze Armate, e rileggergli poi magari gli articoli 11 e 52 (specie nel terzo comma) della Costituzione della Repubblica Italiana.


Che nel giro di un mese proporre l'ampliamento della missione italiana in Afghanistan a situazioni, fronti e regole d'ingaggio da guerra aperta, l'ideare vacanze in caserma per le vuote estati di giovani italiani ansiosi di apprendere i valori di patria gerarchia esercito e bellicismo in genere, e infine mandare reparti dell'Esercito con funzioni di polizia per le strade italiane (proposta oltre che concettualmente perversa anche del tutto demagogica, che 2500 uomini non sono nulla su circa 115mila dell'organico della Polizia di Stato) è sicuramente apprezzabile per lo zelo, però insomma non è che se ne senta troppo la necessità.

13 giugno 2008

Nel giorno della Liberazione

Il 13 Giugno del 1944 i partigiani della Brigata Garibaldina "Gramsci" dalla Valserra e a seguire dalla Flaminia le truppe inglesi entravano a Terni, dopo la fuga delle autorità fasciste e degli ultimi reparti di guastatori tedeschi.

Dopo mesi di combattimenti sulle montagne e oltre un centinaio di bombardamenti, i ternani rientravano in una città martoriata, che dovette subire per colpa della guerra più di mille morti accertati, decine di migliaia di sfollati, l'80% delle abitazioni rase al suolo o gravemente danneggiate.

Era il giorno della Liberazione.

12 giugno 2008

L.194/78, art.18 c.1

Ne avevo cullato il pensiero, pensato a come sarebbe stata la mia vita con lui, avevo già preparato una fresca nicchia luppolata nel mio cuore per accoglierlo.


Ma arrivato a Emisfero, i boccali da 1l erano già tutti finiti.


(vabbe', se qualcuno comprende il titolo, il post è un po' peso)

Controrivoluzione

Se le masse contadine si lamentano anche quest'anno che piove poco, beh, me ce incazzo.

11 giugno 2008

Sicurezza, stralcio dal post

Ieri ci si era dimenticati un'altra genialità delle proposte governative sulla sicurezza.


L'Italia è un paese di puttanieri, che costringe migliaia di donne spesso e volentieri alla schiavitù? Pas de problèmes, anche se magari immigrate regolari o comunitarie espelliamo dal Paese, che attentano alla nostra moralità.


Che poi, uno schieramento politico che quantomeno si richiama ai principi liberisti e del libero mercato, dovrebbe anche capirlo che l'offerta sussiste e continuerà a sussistere finché la domanda continua a essere massiccia...

Stipendi e preparazione

Secondo il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che discettava della necessità -sacrosanta- di adeguare le retribuzioni degli insegnanti alla media Ocse, l'attuale stipendio medio di un insegnante di scuola secondaria superiore, dopo 15 anni di anzianità, sarebbe di 27500 € annui, circa 2000 € e rotti al mese quindi.


Sarà. I conti purtroppo non tornano troppo... Curioso di conoscere gli assistenti della Gelmini. Del resto, il soggetto in questione nella vita sarebbe avvocatessa lombarda di Forza Italia, mo' non pretendiamo troppo.

10 giugno 2008

Sicurezza

Si voleva con un po' di ritardo fare un attimo il punto sulle varie vicende, proposte e annunci che si susseguono sul settore sicurezza.

Il reato di immigrazione clandestina sta passando nel complesso quasi sotto silenzio, se si considera l'orrore dal punto di vista umanitario, giuridico e pratico che rappresenta. Nel sentire comune, nei discorsi che si sentono fare in giro e ripresi e rinforzati in televisione, si dà per scontato che un poveraccio che si ritrova costretto a lasciare la propria terra per cercare un lavoro all'estero, e che assai spesso per un sistema di quote assolutamente inadeguato per i bisogni anche semplicemente produttivi dell'Italia si ritrova impossibilitato a entrare legalmente in Italia, diventa automaticamente un criminale, e assai pochi si scandalizzano se, come si propone, ciò basti a giustificare la privazione del bene della libertà che il reato proposto comporterebbe. Manca del tutto la percezione della funzione indispensabile che le centinaia, se non milioni, di immigrati regolari e non svolgono, manca qualcuno che si decida a dire apertamente che per l'attuale sistema di concessione dei visti e soprattutto di quote annuali previste è del tutto inadeguato per le necessità interne e le pressioni migratorie esterne, ed è creatore solo di nuova irregolarità. Senza contare l'ingolfamento giudiziario e la saturazione del sistema carcerario che ciò potrebbe comportare.

Sul tema del reato di clandestinità, dopo che le critiche vere e pesanti sono di fatto venute solo dall'estero, Berlusconi si è esibito nel solito gioco della smentita e smentita della smentita; vediamo come finirà in Parlamento, ma rimane invece, dato quasi per scontato, l'aggravante della condizione oggettiva di clandestinità, che viola i fondamentali principi del diritto penale di uguaglianza e responsabilità.

In nome formalmente del diritto alla riservatezza, si vuole adesso proibire la possibilità di intercettazioni nelle indagini penali, creando il doppio binario all'italiana per cui si considererebbero gravi come al solito i soli reati di terrorismo, mafia, e se va bene pedofilia corruzione e concussione. Vabbe', mi sembrava che i beni giuridicamente garantiti della tutela della vita, della libertà etc potrebbero essere degni di tutela anche se non minacciati da una banda di terroristi pedofili collusi con la mafia, anche qua ci si sbaglierà, almeno potrò ridurre il programma di ripasso per il prossimo esame.

E fra tutto ciò, nessuno sta facendo caso preso com'è dalla caccia al rom che nella gioventù italiana è sempre più diffusa una cultura della violenza con ben precisi connotati politici. Se un ragazzo viene pestato a morte per essersi rifiutato di dare una sigaretta, se si devastano e si distruggono le abitazioni e ogni bene di intere famiglie di nomadi, se nelle università si organizzano spedizioni punitive contro avversari politici, non è un problema, non ci sono motivazioni politiche, è al massimo bullismo, branco, noia. Manca del tutto la condanna sociale, culturale e politica di questa diffusione capillare di una cultura politica basata sulle peggiori tradizioni della destra italiana, sulla violenza gratuita di stampo squadrista.

PUM

Che sarebbe il perugino "Piano Urbano di Mobilità", che sinergizza e mette in rete (che sbrocco...) autobus, minimetrò, ferrovia statale e centrale umbra.

In pratica risistemano e rinominano le linee del trasporto pubblico.

Qualche dubbio lo si aveva, dopo che praticamente s'era appena riusciti a imparare che la linea 6 da giurisprudenza scendeva giù per Fontivegge Madonna Alta Settevalli fino a Pila, mentre la linea 1 da Fontivegge portava a Sant'Erminio. E tanto mi bastava.

Ma ogni dubbio s'è risolto, dopo l'aver scoperto che la nuova "linea A" fa servizio con appunto Pila e Sant'Erminio come capolinea. Tanto mi basta, e si promuove a pieni voti l'entrata a regime del PUM.

9 giugno 2008

Mediaset contro il diritto allo studio

La politica di Mediaset di rimettere in programmazione dopo Friends anche Buffy e Smallville è un chiaro attacco portato dalla Reazione contro il diritto allo studio.

Capitalismo II

Logica ferrea di una piacente ragazza dell'Unicredit: il sistema bancario provvede a crearti un conto corrente a tariffa agevolata, che puoi riempire con soldi da loro stessi prestati sempre a tassi agevolati, che poi potrai lietamente restituire con gli interessi. E la macchina del capitale finanziario gira. Magari puoi anche aprirci un negozio di abbigliamento.

Settarismo

Sarò sicuramente prevenuto e settario, fatto sta però che il vino che l'altra sera serviva Alleanza Universitaria faceva veramente schifo, e bicchieri si rompevano subito.

6 giugno 2008

La casta

Dopo un primo momento di terrore, prosegue splendidamente l'esperienza di staff allo "Study Box", primo forum europeo per il diritto allo studio, tra benefit improbabili, concerti, gadget e passeggio.

5 giugno 2008

Abortisti

La pubblicità della Ferrarelle co' lu fijo che scalcia a suon di dance dentro l'alvo materno perché la donna ha bevuto appunto Ferrarelle è oggettivamente un'istigazione all'aborto. Che poi magari l'odioso feto è pure una femmina, e si sarebbe fatto tombola.

Sessualità

Si nota sulle etichette delle bottiglie di birra un simbolino che ne sconsiglia l'uso alle donne in gravidanza.

Dopo un momento di sconcerto, ci si riprende, riflettendo che molto difficilmente si sarà mai gravidi.


[già che si affrontano temi biologici, una nota sui Panda, sui quali ieri si è visto un interessante documentario. In pratica, come tutti gli orsi sarebbero tendenzialmente carnivori. Però je piace il bambù, e mangiano solo quello, anche se non sono capaci a digerirlo: solo il 20% di ciò che mangiano viene assorbito. Al che, per fortuna che sono pochi, se no altro che emergenza rifiuti con tutta gli escrementi che necessariamente producono. Da ciò consegue che l'unica attività che possono fare è mangiare tutto il giorno. Che poi, se te passi che so tutta la vita a mangiare 15 ore al giorno bambù e a dormire le restanti 9, e scopri che potresti mangiare carne per vivere impiegandoci solo 3 ore, come impieghi le restanti 12 ore? I Panda, consci di tali pericolo, proseguono imperterriti a mangiare bambù tutto il giorno; e a qualsiasi stimolo esterno rispondono con un salto all'indietro sulla schiena che scoraggia qualsiasi tentativo taylorista. Così impegnati a mangiare, dormire e a fare salti all'indietro finisce che manco si accoppiano, e c'hanno bisogno della banca del seme. Insomma, sono animali che occupano l'ambita nicchia ecologica "Organismo inutile". Però possono ispirare emulazione, specie in amici già di per loro belli pelosetti]

4 giugno 2008

Idee regalo

Dopo l'apprezzato e dibattuto post sulle Idee bagno, nicola_ds torna a dare suggerimenti per splendide Idee regalo (per parenti alcolici e non solo).

Fino all'11 Giugno in promozione a Emisfero, un conturbante set comprendente 4 hefeweizen Franziskaner, e un sensuale bicchiere appunto da weiss.

Per chi preferisca curve ancora più decise (ma a scapito della quantità e del sapore), c'è un analogo set della Erdinger: il bicchiere è più bombato, ma le bottiglie sono solo due, e sono di Erdinger.

Infine, il sogno proibito: due latte da 1 l di pilsner tedesca, vendute assieme a un incredibile, bellissimo, capientissimo, bugnatissimo boccale con manico da 1 l.

Che, se verrà acquistato, diventerà probabilmente il bene di questo mondo a cui più si terrà.

3 giugno 2008

Meglio un morto in casa...

...che un marchigiano alla porta!


Però tocca dire che l'idea di Monte Felcino (PU), in sé è nettamente migliore del perugino semiomonimo Ponte Felcino.


Per contro, a riprova che gli Eugubini so' proverbialmente paci come ceraioli eugubini, a oltre due settimane dalla Corsa dei Ceri (di cui qua non s'è parlato, ma è stato un evento veramente apprezzabile, e vedere foto a tal proposito) tutte le strade che portano a Gubbio c'hanno le case coperte dai drappi delle Festa e dei santi.

1 giugno 2008

Ma che splendida bicicletta - Giro all'arrivo

Non è stato un "gran bel Giro".
Al di là della delusione "nazionale" di non aver visto un italiano vincere la Maglia Rosa, è stata tutta una corsa un po' sottotono. Pochi sono stati i momenti notevoli di questo Giro, specialmente da parte dei cd. "grandi". E infatti alla fine ha vinto un Alberto Contador, sicuramente ottimo corridore, e che con la prestazione di oggi alla crono si è meritato la vittoria, ma che non è mai spiccato in modo particolare nel corso del Giro, e si è limitato a controllare regolare avversari mai troppo temibili.
E infatti quelli che hanno deluso maggiormente sono stati gli uomini da classifica italiani, Riccò soprattutto, e poi Di Luca, Pellizzotti, Nibali, Simoni, Savoldelli; gente che annunciava grandi cose, e rivelatisi poi molto sotto le aspettative.
Detta così è fin troppo dura forse, non gli si può fare certo una colpa se probabilmente nessuno di loro era nel pieno della condizione fisica, e nessuna prestazione è stata certo da buttare via; quello che si può rimproverare è stata però la mancanza di determinazione e di coraggio in molte, troppe occasioni, in cui si è preferito lasciar scorrere via per inerzia le settimane di gara. Carpegna, Dolomiti, Mortirolo.
Da aggiungere una nota sul percorso stesso del Giro d'Italia. La scansione delle tappe di montagna non è stata troppo felice. Prima della pesantissima tre giorni dolomitica non stop alla fine della seconda settimana, si è avuta una sola tappa di montagna di un certo impegno, quella di Cesena con la scalata al Carpegna. Che però, oltre a essere in sé una tappa piuttosto avulsa dal contesto, è stata ideata sì con una bella salita impegnativa, ma a metà gara, quando probabilmente anche altri corridori più in forma e determinati di quelli di quest'anno avrebbero esitato a tentare attacchi.
Dopodiché, il concentrato tuttodolomititregiornidifila, senza spalmarle minimamente, e nuovamente montagna, ancora molto impegnativa ma ancora concentrata, alla fine. Finale appunto col Gavia e Mortirolo, ma nuovamente come nel Cesenate a una certa distanza dall'arrivo.
Una scansione delle tappe di montagna che per percorsi e scansione ha quindi scoraggiato la lotta in salita tra gli uomini di classifica, accentuando i caratteri attendisti di questo Giro.
E infine la chiusura stessa, che al di là della supremazia nella disciplina di Contador, è rischioso e non troppo giusto chiudere un Giro con una prova individuale che potrebbe ribaltare tre settimane di corse.
Da salvare. Anzitutto i tre grandi successi in solitaria di Emanuele Sella. Poi la grande determinazione contro le difficoltà fisiche di due grandi corridori, Simoni e Di Luca, e nello specifico di Di Luca la grande prova sulla Presolana(grazie anche a un generosissimo Savoldelli), l'unico vero attacco condotto da un uomo di classifica nel corso di tutto il Giro, e tappa più entusiasmante della corsa. Di Riccò francamente da ricordare ci metto solo l'agilità dimostrata nello scatto finale sempre sul Monte Pora, e in misura minore sul Fedaia. Però appunto il ragazzo "è giovane e si farà". Il terzo posto conquistato da Marzio Bruseghin, per la simpatia del personaggio. La flemma di Bettini, e infine Cavendish, quando ha lasciato la tappa al gregario a Locarno.
E a questo punto, congratulazioni a Contador, e via, in fiduciosa attesa del 2009, di un altro Giro d'Italia e del ritorno di Ivan Basso!

Free bird

Free bird (uccello all'aria?)
Lynyrd Skynyrd 1973
Allen Collins - Ronnie Van Zant - Nicola "Vodka Rock'n roller" Zingarelli

- Bardasci tutto a posto?
- Scììììììì!!!
- O' rega' allora mo' finimo...
- Noooooo!!!!! Uccello all'aria!!!!!
- Che canzone volevate sendi'?
- Uccello all'aria!!!!
- ROCKEGGIAMO!!!!

Se te lascio qua domani te ricorderai ancora de me? E' che mo' devo metteme in viaggio, che ce so' troppi posti che devo da vede'. Ma, se armanessi qua co' te, bardascia, me sa che le cose non potrebbero esse le stesse. Perché mo' so' libbero come 'nu cillittu, e st'uccello nun lo poli mica cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... Ce lu sa Dio che non pozzo cambia'.
[stacchetto co' li versi de l'uccelletti]
Ciao ciao, è stato un amore dorce (yeah yeah yeah). Anche se 'sta senzazione non je la faccio a cambialla. Oh ma non pijattela a male, che Dio ce lu sa che è colpa mia. Ma, bardascia, se armanevo qua co' te, le cose non sarebbero state le stesse. E' perché so' libbero come 'nu cillittu mo', (daje tutti assieme!) e st'uccello non l'avresti mai cambiato, che st'uccello nun lo poli mica cambia'.... e st'uccello nun lo poli cambia'... Ce lo sa Dio, che non pozzo cambia'... e st'uccello nun lo poli cambia'... Aiutame Dio, che non pozzo mica cambia'...
[assolo epico di tre chitarre elettriche]

[folla in delirio]