2 settembre 2011

Impressioni di settembre, impressioni da Festa Democratica di Terni


Il PD ternano, lasciata ormai perdere la politica vista l'aria (o meglio, invitando tipo Fioroni, che però è andato a dire che voleva abolire l'Umbria solo l'indomani in Toscana), e visibilmente scosso dal caso Penati, si è lanciato in ardite operazioni di autofinanziamento, con l'incrollabile lotteria, un tuffo nel passato con la riffa, un balzo nel futuro con la "privatizzazione" ed esternalizzazione di buona parte dei servizi di ristorazione (ahinoi, quest'anno anche il "Bar"ack Obama è venuto a cessare, avendo i GD perso il bar, appaltato a un locale di via Fratini), e la presenza anche di alcune slot machine.
Ciò detto, qualche spettacolo interessante, più che gradevole atmosfera di festa popolare, mistero da svelare su presunto Maß, 1 litro di HB, servito a 6 € in un bar, e invariata possibilità di dedicarsi al bere vino al bicchiere a prezzo modico all'amato stand delle pizzole. Per contro, si insiste con la grave mancanza di un palco di liscio.

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