19 dicembre 2011

Fumo negli occhi bis

Tornando sulla serie "fumo negli occhi". A leggere i titoli degli ultimi giorni, pare che l'unica macchia ascrivibile al prode Monti sarebbe quella delle mancate "liberalizzazioni", vulnus da sanare il prima possibile, che "i consumatori prima di tutto", come ci tweetta fiero e baldanzoso Casini. Perché è evidente, sì, IMU, IVA, tagli ai servizi pensioni etc, ma tutto si risolverà, se aumentiamo il numero dei taxi in circolazione e permettiamo la vendita dei farmaci di fascia C anche nelle parafarmacie. Aspettando poi di vedere tornare crescita e posti di lavoro, "liberalizzando" biechi ordini  professionali come quello degli avvocati. Che sono noti gli stretti vincoli  medioevali, come possiamo permetterci di avere solo 500mila avvocati in Italia? Un articolo di tre settimane fa, a memento sul furore liberalizzatore.
Quindi; effettivamente abbastanza ridicoli i leghisti che provano a reinventarsi, proponendosi quali strenui avversari di una manovra economica frutto e sulla stessa linea di intervento di tutte quelle degli ultimi anni, di loro governo, ma anche tutti coloro che dopo avere giustamente attaccato e criticato Tremonti, ora si sentono in dovere di difendere la manovra Monti a spada tratta, beh non scherzano mica.

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