Che per la mia conoscenza della storia largo merito ne hanno lui e la sua "Storia d'Italia a fumetti".
6 novembre 2007
5 novembre 2007
Tornando al canchero di questi giorni
Ossia Di Pietro. Se uno dichiara di essersi pentito per il proprio voto contrario alla commissione sul G8, perché un editoriale di Marco Travaglio gli ha aperto gli occhi di come si sia allineato in questa maniera al voto di "Mastella e del partito di Berlusconi", ossia spiegando che, nel migliore dei casi, la propria linea politica varia a seconda del placito del giornalista Travaglio (nel peggiore dei casi è solo un'ennesima buffonata di facciata, con la piena consapevolezza e volontarietà della condotta tenuta sul G8), beh, si dimostra da sola la serietà e il livello politico dell'interessato.
Very interesting
Wonderful. La casa dove hanno violentato e ammazzato la studentessa Erasmus inglese Meredith Kerker è all'imbocco della strada percorsa sempre per recarsi in sezione, al circolo Arci o all'Hurrà. Durante la guerra la chiamavano strada dei partigiani. A oggi forse i drogati sono l'elemento più caratteristico (oltre che i bravi compagni militanti come il sottoscritto).
1 novembre 2007
Halloweeniana
Ronde a Terni la sera del 31 ottobre per evitare stragi sacrificali di gatti neri.
Ma:
Ma:
- se di notte tutti i gatti son bigi, come fai a trovarli o a sorvegliarli?
- e se li trovi, perché si riuniscono da qualche parte i gatti neri la sera di Halloween? che stanno tramando i gatti neri ternani?
Magistratura
C'è assai probabimente del marcio in Via Arenula. Però neanche il comportamento di De Magistris e, soprattutto, della Forleo, sono pienamente convincenti. Presenzialismo in tv (fino ad arrivare alle lacrime), denunce di minacce di morte da parte delle istituzioni, senza poi fare nomi, la sceneggiata dell'auto di scorta rifiutata, per poi risalire indietro di qualche mese con le "dichiarazioni irrituali" sulle intercettazioni dell'Unipol, o prima ancora certe posizioni "scandalistiche" in alcuni processi per terrorismo. L'invito di Violante e Mancino a evitare di ricercare un consenso televisivo e al basso profilo è assai appropriato.
Il G8 secondo Di Pietro
Riguardo a quanto si diceva sotto, l'ennesimo caso. Che da una parte è vero che difficilmente una commissione d'inchiesta, sei anni dopo, avrebbe portato a dei risultati apprezzabili. Però come dato politico sarebbe stato importante che quantomeno si costituisse.
Il faut le dire, che tutto questo attivismo Di Pietro-Dini-Mastella etc quantomeno ha avuto l'effetto positivo di rinsaldare la disciplina della sinistra massimalista, riconducendo tra l'altro su più miti binari anche la manifestazione passata del 20 ottobre. Sarà che magari si sono accorti che il lavoro sporco glielo possono fare benissimo altri soggetti, però pare che gli sia passata la voglia di mettersi apertamente al livello di certi soggetti.
Il faut le dire, che tutto questo attivismo Di Pietro-Dini-Mastella etc quantomeno ha avuto l'effetto positivo di rinsaldare la disciplina della sinistra massimalista, riconducendo tra l'altro su più miti binari anche la manifestazione passata del 20 ottobre. Sarà che magari si sono accorti che il lavoro sporco glielo possono fare benissimo altri soggetti, però pare che gli sia passata la voglia di mettersi apertamente al livello di certi soggetti.
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31 ottobre 2007
I morti!
Parrebbe che, magari approfittando delle festività loro dedicate, i morti della famiglia Zingarelli si siano risvegliati, ed escano fuori dai loro avelli. Vermi e sepolcri bucati.
QUIETA NON MOVERE.
QUIETA NON MOVERE.
29 ottobre 2007
Sputa e canta, mia Jugoslavia!
E' un periodo che ci si è rimasti sotto (o meglio, più del solito) con quest'idea della Jugoslavia. Incuriosisce e affascina.
In ordine sparso: che ci sta precisamente tra quei monti (e proseguendo oltre il Danubio verso Ungheria, Romania etc); questa storia degli slavi differenti da noi, e allo stesso tempo gente che ha combattuto sulle nostre stesse montagne; kalashnikov, slivovica e pick-up; greggi e pastori; l'idea stessa della repubblica federale (e socialista!) di Jugoslavia; particolari come l'autogestione; la Resistenza (na juriš, o-hej, partizan!); il turbo-folk; il perché del crollo di una nazione e la guerra civile; i ricordi della Croazia e di Mostar (e appunto, case bombardate, e cartelli di fantomatiche repubbliche); non ultimo, Dampyr e certe atmosfere.
In ordine sparso: che ci sta precisamente tra quei monti (e proseguendo oltre il Danubio verso Ungheria, Romania etc); questa storia degli slavi differenti da noi, e allo stesso tempo gente che ha combattuto sulle nostre stesse montagne; kalashnikov, slivovica e pick-up; greggi e pastori; l'idea stessa della repubblica federale (e socialista!) di Jugoslavia; particolari come l'autogestione; la Resistenza (na juriš, o-hej, partizan!); il turbo-folk; il perché del crollo di una nazione e la guerra civile; i ricordi della Croazia e di Mostar (e appunto, case bombardate, e cartelli di fantomatiche repubbliche); non ultimo, Dampyr e certe atmosfere.
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Stanze di vita quotidiana
Orsù costituiamoci!
In festosissimo clima si è svolta sabato la prima riunione dell'Assemblea Costiuente del Partito Democratico.
Vario materiale, interventi, posizioni, acclamazione di Veltroni alla segreteria.
E intervento naturalmente dello stesso Veltroni. Che qualche cosa pratica ha iniziato a dirla. Sulla legge elettorale in primis. Esprimendo la sua predilezione per il sistema francese. Per quanto riguarda il sistema elettorale mi si trova d'accordo, i problemi sorgono sull'assetto istituzionale, che non si condivide affatto l'impostazione di fondo presidenziale della Quinta Repubblica francese. Né le nostre derivazioni di "sindaco d'Italia".
Ma il problema essenziale sorge sulla forma partito. Veltroni ha teorizzato la fine del partito dei tesserati, "superandolo" con il modello del cittadino-elettore attivo. Questo sarebbe il significato del "partito liquido". Ossia il superamento della militanza organizzata (il "vino vecchio"), sostituendola con la possibilità di votare sulle proposte e i nomi di volta in volta avanzati, senza vincoli di appertenenza. Beh, un partito dovrebbe essere qualcosa di più, e l'appartanenza e la militanza politica in un partito significa il farla in prima persona la politica, non legittimare periodicamente con un voto di delega qualcuno. La proposta veltroniana rappresenta la fine dell'idea della politica come dimensione di vita.
Vabbe', sono proposte del segretario, e i lavori costituenti sono appena iniziati. Ma la strada pare molto in salita.
E per contro, si sta leggendo in questi giorni il saggio del compagno Togliatti sull'origine, la vita e le prospettive del Partito Comunista Italiano. Colpisce innanzitutto lo scarto, enorme, della puntualità, precisione e qualità dell'analisi. E una serie di punti varrebbe rileggerseli tutti, come i tre gramsciani elementi fondamentali di un partito: un elemento diffuso di uomini comuni al cui partecipazione organizzata è offerta dalla disciplina e dalla fedeltà, ossia l'adesione di massa, un elemento coesivo centrale principale, e un elemento che derivi dal primo e che metta in articolazione i due elementi.
Vario materiale, interventi, posizioni, acclamazione di Veltroni alla segreteria.
E intervento naturalmente dello stesso Veltroni. Che qualche cosa pratica ha iniziato a dirla. Sulla legge elettorale in primis. Esprimendo la sua predilezione per il sistema francese. Per quanto riguarda il sistema elettorale mi si trova d'accordo, i problemi sorgono sull'assetto istituzionale, che non si condivide affatto l'impostazione di fondo presidenziale della Quinta Repubblica francese. Né le nostre derivazioni di "sindaco d'Italia".
Ma il problema essenziale sorge sulla forma partito. Veltroni ha teorizzato la fine del partito dei tesserati, "superandolo" con il modello del cittadino-elettore attivo. Questo sarebbe il significato del "partito liquido". Ossia il superamento della militanza organizzata (il "vino vecchio"), sostituendola con la possibilità di votare sulle proposte e i nomi di volta in volta avanzati, senza vincoli di appertenenza. Beh, un partito dovrebbe essere qualcosa di più, e l'appartanenza e la militanza politica in un partito significa il farla in prima persona la politica, non legittimare periodicamente con un voto di delega qualcuno. La proposta veltroniana rappresenta la fine dell'idea della politica come dimensione di vita.
Vabbe', sono proposte del segretario, e i lavori costituenti sono appena iniziati. Ma la strada pare molto in salita.
E per contro, si sta leggendo in questi giorni il saggio del compagno Togliatti sull'origine, la vita e le prospettive del Partito Comunista Italiano. Colpisce innanzitutto lo scarto, enorme, della puntualità, precisione e qualità dell'analisi. E una serie di punti varrebbe rileggerseli tutti, come i tre gramsciani elementi fondamentali di un partito: un elemento diffuso di uomini comuni al cui partecipazione organizzata è offerta dalla disciplina e dalla fedeltà, ossia l'adesione di massa, un elemento coesivo centrale principale, e un elemento che derivi dal primo e che metta in articolazione i due elementi.
27 ottobre 2007
Terni avanguardista
Terni è una città d'avanguardia, all'avanguardia.
Così avanguardista che da noi a Terni le luminarie natalizie cominciamo a montarle il 20 di ottobre.
Così avanguardista che da noi a Terni le luminarie natalizie cominciamo a montarle il 20 di ottobre.
26 ottobre 2007
I due compari
I degni ministri Clemente Mastella e Antonio Di Pietro, tra i più attivi in questi giorni nei tentativi di far cadere il governo, sono assai simpatici. Passano la giornata a insultarsi a vicenda, per poi essere fianco a fianco nel condurre una politica meschina e di bassa lega.E come loro, anche i rispettivi "partiti" hanno notevoli analogie.
In sintesi, politicamente uno uno squallido opportunista, e l'altro un idiota.
In sintesi, politicamente uno uno squallido opportunista, e l'altro un idiota.
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Etimologie
Dall'ottimo gioco di Pingu, di cui riportiamo il link, deriva l'espressione di apprezzamento nei confronti di una ragazza "me fa sangue come un pinguino", o se merita veramente addirittura "me fa più sangue de un pinguino".
25 ottobre 2007
Stillicidio
Non je la se fa. Il governo non può durare a lungo con attorno tutti a gufare, a creare un problema al giorno. Il clima è pessimo. Non può durare a lungo, e ormai temo anch'io che non durerà.
Tutti al cinematografo; ep. 7
Il cineforum della Sinistra Universitaria-Udu c'ha offerto stasera l'emozionante "V per Vendetta". In estrema sintesi, un'appassionata denuncia, un accaloratissimo pamphlet sull'inferiorità e la naturale idiozia insita nel genere femminile. Illuminante a tal proposito il passaggio in cui la protagonista femminile, dopo aver scoperto di essere stata internata per mesi in condizioni disumane da V senza che ce ne fosse un reale bisogno, per gioco, la prima cosa di cui lo accusa è di averle tagliato i capelli. Purtroppo, e con grave danno per la comprensione dell'economia generale del racconto, nella versione mandata in onda mancava la scena in cui poi la ragazza si riappacificava con V, dopo aver scoperto che però in tal modo col capello rapato ha eliminato il problema delle doppie punte (e infatti continuerà a tenerli rasati, e finisce persino per innamorarsi di V).
In più qualche riflessione sparsa sulla moralità dell'uso della violenza, finanche del terrorismo, per una Causa, e qualche blando richiamo al vizietto di sacrificare la propria libertà sull'altare di ordine e sicurezza.
[ah, vogliamo parlare della cinese scosciata?]
In più qualche riflessione sparsa sulla moralità dell'uso della violenza, finanche del terrorismo, per una Causa, e qualche blando richiamo al vizietto di sacrificare la propria libertà sull'altare di ordine e sicurezza.
[ah, vogliamo parlare della cinese scosciata?]
24 ottobre 2007
Ricorsi
"Si è molto scritto, in Italia, negli ultimi tempi, sulla crisi dei partiti. Si è, anche, alimentata una campagna contro il "sistema dei partiti". Confluiscono, in questa polemica, posizioni e forze assai diverse. Posizioni di chiaro stampo reazionario; forze che tendono a colpire il regime democratico e ad impedire uno sviluppo progressivo della lotta politica e sociale, lungo la strada aperta dalla Resistenza e dalla Costituzione. Ma anche posizioni e forze di ispirazione democratica, che esprimono un travaglio reale e complesso, una ricerca non priva di validi motivi.
Né saremo certo noi a negare fenomeni di degenerazione che si sono prodotti, nel corso di venti e più anni, nella vita interna di determinati partiti e nel loro rapporto col paese. [...]
Tutto questo però non autorizza né a mettere sotto accusa il sistema dei partiti in quanto tale né a confondere i singoli partiti in un unico, complessivo giudizio di condanna. I partiti -disse Togliatti alla Costituente, in polemica coi nostalgici del regime prefascista- sono la democrazia che si organizza. Guai a perdere di vista questo dato essenziale, guai a smarrire questo fondamentale punto di orientamento. La critica deve perciò essere puntuale, investire quelli che sono davvero fenomeni degenerativi, non alimentare l'equivoca ipotesi del superamento dei partiti, ma tradursi in positive, concrete istanze di rinnovamento della direzione politica del paese."
Questo scrive il compagno Giorgio Napolitano nel 1971, in prefazione della ripubblicazione del saggio del 1958 di Palmiro Togliatti "Il Partito Comunista Italiano".
E' strano rileggere oltre 35 anni dopo una puntuale analisi di quella che è anche la realtà italiana di questi ultimi mesi. E il poterla ricollocare nell'ambito di una storia più grande, come l'ennesimo ricorso dello stesso problema, dà nuova convinzione per combattere certe degenerazioni.
Né saremo certo noi a negare fenomeni di degenerazione che si sono prodotti, nel corso di venti e più anni, nella vita interna di determinati partiti e nel loro rapporto col paese. [...]
Tutto questo però non autorizza né a mettere sotto accusa il sistema dei partiti in quanto tale né a confondere i singoli partiti in un unico, complessivo giudizio di condanna. I partiti -disse Togliatti alla Costituente, in polemica coi nostalgici del regime prefascista- sono la democrazia che si organizza. Guai a perdere di vista questo dato essenziale, guai a smarrire questo fondamentale punto di orientamento. La critica deve perciò essere puntuale, investire quelli che sono davvero fenomeni degenerativi, non alimentare l'equivoca ipotesi del superamento dei partiti, ma tradursi in positive, concrete istanze di rinnovamento della direzione politica del paese."
Questo scrive il compagno Giorgio Napolitano nel 1971, in prefazione della ripubblicazione del saggio del 1958 di Palmiro Togliatti "Il Partito Comunista Italiano".
E' strano rileggere oltre 35 anni dopo una puntuale analisi di quella che è anche la realtà italiana di questi ultimi mesi. E il poterla ricollocare nell'ambito di una storia più grande, come l'ennesimo ricorso dello stesso problema, dà nuova convinzione per combattere certe degenerazioni.
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23 ottobre 2007
Strani amici
I miei amici gradiscono andare ai baracconi a Pian di Massiano, nella piana avvolta dal gelo, per farsi violentare nel fosso dai giostrai.
[ah uno degli amici è lo stesso delle grandi battute su Dustin Hoffman]
[ah uno degli amici è lo stesso delle grandi battute su Dustin Hoffman]
Tornando sulla legge elettorale
Che comunque si torna sempre lì. Si è avuta la presa di posizione di Rutelli a favore del modello tedesco (ma dai...), e l'invito a far presto. E tocca dire che di fatto Alleanza Nazionale è ormai l'unico partito che al momento continua coerentemente la battaglia contro un sistema elettorale che spianerebbe la strada al superamento dell'attuale sistema bipolare e le sue alleanze. Mentre troppi compagni ormai come al solito si adeguano, e mentre i "compagni" di Rc e Pdci in piena schizofrenia sostengono anch'essi modelli proporzionali (per poi inalberarsi agli slittamenti al centro della coalizione).
Se poi tocca aspettare la posizione del Partito Democratico, ammesso che se ne trovi qualcuna, non pare che Veltroni abbia un'eccessiva voglia di rivelarcela.
Se poi tocca aspettare la posizione del Partito Democratico, ammesso che se ne trovi qualcuna, non pare che Veltroni abbia un'eccessiva voglia di rivelarcela.
22 ottobre 2007
Ferrari
Risvegli
Non ci sono modi migliori di iniziare la giornata che vedersi un documentario su Stalingrado. (o meglio delle proposte migliori potrebbero esserci ma vabbe' ci si accontenta...)
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20 ottobre 2007
Dampyr
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