9 febbraio 2008

700 anni

Inaugurazione dell'anno accademico, e festa per i 700 anni dalla fondazione dell'Università di Perugia.
Bella cerimonia, perché tra cori vari e professori in costumi ridicoli ci si rende conto una volta tanto che comunque l'Università non è solo la continua routine di lezioni-studio-esami, ma un'Idea, un'istituzione con una funzione e una storia alle spalle.
Idea guastata però forse da un Luca Pitoni, Idee in Movimento, che seppur sfiduciato rimane a occupare la carica di presidente del Consiglio degli Studenti e deve a tutti costi fare il suo discorso e dire qualche stronzata. E soprattutto, la delusione delle delusioni: non c'era il pranzo a buffet.
Con la morte nel cuore, si è preso atto che i fasti della Stranieri del 2007 per D'Alema non sarebbero stati replicati per Bertinotti, e si è tornati mogi ai propri alloggi a vedere American Dad.
Ah, l'Allelujah di Handel è il nuovo inno nazionale. Corus Studi Generalis Augustae Perusiae Universitatis docet.

7 febbraio 2008

Scienza (applicata?)

C'è quella famosa affermazione secondo cui il battito d'ali di una farfalla facciamo conto qui a Perugia scatena a Pechino un facciamo conto tifone.

Ora, l'esperienza empirica del soffio alla candela a distanza propone questo dubbio: ma non si smorza una piccola corrente d'aria nel raggio di pochi metri causa la resistenza di miliardi di altri atomi? Certo, qualche effetto ce l'ha, ma minimale, oppure è proprio l'attrito a causare i tifoni?

[più che varie ed eventuali, sarebbe da classificare come oziosità, ma anche stavolta tanto è anzi, sic tamen ut.]

6 febbraio 2008

Smelled the spring on the smoky wind...

Febbraio.

Piace, è un bel mese da vivere. I pensieri sono tanti, ma comunque nell'aria c'è qualcosa. Sarà 'sta primavera. E oggi sul terrazzo di questa vecchia sporca città, in questo sole dalla luce nuova, c'era l'odore nel vento.


I met my love by the gas works wall
Dreamed a dream by the old canal
Kissed a girl by the factory wall
Dirty old town
Dirty old town


Clouds are drifting across the moon
Cats are prowling on their beat
Springs a girl in the street at night
Dirty old town
Dirty old town


Heard a siren from the docks
Saw a train set the night on fire
Smelled the spring on the smoky wind
Dirty old town
Dirty old town


I'm going to make me a good sharp axe


Shining steel tempered in the fire


Will chop you down like an old dead tree


Dirty old town


Dirty old town

[Ewan MacColl, The Pogues]

E la canzone è stupenda.




Dimenticanze

Porca miseria. Ho lasciato a casa dvd, film, e soprattutto un bel mezzo capocollo.
La notizia è marginale, però tanto è.

Al dio del Carnevale! (reload)

Il ben noto dio del Carnevale quest'anno è stato un po' meno benevolo forse... sì, raggiungiamo il sesto anno di seguito di bel tempo per il Martedì Grasso oratoriano, ma oggettivamente un po' sotto tono. Sarà stato che era un po' improvvisato, sarà che c'erano troppi figli piccoli, troppe madri e troppo poco cibo, fatto sta che si sono viste edizioni migliori.
Ma comunque alla fine rimane che s'è stato tra amici.
Sgocciola via questo tempo carnascialesco, e si augura una buona Quaresima a tutti, sebbene si presenti piuttosto complicata.

[nota a posteriori: ahò sono riuscito a caricarlo in tempo per meno di dieci secondi!]

5 febbraio 2008

Ricorrenze

Non è che dopo tutta la rottura di scatole del 2007 per i 30 anni dal '77, adesso toccherà sorbirsi 40 anni di nostalgie e polemiche per il '68?
Che poi, e qui ci si rivolge in specie alla gioventù (Lettera di Nicola Zingarelli ai Giovani, tanto per restare in tema e fare un po' di citazionismo), bisogna
smetterla di vivere di ricordi di mitiche ere passate e mai vissute.
Naturalmente ciò non vale se tali ricordi sono pregni di Socialismo vittorioso e glorioso, beh!

4 febbraio 2008

Veniamo da lontano, e andremo (?) lontano...

Franco Marini nonostante l'appoggio di una Camera e delle forze sociali tutte ha dovuto rinunciare all'incarico di formare un governo per varare una nuova legge elettorale, lo scioglimento delle Camere è imminente e le elezioni dovrebbero andare a inizio di aprile.
Di ciò toccherà chiedere conto a Silvio Berlusconi e dei due smidollati Fini e Casini, che si sono scientemente assunti la responsabilità di non aspettare i due mesi che avrebbero permesso di avere una nuova legge elettorale che quantomeno avrebbe sottratto le coalizioni ai ricatti e ai capricci di partiti che neanche sono partiti, ma meri gruppi di potere.
Toccherà chiedere conto di questo, e purtroppo probabilmente di tante altre cose. E andrebbe bene forse se si avrà la possibilità di presentarlo questo conto.
L'unica cosa positiva di una campagna elettorale fisicamente difficile e del voto a inizio aprile è che si combina bene con gli esami...
E bisogna continuare ad aspettare, sperando che si chiariscano in tempi brevi idee identità e alleanze, e sperare con tutto il cuore che non alligni la malaugurata idea di Costituenti che vadano a riscrivere la Costituzione.


2 febbraio 2008

Note pro futuro

Meno si esce il sabato pomeriggio, meno birrocchi si incontrano. E che cavolo.

Già che connette, spendiamo una parola sul sogno d'amore finalmente coronato dal matrimonio di Carla Bruni e Nicolas Sarkozy. Lei è caruccia, ma non me fa assolutamente 'mpaci'. Lui è uno sporco conservatore. Punto e basta.

31 gennaio 2008

Rosa rosae rosae

Si è arrivati al punto che tocca essere felici che nasca una nuova formazione di centro. La "Rosa bianca" di Tabacci e Baccini appunto, transfughi dell'Udc, su cui si giocano la maggior parte delle possibilità di Franco Marini di ottenere la fiducia al Senato. Sperando che riescano a dimostrare un po' più di spina dorsale dell'ormai loro ex presidente, il bel Casini.

30 gennaio 2008

Monorotaia monorotaia!

Monorotaia monorotaia!

Oh freghi! Ma come non dedicare un pensiero all'inaugurazione avvenuta oggi a Rabbit's Hill! In concomitanza con la festa del santo satrono Costanzo martire, dopo anni di lavori, polemiche, binari rossi e rumore, l'incredibile Minimetrò di Perugia è stato inaugurato! D'ora in poi tutti potranno allegramente fare avanti e indietro sulla funicolare che collega il Pincetto con Pian di Massiano! I puttanieri in specie ringraziano.
La cosa più interessante di tutto ciò era probabilmente il fatto che oggi era gratis, e si mangiava il torcolo per Corso Vannucci e vino polenta e salsicce a Pian di Massiano. Ma tanto è, siamo a Terni in questi giorni, e forse il Minimetrò ahinoi non lo prenderemo mai...

Monorotaia monorotaia! (che tutta 'sta storia je arda' abbastanza a li Simpsons)

29 gennaio 2008

Die elektoralenlegen reload

Si è costretti a tornare sulle precedenti posizioni con riguardo a un tema già trattato altre volte, quello della legge elettorale proporzionale. Sempre avversata per convinzioni di stampo bipolare e maggioritario, per il timore che una legge proporzionale potesse riaprire la strada a ipotesi di tipo centriste e al superamento dell'ottica dei due schieramenti contrapposti. Ora che la fine dell'Unione pare cosa assai probabile, e di fronte al problema delle elezioni anticipate, bisogna fare marcia indietro.
L'esigenza immediata di tutti è poter andare a elezioni in maniera serena, con una nuova legge elettorale che riesca a escludere presenze distruttive di partitini-gruppi di potere come quelli che hanno affossato questa legislatura. Dato che alternative percorribili non ci sono, almeno nel breve termine, una proporzionale con uno sbarramento al  5% è l'unica proposta su cui in tempi rapidi tutti i partiti medio-grandi di entrambi gli schieramenti possono trovare un accordo.
Il pallino però disgraziatamente pare essere nelle mani di Berlusconi, tornato a essere da un giorno all'altro il padrone incontrastato della rinata Casa delle Libertà. E fargli un discorso di richiamo alla responsabilità e al bene comune pare essere cosa del tutto inutile. Anzi, tocca sorbirsi i vari capetti di Forza Italia che blaterano di responsabilità del centrosinistra che non ha fatto la legge, quando le ripetute (ed eccessive) offerte di dialogo per settimane venivano nel giro della stessa giornata accettate, respinte, e infine rilanciate con posizioni e proposte di volta in volta nuove.
Per fare un governo istituzionale bisogna trovarli questi voti in Parlamento, nel peggiore dei casi anche solo dell'Udc che quantomeno mostra di aver capito la gravità della situazione e della necessità di agire di conseguenza. però si capisce la difficoltà politica di Casini di prendersi la responsabilità di porre il partito in rotta di collisione con Forza Italia. L'unica cosa positiva è che per una volta la posizione è la medesima dei cd. poteri forti, con Cei e Confindustria che spingono anch'esse per la riforma elettorale prima del voto.
Plauso particolare per l'incredibile coerenza di Alleanza Nazionale, dove il sempre sorprendente Gianfranco "Skinner" Fini è riuscito a passare nel giro di un mese dagli insulti agli abbracci con Berlusconi, e può al contempo sostenere la causa del referendum contro il Porcellum e definire la necessità di una legge elettorale che la modifichi "un'inutile perdita di tempo".

28 gennaio 2008

Tutti al cinematografo; ep. 10

Per una volta non recensisco; mi limito a sponsorizzare l'ottima produzione degli ancor più ottimi Altoforno, in merito e in risposta a un film (?) tratto da un libro (?) attualmente nelle sale.

Ritorni

Ritornare a Terni è il trovare lo scovolino dei denti incrostato dopo tre settimane di assenza.

25 gennaio 2008

Il giorno dopo

Che si può dire in una mattinata come questa? Tocca dire che manca la rabbia, c'è rassegnazione per quello che è successo, il tradimento era comunque ormai annunciato. Ma rimane una profonda amarezza.
Amarezza anzitutto per tutto ciò che non si potrà fare, e rimpianto per ciò che colpevolmente non s'è fatto subito. Sul da farsi innanzitutto le politiche attive di sostegno del potere d'acquisto e dei redditi dei ceti popolari. La ricerca dell'equità sociale che sarebbe dovuta essere la priorità della legislatura. E la normazione rimasta nel limbo dei diritti civili e dei temi etici. Rimpianto per non avere immediatamente provveduto a regolamentare i temi del conflitto d'interessi e di rottura degli interessi monopolistici dell'Italia.
Amarezza poi, e soprattutto, per quella che probabilmente rappresenta la fine del progetto del centrosinistra inteso come Unione, l'alleanza larga della parte progressista del popolo italiano. La ricerca di quell'Unità che pareva potesse rappresentare una svolta culturale e morale per l'Italia. Tutti hanno contribuito ad affossarla: la sinistra cd. radicale con una serie di velleità e di antagonismi a prescindere, i Ds e la Margherita con la costituzione di un nuovo partito che ha spesso solo aumentato la conflittualità con le ali e giocato, quantomeno in apparenza, un dualismo di interessi dannoso per quelli del governo, e soprattutto una pattuglia di squallidi trasformisti centristi, peggiore espressione del potere per il potere, che ha materialmente affossato il Governo in Senato.
Ciò che poi è più scandaloso di questa crisi è che, oltre ad andare completamente contro gli interessi generali, è che non è nata da un problema politico. Se si fosse aperta sulla politica estera, o su quella economica della finanziaria, già era più accettabile. Non condivisibile ma comprensibile. Questo è stato puro e semplice tradimento.
L'avvenire. La speranza è che si riesca a rimandare le elezioni quantomeno fino a giugno. Ci si accordi per una proporzionale con sbarramento al 5%, i numeri volendo ci sono, non è certo la migliore legge possibile ma è l'unica strada percorribile e utile al momento. Il voto in aprile con questa stessa legge sarebbe ancor più disastroso come esito elettorale per il centrosinistra, e riproporrebbe ancora gli stessi problemi di ricatti e ingovernabilità, riportando sempre la stessa gente in Parlamento.
Comunque è buia a prescindere, l'Unione è probabilmente sgretolata e senza possibilità realistiche di vittoria, che andrebbe a un centrodestra comunque privo del tutto di un progetto che non siano i soldi di Berlusconi, in preda a contraddizioni spaventose. Poi vabbe', la caratura di gente come Fini che per due mesi non ha fatto altro che insultarsi reciprocamente con Berlusconi, e adesso è di nuovo là a tirare l'acqua al pozzo la conosciamo.
Onore al coraggio e all'impegno di Prodi, che ha voluto andare fino in fondo.
E ignominia imperitura per Turigliatto, Mastella, Barbato, De Gregorio, Dini, Fisichella, Scalera.

24 gennaio 2008

Attese

Trepidante...

23 gennaio 2008

Anniversario

Ohi bardasci, parrebbe che è un anno preciso dal 23 gennaio 2007, quando carico di sogni illusioni e belle speranze ho iniziato a scrivere questo blog.

Grazie a tutti coloro che sono passati in questi mesi e si spera continueranno a passare!

Arrigo Boldrini, comandante Bulow

C'ha lasciato ieri, nel corso di queste giornate già così poco serene, una delle grandi figure della Resistenza e della guerra di Liberazione, il compagno Arrigo Boldrini, comandante Bulow. Figura luminosa di combattente per la libertà, e di impegno politico e civile nel Pci e nell'Anpi, di cui è stato cofondatore.

Ora e sempre Resistenza.

21 gennaio 2008

Capolinea

Quantomeno finalmente si è liberi di mandare liberamente affanculo Mastella.
Non è ancora troppo facile prendere atto precisamente dell'accaduto. A essere positivi c'era almeno un 50% di probabilità che il Governo non finisse la settimana. Ancora ancora domani la relazione sulla giustizia, ma mercoledì la strumentale mozione contro Pecoraro Scanio sarebbe stato difficilissimo approvarla mantenendo la maggioranza politica compatta. E vabbe', nell'aria c'era da mesi.
E' probabilmente il punto di non ritorno per l'Unione come progetto politico. Per Prodi, salvo improbabili miracoli, come esperienza di governo è sicuramente la fine.
Prospettive:
1 Nuova maggioranza indicativamente facente capo ancora all'attuale coalizione, con sostituzione di Prodi. Unica idea politicamente accettabile. Assai improbabile.
2 Governo di transizione con alleanza centrista. Possibile. Guai al Pd se si sporcasse le mani.
3 Elezioni anticipate. Politicamente disastroso. Possibile.

Hoka hey.

20 gennaio 2008

Situazioni

E' da un po' che non si scrive di politica su queste pagine. Essenzialmente perché grande è la confusione sotto il cielo, e checché ne potesse pensare il compagno timoniere cinese va bene assai poco. E beh, grazie al cielo che ogni tanto si ha occasione di staccare un poco.
Andiamo per ordine cronologico.

Il Papa (ossia: come riuscire a cancellare le notizie sui rifiuti). Un invito a inaugurare l'anno accademico non ci doveva proprio stare. Che è abbastanza fuoriluogo. Detto questo, i contestatori hanno tirato un po' troppo la corda, finendo di fatto per portarsi dalla parte del torto e della censura, dando l'occasione alla Segreteria di Stato vaticana di fare sfoggio di vittimismo annullando la partecipazione. Che una contestazione non fa mai male a nessuno comunque.

Mastella. A essere sinceri, non piange certo il cuore vederlo costretto alle dimissioni per le indagini in corso in Campania sull'Udeur. Che Mastella in realtà non è certo peggio di tanti altri, forse magari un filino più odioso. Comunque non è certo bello che però sul lato politico per pragmatismo tocca rammaricarsi di queste vicende, e dover esprimere una sorta di solidarietà, che sull'Udeur e il suo appoggio esterno si fondano le sorti della maggioranza e del Governo. Né è bello dover riconoscere che buona parte delle accuse rivolte a Mastella e all'Udeur siano riguardo pratiche difatto onnipresenti e fondanti il sistema politico italiano.

Legge elettorale e sistema politico. Ogni giorno tocca sentirne una diversa e spesso peggiore di quella precedente. La leadership del Partito Democratico segue poi una linea inaccettabile. Riprendiamo le dichiarazioni di Franceschini di inizio anno: sistema elettorale e politico alla francese. A che pro tali dichiarazioni? Sul sistema elettorale lo si condivide da sempre, ma perché l'uscita sul semi-presidenzialismo? Sistema insensato per l'Italia, e dichiarazione del tutto estemporanea e non costruttiva nelle attuali circostanze. E il Veltroni di ieri a Orvieto (certi luoghi portano merda, è appurato), che a nome di tutto il Partito Democratico decide di affondare l'Unione di centrosinistra, annunciando di voler correre da soli alle elezioni. La linea che persegue è quella di un sistema politico di stampo presidenzialista e bipartitico. Sul presidenzialismo ho una contrarietà assoluta anzitutto ideologica, non è mai l'interesse del popolo la concentrazione del potere su un uomo solo. E il bipartitismo, specie se coatto per via di legge elettorale, è altrettanto degenere dell'iperframmentazione attuale, andando a ledere il principio di rappresentanza dell'oggettivo pluralismo di interessi.

18 gennaio 2008

Tutti al cinematografo; ep. 9

Breve nota sul film "Non ti muovere" - che mo' arriva lu cazzu...
Forse è un po' volgare, ma
1 scarico la responsabilità sull'ideatore della leggenda del 16:9 e Dustin Hoffman
2 chi non sottoscriverebbe?
Premesso che è uno di quei film che comunque vale la pena di vedere una volta (e poi basta!) (non come "Le conseguenze dell'amore", che si vivrebbe tanto bene senza averlo mai visto), si vuole appuntare l'attenzione sulle taumaturgiche qualità di Sergio "Timoteo" Castellitto, uomo da 1 botta 1 figlio, nonché dalle mani guaritrici meglio di uno sciamano congolese. Beh, e dalle raffinate tecniche di seduzione, che saranno oggetto di approfondito studio.
Emblematico del futuro di diversi amici che hanno intrapreso la spassosa carriera medica.