17 aprile 2013

Renzi sulle scelte "confessionali"

Tralasciando per ora ogni commento sulla vocazione suicidataria dimostrata dal PD (anche se, se fosse la volta buona che potesse servire a farlo zompare, non tutti i mali verrebbero per nuocere...), un passo indietro.
Mica diceva male Renzi, prendendosela con la scelta "confessionale" del Presidente della Repubblica.
Solo che fa un po' specie sentirlo dire da lui, dopo che è arrivato, al momento di riaprire le ostilità dopo il voto, persino a strumentalizzare le dimissioni di Ratzinger per i propri giochi di potere nel PD.

15 aprile 2013

Antihipsterismo militante

Come con il neofascismo e il suo appropriarsi di simboli della tradizione popolare, l'hipsterismo bisogna combatterlo, strada per strada, baffo per baffo, camicia a quadri (o jeans) per camicia a quadri (o jeans).

11 aprile 2013

Trasparenze delle rendicontazioni, tra Renzi e i grillini...

La trasparenza della rendicontazione delle spese della campagna elettorale del M5S, che (sorvolando sui 140mila € su 350mila dichiarati impiegati per la misteriosa "consulenza spese legale/tributaria") fornisce solo le spese sostenute direttamente per lo Tsunami Tour, senza fornire invece alcuna indicazione, provenienza e utilizzo, delle somme spese per la campagna elettorale sui territori, pare tanto quella di Renzi durante la campagna per le primarie, quando pubblicava gli spicci per la "benzina del camper", tralasciando invece le centinaia di migliaia di euro spesi e impiegati dalla sua fondazione...

9 aprile 2013

Anche la signora Thatcher...

Ci piace ricordarla così (minuto 2.14), come non sentito omaggio in occasione della sua dipartita.

1 aprile 2013

Revisione integrale del blog

Dopo oltre sei anni dai primi post, e il cambiamento nella continuità del passaggio a Blogger, primo vero restyling dell'impaginazione, e soprattutto revisione integrale di oltre 1750 post, dall'inizio, con omogeneizzazione della veste grafica, qualche censuretta che ci stava, e completo riordino delle etichette.
Un po' straniante ripercorrere in pochi giorni sei anni di vita. E utile a rinfrescarsi un po' idee e ricordi, e vedere il tracollo del sistema politico in questi anni. Che della situazione di merda attuale, nel corso di questi anni, ed è testimoniato nel susseguirsi del post, le basi, i segnali e i sintomi tutte c'erano poco da stupirsi.
Comunque, sperando che le modifiche possano essere apprezzate, buona lettura a tutti.

31 marzo 2013

Governo Monti a oltranza, fuori dalla democrazia e dalla Costituzione

La scelta fatta da Napolitano è una vergogna antidemocratica e fuori dalla Costituzione.
Un governo, quello di Monti, già all'epoca praticamente imposto, e oggi privo completamente, all'esito del voto, di qualsiasi legittimazione democratica, che viene prorogato a oltranza oltre i limiti dell'ordinaria amministrazione senza neanche un voto di fiducia, è fuori da qualsiasi prassi costituzionale. Abbinato al comitato dei "saggi", che praticamente sarebbe una sorta di surrogato del Parlamento, è come se si facesse finta che non ci siano state le elezioni, è un commissariamento a tutti gli effetti della nostra democrazia repubblicana.
E bisogna denunciarlo con forza.
Vergogna ai grillini, che o per malafede, o per stupidità, c'hanno riconsegnato il governo Monti e rimesso in pista la destra berlusconiana.
E non si venisse a dire che era l'unica strada, perché non è vero. Napolitano ha le sue forti responsabilità nel fallimento di Bersani, con richieste in partenza infattibili, e per non avere acconsentito che quantomeno si potesse confrontare in Parlamento, ai voti. O quantomeno, uno sforzo per trovare un nome per questi sei mesi, per indicare una personalità che avrebbe potuto guidare un governo "del presidente" di larghe intese, esattamente come ha fatto appunto a fine 2011 imponendo Monti.

29 marzo 2013

L'unica ormai è che "zompi" il PD

Preso atto del prevedibile fallimento dell'incarico affidato a Bersani, in attesa di sapere di che morte morire.
Ormai, l'unica speranza rimasta, alla luce del frondismo e della palese "tiepidità" dimostrata da gran parte del PD nei confronti del tentativo del segretario, e molto ben disposti, al contrario, a ipotesi post-montiane e di larghe intese, è che a questo punto il Partito Democratico salti, facendo finalmente ognuno le proprie scelte. Sarebbe devastante, ma sarebbe l'unica soluzione affinché a sinistra, con SEL (preso atto anche dei fortissimi limiti, sull'orlo del fallimento, anche da noi dimostrati), si rimetta in giro qualcosa, con qualche idea chiara e una massa critica minima adeguata.
Ostano però il non eccessivo coraggio politico dimostrato spesso dai "giovani turchi", il dovere chiaramente rimettere in discussione 15 anni di linea politica, e soprattutto il riflesso condizionato dell'unitarismo forzato che ancora pervade la base, anche di fronte a strade palesemente fallimentari.

28 marzo 2013

Lo Gnomo a Perugia!

Per la prima volta, veramente si prova invidia per il capoluogo di regione e i suoi abitanti.
Quantomeno, mi auguro che lo Gnomo sia arrivato in quel di Perugia per menare strage dei suoi coniglieschi abitanti con la sua ascia.

L'occasione sprecata dal M5S

Avevano la possibilità di giocare, nei mesi da qui alle prossime inevitabili elezioni, da una posizione di assoluta forza, di essere gli aghi della bilancia, tenere materialmente per le palle il governo ed essere i veri domini della situazione. Senza nulla da perdere, che avrebbero avuto buon gioco a rivendicare tutti gli eventuali risultati positivi di un governo varato con il loro appoggio esterno.
Pur di non "sporcarsi" in alcun modo le mani, spalancano ora invece la strada al ritorno di una resuscitata destra berlusconiana, che nelle "larghe intese" trovano oggi l'unica strada per rimettersi in gioco.
Complimenti per il senso politico dimostrato dai parlamentari del M5S. Che questo non sia il gioco di Grillo e Casaleggio lo si era capito, ma dai "portavoce" eletti qualcosina di più ci si aspettava. Poi certo, se le punte di diamante che riescono a esprimere sono personaggi arroganti e incompetenti come Crimi e la Lombardi, buoni solo a ripetere a pappagallo le direttive che gli arrivano dall'alto, non c'è in effetti molto da stupirsi.

Ora comunque aspettiamo gli sviluppi. Al momento, le soluzioni che si prospettano appaiono inaccettabili e suicide per ciò che rimane della sinistra. Se verranno proposte soluzioni di larghe intese, con un ruolo di primo piano delle destre, siano esse montiane o berlusconiane, che SEL batta un colpo, e si tiri indietro da questo gioo al massacro. E che magari anche la parte migliore del PD, preso atto del fallimento di Bersani, abbia il coraggio di assumere posizione contraria, assumendosi le responsabilità di ciò che, all'interno del PD, ciò inevitabilmente comporterà.

26 marzo 2013

Togliatti a Perugia (omaggio)

Per restare in tema togliattiano, un omaggio, con una foto di un comizio di Togliatti in Piazza IV Novembre a Perugia, finalmente trovata su internet tra gli archivi de l'Unità (una ben nota copia in formato gigante della foto si trova nei locali della federazione PCI/PDS/DS/PD di Piazza della Repubblica, Perugia). Verosimile data 10 Aprile 1963.

120 anni dalla nascita di Togliatti

Nasceva 120 anni fa il compagno Ercoli, Palmiro Togliatti.
Personaggio da decenni ormai dimenticato, ridotto anche a sinistra a ridicola macchietta di stalinismo.
Dimenticandoci invece della levatura del personaggio. Con tutte le inevitabili contraddizioni di un comunista della sua generazione, esponente di primissimo piano del movimento comunista mondiale negli anni di fuoco, e, da segretario del PCI, artefice della storia e dell'anomalia della sinistra italiana.

Hipsterismo

Ça va sans dire, assoluta ostilità verso l'Hipsterismo, in ogni sua declinazione.
Reo, tra le altre cose, di avere infangato l'immagine della camicia a quadri e dei baffi.

25 marzo 2013

Rabbia nel vedere Cipro

La rabbia nel vedere Cipro, che la durissima lezione sulla pelle del popolo greco ancora non ci è bastata.
E noi qui appresso alle scemenze, appiccati agli umori di Grillo. 
Che poi, se anche fossimo nelle condizioni di potere rimanere a parlare così, solo di tattiche e scenari politici, sarebbe anche il caso di ricordarsi del centrodestra di Berlusconi. Ricordarsi che solo per mezzo punto percentuale non è stato lui ad avere la maggioranza alla Camera; e che l'unico soggetto che può trarre veramente vantaggio da questa situazione, in quanto, tenendosi così ai margini della contesa/trattativa tra il PD bersaniano e Grillo, anzitutto non si sta logorando, quindi, che, nel non improbabile caso in cui rappresenti l'unica sponda per potere creare un governo, si sta coltivando una posizione di forza assolutamente impensabile in tutti questi mesi, in cui pareva lo si potesse considerare archiviato per sempre.

21 marzo 2013

Il Porco è un animale nobile! - Modernità tradizione e antichi valori

Stentorea una voce attraversa Largo Manni, fuoriuscendo dal blocco arancione del nuovo mercato coperto:
Il Porco è un animale nobile!
Modernità, tradizione e antichi valori, che accolgono l'arrivo della Primavera.

20 marzo 2013

Segni positivistici

Pur di difficile discernimento in questi tempi cupi, qualche piccolo, stentato segno dell'evoluzione positivistica e finalistica della nostra società e del mondo si riesce ancora a trovare.
Ad esempio, la quasi scomparsa dei meme da internet (o quantomeno da facebook).

19 marzo 2013

Inizio delle consultazioni per il governo; quali prospettive?

All'inizio delle consultazioni per la formazione del governo, la situazione pare oggettivamente alquanto scura.
Una maggioranza al Senato non esiste, poco da dire o da fare. Un ritorno rapido al voto pare ineluttabile.
Le apparenti aperture del M5S a un governo di minoranza di centrosinistra, per applicare il millantato "modello Sicilia" della valutazione in sede parlamentare di provvedimento per provvedimento, sono durate lo spazio del primo giorno dopo il voto, dopodiché i grillini si sono trincerati sulla linea del nessun dialogo/nessuna fiducia, giocando apertamente allo sfascio.
Il tentativo di Bersani e del centrosinistra, di chiedere un voto di fiducia iniziale per un governo a termine, per potersi poi confrontare in Parlamento su alcuni potenziali e condivisibili punti, sui quali sarebbe in teoria possibile cercare convergenze, sarebbe l'unica soluzione logica, utile e non suicida, ma pare appunto -purtroppo- destinata a fallire.
Come se ne esce?
Fino a qualche giorno fa, avrei detto che quasi quasi si poteva fare il discorso inverso, che il M5S si assumesse le proprie responsabilità, presentasse un governo, al quale il centrosinistra avrebbe garantito la fiducia iniziale: dopodiché, se tanto il confronto sui provvedimenti deve avvenire in Parlamento, poco cambiava. Ma l'arroganza, l'incompetenza, la presunzione, l'antidemocraticità, il settarismo di cui hanno dato sfoggio i grillini nei soli primi cinque giorni di apertura del Parlamento è stata sufficiente per cambiare idea. Se possibile, sono riusciti ad abbassare ulteriormente l'opinione che già ne avevo, già bassissima. Grillo e il suo movimento sono eccessivamente pericolosi, e le possibilità di dialogo in qualche modo costruttivo sembrano completamente assenti.
Quindi boh. Il timore, e parrebbe verosimilmente l'unica ipotesi allora praticabile, è che Napolitano alla fine costringa al "senso di responsabilità", imponendo nuovamente un esecutivo con appoggio congiunto bipartisan. La prospettiva in tal caso, coi grillini che possono restarsene a non sporcarsi le mani e a gridare all'inciucio, sarebbe devastante per il centrosinistra.
Infine, nel medio periodo, il ritorno alle urne. Ma anche allora, nuovamente, non se ne esce, pare improbabile ipotizzare un esito elettorale globalmente differente dall'attuale. Avoja a chiacchierare di riforma della legge elettorale. Il problema, quando l'elettorato è diviso in tre (quasi quattro) grandi minoranze, delle quali nessuna è in grado di raggiungere il 30%, di rappresentare neanche un elettore su tre, è di crisi globale e profonda del nostro sistema politico.
E prospettive non se ne vedono.

16 marzo 2013

Auguri alla compagna Boldrini! Sull'elezione dei presidenti delle Camere

"Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze. Abbiamo l'obbligo di fare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri: dobbiamo garantirli uno a uno. Quest'Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale. Dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne uccise da violenza travestita da amore. Dovremo stare accanto ai detenuti che vicono in condizioni disumane e degradanti. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di perdere la Cig, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato. Ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce gli effetti della scarsa cura del nostro territorio [...] Un saluto anche alle istituzioni internazionali e - permettetemi - anche un pensiero per i molti, troppi volti senza nome che il nostro Mediterraneo custodisce."
Grande soddisfazione per l'elezione della compagna Laura Boldrini alla presidenza della Camera dei Deputati. Quantomeno questo, e per quel che potrà durare.

Nel complesso dell'elezione dei presidenti delle Camere, indubbiamente la scelta di presentare la Boldrini e Grasso anziché Franceschini e la Finocchiaro, personaggi che anche personalmente digerisco assai male, è stata saggia. Poi i numeri al Senato li conosciamo tutti, vediamo quello uscirà fuori. Certo, se in nome del presunto "sono tutti uguali", i grillini finiranno per favorire un'eventuale rielezione di Schifani, si qualificano da soli.
Sarebbe opportuno o condivisibile in linea di principio che il centrosinistra non abbia entrambe le presidenze? Alla luce del risicatissimo risultato elettorale, indubbiamente sì. Solo che su ciò si potrebbe ragionare se si avesse un Parlamento normale, in cui fosse possibile il dialogo. Mentre diventa impossibile quando il M5S rifiuta aprioristicamente ogni confronto politico, sul merito appunto dei candidati, e per contro sbrodolerebbe se il dialogo avvenisse tra centrosinistra e centrodestra (poi, perché se lo diceva D'Alema due settimane fa, tutti a gridare all'inciucio, mentre magari gli stessi oggi la pretendono la condivisione delle cariche istituzionali...).

15 marzo 2013

Un papa misogino? E annamo!!

"Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo."
Se veramente Papa Francesco ha pronunciato in qualche occasione tali parole, un mito, grandi livelli! Finalmente un papa misogino come si deve, che illuminato dalla sapienza del Crisostomo possa tornare ai fasti di San Pio X, "che la cusa, che la tasa, che la piasa"!

14 marzo 2013

Due riflessioni sulla strage al Broletto

A commento della tragica sparatoria di Perugia della settimana scorsa, due cose.
La prima, che è anche innegabilmente il frutto del clima che si respira nelle strade di aperto incitamento alla violenza, al farsi giustizia da sé.
La seconda, ci si stupisce tanto e chiacchieriamo della facilità con cui negli Stati Uniti si possa accedere alle armi da fuoco, ma anche qui in Italia è ora che la questione ce la si cominci a porre. Il caso di Perugia, col porto d'armi rinnovato nonostante un quadro clinico di così palese pericolosità sociale è l'estremo, ma basti fare una rapida ricerca di cronaca, ogni due/tre giorni, spesso in casa, avvengono omicidi e atti di violenza con armi da fuoco legalmente detenute.

13 marzo 2013

Papa e Gnomo... soltanto una coincidenza???

Ad oggi, l'Argentina è stato il teatro del maggior numero di avvistamenti dello Gnomo Armato di Ascia, dopo che una ragazzina argentina l'aveva trovato lanciandogli dei sassi.
Oggi, dall'Argentina (altrimenti detta quasi fine del mondo, o diversamente Messico), arriva il nuovo papa Jorge Mario Bergoglio, Francesco I. 
Soltanto una coincidenza???
(inoltre, GUARDA CASO,  proprio stasera non mandano in onda Mistero, e non ci danno notizie dello Gnomo...)