Il 16 Giugno 1943, settant'anni fa, terminava la battaglia della Sutjeska, l'Armata Popolare di Liberazione Jugoslava, guidata da Tito, rompeva l'accerchiamento delle forze nazifasciste.
Il canto partigiano Sivi Sokole, con traduzione italiana, e l'interpretazione del Coro Partigiano Triestino Pinko Tomažič.
Sivi Sokole
Falco pellegrino, mio vecchio amico,
dammi ali, falco, affinché possa volare sopra le montagne.
La montagna è alta, il cielo è sopra di essa,
e dal cielo il falco pellegrino guarda in basso su di me.
La Sutjeska è profonda, il canyon è sopra di essa,
sopra il canyon sta Tito, guarda ai feriti.
Sopra il canyon sta Tito e ordina,
la Sutjeska deve essere attraversata per salvare i feriti.
La Sutjeska è attraversata, i feriti sono salvi,
ma il nostro vecchio eroe Sava rimane e giace morto.
Abbiamo lavorato, lavoriamo e ancora lavoreremo,
compagno Tito, noi giuriamo, noi trionferemo.
Sivi sokole, prijatelju stari,
Daj mi krila, sokole da preletim planine.
Visoka je planina, nebo iznad nje,
A na nebu sivi soko, gleda na mene.
Duboka je Sutjeska, kanjon iznad nje
Na kanjonu Tito stoji, gleda ranjene.
Na kanjonu Tito stoji i poručuje
Sutjeska se mora proći, da spasimo ranjene.
Sutjeska je probijena, ranjeni su spašeni
A naš stari heroj Sava osta mrtav da leži.
Radili smo, radimo, radit ćemo još
Druže Tito, kunemo se, pobijedićemo.