30 aprile 2009

Maschio tradizionalista

La riprova che il soggetto è irrecuperabile, è che manco stavolta farà in 'sta maniera (esortazioni alla preparazione di condimenti per paste e rivendicazione del ruolo di paterfamilias sintetizzando).
Comunque una lancia per 'ste pore candidate del Pdl alle Europee la voglio spezzare, a favore delle letteronze. A me le letteronze sono sempre state molto simpatiche, m'è dispiaciuto che quest'anno non fossero presenti a "Mai dire..." (eh capirai saranno state a fa' la scuola quadri di partito...), e ce n'era una moretta una volta che me faceva 'mpaci'. Eh sì.

29 aprile 2009

Ritornando ancora sul 25 Aprile

Tornando un attimo a qua sotto, e facendo un po' di autocritica.
Perché se da un lato sostengo e sosteniamo (credo di poter parlare a nome di molti) in completa sincerità la necessità che il 25 Aprile sia o debba essere una festa di tutti, in quanto l'antifascismo è alla base della democrazia italiana, c'è però da ammettere la viviamo, io in primis, abbastanza come festa di parte; e ciò ci piace, vivere la festa della Liberazione con lo spirito di riconoscersi in quella che è la parte Giusta, contrapposti ad altri che non riconoscono o sono indifferenti a certi valori.
E quindi, quando ci si ritrova anche Berlusconi a commemorare la Liberazione (a prescindere dalle motivazioni e dalla convinzione del personaggio), beh la cosa ci spiazza e ci mette in difficoltà.

28 aprile 2009

Sidro 2009

Gaudemus!
Non so come farete a trattenere l'entusiasmo apprendendo la notizia, ma vi informo comunque che ieri è iniziata la stagione 2009 di produzione del sidro (accompagnata immancabilmente dal crollo delle temperature)!
[un ringraziamento speciale all'amica garganica -oh quale raffinata tecnica agitatrice-]

27 aprile 2009

Non era molto ma

Tocca dire che in effetti a Narni per la Corsa all'Anello si mangia bene e soprattutto il vinello è ottimo.

26 aprile 2009

Dei rinnovati interessi resistenziali...

All'indomani di un bel 25 Aprile, passato tra commemorazioni, gite al Subasio in ottima compagnia e infine i Modena City Ramblers a Foligno, toccherebbe però spendere due parole su quello che è stata la novità politica della Festa della Liberazione del 2009, ossia dopo molti anni la prima partecipazione alle celebrazioni del presidente del Consiglio Berlusconi.
Boh. Franceschini ce l'aveva tirato a forza. Da un lato è sicuramente apprezzabile che finalmente tutti quantomeno a parole si riconoscano finalmente nei valori fondanti della nostra democrazia. Dall'altro però, rimane forse l'impressione che Franceschini abbia offerto un assist involontario, dando l'ennesima occasione di visibilità al nostro, che ha potuto rivestire i panni dello statista repubblicano al fianco delle popolazioni abruzzesi. E se non ci fosse stata tutta 'sta tiritera di Franceschini, con ogni probabilità Berlusconi sarebbe rimasto come di consueto a sguazzare nell'abituale brodo di confusioni storiche e politiche. Mah!

25 aprile 2009

25 Aprile - con la voglia di un'Italia migliore

Buona Festa della Liberazione! Viva la Resistenza, viva i partigiani, viva la Libertà, viva la Repubblica Italiana!
Anche a distanza di tanti anni dalla fine della Resistenza e della Guerra di Liberazione, anzi forse proprio perché tutti questi anni sembrano spesso essere passati a vuoto, il pensiero e la riconoscenza non possono non andare a chi diede anche la vita per la pace, per un'Italia libera, e magari con la speranza di una società più giusta di quella in cui viviamo. Cerchiamo di fare nostri -nostri, di tutti noi- questi ideali.

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

24 aprile 2009

Riprovandoci con lu Jackalope

E' uscita la nuova versione di Ubuntu "Jaunty Jackalope" -lu jackalope: l'orrida lepre-antilope, 'na pora bestia che causa malattia c'ha tipo delle corna schifose che je escono dalla testa-.
Dopo le difficoltà riscontrate nel primo tentativo, beh ce se riprova! Sempre con Wubi.

21 aprile 2009

Cuore trafitto

Poche cose ti trafiggono il cuore come il dover sgrassare le salsicce.
Forse solo tipo sprecare del vino.
Maledicitur salutismum! (?!?)

Acque traditrici

Per la seconda volta in pochi mesi, è venuta mancare l'acqua ai rubinetti.
Ciò anzitutto ci fa riflettere sulla sua importanza, sugli sprechi che ne facciamo, che andare a prendere una damigiana d'acqua alla fontanella sarà forse bucolico ma comodo non è.
In secondo luogo però, diventa chiaro come dell'acqua non ci si possa fidare, mentre si può star sicuri che il vino almeno non tradisce.
E la grappa a maggior ragione (acquavite, acqua vitae, acqua di vita). Beh!

20 aprile 2009

Truci

Abbiamo appena tagliato la gola a due spaventatissime effigi fatte con palloncini residui di San Patrizio.

Manifesti a Terni... reload

Terminando la breve suite ternana, una novità sul fronte manifesti elettorali in Terni.
Il sempre scoppiettante Melasecche denuncia l'abbattimento di viali di pini secolari (mmh... intervento resosi necessario a onor del vero causa rischi alla viabilità per cadute di rami dai vecchi alberi, e approfittando poi dell'occasione per rifare il marciapiede di parte del lungonera piantandoci nuovi alberelli e mettendo un pezzo di pista ciclabile) e promette, nel caso di sua sindacatura, nientepopodimeno che cinque nuovi alberi per ogni nuovo nato.

Manco X Factor

Bah!
Di 'sti tempi, manco le votazioni di X Factor si imbroccano...

18 aprile 2009

Dettare la linea!

Terni città d'avanguardia, va da sé. Più volte abbiamo parlato degli addobbi natalizi già pronti a ottobre, dei negozi Apple che rimpiazzano i fruttivendoli, dell'abbondanza e della qualità della picchia e degli splendidi sottopassaggi.
Ma dopo una rapida ricognizione in territorio francese, si può notare come stiamo dettando la linea persino in Europa, dove tutti non fanno altro che copiare il sistema pubblico di bici a noleggio. I soliti malpensanti diranno: ma a Terni tale servizio c'è da neanche un mese, ed è pure piuttosto economicamente sconveniente per il cittadino. A tali malpensanti (quelli che si son scordati il pampepato cos'è) non si può che rispondere che la genialità delle idee è capace di trascendere ogni obiezioni e finanche le stesse barriere temporali. Eh oh!

[ecco, non proprio apprezzabile invece il notare, all'inizio di Corso Tacito, la neo-sede della Lega Nord fare bella mostra di sé; sì, proprio vicino alla stazione di noleggio biciclette]

17 aprile 2009

Paio di note su Santoro e Refendum

Un paio di cose.

Anzitutto su Santoro. Che sicuramente è un giornalista assai discutibile e opinabile. Che faccia un "uso personale della tv pubblica"? Beh, spesso anche sì. Ma d'altronde non è certo l'unico (e almeno non pretende di volersi spaccia), se ciò può essere considerata una giustificazione. Ma tutta 'sta storia montata sulle vignette di Vauro (pretesto, e debolissimo pretesto) è indecente, e le misure repressive di censura adottate assolutamente inaccettabili.

Sul mancato accorpamento del referendum alle Europee invece. Ok, logica e anche convenienza economica avrebbero voluto che si evitassero ripetute sessioni elettorali a inizio estate, che la scelta dilatoria dei tempi adottata è chiaramente nella speranza di mancato raggiungimento del quorum -ragionamento non certo pienamente democratico-; però insomma, non c'è troppo da stracciarsi le vesti, che un eventuale esito positivo dei referendum non è che sia così auspicabile. Due anni fa alla fine anch'io firmai, ma con la volontà di usarlo come mezzo di pressione sulle Camere per riformare la legge elettorale, non certo per avere il premio di maggioranza (concettualmente anch'esso non esattamente democratico) attribuito al partito col maggior numero di voti, anziché a una coalizione (a maggior ragione quanto poco prima espresso). Che poi con l'attuale quadro politico di tutto si ha bisogno meno che un incentivazione data dalla legge elettorale al bipartitismo. C'è tutta 'sta necessità che i referendum raggiungano il quorum e passino? No. Quindi pace, e se è che a 'sto punto rimandiamo tutto all'anno prossimo che fretta non ce n'è.

Il titolo parla di un paio di note. Aggiugiamone una terza. Ieri il Di Pietro ha presentato le candidate dell'Idv alle Europee. Specificando bene come siano state selezionate in base ai curricula (sfoggiamo 'sto latino...) inviati in seguito a inserzioni inserite sui giornali, e come la grande maggioranza di loro non abbia un'esperienza politica alle spalle. Beh che dire, il non avere esperienza politica è chiaramente un elemento di merito per un candidato al Parlamento Europeo (che tanto in effetti di riciclati con alle spalle fin troppa di esperienza le liste dell'Idv non scarseggiano di certo); si conosce poi qualche metodo migliore della popolarissima inserzione per selezionale una classe dirigente?

16 aprile 2009

MOCKBA

Acqua in bocca.
Zitta e mosca.

Disse la mosca acchiappata schiacciata annegata nel lavandino.

Ruggine e pastorali

Daje a 'sto punto posso anche sfregiarmi con un chiodo arruginito, che tanto ho rifatto l'antitetanica. E a forza di fare su e giù tra Via Settevalli e il centro di Perugia mi pare di essere un pastore che deve fare su e giù tra il paese e la baita.

15 aprile 2009

Ringrazio

Non posso che ringraziare Luca, Matteo, MariaRedneckLetizia e Beatrice, per la loro compagnia e per aver dato vita a uno dei migliori pranzi di questi cinque anni universitari.
Beh, mo' non posso che aspettarli me'que' a cena!
 

13 e 14 aprile 2008... un anno dopo

A un anno di distanza da quei due sventurati giorni del 13 e 14 aprile del 2008, ricordiamone pure la cronaca ormai.
Della domenica 13 in realtà c'ho poco da dire: probabile che sia andato in montagna, ma ero immerso nell'angoscia del voto a un'elezione che già si immaginava compromessa. E fino alle 18,40 circa, ora del voto all'Anita Garibaldi, l'angoscia di che votare. Anzi, fino alla cabina elettorale. Partito Democratico, progetto che non condividevo, ancor di più con la segreteria Veltroni, nella speranza di un improbabile vittoria? O un voto per la Sinistra Arcobaleno, formazione di cui riconoscevo tutti i limiti, ma comunque sicuramente più vicina alle mie idee e convinzioni?
Alla fine è stato un voto per la Sinistra Arcobaleno, ormai posso dirlo senza problemi. Voto assolutamente non convinto, ma col senno del poi altrettanto assolutamente non pentito. Che è andato disperso, però almeno c'ho la coscienza a posto che la mia parte per evitare la scomparsa parlamentare l'ho fatta.
Il lunedì poi, il 14 aprile, sveglia all'alba per raggiungere Perugia. Sì perché comunque avevo accettato di fare il rappresentante di lista per il Pd. Ahò una sorta di senso del dovere. A uno dei seggi di Perugia Centro presso la scuola media di via Pinturicchio, seggio disgraziato a maggioranza centrodestra. Lunga giornata al seggio, le piccole polemiche tra gli scrutatori, unico momento di svago il copistiere di qui sotto impanicato dalla visita del finanziere a un forno nei pressi per il pranzo.
Ore 15.00: si chiudono i seggi, e inizia a profilarsi il disastro. La piccola caruccia rappresentante di lista della SA sembra scomparire. Litigata con il rappresentante del Pdl, appoggiato dalla presidente di seggio, per un voto palesemente nullo (sulla casella doppia Lega-Pdl, una croce tracciata su ambo in simboli da parte a parte, cadendo l'incrocio di un 1 mm all'interno di uno dei due simboli la si voleva validare). Ore 21.30, si lascia il seggio, e a casa si vede la portata del disastro. Si sale a quello che era il Partito. Nelle stesse sale dell'ex segretario regionale, dove la notte tra il 10 e l'11 aprile 2006 si aspettò fino alle 3.30 per l'annuncio della fragile vittoria, l'Internazionale e lo spumante, si resta a parlare e commentare. I dati del Pds del '96 stanno appesi al muro, quasi a schernire. Ed ecco l'altro momento di svago della giornata, quando viene tirata fuori una grappa fatta in casa bella raschiante che pare acquaragia per consolare gli animi e Mignini attacca a parlare di vecchi ricordi di "Chateau-le-Plains".
Ore 1.10 del 14 aprile 2008. E' finita. Torniamo a casa. Piove.

14 aprile 2009

Stati di salute

"Oh guarda che 'ppe fa' lu papa ce vogliono du' bbelle palle!"

[un tale per Corso Tacito, discutendo dello stato di salute papale con due signore scettiche sulla tempra del Ratzinger]

13 aprile 2009

Cosa dicon di me in Francia [o anche il contrario]

Di ritorno dalla terra al di là delle Alpi, dopo molti anni di assenza da quello che è il primo "estero" che qua ci si ricordi.
Un lungo anello tra Savoia, Borgogna, Champagne, Lorena, Alsazia e Franca Contea, salterellando allegramente gli spartiacque (sta diventando una fissa preoccupante quella di eccitarsi per uno spartiacque; però rega' è il top pensare che poche centinaia di metri determinino se sarà Senna, e quindi Atlantico, o Rodano, e quindi Mediterraneo; il massimo però in tal senso si raggiunge in Val Pusteria, nei pressi di Dobbiaco, dove passa lo spartiacque tra gli affluenti dell'Adige, quindi Adriatico, e Drava, quindi Danubio e Mar Nero: uhhhh!).
Di tutto un po': le Alpi nella versione letteraria del termine, bellissime campagne, cattedrali gotiche a ogni cantone, vigneti altisonanti, l'amico Vauban e i campi di battaglia di Verdun. Insomma, non ci si è fatti mancare nulla e tutto è stato estremamente piacevole.
Unica nota, la picchia: ecco, diciamo forse un po' sotto le aspettative. Con la rimarchevole eccezione però di Strasburgo. Sarà stato che era caldo, sarà l'influsso tedesco. Fatto sta che non sono stati mica stupidi gli europarlamentari a scegliersi Strasburgo.