26 marzo 2013

Hipsterismo

Ça va sans dire, assoluta ostilità verso l'Hipsterismo, in ogni sua declinazione.
Reo, tra le altre cose, di avere infangato l'immagine della camicia a quadri e dei baffi.

25 marzo 2013

Rabbia nel vedere Cipro

La rabbia nel vedere Cipro, che la durissima lezione sulla pelle del popolo greco ancora non ci è bastata.
E noi qui appresso alle scemenze, appiccati agli umori di Grillo. 
Che poi, se anche fossimo nelle condizioni di potere rimanere a parlare così, solo di tattiche e scenari politici, sarebbe anche il caso di ricordarsi del centrodestra di Berlusconi. Ricordarsi che solo per mezzo punto percentuale non è stato lui ad avere la maggioranza alla Camera; e che l'unico soggetto che può trarre veramente vantaggio da questa situazione, in quanto, tenendosi così ai margini della contesa/trattativa tra il PD bersaniano e Grillo, anzitutto non si sta logorando, quindi, che, nel non improbabile caso in cui rappresenti l'unica sponda per potere creare un governo, si sta coltivando una posizione di forza assolutamente impensabile in tutti questi mesi, in cui pareva lo si potesse considerare archiviato per sempre.

21 marzo 2013

Il Porco è un animale nobile! - Modernità tradizione e antichi valori

Stentorea una voce attraversa Largo Manni, fuoriuscendo dal blocco arancione del nuovo mercato coperto:
Il Porco è un animale nobile!
Modernità, tradizione e antichi valori, che accolgono l'arrivo della Primavera.

20 marzo 2013

Segni positivistici

Pur di difficile discernimento in questi tempi cupi, qualche piccolo, stentato segno dell'evoluzione positivistica e finalistica della nostra società e del mondo si riesce ancora a trovare.
Ad esempio, la quasi scomparsa dei meme da internet (o quantomeno da facebook).

19 marzo 2013

Inizio delle consultazioni per il governo; quali prospettive?

All'inizio delle consultazioni per la formazione del governo, la situazione pare oggettivamente alquanto scura.
Una maggioranza al Senato non esiste, poco da dire o da fare. Un ritorno rapido al voto pare ineluttabile.
Le apparenti aperture del M5S a un governo di minoranza di centrosinistra, per applicare il millantato "modello Sicilia" della valutazione in sede parlamentare di provvedimento per provvedimento, sono durate lo spazio del primo giorno dopo il voto, dopodiché i grillini si sono trincerati sulla linea del nessun dialogo/nessuna fiducia, giocando apertamente allo sfascio.
Il tentativo di Bersani e del centrosinistra, di chiedere un voto di fiducia iniziale per un governo a termine, per potersi poi confrontare in Parlamento su alcuni potenziali e condivisibili punti, sui quali sarebbe in teoria possibile cercare convergenze, sarebbe l'unica soluzione logica, utile e non suicida, ma pare appunto -purtroppo- destinata a fallire.
Come se ne esce?
Fino a qualche giorno fa, avrei detto che quasi quasi si poteva fare il discorso inverso, che il M5S si assumesse le proprie responsabilità, presentasse un governo, al quale il centrosinistra avrebbe garantito la fiducia iniziale: dopodiché, se tanto il confronto sui provvedimenti deve avvenire in Parlamento, poco cambiava. Ma l'arroganza, l'incompetenza, la presunzione, l'antidemocraticità, il settarismo di cui hanno dato sfoggio i grillini nei soli primi cinque giorni di apertura del Parlamento è stata sufficiente per cambiare idea. Se possibile, sono riusciti ad abbassare ulteriormente l'opinione che già ne avevo, già bassissima. Grillo e il suo movimento sono eccessivamente pericolosi, e le possibilità di dialogo in qualche modo costruttivo sembrano completamente assenti.
Quindi boh. Il timore, e parrebbe verosimilmente l'unica ipotesi allora praticabile, è che Napolitano alla fine costringa al "senso di responsabilità", imponendo nuovamente un esecutivo con appoggio congiunto bipartisan. La prospettiva in tal caso, coi grillini che possono restarsene a non sporcarsi le mani e a gridare all'inciucio, sarebbe devastante per il centrosinistra.
Infine, nel medio periodo, il ritorno alle urne. Ma anche allora, nuovamente, non se ne esce, pare improbabile ipotizzare un esito elettorale globalmente differente dall'attuale. Avoja a chiacchierare di riforma della legge elettorale. Il problema, quando l'elettorato è diviso in tre (quasi quattro) grandi minoranze, delle quali nessuna è in grado di raggiungere il 30%, di rappresentare neanche un elettore su tre, è di crisi globale e profonda del nostro sistema politico.
E prospettive non se ne vedono.

16 marzo 2013

Auguri alla compagna Boldrini! Sull'elezione dei presidenti delle Camere

"Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze. Abbiamo l'obbligo di fare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri: dobbiamo garantirli uno a uno. Quest'Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale. Dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne uccise da violenza travestita da amore. Dovremo stare accanto ai detenuti che vicono in condizioni disumane e degradanti. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di perdere la Cig, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato. Ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce gli effetti della scarsa cura del nostro territorio [...] Un saluto anche alle istituzioni internazionali e - permettetemi - anche un pensiero per i molti, troppi volti senza nome che il nostro Mediterraneo custodisce."
Grande soddisfazione per l'elezione della compagna Laura Boldrini alla presidenza della Camera dei Deputati. Quantomeno questo, e per quel che potrà durare.

Nel complesso dell'elezione dei presidenti delle Camere, indubbiamente la scelta di presentare la Boldrini e Grasso anziché Franceschini e la Finocchiaro, personaggi che anche personalmente digerisco assai male, è stata saggia. Poi i numeri al Senato li conosciamo tutti, vediamo quello uscirà fuori. Certo, se in nome del presunto "sono tutti uguali", i grillini finiranno per favorire un'eventuale rielezione di Schifani, si qualificano da soli.
Sarebbe opportuno o condivisibile in linea di principio che il centrosinistra non abbia entrambe le presidenze? Alla luce del risicatissimo risultato elettorale, indubbiamente sì. Solo che su ciò si potrebbe ragionare se si avesse un Parlamento normale, in cui fosse possibile il dialogo. Mentre diventa impossibile quando il M5S rifiuta aprioristicamente ogni confronto politico, sul merito appunto dei candidati, e per contro sbrodolerebbe se il dialogo avvenisse tra centrosinistra e centrodestra (poi, perché se lo diceva D'Alema due settimane fa, tutti a gridare all'inciucio, mentre magari gli stessi oggi la pretendono la condivisione delle cariche istituzionali...).

15 marzo 2013

Un papa misogino? E annamo!!

"Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l’uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, ma niente più di questo."
Se veramente Papa Francesco ha pronunciato in qualche occasione tali parole, un mito, grandi livelli! Finalmente un papa misogino come si deve, che illuminato dalla sapienza del Crisostomo possa tornare ai fasti di San Pio X, "che la cusa, che la tasa, che la piasa"!

14 marzo 2013

Due riflessioni sulla strage al Broletto

A commento della tragica sparatoria di Perugia della settimana scorsa, due cose.
La prima, che è anche innegabilmente il frutto del clima che si respira nelle strade di aperto incitamento alla violenza, al farsi giustizia da sé.
La seconda, ci si stupisce tanto e chiacchieriamo della facilità con cui negli Stati Uniti si possa accedere alle armi da fuoco, ma anche qui in Italia è ora che la questione ce la si cominci a porre. Il caso di Perugia, col porto d'armi rinnovato nonostante un quadro clinico di così palese pericolosità sociale è l'estremo, ma basti fare una rapida ricerca di cronaca, ogni due/tre giorni, spesso in casa, avvengono omicidi e atti di violenza con armi da fuoco legalmente detenute.

13 marzo 2013

Papa e Gnomo... soltanto una coincidenza???

Ad oggi, l'Argentina è stato il teatro del maggior numero di avvistamenti dello Gnomo Armato di Ascia, dopo che una ragazzina argentina l'aveva trovato lanciandogli dei sassi.
Oggi, dall'Argentina (altrimenti detta quasi fine del mondo, o diversamente Messico), arriva il nuovo papa Jorge Mario Bergoglio, Francesco I. 
Soltanto una coincidenza???
(inoltre, GUARDA CASO,  proprio stasera non mandano in onda Mistero, e non ci danno notizie dello Gnomo...)

12 marzo 2013

Profili papali

Dopo le settimane in cui il Collegio Cardinalizio ha lavorato per individuare il profilo del nuovo Pontefice, cominciamo anche noi a scoprire le nostre carte (con discrezione, per non bruciarci).
Ed è il momento di proclamarlo con forza, che se non ancora quello di Milingo, è giunto ormai il tempo per un Papa coi baffi!


Ringraziasi, per l'immagine, il sempre ottimo Davide La Rosa e Vanessa Cardinali, nelle edicole con le Suore Ninja!

11 marzo 2013

Ora di rispolverare il sovversivismo delle classi dirigenti...

Tra l'"occupazione" del Tribunale di Milano da parte del PDL, la quotidiana prassi di Grillo, adesso pure 'ste alzate d'ingegno del Ministero degli Esteri, che si mettono, ora, a creare il caso con l'India (ah i tempi di Attilio Regolo...), è ora di rispolverare, che va di moda, il sovversivismo delle classi dirigenti.

10 marzo 2013

La morte di Hugo Chavez

Onore alla memoria di Hugo Chavez.
Privo di senso cercare di inquadrarlo, in un senso o nell'altro, nelle categorie politiche occidentali.
Ma quello che è certo, un uomo che la sua parte l'ha fatta, e ha lasciato un segno.

8 marzo 2013

Addio a Damiano Damiani

- Di', Chuncho, hai mai preso un treno in vita tua?
- Tredici, o unidico, non recuerdo.
- No, dico come viaggiatore.
- Viaggiatore? No, mai.
- Vedrai che è molto più comodo.
- Ni
ño, se andiamo a Estados Unidos non è pericoloso per te? Hai detto c'era una taglia sulla tua testa.
- No, era solo un trucchetto per convincerti a farmi entrare nella banda.
- Ah, e, le manette?
- Le presi a un soldato morto.
- Ah... E come sapevi che avrei assaltato il treno?
- Dovevo unirmi ai ribelli per arrivare al generale, era quindici giorni, andavo su e giù nei treni che portano armi.
- E hai incontrato me.
- Eh già.
- Ni
ño, tu es intelligente, preciso, non sbagli mai eh.
- Me lo dici dopo saliamo.
- E con me sei stato un amico, siempre.
- Il treno parte, andiamo. 
- E' la verità.
- Ahahah.
- Ma io ti devo ammazzare.
- Ehi, ma come ricominci?
- No Ni
ño, sto per finire.
- Ma quanto sei stupido, io ti ho arricchito Chuncho, perché vuoi ammazzarmi?
- Nada. Ti devo ammazzare, devo farlo!
- Ma dimmi perché!
- Quién sabe!
- Perché vuoi ammazzarmi?
- Quién sabe!
- Ma come chi lo sa, lo sai il perché, lo dovrai sapere no?
- Io lo so il porque, io so che tengo de matarte!
- Aspetta dimmi perché!
- Tè tè tè!
Ahahahahahahahah! Torna a los Estados Unidos!
E tu non comprarti pane con este dinero! Hombre, compra dinamiteee!!!

Quién sabe - Una pallottola per il Generale.

 

Addio Damiano Damiani.

7 marzo 2013

Cordoglio per la morte di Valentino Paparelli

Profondo cordoglio per la notizia della morte di Valentino Paparelli, studioso di musica e cultura popolare, amante della montagna, compagno, e l'enorme rimpianto di non avere avuto modo di conoscerlo più approfonditamente.
Una parte non irrilevante dei miei interessi e della mia formazione posso dire di doverla a lui e al suo tramite.

6 marzo 2013

Gli otto punti di Bersani

Gli otto punti proposti da Bersani stamane come programma di un governo di scopo, sui quali ricercare in Parlamento i voti del M5S, sono perlopiù largamente condivisibili, ed erano l'unica cosa da fare (a partire ad esempio dal primo, che si ripropone la rinegoziazione del patto di stabilità a livello europeo; poi, a vedere un attimo, ci si ricorda che sul punto il PD in campagna elettorale diceva praticamente il contrario...). Ed è anche un peccato che il tentativo cadrà probabilmente nel vuoto, e probabilmente nulla di tutto ciò sarà realizzabile.
Ecco, se magari fossero stati proposti in campagna elettorale, come assi portanti del programma della coalizione di centrosinistra...

2 marzo 2013

Se ci fosse stato Renzi?

Tra le cose più irritanti del post-voto, come se non stessimo abbastanza nella merda dal dovere perdere tempo con 'ste sciocchezze, c'è quella, ampiamente ripetuta, del "se ci fosse stato Renzi era un'altra storia".
Il problema non si pone.
In primo luogo, è sciocco e aleatorio un esercizio di ricostruzione ex post, specie alla luce dai diversi elementi che, avvenuti dopo la fine delle primarie, hanno cambiato sensibilmente il contesto politico nel quale siamo andati al voto.
In secondo luogo, poco da recriminare: il candidato premier del centrosinistra è stato scelto democraticamente attraverso le primarie, e Renzi le primarie le ha ampiamente perse (pur potendo contare sull'aiuto esterno di un'ampia fascia di elettori non di centrosinistra).
In terzo luogo, se anche ci fosse stato Renzi, e in ipotesi avesse vinto le elezioni, poco mi sarebbe cambiato. Non lo avrei mai votato, e oggi starei senza dubbio alla sua opposizione. E pace.

1 marzo 2013

Meanwhile in Italy...

Mentre siamo tutti così impegnati a continuare a cazzeggiare, i dati economici generali Istat del 2012
PIL -2,4%
consumi -3,9%
rapporto deficit/pil 3%
debito pubblico 127%
pressione fiscale 44%
disoccupazione 11,7%
Scusate l'interruzione, prego ricominciamo pure.

Tocca farsi forza! 3 motivi

In momenti politicamente duri come questi, ci si solleva con tre cose: il gustarsi le esternazioni e le giravolte di Marione Adinolfi, la lettura del blog Una Birra Al Giorno (che entra ormai di diritto nella classifica dei top blog), e lo sperare che, almeno per un po', quelli di Casa Pound se ne staranno un po' più zitti, dopo un risultato elettorale insulso che li ha visti, tra neofascisti, surclassati anche da Forza Nuova.

Grillini dell'ultima ora

Sempre e convintamente avuto profonda distanza politica e idiosincrasia personale per il M5S e Grillo come persona, dai tempi non sospetti del V Day.
Ma ancora più urto mi danno i tanti, secondo il deteriore costume italiano, grillini dell'ultima ora, accodatisi -per carità, anche in buona fede- sul carro che si profilava vincitore, e la loro prosopopea e fanatismo dei neofiti.

28 febbraio 2013

Clown e senilità...

Nell'ultimo periodo, anno e mezzo buono, spesso e volentieri non sono stato politicamente d'accordo con le scelte fatte da Napolitano. Ma mo' il sospetto della senilità si insinua tutto, dopo la scenata sulle dichiarazioni del leader socialdemocratico Steinbrueck (uno di noi!).
Al di là della piena condivisibilità nel merito del giudizio, mo' ci appelliamo a una presunta dignità italiana ferita, e definiamo inappropriate e offensive le parole usate da Steinbrueck verso Berlusconi e Grillo? Berlusconi e Grillo? Quello del, tra le tante, "culona inchiavabile", e l'altro che dell'insulto (ripetutamente anche verso Napolitano) ha fatto precisa strategia politica?