I dati - stranamente resi pubblici - dei voti espressi alle "quirinarie" grilline, se da un lato sono altamente significativi per il valore della presunta "democrazia diretta" del M5S, che si riduce, se dice bene, in un sondaggio, e condotto su un campione molto scarsamente rappresentativo, d'altro canto porca miseria, rende ancora più pesante il fatto che, con un Rodotà terzo, con manco 5mila preferenze, il Partito Democratico si sia lasciato drammaticamente travolgere, senza riuscire a rispondere e cercando di ignorare quello che fino ad ora dopo le elezioni è stato l'unica vera mossa politica del M5S.
Ah, non lo si era scritto, ma forte contrarietà nei confronti della rielezione di Giorgio Napolitano. Stima per l'indubbia caratura (altro che la caricatura del "Morfeo"...), ma troppo nell'ultimo anno e mezzo il decisionismo, le forzature, le scelte dannose che ha di fatto riuscito a imporre.
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